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venerdì 7 giugno 2013

Grazie per aver viaggiato con noi di Fausto Romano (Lupo editore)




Il dottor Giorgio Severini, di ritorno da New York, a causa dell'errore della sua segretaria nel calcolare il fuso orario, è costretto ad aspettare nel freddo aeroporto francese l'arrivo della mattina successiva, per imbarcarsi per Roma col primo volo disponibile. Avendo perso il suo amato bagaglio rosso, si ritrova senza identità; e intraprende un lungo monologo interiore, che lo porta ad analizzare i luoghi e gli avvenimenti più significativi della sua vita: il presente a Roma, il ricordo della casa natale, l'adolescenza e l'iperidrosi. E sarà proprio in questa lunga notte che Giorgio scoprirà che il filo che lega lo smarrimento d'un oggetto e la perdita di se stessi è sottilissimo. E, una volta spezzato quel filo, qualcosa cambia. Un viaggio interiore, che condurrà a riflessioni e a scelte inaspettate.

Basilicata - La Lucania: terra dei boschi bruciata di Nunzio Festa




Una guida critica a luoghi e persone della Basilicata. Perché nella marginalità le bellezze comunque sono tantissime. Con cifra da paesologia e in punta di poesia, l'autore mappa la sua terra d'origine, la Lucania che fu e quella che ancora è oppure potrà essere. Con un "atto d'amore per la madre originaria", che diventa quindi il racconto di spazi e tempi geografici simbolici buoni al turismo e alla crescita possibile delle comunità;  senza dimenticare, dunque, e qui spuntano in maniera emblematica le aggressioni del fuoco da incendio, quando e quanto invece la natura sia sotto minaccia e, soprattutto, attacco. Consigli di luoghi, certamente. Ma perfino, ché li custodisce questa guida eretica e anomala, domande sulle radici e il progresso.


Pagine 104
Prezzo  € 9,50

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Dan Brown inaugura Anteprime, tre giorni di grande letteratura

Dan Brown inaugura Anteprime, tre giorni di grande letteratura

Al festival "una Marina di libri" è protagonista anche la cultura del cibo | Il Sito di Palermo

Al festival "una Marina di libri" è protagonista anche la cultura del cibo | Il Sito di Palermo

Il libro che piace a Jovanotti

Il libro che piace a Jovanotti: «Habent sua fata libelli.» È un verso di Terenziano Mauro che ripeteva spesso il mio professore di latino del liceo. Mi è rimasto in mente e mi ha sempre accompagnato nel mio lavoro di editore.

Montalbano in vetta alla classifica dei libri più venduti - Panorama

Montalbano in vetta alla classifica dei libri più venduti - Panorama

giovedì 6 giugno 2013

Maltempo di Mariolina Venezia (Einaudi). Intervento di Nunzio Festa



Saremo felicissimi, se avremo azzeccato una cosa: il prefetto 'Vitali' di "Maltempo", ultimo appassionante romanzo di Mariolina Venezia, porta questo nome in omaggio al narratore dal nome di battesimo 'Andrea'; perché trovo, e lo sottolineo senza retorica o falso pudore, che l'ultima opera di Venezia debba molto allo scrittore di quel ramo del lago di Bellano. Certo, l'ambientazione è ovviamente diversa. Come differente è l'approccio ai luoghi, perché Mariolina Venezia sceglie nuovamente di passare attraverso i luoghi della sua Lucania ma destinando a loro una riflessione su quel che socialmente, oltre che culturalmente (quindi sociologicamente, usando invece il metro proprio d'Andrea Vitali) dimostrano d'esser diventati. Per questa ragione la nostra cara pm Imma Tataranni oltre che impattare col le sue stesse frenesie del cuore deve aggiornare la lettura del mondo a dimaniche politicheggianti sia quando coccolate da politici e affaristi, sia nella versione immaginata, sognata, cercata di ragazze davvero tutte uguali e in corso per arrivare nelle trasmissioni televisive o, indiferentemente, al caldo approdo delle serate da bunga bunga. Piove, nonostante la primavera s'affaccia a Matera. E il tempo è senza dubbio incerto nella vita della giovanissima Miulli: siucida oppure uccisa? Nella provincia materana la pm deve poi rifare i conti con le supertizioni che provano a rimettere in pista un malocchio in realtà debellato dal consumismo fresco d'annata. E Tataranni deve capire un po' meglio come, quando e quanto gli interessi che regolano l'estrazioni del petrolio della Basilicata, la rapina di questo bene alle sue comunità, saltano dal cappelliano ristorante "Il Capretto" alle tavole di festini zeppi di nomenclatura regionale e nazionale. Forse i fantasmi veri non saranno della fascinosa Craco - margine sconfitto dall'idraulica e riconsiderato dal turismo in genere -, però fanno capolino prima nell'ufficio della pm Imma, poi nei suoi sogni e, ancora, sicuramente in ultimo, nelle strategie inventate al fine di farla davvero fessa. Epperò Imma Tataranni, grazie a buone dosi d'attenzione, fregare difficilmente si farà. Un nuovo giallo che, dove non conoscessimo i posti, ce li farebbe cercare. Un altro romanzo che parla della modernità. Descrivendola. Perché non è necessario sempre mitizzarla/demonizzarla, la modernità. E nemmanco è utile inneggiare al modernismo. Ché le donne in nero ci sono ancora, nella Lucania dei margini e della fotografia da cartolina. Insieme alla trivelle che possono spostare in avanti e indietro la natura. A loro piacimento.

Festival della Letteratura di Milano 2013

Festival della Letteratura di Milano 2013

Libri da Gustare al salone del libro gastronomico di La Morra

Libri da Gustare al salone del libro gastronomico di La Morra

mercoledì 5 giugno 2013

Palmiro Durante al Parco della Grottella di Copertino (Lecce) domani 6 giugno 2013





Si avverte l'inizio dell'estate e la voglia di musica e di stare all'aperto cresce sempre di più, per questo si è pensato di organizzare un grande evento nel “Parco della Grottella” di Copertino con la musica originale di Palmiro Durante e “La Malanotte” (Ululati di Lupo Editore) accompagnato dalla fisarmonica di  Rocco Nigro. Palmiro Durante è un cantautore particolarissimo di prossima pubblicazione per Ululati, che usa la lingua salentina con atmosfere che ricordano la migliore tradizione musicale partenopea, con una strizzatina d’occhio al sound corposo del primissimo "Pino Daniele". E alla musica il cibo - elemento essenziale di condivisione e socievolezza -   con la presentazione de l libro “50 Sfumature di fritto” (Lupo Editore). 
Giovedì 6 giugno 2013, ore 21.30 - Parco della Grottella - Copertino (Lecce).


50 Sfumature di fritto” (Lupo Editore)” - Vi piace la frittura nonostante il parere negativo del vostro medico? Vi piace la pastella? Vi piace impanare e “calare” qualunque cosa nell’olio bollente? Siete fan di “P per Purpetta”? Pensate che per preparare la parmigiana di melanzane servano le dovute autorizzazioni edilizie? Pensate che la frittura sia sensuale e afrodisiaca? Avete trovato il libro giusto. Il 15 dicembre esce in tutte le librerie d’Italia e in edicola con quiSalento,“50 sfumature di fritto. Piccolo manuale untologico” (Lupo Editore).
Il libro, nato da un’idea del giornalista Pierpaolo Lala, patron del concorso di cucina dozzinale “Fornelli Indecisi”, raccoglie cinquanta ricette (rigorosamente fritte) pensate e scritte da una pattuglia di giornalisti e docenti universitari, casalinghe e pensionate, professori e professioniste, nonne e nipoti, mamme e figli. Cinque categorie (antipasti, primi, secondi, dolci e cibo di strada) per assaporare verdure e pesce, carne e cremose leccornie. Completano il manuale, un’introduzione di donpasta, i consigli di frittura di Giuseppe Barretta e il tentativo di Pino De Luca di rispondere all’eterno dilemma tra vino e birra.
E se la frittura è un orgasmo (a volte anche multiplo) pericoloso, il libro vuole concedersi alla passione e all’eccesso con due racconti molto intensi di Osvaldo Piliego e Manila Benedetto.
Circa 100 pagine per assaporare l’olio e le sue sfumature.
Fornelli Indecisi è un concorso di cucina dozzinale, nato dall’esperienza dell’omonimo gruppo su Facebook. Casalinghe disperate, single buongustai, nonne con la frittura nel sangue, mamme con la polpetta facile, zii con il vizio della crostata, nonni avvezzi alla pasta con le cozze, quelli che dicono “non so chi sia Antonella Clerici”, quelle che pensano che “la Parodi era meglio cotta e mangiata” sono i concorrenti ideali di questo concorso dedicato a tutti. La terza edizione, anticipata dalle Primarie del Centrotavola, è attesa per la primavera 2013.

Pierpaolo Lala - Socio-lavoratore della Cooperativa Coolclub, prova a fare il giornalista sin dalla tenera età. Vive prettamente su Facebook e quando ha tempo a San Cesario di Lecce. Suona la chitarra e compone canzoni brutte. A tempo perso si occupa di neologismi della politica. Ha ideato Fornelli Indecisi solo per poter rubare e provare ricette. Considera la carne fritta come un contorno.


INFO

Ingresso libero
per info: 329.4607959


Ufficio Stampa OverecoAgenzia

Stefano Delacroix con il suo Nigredo ( I Libri di Emil) a Culturanze




Culturanze è un circuito di strutture ricettive che offrono una VERA vacanza culturale. Turista, viaggiatore, cercatore di cultura sei invitato a condividere un'esperienza davvero UNICA. In vacanza… la CULTURA è A TU PER TU. Un'idea semplice che vede Case–vacanza, agriturismi, bed & breakfast aderenti all’iniziativa protagonisti assoluti che mettono a disposizione di artisti e studiosi alloggi, camere in cambio di un contributo culturale da offrire ai propri ospiti: cinema, teatro, musica, scultura, aperitivi filosofici, scienza, storia…
Stefano Delacroix, tarantino di nascita, salentino d’adozione, presenta a Culturanze la sua ultima fatica letteraria: Nigredo dal 6 al 9 giungo 2013 alla Tenuta Specolizzi SP Presicce Lido Marini a Salve (Lecce)

Nigredo  - Vincent Fernand Daudet, guaritore e realizzatore di pozioni della salute, è un uomo dal passato oscuro, orfano d’arte (il padre era un uomo ‘vissuto pericolosamente’ a metà tra la medicina e l’alchimia esoterica), trafugatore di cadaveri, frequentatore di bettole, avvezzo a miasmi e sollazzi nei postriboli di una Parigi mefitica e pestilenziale, salvatore di fanciulle pudiche, amante di donne fedifraghe, amico di ladri e impostori. Il destino che Vincent ha cucito addosso è quello iniziatico dell’alchimia e dei sentieri esoterici dello spirito. Uno spirito che combina elementi di chimica, fisica, astrologia, medicina, misticismo e religione. L’obiettivo del protagonista è la conquista dell’onniscienza e la creazione di un rimedio a tutte le malattie. E la vita eterna…“

Stefano Delacroix è nato a Taranto nell’agosto del 1966, da genitori leccesi. Dopo una lunga militanza giovanile con la band The Act, prodotto da Mimmo Locasciulli pubblica tra il ’94 e il ’97 due album solisti, Ribelli e La Legge Non Vale (ed. Hobo, distribuzione Sony Music). Dedicatosi alla letteratura, pubblica nel 2007 Peristalsi (ed. Il Foglio) e La Memoria del Mare (ed. La Riflessione), nel 2009 Il Sesto (Lupo Editore), raccolta di racconti noir uscita in seconda edizione nel 2012.


I libri di Emil

Il book trailer di Nigredo

Ufficio Stampa  OverecoAgenzia

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martedì 4 giugno 2013

"IL SIGILLO DEL MARCHESE" di Giuseppe Pascali (Lupo Editore) il 5 giugno 2013 a Cavallino (Lecce)



 "IL SIGILLO DEL MARCHESE" di Giuseppe Pascali (Lupo Editore) verrà presentato presso la GALLERIA DEL PALAZZO DUCALE - CAVALLINO (LE) mercoledì 5 giugno 2012 alle ore 18.30.  Ci saranno i saluti del Sindaco avv. Michele Lombardi, dell'Assessore alla Cultura On. avv. Gaetano Gorgoni. Intervengono: dott. Raffaele Gorgoni (Giornalista Rai e scrittore); dott. Alessandro La porta (Direttore Biblioteca Prov.le di Lecce. Modera: dott. Ludovico Malorgio – Giornalista). Reading di: Carla Guido – Attrice e sono previsti gli interventi di musica barocca: Le armoniche stravaganze (Anna Aurigi, Stefania Patavia, Francesco Scarcella, Gianluca Milanese)

"IL SIGILLO DEL MARCHESE" di Giuseppe Pascali (Lupo Editore)

La morte della ventottenne Beatrice d’Acquaviva d’Aragona – sposa di Francesco Castromediano e amatissima marchesa di Caballino – si abbatte sul feudo come una tragedia inaccettabile. Ma mentre la piccola corte salentina cade nella disperazione, c’è chi di quel lutto inatteso gioisce; don Pietro Altomonte, arrogante signorotto leccese, incarica i suoi “bravi” di recuperare i documenti che attestano i diritti dei Castromediano sui possedimenti caballinesi, per impadronirsene.

Il crudele Ferrando e Lupo, l’uomo dal fiuto infallibile e dal tormentato passato, corrompono, intimidiscono e giungono ad uccidere per scoprire il nascondiglio di quelle carte, ma senza esito, tanto più che il segreto di don Francesco è ben altro... Nell’arco di ventisei anni, da quei primi eventi fino alla morte di Francesco Castromediano, tra storia e leggenda il racconto scorre nelle vie del borgo di Caballino e nelle campagne circostanti, tra le mura del convento voluto dalla marchesa devota a san Domenico di Guzman e nella coscienza turbata del priore padre Bonaventura, inquieto depositario di segreti propri e altrui. Nel frattempo arriva il flagello della peste a ricordare agli uomini la loro fragilità, ma anche a pareggiare i conti.

E la memoria di un amore straordinario troverà i suoi testimoni.


Occhi, vedetela per l’ultima volta,
braccia, datele un ultimo abbraccio,
e labbra, voi, ingresso del respiro,
con un bacio candido stringete un patto
senza tempo con la morte che tutto porta via.

(William Shakespeare)


Giuseppe Pascali, nato a Lecce nel 1970, è laureato in Materie Letterarie all’Università degli Studi di Lecce. Giornalista, scrive per ‘La Gazzetta del Mezzogiorno’ occupandosi di Cultura e Spettacoli. È direttore responsabile del quotidiano online ‘Salentoinlinea.it’. Ha realizzato numerosi servizi su lirica, musica sinfonica e bande musicali del Mezzogiorno d’Italia. Ha intervistato personaggi dello spettacolo tra cui Giancarlo Giannini, Katia Ricciarelli, Al Bano, Monica Guerritore, Margherita Buy, Sebastiano Somma ed Ennio Fantastichini e scrittori come Roberto Pazzi e Valerio Massimo Manfredi. Ha seguito seminari di approfondimento giornalistico con Duilio Giammaria, Antonio Caprarica (Rai 1), Piero Dorfles (Rai 3) e Salvo Sottile (Canale 5). È addetto stampa del Concorso Internazionale “Tito Schipa” per giovani cantanti lirici. Ha pubblicato con Capone Editore i saggi La banda di Lecce. Dal concerto cittadino alla Schipa-D’Ascoli” (2006), Bande di Puglia. Il teatro sotto le stelle (2008), Gli Spiziotti. Storia della banda dell’Ospizio Garibaldi di Lecce (2009). Nel 2011 ha pubblicato il romanzo Il maestro della banda (Edizioni Grifo), ristampato in seconda edizione nel 2013.

Illustrazione di copertina: Alex Konahin
Grafica: Paolo Guido

"IL SIGILLO DEL MARCHESE" di Giuseppe Pascali, Lupo Editore, 2013, 256 pagine, €16

Info:

0832949510

Ufficio Stampa OverecoAgenzia


Città di Venezia - LIBRO CONTRO LIBRO 2013

Città di Venezia - LIBRO CONTRO LIBRO 2013

La crisi di libri e librerie c'è Ma Buona Stampa guarda avanti - Bergamo città - L'Eco di Bergamo - Notizie di Bergamo e provincia

La crisi di libri e librerie c'è Ma Buona Stampa guarda avanti - Bergamo città - L'Eco di Bergamo - Notizie di Bergamo e provincia

sabato 1 giugno 2013

Domani 2 giugno 2013 esce il nuovo lavoro di Massimo Donno intitolato “Amore e Marchette” per l’etichetta Ululati di Lupo editore.



Il 2 giugno 2013 esce il nuovo intrigante lavoro del giovane cantautore italiano Massimo Donno intitolato “Amore e Marchette” per l’etichetta Ululati di Lupo editore.
Il video “Amore e marchette” girato dal regista Gianni De Blasi è on-line su Youtube all’indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=1CsZ6yCPIe4


“Massimo Donno è un gatto che salta sui tetti della canzone d'autore italiana prendendosene la parte più nobile. Come un gatto ci fa le fusa, ci conquista per poi graffiarci quando meno ce lo aspettiamo. Come un prestigiatore muove le parole tra surrealismo e neorealismo. Ci concede una musica tra sogno e realtà. Il disco in ogni traccia è una capriola, una giostra un pugno e uno sberleffo un bacio e uno schiaffo. Cartina tornasole delle nostre vite imbarcate su fragili vascelli. Semantica del testo e sintassi musicale si armonizzano perfettamente nel suo creato di opposizioni binarie. Dalle quali scaturisce una bellisima opera, un'opera aperta. Un'opera che perdere è come fare peccato.” (Oliviero Malaspina)


disponibile su iTunes dal 2 giugno 2013

Info e contatti:

UFFICIO STAMPA OVERECOAGENZIA
booking@overeco.it


MASSIMO DONNO … DI VITA, DI PALCO E DI NOTE  - Inizia lo studio della chitarra a tredici anni, a Corigliano d’Otranto, in Salento. Parte dal Blues, Funky, Rock, ma nel corso degli anni si fa forte l’avvicinamento al genere cantautoriale italiano e non. Grazie ai cantautori si fa grande la passione per i suoni acustici, sia del jazz che della musica etnica. Questa passione è ulteriormente accresciuta dalla terra in cui Massimo nasce. La prossimità di quella fascia di Sud, alle tante sfumature ed anime della musica mediterranea, rende ovvia la prossimità dei musicisti alla musica tipica di queste zone e alle varie contaminazioni che questa negli anni ha subito. Intorno al 2000 – 2001 Massimo, insieme a Luca Barrotta e ad altri amici – musicisti, da vita al suo primo progetto di folk d’autore: Allegra brigata Bodhran. In questo ensemble vengono elaborati suoni tradizionali del sud Italia, dei Balcani, i ritmi tradizionali ebraici del klezmer, uniti ai testi di cui Massimo è l’autore. Allegra Brigata viaggia spesso, da Milano a Teramo, da Roma a Pescara, a Parma, Prato, Cremona, Bologna, fino alla semifinale del “premio de Andrè”, a Messina, grazie a due brani scritti e musicati da Massimo. In questi live spesso la band ha avuto il piacere di ospitare musicisti di tutto rispetto nell’ambito della musica popolare, da Guido Sodo a Maurizio Deho. Con Allegra Brigata Bodhran realizza tre lavori: “Memorie” (2001), “In cerca d’autore” (2003), “Demo” (2006). Diversi brani di Massimo inoltre faranno parte negli anni di varie compilation di musica etnica e word music: ad esempio un brano composto a quattro mani con Gianluca Milanese (flauto traverso) confluisce nel 2005 nella compilation “Musichetnia 2”, prodotto dalla RedLand di Bari. In questi anni va inoltre avanti l’attività didattica di Massimo: si trasferisce a Bologna, dove vive dal 2003 e studia con chitarristi del calibro di Romano Trevisani (chitarrista di Vasco Rossi, Dalla, Nannini,ecc.), Guido Sodo, con cui affronta un approccio centrato sulla musica popolare del sud Italia, Maurizio Geri (Riccardo Tesi, Banditaliana,ecc.) con cui approfondisce lo studio della musica Manouche, un genere di confine tra il jazz, la musica zingara, il Walzer musette francese. Ha studiato scrittura creativa con lo scrittore e critico Michelangelo Zizzi e lettura espressiva/dizione con Paolo Magagna al teatro dell’ascolto nell’anno 2010/2011. Si laurea in Sociologia nel 2008, presso l’ Alma Mater Studiorum – Università degli studi di Bologna. Parallelamente Massimo sviluppa un’altra sensibilità, parallela a quella delle piazze e dei centri in cui si esibisce, e cioè la passione per gli ambienti intimi e raccolti in cui incontrare il pubblico da vicino: scrive per teatro diversi copioni, facendoli interagire con musiche inedite e composizioni cantautorali di De Andrè, Bertoli, Guccini, ecc. Negli anni che vanno dal 2005 ad oggi, realizza diversi spettacoli: “Ti saluto dai paesi di domani …”  sulla vita di Fabrizio de Andrè; “A ruota libera” sull’arte come espressione dei cosiddetti diversi, per natura e per cultura; “Le Otto ore” ispirato alle musiche tradizionali di lavoro e immigrazione di tutta Italia; “Incanti di Tango” orientato alla reinterpretazione di musica cantautorale in chiave tango/jazz; “One hand Jack”, tratto da un monologo di Stefano Benni, con musiche di Fred Buscaglione; “Ognuno ha l’inverno che merita” in cui alla sua prosa intreccia composizioni cantate e strumentali inedite. Inoltre realizza, scrivendo i monologhi e arrangiando i brani di Fabrizio De Andrè, presso il Teatro dell’Ascolto di Bologna, una trilogia di spettacoli: “… e tutto ciò lo chiamavo luna”, ispirato all’album “La Buona Novella”; “Dall’inizio alla fune”, ispirato all’Album “non al denaro, non all’amore, né al cielo”; “L’uomo che imparò a volare”, ispirato a “Storia di un impiegato”. Negli anni inoltre Massimo è spesso ospite di progetti altrui, in cui opera da turnista: dalle performance popolari con i più grandi cultori della musica tradizionale salentina e non (Emanuela Gabrieli, Gianluca Milanese, Marcello Zappatore, Ovidio Venturoso, ecc.) alle pièce teatrali di vari registi in cui Massimo canta e suona la chitarra ( “Navigammo su fragili vascelli” , “stasera è più forte il dolore”, “Compagno cittadino …” di Alberto Minafra). Nel 2007 ha suonato circondato dalle coreografie del Maestro Tony Candeloro, uno dei più grandi rappresentati della danza contemporanea nel mondo. Nel 2009 collabora con l’attore Simone Franco per la realizzazione di uno spettacolo sulla musica e la letteratura argentina. Esperienza forte è anche l’incontro con Alberto Bertoli, figlio di Pierangelo Bertoli, incontro avvenuto nella casa del cantautore scomparso nel 2002. Nasce un’intensa amicizia e collaborazione tra i due: Alberto è spesso ospite negli spettacoli di Massimo e viceversa, dividendo il palco con artisti del calibro di Franco Mussida (Premiata Formeria Marconi), Luca Bonaffini, ecc. In uno di questi live conosce il compianto Andrea Parodi, con il quale avrebbe diviso il palco in un concerto troppo a ridosso della sua prematura scomparsa. La collaborazione porta Massimo ed Alberto, accompagnati sempre da Luca Barrotta  alla fisarmonica, ad esibirsi in festival e teatri, da Mantova a Firenze, fino alla provincia di Lecce. Nel 2010/2011 collabora con l’Osservatorio Astronomico di Bologna e l’Associazione per la Divulgazione delle Scienze Sofos, per la realizzazione dello spettacolo di osservazione astronomica/divulgazione scientifica dal titolo Racconti di cielo – Armonie tra mito e scienza. Porta attualmente in giro diverse performance live, dalla musica etnica, alla cantautoriale, allo swing, al tango, ecc. fino alle esperienze da solista accompagnato solo da chitarre e loop machine. Collabora come chitarrista con la cantante Afro – Brasiliana Nilza Costa e con il polistrumentista messicano Carlos la Bandera. Insieme al cantautore Gigi Marras, con cui collabora, guadagna la finale al premio Bindi 2011 e la finale al  Premio Musicultura 2012 (Ex Premio Città di Recanati), entrando nel cd ufficiale con i brani dei 16 finalisti. A giugno, con un suo brano “Amore e Marchette”, vince “Promo”, mini-concorso su Ciao Radio, radio Emiliana, ricevendo il maggior numero di voti. A luglio 2012 è stato finalista al Premio Bindi riscuotendo ottimi risultati di pubblico e critica. A settembre 2012 è stato finalista al Festival delle Arti di Bologna, contest organizzato da Andrea Mingardi. È stato finalista alla 14a edizione di Biella Festival Autori e Cantautori 2012, classificandosi tra i primi cinque. E' stato semifinalista al Tour Music Fest, il più grande festival europeo dedicato alla musica emergente, con la commissione artistica presieduta da Mogol. In Ottobre 2012 termina la registrazione del suo album solista in uscita nella primavera del 2013 per l’etichetta Ululati (Lupo Editore). Il Cd contiene numerose collaborazioni, da Maurizio Geri a Francesco del Prete, da Guido Sodo (Cantodiscanto) a Nilza Costa, Ovidio Venturoso e Giuseppe Spedicato (Bandadriatica), ecc.

MASSIMO DONNO IN PUNTA DI … PENNA -  Coltiva la primordiale passione per la scrittura. Nell’ottobre 2009 risulta tra gli autori scelti per il concorso indetto dal centro studi Kairos di Lecce che entreranno a far parte di un testo – raccolta delle opere vicine al tema della resistenza dal titolo “Lenti spiriti”. Il titolo dell’opera di Massimo è “Sogni al risveglio”, racconto metropolitano sulle forme di quotidiana ed individuale resistenza. Nel marzo del 2010 guadagna un secondo posto, con il racconto “Victor”, al concorso letterario “Lettere Matte – Scrittori per Talitha”, entrando così di diritto nel volume che comprenderà tutte le composizioni dei finalisti. Ad aprile 2010, con tre racconti “Pensieri macchiati di rosso”, “Victor”, “l’uomo che imparò a volare”, giunge tra i finalisti, guadagnando il titolo di “Segnalato” nel concorso letterario “La vita in prosa”. A settembre 2010 pubblica per l’Agenzia di Comunicazione IKOS di Bari un racconto nella raccolta di racconti “Cento storie per cento disegni” edito da Di Marsico.

Info e contatti:

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Il caso Krolevsky e il calcolo dell'inatteso . libreriamo.it - recensioni libri

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Libri e film italiani sbarcano a New York con ''Words on Screen. New Italian Literature into Film'' . libreriamo.it - recensioni libri

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Libri: '41 colpi', da Becco Giallo omaggio a poetica di Springsteen - Adnkronos Spettacolo

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venerdì 31 maggio 2013

Ghost In The Shell: Stand Alone Complex (Trailer)

"BEDDHRU LECCE STYLE" video ufficiale. feat. Paolo Perrone-Chevanton-par...



Cortometraggio scritto e diretto da Giampaolo Morelli Catalano per Fularino Production (Party Rock Salento), produttore Alessio Silvello, aiuto regia Stefano Pepe (ExpressionMovie), dirett. fotografia Giuseppe Moretti, montaggio The Studio Wave, collaborazione testi: Alessio Silvello, Giovanni De Stefano, con la partecipazione straordinaria di Paolo Perrone, Ernesto Javier Chevanton.
Ringraziamenti speciali: Quarta Caffè Spa, Amministrazione comunale di Lecce, Cin Cin Bar Lecce.
e Con: Francesca Colombo, Lucia Lorè, Natale Stefani, Sara Morello, Francesco Arditi di Castelvetere, Ciccio Bleizone e i "Salento Dragons", Frank Fava, Pasquale Zonno Cacudi Show, Serena D'amato, Eros Rollo ed Helios Team, Alby Hysa, Alessio Ogan Ascanio, Marco Perrucci, Francesco Garganese, Paolone e i suoi ragazzi, Sette di Sette bar Lecce, SalentoWebTv staff, Officine Cantelmo Staff, Rudy Spagnolo, Giulia Paladini, Serenella Martina, Antonella Rago, Francesca Rucco, Stefania Pulli, Giuseppe Conoci, Isabella Romano, Luigi Crilli Lezzi, Rebecca Carluccio, Antonella Cobuzzi, Eleonora Leone, Elena Cutrona, Francesca De Giorgi, Maria Francesca Colella, Giulia Inguscio, Massimo Puglielli, Federica Fontana, Marta Fontana, Lucia De Santis, Stefano Scrimieri.
Lesionati del Party rock Salento: RobyMic, Gabrielone, GabryGagu, Serena di Maggio, Andreina De Luca, Marcella Pantaleo, Roberto tutt'apposto, Lucia Calogiuri.
Operatore camera episodio Roma: Maxim Derevianko
Assistente alla regia: Matteo Ingrosso, Fonico Presa diretta: Maurizio Ferretti, Segretaria di Produzione: Genny Caricato, fotografi: Maia Angela Tondo, Michele Battista

https://www.facebook.com/pages/Party-... PAGINA UFFICIALE PARTY ROCK SALENTO

https://www.youtube.com/user/derevian... CANALE YOUTUBE DEL BRAVISSIMO REGISTA MAXIM DEREVIANKO, VISITATELO SEGUITELO SU FACE E LARGO AI GIOVANI...SEMPRE:)))

www.partyrocksalento.com
La canzone "BEDDHRU LECCE STYLE" (Morelli Catalano/Silvello/De Stefano)
è cantata da Giampaolo Morelli Catalano
il brano "Gangnam Style" e la versione instrumental sono proprietà di YG Entertainment

Immagina la gioia di Vittoria Coppola (Lupo editore) vince il Premio nazionale Il Tombolo di Cantù edizione 2013



Sabato 8 Giugno 2013, alle ore 18.30, presso la prestigiosa sede della Cassa Rurale ed Artigiana di Cantù, nella Sala Zampese, “Immagina la gioia”, il romanzo di Vittoria Coppola edito da Lupo Editore, verrà premiato come primo classificato del Premio Letterario “Il Tombolo”, riservato alle opere edite di scrittrici.

Il Premio Letterario “Il Tombolo” è stato organizzato dalla Pro Cantù, in collaborazione con l'Associazione del Merletto e della Cassa Rurale ed Artigiana di Cantù. Lo svolgimento della fase iniziale del premio, dal 25 marzo 2013 al 2 maggio 2013, è avvenuto su facebook, dove sulla pagina dedicata alla prima edizione del premio sono stati segnalati 38 romanzi di scrittrici italiane, dai quali, nella fase successiva alle votazioni, la giuria ha scelto tra le dodici opere finaliste.

“Immagina la gioia” (Lupo Editore), di Vittoria Coppola, è risultata essere l'opera vincitrice della Prima Edizione del Premio Letterario “Il Tombolo”. Si tratta del primo riconoscimento ufficiale ricevuto dal secondo romanzo di Vittoria Coppola, una soddisfazione che si accompagna a quella proveniente dal numeroso pubblico di lettori dell'autrice salentina, ancora impegnata nel tour di presentazioni del romanzo, iniziato nel novembre scorso. La giuria esaminatrice, presieduta dal Presidente del Premio Letterario, l'attore e regista Enrico Beruschi, ha assegnato il prestigioso premio, il resto della giuria era composto dalla dott. Ssa Katia Trinca (scrittrice e giornalista del Corriere di Como), dott. Ssa Angela Traversa (bibliotecaria), dott. Ssa Vanessa Galata (giornalista della redazione del Giornale di Cantù), dal professor Vincenzo Iaia (Dirigente Scolastico Cantù 3), prof. Michele Petrocelli (scrittore e esperto di comunicazione) e Agostino Picicco (giornalista e scrittore). Durante la serata di premiazione si esibità il cantautore Paolo Fan.

Info:

Ufficio Stampa OverecoAgenzia

Seconda edizione de "Festival della Letteratura" a Milano, dal 5 al 9 giugno - Affaritaliani.it

Seconda edizione de "Festival della Letteratura" a Milano, dal 5 al 9 giugno - Affaritaliani.it

Il sogno di Ezio Tarantelli che voleva lavoro per tutti. Il libro del figlio Luca Tarantelli - Italia in controluce

Il sogno di Ezio Tarantelli che voleva lavoro per tutti. Il libro del figlio Luca Tarantelli - Italia in controluce

martedì 28 maggio 2013

Veleno. La battaglia di una giovane donna nella città ostaggio dell'Ilva di Cristina Zagaria (Sperling & Kupfer). Intervento di Nunzio Festa



Il Primo Maggio 2013 in Italia è stato vissuto maggiormente da tre piazze: Roma, Napoli e Taranto; se a Roma è tutto come ogni anno e come da ogni anno a questa parte, Napoli è balzata alle cronache solamente per gli scontri fra operai e poliziotti, Taranto è stata la sopresa non-sorpesa: ma tenuta volutamente al margine della rappresentazione da comunicazione ufficiale: proprio per l'organizzazione veramente dal basso della giornata e la forza dimostrata dagli operai, specie dell'Ilva - che tra l'altro c'hanno accolto a braccia aperte e raccolto solidarietà a buone dosi; perché nella "città di ferro" (Arminio) è più lampante e adesso perfino testimoniata la lotta intestina e infinita tra diritti. Dove diritto a lavoro e diritto alla salute non camminano insieme. Anzi praticamente si confondono, quando non proprio scontrano apertamente, al posto storicamente occupato dal conflitto capitale-lavoro. E diversi libri da diversi anni stanno uscendo dal fuoco tarantino. Cristina Zagaria, nato proprio a Taranto e giornalista di Repubblica a Napoli, trentasettenne però già autrice d'altri importanti opere impregnate di realtà, è la firma del più recente romanzo ambientato nella polvere rossa e nella salute intossicata, "Veleno". Che quindi racconta "La battaglia di una giovane donna nella città ostaggio dell'Ilva" dei ricchissimi e dannati che mai saranno, Riva (adesso i giudici provano a bloccar loro averi per oltre 8 milioni d'euro: introvabili!). Abbiamo incontrato per la prima volta la scrittura impegnata di questa scrittrice nel 2006 ("Miserere. Vita e morte di Arminda Misere. Servitrice dello stato, Flaccovio Editore), e grazie alla sua accorata narrazione mai dimenticheremo la storia della direttrice di carceri Arminda Miserere. Oggi, invece, dopo altri omaggi che sono rivalutazione del sociale, l'autrice - che di sfuggita di persona abbiamo incontrato solamente una volta nella città dei Sassi - fa entrare in libreria una trasposizione letteraria delle vicende della farmacista tarantina Daniela Spera, donna e professionista impegnata nella lotta contro il mostro. Un romanzo costruito durante lo sviluppo dello stabilimento siderurgico, fino certamente al 14 marzo 2013. Ma sappiam bene quanto la Storia non finisca lì. Daniela, dunque, nel romanzo d'inchiesta Veleno è l'emblema delle vite che non si rassegnano al dominio dei mostri, del siderurgico e dei padroni che lo posseggono. Tornata da Parigi, trova una Taranto che non s'aspettava. E il dolore dei personaggi di Veleno si fa meno solitario dove Zagaria mette in sequela relazioni resi da discorsi diretti altamenti significativi, perché universali e 'territoriali'. Davvero i dati del male e dell'involuzione volute per Taranto e per i tarantini sono dettati senza che divengano tormentone da rivista scandalistica oppure da pagina riempita. Perché il romanzo civile di Cristina Zagaria, nonostante le appendici e il sangue di storie vere e dunque rintracciabili, di morti necessariamente rendicontate e quindi malattie che continua a crescer nello stomaco della comunità tarantina, è sviluppato in rapporti genitori-figli come operaio-operaio. Oltre dunque la sola e necessaria lotta. Ma l'immagine più bella ce l'hanno sicuramente offerta proprio i due volontari che durante il concerto tarantino mostravano copie del romanzo alla stregua di strumenti di battaglia. Che sapere è necessario. Conoscere, indispensabile. Il rosso polvere e il nero polvere sottili, altro patrimonio del massacro consumato su e dentro Taranto, la giovane giornalista e scrittrice Zagaria lo toglie dalle case della popolazione tarantina per farcelo sentire in ognuno dei nostri giorni. Zitti non si può stare. Fermi difficilmente si riuscirà a stare. Dagli spazi geografici più vicini e da quelli più lontani alla Taranto non vinta, è obbligatorio intanto ascoltare.

Libri, L' albero dei fiori viola - Cultura e Tendenze - ANSA.it

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