Scordatevi You porn e
Porn Hub, nel lato erotico della settima arte “i migliori registi creano un
intreccio, per lo meno un’atmosfera, ritardando quanto più possibile l’evento
tanto atteso: l’atto sessuale. È la costruzione
di una storia a creare le premesse necessarie per una delle principali molle erotiche:
l’infrazione dei tabu". Sgombrato il campo dalle velleità del porno 2.0,
l’autore ci conduce alla scoperta di una cultura cinematografica che ha origini
antiche. Se nel 1913 spetta a Mario Caserini il primato italiano del genere, in
Francia Ferdinand Zecca (uno dei fondatori della Pathé) firma Un drame à Venise
(commedia condita con scene esplicite) già nel 1906. Les Vampires (1915) di
Louis Feuillade, forse primo esempio di erotismo gotico, faceva impazzire
Breton e i surrealisti, mentre furono numerosi i film espressionisti tedeschi
innervati di sensualità e scene esplicite, uno tra tutti Ombre ammonitrici
(Schatten – Eine nachtliche Halluzination, 1923) di Arthur Robison. Prima che
il famigerato codice Hays (1930) venisse posto a freno, Hollywood aveva già le
sue attrici erotiche d’elezione come Theda Bara e Mae West. E Tod Browning
(ricordato per Freaks, recentemente ristrutturato e ridistribuito nelle sale)
firmò il più inquietante melodramma erotico del cinema muto, ovvero Lo sconosciuto
(The Unknown) nel 1927. Con lo svilupparsi della settima arte l’erotismo non
venne accantonato ed è affascinante ritrovare la tematica in moltissimi
capolavori che tutti abbiamo frequentato come Ultimo tango a Parigi, Eyes Wide
Shut o nei film di Luchino Visconti. Come per moltissimi aspetti
dell’esistenza, la rivoluzione dei costumi sessuali avvenne negli anni
Sessanta. L’autore decide tra gli altri di valorizzare il lavoro di Nagisa
Ōshima che, firmando capolavori come Racconto crudele della giovinezza (Seishun
zankoku monogatari, 1960 Diario di un ladro di Shinjuku (Shinjuku dorobo nikki,
1968) e Ecco l’impero dei sensi, viene accostato per certi versi (poetica
dell’incomunicabilità giovanile) ad Antonioni, mentre per altri (erotismo
estetizzante) alle xilografie di Utamaro e Hokusai. Data una struttura a macro
capitoli che comprende Passione, Matrimoni e Tradimenti, Primi amori, Orge e
Sesso e Violenza, Bertolotti si sofferma sui mille rivoli del genere erotico, andando
a mettere in luce anche, per fare un esempio, i primi film dedicati
all’omosessualità. Spetta alla Germania e all’ l’Aufklarungsfilm, la casa di
produzione che si occupava di tematiche scottanti come sesso e droga, l’onore
di aver realizzato e distribuito il primo film a difesa della causa omosessuale
ovvero Diverso dagli altri (Anders als die Andern, 1919), diretto da Richard
Oswald. Ma tra i film dedicati all’erotismo omo si annoverano dei nomi
eccellenti come Jean Genet con Un chant d’amour del 1950, o Andy Warhol o
Rainer Werner Fassbinder… Non manca un fitto elenco di produzioni pornografiche
post Gola Profonda (film che fece da spartiacque) e che videro il lavoro di
grandi autori come Lasse Brown o Walerian Borowczyk e innovatori come
Wakamatsue e John Stagliano. L’altro lato della collina e della produzione
Hollywoodiana, ovvero quella che compete a questo volume, è anche nota per il
gossip e i retroscena. Nota la comune parabola di Linda Lovelace (Gola
Profonda) e Marilyn Chambers (Dietro la porta verde) dapprima star globali, in
seguito autrici di discutibili e discussi memoir e infine drogate o
alcolizzate…La storia di questo genere non è solo fatta di delicati film
svedesi sui primi amplessi di biondi ragazzini... Una completa, ritmata e dotta
cavalcata nei più stimolanti anfratti di un genere ormai trasfigurato che saprà
appassionare esperti, amatori e amanti
Alessandro Bertolotti
(1960), scrittore e regista (per la RAI), è considerato uno dei più grandi
collezionisti di letteratura erotica. Autore di Livres de nus (2007), storia
dei libri fotografici di nudo, pubblicato con successo in Francia, Italia e
Stati Uniti. Nel recente Curiosa. La Bibliothèque érotique (2012) ha raccontato
i libri più rari della sua collezione. Per Odoya ha già pubblicato Guida alla
letteratura erotica (2015).