Una città feroce e in
fermento, un corpo di polizia che sta muovendo i primi passi e un detective
alle prese con un caso che lo trascinerà in uno dei vicoli più bui della storia
americana. Questa è New York, nel 1846. «Un romanzo spettacolare» - Gillian
Flynn
«Il giorno in cui le
accadde il peggio - e con "peggio" intendo quella tragedia,
quell'atrocità oltre ogni limite di sopportazione che per impedirla moriresti,
per impedirla uccideresti - Lucy Adams stava lavorando in un negozio di fiori,
e sistemava rose di serra scarlatte e arancioni i cui colori avrebbero fatto
sfigurare un tramonto di mezza estate. Quanto poco venni a sapere di lei,
quando la conobbi. Drammaticamente poco. I dettagli sarebbero venuti in
seguito. Molto dopo la volta che le dissi che io, Timothy Wilde, stella di rame
numero 107 e difensore di chiunque diavolo mi paresse, avrei rimesso tutto a
posto.»
Quando Lucy Adams
piomba nelle "Tombe", la centrale della polizia newyorkese, per
denunciare la sparizione della sorella e del figlio, il detective Timothy Wilde
non può lontanamente immaginare che cosa con quel caso andrà a scoperchiare.
Setacciando i bassifondi della città, invasi in quegli anni da torme di
immigrati irlandesi ridotti alla fame, e infilandosi nei salotti degli affari e
della grande politica, Timothy e il fratello Valentine scopriranno un'orribile
tratta di persone, e un inestricabile intreccio di corruzione, violenza e
razzismo.