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venerdì 1 marzo 2013
giovedì 28 febbraio 2013
“LE SALENTINE” & “MERCATI GENERALI” in tour da venerdì 1 a domenica 3 marzo 2013
Inizia il nuovo
tour Venerdì 1 marzo dalle ore 21.00, presso Corte Santa Lucia in
via Santa Lucia 46, a Nardò; prosegue Sabato 2 marzo dalle ore
20.30, presso il Gusto diVino in piazza Don Tonino Bello 52 ad
Alessano; e si conclude domenica 3 marzo al Lingua Loca di Martano in
via XX Settembre, sulla Villa Comunale dalle ore 21.00. Tre serate
all’insegna del racconto e della musica: andrà in scena lo
spettacolo “Mercati Generali”, preceduto dalla presentazione de
“Le salentine” carte da gioco.
“Mercati
generali” è un viaggio divertente che congiunge due mondi diversi,
il Salento e Roma, animato dai sogni di due ragazzi alla fine degli
anni ’70, ambientato nella notte che vive e lavora, mentre le città
dormono ignare. “Le Salentine” carte da gioco sono un intero
mazzo disegnato a mano, ideato da B22 in collaborazione con Kurumuny
che ha curato la produzione, firmato dalla prestigiosa azienda
“Modiano S.p.a.”, che ne conferma l’eccellenza qualitativa.
Trait d’union fra i due momenti sarà ‘u Papadia che, prima dello
spettacolo, racconterà le “sue” storie da osteria: aneddoti,
curiosità e ricordi di quando ragazzo frequentava la bottega dei
genitori.
Pur nella loro
diversità “Mercati generali” e “Le Salentine” raccontano un
mondo popolare operaio e contadino che trova una sintesi grafica
nelle carte da gioco e una musicale nello spettacolo imbastito dai
due cantastorie.
LE SALENTINE -
Quattro storie in quattro semi
Le Salentine
nascono dal desiderio di creare un mazzo di carte da gioco legato al
territorio e alla sua storia pur mantenendo una giocabilità pari a
quella delle carte regionali napoletane, a cui si ispirano e di cui
conservano la peculiarità dell’aspetto cromatico. Il mazzo è
composto da quattro semi che si richiamano alla tradizione e ne
diventano sintesi simbolica: le brocche (per le coppe), i lecci (per
i bastoni), le tarante (per i denari) e le zappe (per le spade). Le
figure del nove e del dieci sono di nuovo impianto: al posto del
cavallo e del re ci sono rispettivamente l’asino, omaggio alla
cultura contadina, e il santo. Gli abiti delle figure dell’otto e
del nove di tutti i semi sono ispirati alle illustrazioni dei costumi
tradizionali del 1700 di vari comuni salentini. Le Salentine sono
state stampate da Modiano e prodotte da Kurumuny. Il progetto si
completa con un sito internet www.cartesalentine.it, ricco di
approfondimenti storico-artistici sulla costruzione dei quattro semi.
C'è poi una sezione chiamata racconti da osteria che raccoglie,
attraverso testimonianze dirette, preziose informazioni aneddoti e
curiosità, offrendo uno spaccato dei contesti sociali e conviviali
dove si praticava il gioco delle carte.
MERCATI GENERALI -
“La luna gira il mondo e voi dormite” (Matteo Salvatore).
Da un’idea di
Umberto Papadia, nasce “Mercati generali”, un racconto musicale
delle esperienze di vita di due ragazzi, ‘u Papadia – salentino –
e Guitarmando – romano – divisi da centinaia di chilometri, ma
accomunati dalla passione per la musica e dalla loro esperienza
lavorativa ai mercati generali rispettivamente di Lecce e di Roma. I
racconti si intrecciano con le note e con il ritmo: i veri
protagonisti sono la musica, la notte e il lavoro. Una storia
coinvolgente, emozionante, tratta dalle reali esperienze vissute e
messa in scena attraverso racconti, canzoni e strumenti di ogni tipo:
chitarra, cavaquinho, tamburello, marranzano, armonica, springdrum,
traccole, trombette, kazoo, pentole e buatte. Lo starter della
performance è dato dalla voce minacciosa della Sora Mirella (la
mamma di Guitarmando: «Armá hai fatto i compiti? Guarda che si nun
studi te manno a lavorà ai Mercati Generali eh!...» E non l’avesse
mai detto! Perché ne succederanno di tutti i colori...
Umberto Papadia,
in arte ‘u Papadia: Salentino del Capo di Leuca, esule sin dalla
nascita, virtuoso del tamburello, percussionista autodidatta ed
eclettico cantastorie. Autore del progetto folk rock “La
Peronospera”, e della “filosofia furese” a esso associata.
Reduce del successo della scorsa estate con oltre 30 concerti in
Salento e un Festival dedicato al suo progetto, “L’alba della
Peronospera”. È stato percussionista e vocalist di Teresa De Sio
dal 2004 al 2011. Vanta collaborazioni con nomi illustri italiani e
internazionali, tra i più noti: Lucilla Galeazzi, Ambrogio Sparagna,
Nando Citarella, Uccio Aloisi, Arakne Mediterranea, Mike Mainieri,
Hector Zazou.
Armando Serafini,
in arte Guitarmando: Romano della Garbatella, portatore di quella
romanità ormai in via d’estinzione. Chitarrista e percussionista
appassionato di strumenti etnici. Produttore naturale di groove, in
grado di far suonare qualsiasi oggetto a sua disposizione. Inventore
del nocche'n'roll dapprima sulla Ciquita Grooving Box, e poi sulle
sue evoluzioni successive: la Guitarmandrum e il Rullandoro. Umberto
e Armando collaborano da oltre 5 anni.
Info:
upapadia@gmail.com
| 338 681488
www.cartesalentine.it
info@kurumuny.it |
3299886391
mercoledì 27 febbraio 2013
"Storie incompiute" di Andrea Di (Phasar Edizioni)
Poco
si sa dell’Autore. Andrea Di: è un nome autentico, preso dal primo
Apostolo, fratello di Simon Pietro, patrono della Scozia e della
Chiesa di Costantinopoli, con cognome monosillabo, come se ne trovano
sull’elenco telefonico? Oppure troncato, alla prima sillaba o
all’iniziale, per farne un classico nom de plume? E, uomo, o donna?
(Andrea, nei paesi anglosassoni è usato come femminile di Andrew).
Se è uno pseudonimo, chi lo usa per celarvisi? Un timido esordiente,
pauroso di un pesante invenduto? («Nemmeno una copia, dottore! Una
cosa mai vista!») O una penna celebre, grande saggista, storico
insigne, che non vuole scalfire la sua fama disvelandosi dilettante
di fiction? Personalità politica, schiva di pubblicità? (Sì,
figurati!) O un collettivo di scrittori non professionisti, ciascuno
dei quali ha contribuito con un racconto? Un capitolo, una pagina, un
periodo, una riga, tutti in cerchio come nell’antico gioco della
telefonata? A ognuno le proprie congetture. Così anche per la città
di Windobona, teatro di alcune delle Storie. Città italiana, senza
dubbio. Non è sugli atlanti? Cercato bene? Comunque, più di un
lettore vi troverà tracce sicure della propria. Quanto ai racconti,
sono in prevalenza storie d’amore, delle più convenzionali: un
uomo, una donna. Amori fulminei, sbocciati, sognati, sospesi,
svaniti, trionfanti. Perché non leggerle, in fondo? Forse ci si può
riconoscere anche in questo o quel personaggio. Storie che potrebbero
capitare a tutti. Chissà. O quasi tutti. Ma, si capisce, non è
detto.
"Storie
incompiute" di Andrea Di (Phasar Edizioni)
"Storie
incompiute" di Andrea Di (Phasar Edizioni)
2010,
Prezzo: 10,00, ISBN: 978-88-6358-078-5, PAGINE: 190
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Libro
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Gli Illuminati di Adam Kadmon: il libro che rivela i segreti sulla più potente organizzazione esoterica del mondo
Nel 1990, agenti federali fanno
irruzione in una ditta americana che fabbricava giochi, letteralmente sequestrando
tutti i personal computer che non verranno però più restituiti. In più vengono
requisiti una serie di giochi, tra cui uno da tavolo, recante un nome
singolare: "Illuminati". Le carte di questo gioco, riportavano una
serie di immagini, che nella storia del nuovo millennio sarebbero divenute
celeberrime: dall'esplosione delle Twin Towers, all'aereo schiantato sul
Pentagono, dal maremoto di Fukushima, a tutta una serie di eventi alcuni già
accaduti, altri forse (speriamo di no) ancora da compiersi. Naturalmente a
tutt’oggi nessuna fonte ha mai rivelato il contenuto dell’intero mazzo, forse
per evitare di scatenare un possibile panico di massa. Si tratta comunque di
fatti che lasciano intravedere una straordinaria coincidenza di fatti, tanto da
far presupporre una regia occulta che potrebbe unire con un sottile filo rosso
il contenuto delle carte da gioco sopracitate e i segretissimi incontri del
Bohemian Club, ai quali partecipano personaggi del calibro di Rockefeller e Kissinger
e di numerosi presidenti americani, o le blindate e inviolate riunioni del
Gruppo Bilderberg, a cui fa capo il gotha della finanza e della politica mondiale.
In molti sanno grazie anche all’infaticabile lavoro di numerosi liberi
ricercatori come Leo Lyon Zagami, Mike Plato, Pablo Ayo, Roberto Pinotti,
Daniel Estulin o Robert Icke, solo per citarne alcuni, che il mondo così come
lo conosciamo ha per un suo buon 60% una direzione occulta su scala planetaria,
in grado sia di direzionare o manipolare la “libera informazione” su argomenti prettamente
sensibili, sia dirigere forzosamente gli eventi verso questo o quel gruppo di
potere in particolare, verso un particolare obiettivo da raggiungere. Quello
che però in pochi conoscono è che si tratta di una società segreta radicata
nelle più importanti “stanze dei bottoni” del mondo e che sotto la bandiera
dell’evoluzione umana non esitano a bypassare etica e moralità. Parliamo degli
Illuminati. Verità? Menzogna? Esistono prove della loro esistenza? Adam Kadmon
(la sua identità è segreta), in questo suo primo lavoro presenta ai lettori un
testo da far accapponare la pelle per tutta una serie di rivelazioni contenute
tra le sue pagine, sul nuovo ordine mondiale voluto dagli Illuminati. Il volume (uscito da una decina di giorni e
già in ristampa) ha suscitato un vespaio negli ambienti dell’esoterismo
italiano, ma possiamo asserire con certezza che Adam Kadmon svela dettagli che
nessun altro autore ha mai riportato prima, dettagli che stanno trovando un
totale riscontro nella realtà italiana.
Illuminati. Viaggio nel cuore
nero della cospirazione mondiale
Di Adam Kadmon
Prezzo di copertina € 17,50
Dati 2013, 327 p., ill., rilegato
Editore - Piemme
Intervento a mia firma apparso su La Gazzetta del Mezzogiorno
a pag. 26 del 26/02/2013
martedì 26 febbraio 2013
Nigredo di Stefano Delacroix (I libri di Emil). Prima presentazione all’Ex Conservatorio S. Anna di Lecce il 28 febbraio 2013
L’Ordo Equestris Templi Arcadia,
il Santissimo Ordine Aragonese dei Cavalieri di Santiago di Compostela e del
Pellicano, e con il patrocinio dell’Augusta Imperiale Real Casa Tiberio
Dobrynia di Russia di Roma-Byzantium organizzano il 28 febbraio 2013 alle ore
18,30 presso l'Ex Conservatorio S.Anna a Lecce in via Giuseppe Libertini la
presentazione del libro di Stefano Delacroix dal titolo Nigredo (I libri di
Emil). Relazioneranno insieme all'autore il prof. Angelo Piperno e il Dott.
Francesco Bitonti esperti di studi esoterici e rosacrociani. Interverrà
S.A.R.I. Principe Don Antonio Tiberio Dobrynia Dimitrijevich di Russia
Vincent Fernand Daudet, guaritore
e realizzatore di pozioni della salute, è un uomo dal passato oscuro, orfano
d’arte (il padre era un uomo ‘vissuto pericolosamente’ a metà tra la medicina e
l’alchimia esoterica), trafugatore di cadaveri, frequentatore di bettole,
avvezzo a miasmi e sollazzi nei postriboli di una Parigi mefitica e
pestilenziale, salvatore di fanciulle pudiche, amante di donne fedifraghe,
amico di ladri e impostori. Il destino che Vincent ha cucito addosso è quello
iniziatico dell’alchimia e dei sentieri esoterici dello spirito. Uno spirito
che combina elementi di chimica, fisica, astrologia, medicina, misticismo e
religione. L’obiettivo del protagonista è la conquista dell’onniscienza e la
creazione di un rimedio a tutte le malattie. E la vita eterna…”
Stefano Delacroix è nato a
Taranto nell’agosto del 1966, da genitori leccesi. Dopo una lunga militanza
giovanile con la band The Act, prodotto da Mimmo Locasciulli pubblica tra il
’94 e il ’97 due album solisti, Ribelli e La Legge Non Vale (ed.
Hobo, distribuzione Sony Music). Dedicatosi alla letteratura, pubblica nel 2007
Peristalsi (ed. Il Foglio) e La
Memoria del Mare (ed. La Riflessione), nel 2009
Il Sesto (Lupo Editore), raccolta di racconti noir uscita in seconda edizione
nel 2012.
Info
“Se Hank avesse incontrato Anaïs” (nuova versione dei fatti, 2013). Disponibile in versione digitale su Amazon
“Il romanzo d’esordio di Stefano
Donno, pubblicato nel 1999 e qui presentato in una nuova versione riveduta
dall’autore, è un pugno nello stomaco, un oltraggio alle buone maniere, o, più
semplicemente, una delle storie d’amore più intense e struggenti che siano
state mai raccontate, semplicemente perché i due protagonisti Charles Bukowski
e Anaïs Nin, rappresentano due mondi distanti e due modi diversi di intendere
la scrittura, la poesia, la sessualità, la vita.” (dalla prefazione, di Luciano
Pagano)
"Stefano Donno, poeta,
scrittore, autore di decine di libri, raccolte di poesie, interventi critici e
romanzi, sul finire degli anni novanta era già uno dei giovani ‘agitatori’
letterari pugliesi più attivi, coordinava il periodico S/PULP ART FACTORIES e
esordiva con la sua prima raccolta di versi “Sturm and Pulp”, introdotta da
Tommaso De Lorenzis. “Se Hank avesse incontrato Anaïs” è il suo primo romanzo. Oggi,
rileggendolo a distanza di quattordici anni, mi rendo conto che questo testo
non ha perduto nulla della sua freschezza e della sua carica evocativa, ancora
oggi è un poetico pugno nello stomaco, quello che ti prende quando raccogli i
pezzi di una storia d’amore assurda e la spieghi dall’inizio. Il meccanismo
narrativo è coinvolgente, bastano poche pagine per restare incollati, prima al
Bukowski personaggio, poi all’innamorato irrequieto che non vuole ammettere i
propri sentimenti, crudi e allo stesso tempo sinceri. Ma d’altronde chi,
leggendo tra le righe le poesie dell’autore americano, non si accorge che
dietro tanta brutalità si nasconde un’anima grande? L’azzardo di Donno si
concretizza nell’ipotizzare una relazione tra due astri della letteratura del
secolo scorso; ma è anche vero che tutto incomincia e termina come una
pellicola, come un film hollywoodiano, conservando il taglio cinematografico
delle sequenze, la rapidità, le inquadrature e i passaggi di scena. L’autore
sembra quasi volerci comunicare che si tratta di una fiaba, una favola sporca
raccontata con gli strumenti della contemporaneità, facendo incontrare
un’ambizione pulp e post-moderna insieme a un ritmo definito, quello del
film."
Stefano Donno (1975) si è laureato
nel 2005 in
Filosofia presso l’Università degli Studi di Lecce. Sue poesie sono inserite in
numerose antologie e suoi articoli e saggi sono apparsi su importanti riviste
nazionali e internazionali. Attualmente, con Luciano Pagano, è OverecoAgenzia.
Pubblicazioni: Sturm and Pulp
(Lecce, 1998); Edoardo De Candia, considerazioni inattuali (Lecce, 1999); Se
Hank avesse incontrato Anais (Pensa Multimedia, 1999); Monologo – + (I Quaderni
del bardo, 2001); Sliding Zone (Pensa Multimedia, 2002); L’Altro Novecento –
giovane letteratura salentina dal 2002 al 2004 (Luca Pensa Editore, 2004);
Ieratico Poietico (Besa Editrice, 2008); Dermica per versi (Faloppio, 2009);
Mendica Historia (Lecce, 2010); Corpo Mistico (Giulio Perrone Editore, 2010)
“Se Hank avesse incontrato Anaïs”
– Stefano Donno
lunedì 25 febbraio 2013
In libreria per Lupo Editore dal 28 febbraio 2013 il nuovo lavoro di Giuseppe Cristaldi dal titolo “Macelleria Equitalia”. Con una nota di Michele Placido
Cinque racconti. Cinque drammi
esistenziali determinati dalla crisi odierna. Uno scenario intimamente operaio
e contadino, devastato dal propagarsi inarrestabile della macchina
istituzionale, che attraverso i suoi apparati di riscossione forzata dei
tributi, Equitalia, attiva pignoramenti di mobili prima e immobili poi. E dopo ancora, la nascita di
un’organizzazione criminale, posta tra Equitalia e il cittadino insolvente,
dedita alla compravendita illecita dei beni. L’aggressione definitiva di un
popolo indifeso e ridotto alla miseria, dove anche la vergogna e l’umiliazione
fisica rientrano nella salvaguardia economica. Macelleria Equitalia è la
precisa analisi dell’ultima Italia, delle meccaniche di un sistema malato che
costringe all’esclusione violenta dell’uomo dallo Stato, ma è anche il ritorno
a quella umanità spoglia, nuda, essenziale dove i reduci sono blocchi di pietra
abbandonati a loro stessi, perché se a una statua cambi la postura, anche di
poco, ne va del santo.
Giuseppe Cristaldi, classe 1983.
Nel 2007 pubblica il suo primo romanzo Storia di un metronomo capovolto , con
nota di Franco Battiato. Nel 2008 prosegue il suo impegno civile pubblicando il
docugramma Un rumore di gabbiani – Orazione per i martiri dei petrolchimici con
un cameo filmico di Franco Battiato e prefazione di Caparezza. Coincide con
l’uscita di quest’opera la sua prima esperienza in campo registico. Del 2010 è
il suo romanzo Belli di papillon verso il sacrificio , con prefazione di Teresa
de Sio. Del 2011 Nefrhotel (CMEditore – Promo Music, 2011)
Info
“Universo sconosciuto: l’energia oscura” di Stefano Sello (Phasar Edizioni)
Di cosa è costituito l’Universo?
Come evolve e quale sarà il suo destino finale? Da poco più di un decennio
stiamo attraversando un periodo di radicale svolta nella nostra concezione
cosmologica: oggi sappiamo infatti che la componente invisibile dell’Universo è
la parte dominante e consiste di materia oscura ed energia oscura. Non si
conosce ancora la reale natura di queste misteriose componenti, ma gli
astronomi sono ora convinti della loro esistenza a causa dei numerosi effetti
che esse producono a varie scale cosmiche. L’energia oscura, in particolare,
costituendo quasi i tre quarti del tutto, è e sarà il fattore determinante per
conoscere la storia, l’evoluzione e il destino ultimo dell’Universo.
Stefano Sello consegue la laurea
in Fisica Matematica nel 1986 presso il Dipartimento di Fisica – Sez. Fisica
Teorica – dell’Università di Parma. Dal 1987 al 1998 è ricercatore al Cise di
Milano, occupandosi di modellistica matematica e numerica dei mezzi continui.
Dal 1998 occupa il ruolo di ricercatore senior nell’unità Modelli Matematici e
Fisici presso il Centro Ricerche dell’Enel di Pisa, con particolare riferimento
allo sviluppo di metodologie numeriche avanzate per lo studio e la
caratterizzazione dei sistemi dinamici complessi e per l’analisi dei segnali.
2° Edizione (2011)
"Universo sconosciuto:
l’energia oscura" di Stefano Sello (Phasar Edizioni)
2011, Prezzo: 14,00, ISBN:
978-88-6358-102-7, PAGINE: 136
"Universo sconosciuto:
l’energia oscura" di Stefano Sello (Phasar Edizioni)
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domenica 24 febbraio 2013
BUON VENTO – viaggio nel Gusto (Gelsorosso) di Sabrina Merolla a GUSTOLIBERRIMA a Lecce il 1 marzo 2013
Evocazioni salentine per il tour
di presentazione del libro BUON VENTO Viaggio nel Gusto (Gelsorosso Ed.) di
Sabrina Merolla che, a sette mesi dalla pubblicazione di questa fortunata opera
prima, approda a Lecce, capitale del barocco pugliese e centro propulsore di
cultura e dinamismo turistico. L'appuntamento con l'autrice si terrà venerdì 1°
marzo 2013, alle 18.30, nella Libreria GUSTOLIBERRIMA a Lecce (Via Vittorio
Emanuele, 42) annoverata tra le 10 librerie più belle d'Italia dalla testata
panorama.it e definita "paradiso dei maniaci della cultura, del cibo e dei
viaggi" Come nello stile delle
presentazioni già tenutesi in giro per la Puglia, questo incontro letterario rappresenterà
un viaggio sentimentale e coinvolgente alla scoperta di luoghi pugliesi dal
fascino unico e irripetibile, raccontati in questo libro innovativo che svela
anche gli incontri più entusiasmanti con i protagonisti del gusto pugliese,
vissuti dall’autrice nel corso dei suoi viaggi televisivi. Lettura dopo
lettura, Sabrina Merolla condurrà il pubblico in una selezione di itinerari
tratti dalla sua trasmissione BUON VENTO, dedicata alla valorizzazione e
promozione delle risorse turistiche pugliesi e lucane, in onda negli ultimi
anni sulle reti del Gruppo Norba, con grande riscontro di pubblico e critica.
L’intenso lavoro televisivo è documentato sul canale Youtube di Buon Vento www.youtube.com/buonventotv che
ha superato le 100.000 visualizzazioni.
L'evento letterario sarà
occasione di scoperta e approfondimento delle risorse enogastronomiche,
agroalimentari e turistiche della terra di Puglia e rappresenterà una
straordinaria opportunità di incontro con i molti protagonisti
dell'imprenditoria, dell'enogastronomia e del turismo pugliese.
A dialogare con l’autrice, Stefano Donno critico letterario e fondatore
con Luciano Pagano di “Overeco Agenzia” e Augusta Epifani, responsabile di
Liberrima. Un novero di preziosità territoriali che viaggia con l'autrice
anche oltre i confini regionali. Sabrina Merolla, infatti, è stata recentemente
invitata a Trento all'assemblea nazionale di Unionturismo (prestigioso
osservatorio dei flussi, delle tendenze e della storia del turismo Italiano) in
collaborazione con l’Azienda di Promozione Turistica del Trentino, come fonte
ispiratrice dell'instaurazione di una sinergia tra le dolomiti trentine e le
magnifiche spiagge della Puglia. Inoltre,
come attestazione del carattere divulgativo di questo lavoro letterario e
mediatico, Sabrina Merolla ha ricevuto il Premio Green 2012 dal Presidente di
Confindustria Puglia, Dott. Angelo Bozzetto, "per essersi distinta,
attraverso il suo impegno mediatico con il format televisivo e letterario Buon
Vento, tra le personalità che più di altre hanno saputo negli ultimi tempi
incardinare in sé i due criteri fondamentali della meritocrazia e del
green".
La Libreria Liberrima,
come si legge nella motivazione di Panorama, è “un ecosistema di luoghi affacciati
su una piazzetta nascosta: una libreria, un'enoteca, un caffè, un
ristorante...Tutto questo all’interno della corte settecentesca di un palazzo
barocco, nell’incanto del centro storico di Lecce".
In questo luogo reputato
"imperdibile" sarà irrinunciabile partecipare all'esperienza
culturale di scoperta di una Puglia ricca di storie e sapori, amabilmente
narrati al lettore con garbo, raffinatezza e freschezza, e con quello stesso
trasporto che l’autrice trasmette al suo pubblico televisivo. A pochi mesi
dalla pubblicazione di questo volume, che offre al lettore più di 40 proposte
esclusive per viaggiare tra le eccellenze enogastronomiche della Puglia, il
libro “BUON VENTO Viaggio nel Gusto” ha conquistato il pubblico, come
dimostrato dall’incremento di vendite che hanno superato le 3000 copie.
Molte e autorevoli le testate
nazionali che l'hanno recensito con entusiasmo, e tra loro: TG2 RAI Eat Parade,
A Tavola, La Cucina
Italiana, Alice Cucina, Marcopolo Viaggi, Italia a Tavola, Il
Venerdì di Repubblica. Il fitto
calendario di presentazioni si espande oltre i confini regionali, forte
dell’imminente grande distribuzione nazionale dell’opera.
Lecce Via Vittorio Emanuele, 42 Libreria GUSTOLIBERRIMA
ore 18:30
ingresso libero
Info. 0832.245524
sabato 23 febbraio 2013
venerdì 22 febbraio 2013
"Ai confini del tempo" di Stefano Sello (Phasar Edizioni)
Queste riflessioni affrontano, da un punto di vista epistemologico, uno
dei problemi più ardui che si possano porre alle nostre facoltà di
concettualizzazione del reale e di auto-introspezione dell’esperienza
soggettiva: il tempo. Il libro percorre le varie alternative che il sapere
umano si è posto nel cercare una soluzione concettualmente soddisfacente,
sempre oscillando tra due posizioni estreme: da un lato la negazione
dell’esistenza oggettiva di un tempo avente una direzione privilegiata, al
prezzo (veramente troppo elevato) di ridurre ad illusione soggettiva
l’irreprimibile esperienza del fluire unidirezionale dei nostri stati di
coscienza; dall’altro l’affermazione della preminenza, e irriducibilità in
termini razionali/scientifici oggettivi, della nostra sensazione individuale di
un tempo interno e privato. L’approccio al problema tempo è volutamente
limitato alla dimensione più epistemologica, evitando quella più
tecnico-formale e specialistica, oggetto di altrettante indagini approfondite,
sia per rivolgersi ad un pubblico più vasto sia per cogliere le più ampie
sfumature polivalenti del concetto tempo.
Stefano Sello è nato nel 1959
a Codogno (MI). Consegue la laurea in Fisica Matematica
nel 1986 presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Parma. Dal 1987 al
1998 è ricercatore al CISE di Milano, occupandosi di modellistica matematica e
numerica dei mezzi continui. Dal 1998 occupa il ruolo di ricercatore senior
nell’unità Modelli Matematici e Fisici presso il Centro Ricerche dell’ENEL di
Pisa, con particolare riferimento allo sviluppo di metodologie avanzate per lo
studio e la caratterizzazione dei sistemi dinamici complessi.
"Ai confini del tempo" di Stefano Sello (Phasar Edizioni)
"Ai confini del
tempo" di Stefano Sello (Phasar Edizioni)
Prezzo: 15,00, ISBN:
978-88-6358-003-7, PAGINE: 58, 2008
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giovedì 21 febbraio 2013
Inferno by Dan Brown (Random House)
"In his international blockbusters The Da Vinci
Code, Angels & Demons, and The Lost Symbol, Dan Brown masterfully fused
history, art, codes, and symbols. In this riveting new thriller, Brown returns
to his element and has crafted his highest-stakes novel to date. In the heart
of Italy, Harvard professor of symbology Robert Langdon is drawn into a
harrowing world centered on one of history’s most enduring and mysterious
literary masterpieces . . . Dante’s Inferno. Against this backdrop, Langdon
battles a chilling adversary and grapples with an ingenious riddle that pulls
him into a landscape of classic art, secret passageways, and futuristic
science. Drawing from Dante’s dark epic poem, Langdon races to find answers and
decide whom to trust . . . before the world is irrevocably altered.
Dan Brown is the author of numerous #1
bestselling novels, including The Da Vinci Code, which has become one of the
best selling novels of all time as well as the subject of heated debate among
readers and scholars. Brown’s novels are published in 52 languages around the
world with 200 million copies in print. In 2005, Brown was named one of the 100
Most Influential People in the World by TIME Magazine, whose editors credited
him with “keeping the publishing industry afloat; renewed interest in Leonardo
da Vinci and early Christian history; spiking tourism to Paris and Rome; a
growing membership in secret societies; the ire of Cardinals in Rome; eight
books denying the claims of the novel and seven guides to read along with it; a
flood of historical thrillers; and a major motion picture franchise.” The son
of a mathematics teacher and a church organist, Brown was raised on a prep
school campus where he developed a fascination with the paradoxical interplay
between science and religion. These themes eventually formed the backdrop for
his books. He is a graduate of Amherst
College and Phillips Exeter
Academy, where he later
returned to teach English before focusing his attention full time to writing. Brown
is currently at work on a new book as well as the Columbia Pictures film
version of his most recent novel, The Lost Symbol."
Website
mercoledì 20 febbraio 2013
“The future. Six drivers of global change” di Al Gore (Random House). Intervento di Vander Tumiatti (Imprenditore e Fondatore di Sea Marconi Technologies).
Gli interventi sulle novità
editoriali che si occupano di ambiente ed energie rinnovabili in questi miei
ultimi due anni di intensa attività recensiva, hanno puntualmente toccato
questioni sia di carattere nazionale, sia tematiche legate al territorio e alla
cultura green di Puglia e del Salento, sia macro-argomenti di rilievo
internazionale. Avendo una certa padronanza (condizione, ma anche conseguenza
dei miei numerosi impegni fuori Italia) della lingua inglese, ho avuto
l’opportunità di leggere l’ultimo lavoro “ecosofico” di Al Gore, dal titolo
“The future. Six drivers of global change”, edito dalla stessa casa editrice di
Dan Brown (noto autore di best seller mondiali, come il Codice Da Vinci o
Angeli e Demoni) ovvero la
Random House. Personaggio di tutto rispetto, Al Gore è
co-fondatore e presidente di Generation Investment Management, senior partner
di Kleiner Perkins Caufield & Byers, e membro del consiglio di
amministrazione di Apple Inc. Gore attualmente è impegnato, con la qualifica di
presidente, nel progetto Climate Reality, un'organizzazione no-profit che si
attiva nel trovare soluzioni per l’attuale crisi climatica mondiale. In questo
suo ultimo lavoro l’ex vicepresidente USA, divenuto da lungo tempo attivista
ambientale, svolge un’analisi a tutto campo degli intrecci fortemente
simbiotici tra ecologia, economia, scienza e geopolitica, delineando le grandi
linee di forze che sono all’opera e che stanno rapidamente modificando il mondo
che abbiamo sempre conosciuto. Un processo, attualmente in fase di forte
accelerazione, che è dovuto soprattutto ad una serie di elementi propulsivi
come: 1) la globalizzazione; 2) le comunicazioni on line, che hanno generato
una “mente interconnessa” globale; 3) un progressivo riequilibrio dei poteri,
che ha visto il passaggio da un sistema centrato sugli USA a un mondo
multicentrico e multieconomico; 4) le biotecnologie, come la genetica e le
neuroscienze, che stanno trasformando radicalmente medicina, agricoltura e
scienza molecolare, giungendo ad influenzare il controllo sull’evoluzione
umana. Il libro di Al Gore è suddiviso in "sei fattori di cambiamento
globale" ai quali corrispondono altrettanti capitoli. Nella discussione
dei primi temi, Gore presenta un quadro, per lo più triste, di degrado
ambientale dovuto alla crescita della popolazione umana e ai consumi sempre più
sostenuti. L’autore dichiara ad esempio, e senza troppi peli sulla lingua, che
la causa del riscaldamento globale non risiede soltanto nell’utilizzo dei
combustibili fossili, ma anche nell’impoverimento graduale e costante della
terra, le cui risorse cominciano ad esaurirsi, che si tratti di agricoltura, di
pesca o di giacimenti minerari. La vena di totale vicinanza di Al Gore sulle
questioni ambientale si vede in frasi come queste: "Ci sono già diverse
pratiche sconsiderate che dovrebbero essere immediatamente fermate: la vendita
di armi letali a gruppi di potere in tutto il mondo, l'uso di antibiotici come
stimolante della crescita del bestiame, l'estrazione del petrolio nel Mar
Glaciale Artico, ormai divenuto una zona terribilmente a rischio". Al Gore
in questo suo ultimo lavoro si dimostra erudito, coinvolgente e dotato di
grande stile, ma soprattutto si rivela un grande conoscitore della
globalizzazione e del mercato delle energie a livello mondiale, oltreché uomo
di grande levatura etica, desideroso di costruire un futuro realmente
ecocompatibile. E come sostiene l’autore: «Siamo di fronte ad una scelta.
Possiamo essere trascinati dalla corrente delle innovazioni tecnologiche e del
determinismo economico verso un futuro che può minacciare i nostri valori più
profondi. Oppure dare forma al futuro in modo che possa proteggere la dignità
umana e riflettere le aspirazioni dei popoli di tutto il mondo
martedì 19 febbraio 2013
lunedì 18 febbraio 2013
Luci e ombre nel ‘verde’, capitalismo e Green Economy. Intervento di Vander Tumiatti (*)
È da tempo oramai che mi occupo
di segnalare in diverse sedi, anche prestigiose, pubblicazioni, eventi,
aggiornamenti di carattere tecnologico e normativo riguardanti la green economy
e le energie alternative. Avendo sempre come punto di riferimento La volontà di
essere quanto più“glocal” possibile nelle mie analisi, ovvero cercando di
occuparmi di “green” prendendo in esame realtà e latitudini che spaziano dalla
Puglia al Piemonte, fino al resto del mondo. E una realtà editoriale che sino
ad oggi non avevo preso in considerazione, è stata la casa editrice Emi,
un’azienda editoriale missionaria di proprietà di 15 istituti italiani maschili
e femminili che svolgono attività anche fuori dai confini della nostra nazione.
La Emi si rivolge tanto alle persone di chiesa
(laici e religiosi impegnati) che agli attivisti di movimenti sociali e gruppi
alternativi e guarda con medesimo interesse al mondo della cultura e a quello
della scuola. E proprio in occasione del 40° anniversario della sua fondazione
(1973/2013) mi fa piacere poter parlare di un testo assolutamente degno di
considerazione, che meriterebbe di essere letto da un pubblico ampio e vario,
soprattutto per i suoi contenuti. Si, perché fanno riflettere su alcune zone
d’ombra della green economy, ma che forniscono anche ipotesi di soluzioni
graduali da prendere attentamente in considerazione. Mi spingerei addirittura a
suggerire che venisse adottato nelle scuole pubbliche, come libro di testo. Il
volume a cui faccio riferimento è una pubblicazione fresca di stampa, ovvero “I
Signori della Green Economy. Neocapitalismo tinto di verde e Movimenti glocali
di resistenza”, uscito da due interessanti penne come Alberto Zoratti e Monica
Di Sisto. La presentazione è affidata a Maurizio Landini e la prefazione a
Maurizio Gubbiotti.
Alberto Zoratti è presidente di
Fairwatch, nonché giornalista freelance, responsabile del blog “Ri(E)voluzione”
di “Altreconomia”, oltre che uno dei fondatori di “Comune-info.net”. Monica Di
Sisto invece collabora con l’agenzia “Asca” e con “Altreconomia” e insegna
Modelli di sviluppo economico alla facoltà di Scienze Sociali della Pontificia
Università Gregoriana. Si tratta di autori con alle spalle diverse e importanti
pubblicazioni. Il messaggio che i due autori cercano di dare a quanti avranno
il piacere di leggere questo libro è fondamentalmente uno: i signori degli
elementi (aria, acqua, terra, e fuoco (energia) adottano strategie economiche
non sempre positive, vuoi per un territorio, vuoi per una comunità. Quasi
sempre esse sfociano in un a/razionale iperconsumismo smaltato di
sostenibilità, cui si aggiunge un pizzico di responsabilità sociale e
ambientale. Oggi, spiegano gli autori, si è scoperto che il DDT è
indistruttibile e che si sedimenta nelle catene alimentari, si è scoperto che
l’acqua sta calando, che i terreni si stanno impoverendo, che l’aria sta
diventando irrespirabile, e che forse occorre ripensare e rimodulare le
categorie del capitalismo “green”. Ma intanto, con fiducia, ci si può affidare
all’impegno solidale di piccoli gruppi e associazioni che attraverso i loro
piccoli gesti quotidiani rappresentano dei piccoli granelli di sabbia, che
possono inceppare un meccanismo oramai perverso.
I Signori della Green Economy.
Neocapitalismo tinto di verde e Movimenti glocali di resistenza di Zoratti
Alberto e Di Sisto Monica (Emi), 2013, p. 176
Info:
Editrice Missionaria Italiana
Intervento apparso su Libri Bari
blog de La Repubblica
* Vander Tumiatti, imprenditore e
fondatore di Sea Marconi Technologies
domenica 17 febbraio 2013
sabato 16 febbraio 2013
63° ANNIVERSARIO DELLA NASCITA DI ANTONIO LEONARDO VERRI
All'approssimarsi della
ricorrenza dell'anniversario della data della nascita (Caprarica di Lecce, 22
febbraio 1949) del Poeta, si stanno dando vita a numerose e importanti
iniziative culturali ed editoriali: Il quotidiano «Paese Nuovo» ha dato inizio
all’Anno Verriano pubblicando diverse pagine culturali con testi di A. L. Verri
e di altri autori sempre specifici alla produzione letteraria del poeta di
Caprarica. È giù stato pubblicato un numero speciale di «diVersalità poetIche»,
uscito in formato rigorosamente cartaceo, che verrà presentato durante
l’incontro. Alcuni artisti, tra questi Antonio Massari, Costantino Piemontese e
Fernando Bevilacqua, hanno già prodotto delle loro opere per l’occasione. La
sera del 22 febbraio p. v. tutti gli amici/che, che vorranno festeggiare il
compleanno del Verri, si ritroveranno nel ristorante Mocambo di Carmela e Vito
Maniglio a Sternatia a partire dalle ore 19.30 in poi. Chi vorrà
potrà portare le sue poesie o i suoi racconti e leggerli, chi ha degli
strumenti potrà portarli con sé e potrà suonare e cantare, chi avrà a
disposizione ritratti del Verri o qualcos’altro che lo riguardi, potrà portarli
ed esporli. L’oste grande e buono Vito Maniglio preparerà un menù appositamente
per la serata, diciamo un piatto unico per tutti a una modica somma, che ogni
commensale sarà pregato di pagare da sé. (Buon Verri a tutti)
Foto di Fernando Bevilacqua
venerdì 15 febbraio 2013
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