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venerdì 31 gennaio 2014
giovedì 30 gennaio 2014
“L'arte dell'editore” - Dialogo tra Roberto Calasso e Ranieri Polese
L’incontro inaugura la nuova edizione del Master
in Professioni e Prodotti dell’Editoria dell'Università di Pavia
PAVIA.
Giovedì 13 febbraio alle ore 17 e 30 presso la Sala Conferenze “E. Magenes” del
Collegio Universitario S. Caterina (Via San Martino 17/B) si terrà l’incontro
“L’arte dell’editore” che vedrà Roberto Calasso, scrittore e presidente della
casa editrice Adelphi, colloquiare con Ranieri Polese, giornalista del Corriere
della Sera. L’evento inaugura la settima edizione del Master in Professioni e
Prodotti dell’Editoria organizzato dal Collegio S. Caterina e riconosciuto
dall’Università di Pavia. Sarà l’occasione per riflettere sul mondo dei libri e
sull’editoria, un settore che, nonostante la crisi che ha attraversato, non
smette di affascinare e di appassionare. «Editore, editoria sono parole che
fanno sognare – ha detto Calasso in una recente intervista a Polese e
pubblicata sulle pagine del Corriere -. Ma poco si sa di come realmente
avvengono le cose. È una figura, l’editore, avvolta nel mistero. Si immaginano
traffici oscuri. Non si sa cosa succede giorno per giorno in una casa editrice.
Data (o nonostante) la sua scarsa rilevanza economica, l’editoria fa sognare.
L’editore assomiglia a un demiurgo. C’è qui un resto, uno straccio di numinoso,
anche se spesso fondato sull’equivoco».
Il dialogo in programma al Collegio S. Caterina avrà anche il compito di
affrontare tutte le suggestive contraddizioni di una professione che, come
affermava Peter Suhrkamp, consisteva nel dare forma: «Tra il momento in cui mi
trovo in mano un manoscritto e quello in cui il libro è fatto c’è un processo
in parte visibile in parte invisibile». A margine dell’incontro si terrà la
consegna dei diplomi per gli studenti della sesta edizione del Master, e la
presentazione del volume da loro curato e realizzato durante il corso: «Il giro
del mondo in 80 libri» (Ed. Santa Caterina). Introdurrà Valentina Fortichiari,
scrittrice, docente del Master, autrice della prefazione del libro e già
responsabile delle relazioni esterne di Longanesi.
Roberto
Calasso è scrittore e saggista italiano (n. Firenze 1941). Dopo essersi
laureato in letteratura inglese, entra giovanissimo nella casa editrice Adelphi
divenendone direttore editoriale nel 1971, consigliere delegato nel 1990 e
presidente nel 1999. Tra i suoi libri, tradotti in molte lingue, ricordiamo:
L'impuro folle (1974), La rovina di Kash (1983), Le nozze di Cadmo e Armonia
(1988), I quarantanove gradini (1991), Ka (1996), La letteratura e gli dei
(2001), K. (2002), La follia che viene dalle Ninfe (2005), Il rosa Tiepolo
(2006), La folie Baudelaire (2008), L'ardore (2010) e la raccolta di saggi
L'impronta dell'editore (2013). E’ celebre anche per le sue straordinarie
quarte di copertina che sono state poi raccolte in Cento lettere a uno
sconosciuto (2003). Fine traduttore dal tedesco, è stato uno dei maggiori
divulgatori della cultura mitteleuropea nel nostro paese, appassionato di
fotografia, ha inoltre pubblicato Sentieri tortuosi. Bruce Chatwin fotografo
(1998).
Ranieri
Polese è giornalista e scrittore (n. Pisa 1946). Laureato in filosofia, ha
lavorato alla Nazione, all'Europeo e dal 1989 al Corriere della Sera, dove è
stato caporedattore per le pagine culturali e successivamente inviato,
svolgendo anche l’attività di critico letterario e cinematografico. Tra le sue
pubblicazioni, II film della mia vita (Rizzoli) e la prefazione di Le mie canzoni
di Vasco Rossi (Mondadori). Dal 2006 cura l’edizione annuale dell’Almanacco
Guanda: una pubblicazione che propone analisi e riflessioni sui grandi temi che
sono motore delle trasformazioni sociali e culturali della penisola.
L'incontro è libero e aperto a tutti
MySecretCase presenta l'infografica sui Sex Toys
Il mondo dell’eros è un mondo ricco, da esplorare
e da sperimentare. Per tentare di soddisfare questo desiderio di avventura, ci
si diverte anche virtualmente: online le
visualizzazioni annue medie per abitante su Youporn sono: in America
3.5, in Inghilterra 5, in Germania 7, in Italia 5, in cui Roma e Milano sono le città che
detengono il primato per numeri di accessi annui a Youporn. O, a livello
concreto, si cerca di conoscere nuove realtà del piacere attraverso il mondo
dei sex toys che registra nel mercato attuale un ottimo risultato: per il 2014
sono previsti dei profitti pari al + 6, 4%, rispetto ad altri settori che
registreranno entrate minori, come quello automobilistico + 0,5 % o addirittura
negative come quello dell’arredamento – 2,5% o delle calzature – 8,5%. Questi
dati, molto positivi, sono la conferma che uomini e donne utilizzano i sex toys
per regalarsi momenti di piacere unici, come confermato dall’Università
americana dell’Indiana che, conducendo studi scientifici sull’argomento,
attesta che l’utilizzo dei sex toys fa bene. Infatti possedendo delle
caratteristiche particolari, come un’elevata ergonomia e praticità, i sex toys
migliorano il rapporto con la sessualità e aumentano il desiderio. Rilevanti
sono anche le perfomances: a livello fisico, procurano un piacere intenso e una
maggiore facilità nel raggiungimento dell’orgasmo e, a livello relazionale e
comportamentale, i sex toys aiutano le
coppie a comunicare meglio, riducendo la frequenza dei contrasti all’interno
della stessa. Di solito sono le donne ad introdurre il giocattolo erotico
all’interno della coppia, forse spinte dalla curiosità suggerita da film come
Hysteria TVseries come Sex and the city o libri come Cinquanta sfumature di
Grigio. Il mondo dell’autoerotismo coinvolge almeno l’89% delle donne, rispetto
al 95% degli uomini che dichiarano di praticarlo, infatti nel mondo, le donne
che possiedono e utilizzano abitualmente i sex toys sono in America il 60%, in
Inghilterra il 49%, in Germania il 46%, in Italia il 46%, nello specifico, la
fruizione maggiore in Italia è al Nord Est del 45%, al Centro 25%, Sud e isole
15%, Nord Ovest 15%. Sono state sedotte dai sex toys anche star di fama
internazionale, come Cameron Diaz, Demi Moore e Lady Gaga che hanno confessato
di possederne almeno uno. MySecretCase presenta l'infografica sui Sex Toys
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mercoledì 29 gennaio 2014
I fuggiaschi. Racconti di narratori dauni, Sergio D’Amaro - Paola Marino - Dino Mimmo - Raffaele Niro - Michele Presutto - Salvatore Ritrovato - Gennaro Tedesco - Raffaele Vescera, Stilo Editrice 2014. Intervento di Alessandra Peluso
La piazza, l'agorà, il centro che
pullula come luogo di incontro incontri. È qui che sono narrati i “I
fuggiaschi. Racconti di narratori dauni” nelle persone di Paola Marino, Dino Mimmo, Raffaele Niro, Michele Presutto,
Salvatore Ritrovato, Gennaro Tedesco, Raffaele Vescera.
La
piazza rinasce con queste narrazioni le quali si svelano con disincanto e a
volte magica follia tra protagonisti come Ninuccio, i soldati tedeschi che
attraversavano negli anni della guerra l'appennino dauno.
Emergono
descrizioni ammalianti di un Sud passato, attraversato da tanti uomini: «Sembra
un film surreale, con il sole che entra dalle persiane o dalle tapparelle
abbassate anche durante il giorno e disegna arazzi sul soffitto, quasi una rete
di possibilità segnata da filamenti di ombra oppure dal magico incrocio di una
scacchiera dove tracciare possibili combinazioni è come guardare una fotografia
immersi nell’afa». (Pensieri di cenere, di Paola Marino)
C'è Giovanna, una
donna alla ricerca dell'amore perfetto - senza mai stancarsi - cambia uomini,
si sposa, si risposa, sbaglia, ma non cede, non si arrende in quanto è convinta
che bisogna “crescere senza mai sentirsi arrivati”. E ancora Franco Tomma, nato
in un piccolo paese del Mezzogiorno, noto cantante di piano bar aveva lasciato
Roma per ritornare nel suo luogo natìo. (Le terribili passioni umane, di
Gennaro Tedesco).
Dalla piazza che
paradossalmente incontra si scontrano le vite dei fuggiaschi, di uomini che
esuli, soli, spesso dimenticati in cerca della libertà, di una nuova vita,
forse un'altra solitudine, lasciano ognuno a suo modo traccia delle loro
esistenze.
Sono diverse le storie di singoli di genere maschile e
femminile dalle vite dei contorni acri, raccontate con tono ironico,
dettagliato, sincero senza alcuna sfumatura di malinconia.
“I fuggiaschi. Racconti di narratori dauni” è una testimonianza quasi
surreale di storie vissute forse dai protagonisti o dalle voci narranti, sono
avventure che possono essere incastonate nella storia di un bellissimo e
travolgente film “Il fuggiasco” di Carol Reed.
Tra il dramma e la commedia della vita si dipanano i
racconti de “I fuggiaschi” costretti a fuggire per ricercare una vita
migliore, a scampare un pericolo o forse a rifuggire da se stessi.
Tuttavia sembra una storia unica che racchiude più vite raccontate
dal nord della Puglia - la daunia -
con le sue meraviglie di paesi tra mare e monti, nella quale si possono
ritrovare i lettori di tutta l'Italia perché in fondo la vita è unica,
indistintamente a Nord o a Sud che la si viva. L'essere umano deve affrontare
ogni imprevisto, ostacolo, sorpresa che la vita pone, frappone, oppone.
Gli autori ognuno con il proprio estro creativo hanno saputo
raccontare esistenze probabilmente anonime e che ora invece grazie alla loro
generosità si possono leggere: confrontandosi, riflettendo, sorridendo in una
cornice sognante di una Puglia ancora oggi forse fuggiasca dal male, dalle
ingiustizie, crocevia di popoli che hanno percorso, attraversato e a volte
invaso un territorio puro, incontaminato, riservato, schivo e a volte
profugo.
Leggere “I fuggiaschi. Racconti di narratori dauni”,
di Sergio D’Amaro, Paola Marino, Dino Mimmo, Raffaele Niro,
Michele Presutto, Salvatore Ritrovato, Gennaro Tedesco, Raffaele Vescera, dà
voce a chi non ne ha e ricorda che ogni vita ha un senso, e ognuna a suo modo
ha qualcosa da insegnare.
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