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mercoledì 19 dicembre 2012

"Introduzione al quarto vangelo e alle tre lettere di Giovanni" di Fabio La Gioia (Phasar Edizioni)



Il primo argomento qui esaminato è quello relativo alla cosiddetta «questione giovannea», ovvero la tematica che concerne l’autore del quarto vangelo. Per un lettore al corrente del fatto che il quarto vangelo fu composto dopo gli altri tre (verso la fine del primo secolo), comprensibilmente potrebbe sorgere una domanda sul perché Giovanni abbia aspettato tanto, in una vecchiaia inoltrata, prima di scriverlo. Affrontando la questione giovannea l’autore cerca di chiarire gli eventuali dubbi e le domande del lettore. Accanto a questo primo argomento sono valutati più specificamente una datazione ed un luogo di composizione del quarto vangelo. Si analizza poi che tipo di relazione si può stabilire con i primi tre vangeli (i sinottici). Un ulteriore passo è quello della rilevazione dei temi più importanti del quarto vangelo, cominciando a gustare la sua ricchezza profonda, per la quale l’evangelista è stato raffigurato nelle vesti di un’aquila, simbolo di un volo altissimo e di una vista acutissima. L’individuazione di una struttura fornisce quindi delle chiavi di lettura e intelligibilità del quarto vangelo. Per quanto concerne le tre lettere di Giovanni l’autore si sofferma per lo più sugli stessi temi, cercando peraltro i fili che le legano al vangelo di Giovanni. Grazie alle questioni introduttive, più speditamente è avviato il commento di alcuni brani del vangelo e delle lettere, con degli spunti di attualizzazione per il nostro vissuto oggi

FABIO LA GIOIA, sacerdote della Diocesi di Gorizia, ha conseguito il dottorato in teologia biblica alla Gregoriana nel 2003 con la tesi: La glorificazione di Gesù Cristo ad opera dei discepoli. Ha pubblicato per l’AdP Comprendere il Nuovo Testamento (2007) e per Aracne Apocalisse. Rivelazione di Gesù Cristo alla sua Chiesa (2008). Dal 2005 insegna Sacra Scrittura nell’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Trieste.

"Introduzione al quarto vangelo e alle tre lettere di Giovanni" di Fabio La Gioia (Phasar Edizioni)

"Introduzione al quarto vangelo e alle tre lettere di Giovanni", Fabio La Gioia – Phasar Edizioni, 2010, €15, pp. 258, ISBN: 978-88-63580-58-7

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Doomsday Book Official Trailer #1 - Kim Ji-woon, Yim Pil-sung Movie (2012)

 

 Doomsday Book Official Trailer #1 - Kim Ji-woon, Yim Pil-sung Movie (2012)
Subscribe to TRAILERS: http://bit.ly/sxaw

Two acclaimed Korean directors unfurl three unique stories of human self-destruction in the modern high-tech era. In a hope to restore the humane compassion in the insusceptible modern age, the film displays an alternative form of genuine humanity. And thus you are stepping into the world of future, where a series of unexpected stories awaits you. All these stories originate from the earth. From the very earth you live on.

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Le carte da gioco “LE SALENTINE” da ANGIULINO




 Nel cuore del barocco leccese, l’Osteria “da Angiulino”, nota per il cibo gustosissimo, per il buon vino e i valori della tradizione, ospiterà la presentazione delle originali e uniche carte da gioco salentine – un intero mazzo da gioco disegnato a mano, ideato da B22 in collaborazione con Kurumuny che ha curato la produzione, e firmato dalla prestigiosa azienda “Modiano S.p.a.”, che ne conferma l’eccellenza qualitativa. “Le Salentine” saranno presentate come è d’obbligo ad amici e non dell’Osteria da Angiulino da Gianluca Pasca (CRF=Centro Ricerca e Formazione), Francesco Cuna, Alessandro Sicuro (B22) e Giovanni Chiriatti (Kurumuny Edizioni).
Vi aspettiamo, dunque, venerdì 21 dicembre 2012 ore 19.30 all’Osteria “da Angiulino”, via Principe di Savoia 24, Lecce.



Quest’anno, a Natale, giochiamo con “le Salentine”…

«Fanno parte della tradizione familiare di tutte le case del Sud, si legano al periodo natalizio, alla scoperta di trucchi e memoria, ai nonni, ai bar della piazza, alla storia dei nostri luoghi. Sono le carte da gioco, il segreto ventaglio della scopa o della briscola» [Corrieresalentino.it].
Le salentine nascono dal desiderio di creare un mazzo di carte da gioco legato al territorio e alla sua storia, pur mantenendo una giocabilità pari a quella delle carte regionali napoletane, cui si ispirano e di cui conservano la peculiarità dell’aspetto cromatico. Il mazzo è composto da quattro semi che si richiamano alla tradizione e ne diventano sintesi simbolica.


Qualche anticipazione

Otranto. Il retro delle carte si ispira al soffitto della Cattedrale di Otranto. Il celebre soffitto a lacunari lignei, con dorature su fondo nero e bianco, è stato elaborato in un’accurata sintesi grafica. (fig. 1).

Lecce. Nella caratterizzazione dei semi, ce n’è uno dedicato e ispirato a Lecce, alla bellezza del barocco e alla sua storia. Il volto del tre di “bastoni” è un elemento decorativo presente sulla Basilica di Santa Croce, precisamente sul capitello della colonna destra rispetto al portone centrale. (fig. 2).

Cutrofiano. Gli abiti del cavaliere di “coppe” sono ispirati ai costumi tradizionali di Cutrofiano del periodo Borbonico. (fig. 3). In omaggio alla cultura contadina, la figura è in sella ad un asino, anziché un cavallo.

Per maggiori dettagli sulle scelte artistiche e la caratterizzazione, rimandiamo al pieghevole, presente all’interno di ogni astuccio. Sul retro del pieghevole, una foto d’archivio ritrae una scena di gioco in ambiente familiare.

Da venerdì 11 gennaio 2013, partirà il concorso fotografico che si concluderà con la pubblicazione sul pieghevole delle tre foto più belle (Il regolamento sarà pubblicato a breve sul nostro sito).

Per ulteriori approfondimenti e godere a pieno del processo creativo, si può visitare il sito dedicato, www.cartesalentine.it (online dal 21 dicembre 2012). A completamento del progetto, è in corso una ricerca sul gioco delle carte in relazione ad avvenimenti storici, tra fatti realmente documentati e racconti popolari.


Come prenotare il tuo mazzo - Le Salentine escono in edizione limitata. Prenota ora il tuo mazzo. Riceverai, via e-mail, un coupon con il quale potrai ritirare le carte durante l’evento di presentazione.

Chi non avesse dimestichezza con i sistemi di vendita on-line, può prenotare il proprio mazzo inviando un’e-mail con i propri dati (nome, cognome, indirizzo, recapito telefonico) all'indirizzo: ordini@kurumuny.it. Riceverà il coupon da presentare il 21 dicembre, durante la serata di presentazione ufficiale.


Per info

www.cartesalentine.it (online dal 21 dicembre)
Alessandro Sicuro, 3289683018


Per prenotare il tavolo e restare a cena

OSTERIA “DA ANGIULINO”, via Principe di Savoia 24, Lecce – Tel 0832 245146

martedì 18 dicembre 2012

CLUB DOGO AL PUBLIC @ Jubilee di Corato



Rime rap che raccontano un’Italia impoverita e dormiente della quale sembrano prendersi beffa. E chi ci riesce meglio se non la crew milanese dei Club Dogo? Saranno infatti Jake La Furia, Gue' Pequeno e Don Joe a chiudere con il loro live il 2012 del PUBLIC @ Jubilee di Corato (Ba) sabato 29 dicembre dalle 23.30. Tante le novità che hanno segnato il loro autunno, anticipate dal nuovo singolo Tutto ciò che ho dall’album Noi siamo il club con ospite Il Cile, giovane cantautore aretino già molto apprezzato con il suo Siamo morti a Vent’anni. Una nuova versione del brano insieme ad altri 4 inediti (Erba del Diavolo, feat. Datura & Max Pezzali; Ciao Ciao, feat. Emis Killa, P.E.S. con il remix di Simon de Jano e infine Minchia Boh, colonna sonora del film “I 2 Soliti Idioti”) è stata inserita nel nuovo NOI SIAMO IL CLUB – RELOADED EDITION, cd di 18 tracce e dvd con 13 videoclip di cui molti inediti come Il ragazzo della Piazza (feat. Ensi), tra gli altri. Un anno di grandi successi per questi moderni cantastorie che hanno importato qualche decennio più tardi da Oltreoceano un linguaggio giovanile diretto e sferzante che nel BelPaese dove invece i problemi sono democratici, aggrega vecchie e nuove generazioni. Questo sesto album, già disco d’oro entrato direttamente al n.1 della classifica ufficiale di vendita GFK, ha bissato il successo con la hit “P.E.S. (feat. Giuliano Palma)”: 5 milioni di visite su YouTube, top3 iTunes e disco d’oro digitale. E per chi volesse approfondire la conoscenza con il trio, un format di 8 episodi “Tutto su Club Privè' - Ti Presento I Dogo” in onda su MTV (e on line su richiesta) ogni lunedì dal 26 novembre dove scoprire i dietro le quinte del loro rapporto professionale, quello con il pubblico. L’episodio più cliccato? Dove Guè Pequeno, il bello del gruppo, parla di palestra, calcetto e strip club. Il pre e l’after party saranno affidati a Room Public con selezioni a cura di Hot Chocolate Black'n'Vibes. In consolle ancora tanta hip hop e black music con Gruppo Black, Dj Xl, Smorf Sound, ospitati da Zio Pino e SKP.
Inizio concerto: 23.30
Apertura cancelli: 20.30
After Party: 01.30 – ticket (solo after party: 7 euro)
Prevendite: www.voglioilbiglietto.it  - www.bookingshow.it
Public @ Jubilee
via Castel Del Monte, 188
CORATO (BAT)
Info: www.cubelive.it – tel. 080.9753118


Recensione di Alessandra Peluso su Il Cantico delle Stagioni, Duemilatredici. Il segreto delle fragole a cura di Marinella Polidori e Agostino Cornali, LietoColle 2012.


Il cantico delle Stagioni nel suonare in versi le sue stagioni anche quest’anno si esibisce in Il segreto dele fragole: una raccolta di versi di autori contemporanei, curata magistralmente da Marinella Polidori e Agostino Cornali. È un’agenda insolita, i mesi sono scanditi da poesie che suonano come rintocchi di campane versi forti, acuti che rimbombano nell’animo come la voce di Eco a Narciso. Non si lasciano inascoltati, come non si può lasciare inascoltato il grido di dolore di tante donne che soffrono perse nel loro Io frantumato da una bellezza corporea imposta dai mass-media, dalla società globalizzata odierna che mira a raggiungere a tutti i costi la perfezione e da una bellezza interiore che resta lì, inerme, sola, ogni tanto ha il coraggio di lanciare un grido di dolore. Sono poesie meravigliose, un’esplosione di emozioni penetranti, non si corre il rischio di diventare bulimici o anoressici con la poesia: amarla è una vocazione, conoscerla è un diritto, così come lo è vivere.
La vita che per i poeti del Il segreto delle fragole è fondamentale, non si spreca, rincorrendo futili miti del bello, manie che diventano ossessioni legate ad «Una pellicola di crema sopra il viso, / un film di gel intorno al collo, / uno strato d’erba sul pube, / una fascina di paglia fra le gambe, / una mano di fango lungo il busto: / bellezza, mummia e foce / del desiderio, accoglici». (Valerio Magrelli Fitness, Le fragole di Gennaio). «Così viviamo / le ossa cave / una luna asciutta sulla porta / una sedia al centro della stanza, vuota / celando in fondo al cuore / la tregua come ostaggio e una tiepida agonia (...)». (Tiziana Monari, Circe dalla bocca morbida) Il vuoto di una vita persa nella propria solitudine cercando di cogliere l’amore, acceccato da paielletes, assaporato e già disperso dal «vento che spazza i sogni dalla porta».

Sul sito di LietoColle


Raised from the Ground by Jose Saramago (Houghton Mifflin Harcourt - HMH)



“A multigenerational family saga that paints a sweeping portrait of twentieth-century Portugal First published in 1980, the City of Lisbon Prize-winning "Raised from the Ground" follows the changing fortunes of the Mau Tempo family--poor landless peasants not unlike Saramago's own grandparents. Set in Alentejo, a southern province of Portugal known for its vast agricultural estates, the novel charts the lives of the Mau Tempos as national and international events rumble on in the background--the coming of the republic in Portugual, the two World Wars, and an attempt on the dictator Salazar's life. Yet nothing really impinges on the grim reality of the farm laborers' lives until the first communist stirrings. Finally available in English, "Raised from the Ground" is Saramago's most deeply personal novel, the book in which he found the signature style and voice that distinguishes all of his brilliant work. "

lunedì 17 dicembre 2012

Intervista di Stefano D’Almo ad Angelo Consoli su G.E.E.R. (Green Economy Express Review)

G.E.E.R. (Green Economy Express Review) a cura di Vander Tumiatti (imprenditore e fondatore di Sea Marconi Technologies) riguarda la green economy e la green philosophy a 360° gradi. Ospita interventi di personalità dell'universo ambientale, di politici, giornalisti, di manager appartenenti a gruppi e aziende internazionali e offre spazio a recensioni editoriali, video e news che contribuiscono a dare spessore alla coscienza green, che oggi, più che mai, è chiamata a rivelarsi e promuoversi. Stefano D’Almo  intervista (verrà pubblicata in due parti) Angelo Consoli (European Director - The Office of Jeremy Rifkin.  T.I.R.E.S. Third Industrial Revolution European Society. C.E.T.R.I. Cercle Européen pour la Troisième Révolution Industrielle) su direzioni e complessità dello stato dell’energia e della green economy da un punto di vista sociopoilitico

 L’intervista si può leggere qui



Angelo Raffaele Consoli, dal 2009 a oggi è Presidente del Circolo Europeo Cetri-Tires. Dal 2002 a oggi è Direttore dell'Ufficio Europeo di Jeremy Rifkin. Ha offerto la sua consulenza alla Direzione Energia della Commissione europea per l’elaborazione della strategia europea mirante al coinvolgimento degli enti locali nella politica energetica europea, cosiddetto Patto dei Sindaci. Ha partecipato alla elaborazione di quattro Master Plan (Sna Antonio Texas, Utrecht, Montecarlo e Roma Capitale). A livello di enti locali  italiani, ha fornito la sua esperienza al Presidente Nichi Vendola (Regione Puglia) al Presidente Raffaele Lombardo (Regione Siciliana), al Presidente Claudio Martini (Regione Toscana), a Gianni Alemanno (Sindaco di  Roma), a Marta Vincenzi (Sindaco di Genova), a Michele Emiliano (Sindaco di Bari), ad Andrea Gnassi  (Sindaco di Rimini), a Giuliano Pisapia (Sindaco di Milano). Ha partecipato alla elaborazione del SEAP per Roma Capitale, e alla elaborazione della domanda e susseguenti attività negoziali per il programma di assistenza tecnica E.L.E.N.A. per Roma Capitale. E’ stato consulente informale della direzione del dipartimento ambiente e del dipartimento energia della Regione Siciliana,  nella cui posizione ha partecipato fra le altre cose, alla elaborazione del Piano Energetico Ambientale regionale, PEARS. E’ coordinatore della piattaforma per la terza rivoluzione  industriale con dirigenti delle le principali aziende, IBM, Philips. Acciona, Bouygues, Diamler, EPIA, UTC-Hydrogen solutions, Hydrogenics, AWEA. Ideatore e coordinatore del F.R.E.D.  Sicilia, forum regionale per l’energia distribuita costituito con CGIL Sicilia, Confindustria Sicilia, CNA, Confartigianato, Confocooperative, lega Coop, Federconsumatori, ANCE Sicilia, e CETRITIRES,  mirante a dare sostegno alle politiche energetiche distribuite su scala regionale. Ha speso 25 anni di vita professionale all'estero, principalmente a Bruxelles, dirigendo equipes composte  da professionisti di diverse nazionalità, e questo gli ha permesso di destreggiarsi nel coordinamento di  progetti e nella gestione di programmi internazionali in un ambiente multi-culturale e plurilingue, consentendogli  d vantare un vasto patrimonio d contatti professionali e personali con decisori politici amministrativi e imprenditoriali a tutti i livelli dell’Unione Europea e di numerosi stati  membri.

LE SALENTINE … SONO MEGLIO DELLE NAPOLETANE!












Nel cuore del barocco leccese, l’Osteria “da Angiulino”, nota per il cibo gustosissimo, per il buon vino e i valori della tradizione, ospiterà la presentazione delle originali e uniche carte da gioco salentine – un intero mazzo da gioco disegnato a mano, ideato da B22 in collaborazione con Kurumuny che ha curato la produzione, e firmato dalla prestigiosa azienda “Modiano S.p.a.”, che garantisce di aver prodotto le carte e ne conferma l’eccellenza qualitativa.

Vi aspettiamo, dunque, venerdì 21 dicembre 2012 ore 19.30 all’Osteria “da Angiulino”, via Principe di Savoia 24, Lecce.

 Quest’anno, a Natale, giochiamo con “le Salentine”… “le salentine sono meglio delle napoletane!!!”

Le salentine nascono dal desiderio di creare un mazzo di carte da gioco legato al territorio e alla sua storia, pur mantenendo una giocabilità pari a quella delle carte regionali napoletane, cui si ispirano e di cui conservano la peculiarità dell’aspetto cromatico. Il mazzo è composto da quattro semi che si richiamano alla tradizione e ne diventano sintesi simbolica.

Come prenotare il tuo mazzo - Le Salentine escono in edizione limitata. Prenota ora il tuo mazzo. Riceverai, via e-mail, un coupon con il quale potrai ritirare le carte durante l’evento di presentazione. Per chi non avesse dimestichezza con i sistemi di vendita on-line, può prenotare il proprio mazzo inviando una semplice e-mail con i dati (nome, cognome, indirizzo, telefono) all'indirizzo: ordini@kurumuny.it. Riceverà il coupon da presentare il 21 dicembre, durante la serata di presentazione ufficiale.

 Info

3289683018





www.cartesalentine.it (online dal 21 dicembre)



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OSTERIA “DA ANGIULINO”, via Principe di Savoia 24, Lecce

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Recensione di Alessandra Peluso su Azimuth, di Maria Grazia Palazzo, LietoColle 2012.



Maria Grazia Palazzo confina l’esistenza, la sua, nella quale a fatica ha trovato l’Azimuth: il punto centrale, l’equilibrio della vita all’interno dell’essere.
Sembra però che - prima di raggiungere la fine di un conflitto perseverante tra essere ed esistenza -  ci sia stato un lungo cammino di sofferenza, di introspezione leggendo i versi, traboccanti di vita colta, vissuta, sprecata, fuggita. «Non riusciamo a dire che l’anima annuncia / profezie di bellezza / nel silenzio di battito d’ali». (p. 21). All’interno di una vita c’è l’amore, la passione forte, selvaggia, coinvolgente: «L’amore degli amanti rifiuta le finte / anestesie / ma cerca il bacio felice feroce / l’avorio luccicante dello stupore / il grido primordiale». (p. 22).
E tuttavia c’è il tempo che traspare a volte incombente in Azimuth che «segna l’ora di ragioni emotive / un tocco dentro / un respiro tramortito dice sì / ennesimo impatto tra infinito e già vissuto» e tra la necessità di cogliere il tempo e accoglierlo nel proprio animo perchè non diventi crudele, un male da sublimare, ma sia una categoria di tempo necessario per scandire l’esistenza e carpire «alba o tramonto (...) come un suono che invoca / un’armonia diffusa che eroda / la corte spaziosa d’anima» (p. 26). Gli opposti sono cercati e sofferti perchè si possa giungere ad una serenità d’animo. Così in questa poesia l’autrice trova un «frenetico abisso che martella dentro (...)» pur cercando «una frenesia d’essere oltre» (p. 26). C’è continuamente questa voglia di perdersi, prendersi, darsi, possedere che esplodono derivanti da uno spirito dionisiaco e apollineo, da una res cogitans e una res extensa. È la vita che trasborda dai primi versi sino a quelli provvisoriamente conclusivi, quella raccontata da Maria Grazia Palazzo con bravura e una chiara capacità espositiva, sofferta forse perchè ci tiene che sia comunicata e compresa dal lettore nel modo opportuno.
L’autrice appare come un poeta veggente: un artista solitario, abile a scavare nell’interiorità umana e nel mistero dell’ignoto; capace di decifrare sensazioni e illuminare l’oscuro, l’abisso che è in ognuno di noi. Parimenti ad un poeta del “Decadentismo” contemporaneo, come in un certo senso potrebbero leggersi i versi della poesia di Gabriele D’Annunzio, dove infatti ne compaiono alcuni in cui l’io si dissolve, si forma, si colora, si dà un suono lasciandosi suggestionare dall’istinto; in altri, invece, la realtà splende in una luce che illumina la vita. Si evince dai versi di Maria Grazia Palazzo che la ricerca impellente dell’equilibrio, dell’azimuth è stata raggiunta e scoperta nell’armonia dell’essere oltre l’esistenza, come una farfalla che si libra nell’aria desiderosa di volare alto.   

Sul sito di LietoColle



Rolling Stone - Angie


Antifragile: Things That Gain from Disorder by Nassim Nicholas Taleb (Random House)



“Nassim Nicholas Taleb, the bestselling author of "The Black Swan" and one of the foremost thinkers of our time, reveals how to thrive in an uncertain world. Just as human bones get stronger when subjected to stress and tension, and rumors or riots intensify when someone tries to repress them, many things in life benefit from stress, disorder, volatility, and turmoil. What Taleb has identified and calls "antifragile" is that category of things that not only gain from chaos but need it in order to survive and flourish. In "The Black Swan, "Taleb showed us that highly improbable and unpredictable events underlie almost everything about our world. In "Antifragile, " Taleb stands uncertainty on its head, making it desirable, even necessary, and proposes that things be built in an antifragile manner. The antifragile is beyond the resilient or robust. The resilient resists shocks and stays the same; the antifragile gets better and better. Furthermore, the antifragile is immune to prediction errors and protected from adverse events. Why is the city-state better than the nation-state, why is debt bad for you, and why is what we call "efficient" not efficient at all? Why do government responses and social policies protect the strong and hurt the weak? Why should you write your resignation letter before even starting on the job? How did the sinking of the "Titanic" save lives? The book spans innovation by trial and error, life decisions, politics, urban planning, war, personal finance, economic systems, and medicine. And throughout, in addition to the street wisdom of Fat Tony of Brooklyn, the voices and recipes of ancient wisdom, from Roman, Greek, Semitic, and medieval sources, are loud and clear. "Antifragile" is a blueprint for living in a Black Swan world. Erudite, witty, and iconoclastic, Taleb's message is revolutionary: The antifragile, and only the antifragile, will make it.” Praise for "Antifragile" "Taleb takes on everything from the mistakes of modern architecture to the dangers of meddlesome doctors and how overrated formal education is. . . . An ambitious and thought-provoking read . . . highly entertaining."--"The Economist"

"Il legato imperiale" di Ivan Masarin (Phasar Edizioni)



Nel 2754 l’Impero Terrestre si estende nello spazio con un dominio di migliaia di pianeti. Niente ha saputo resistere all’espansione della razza umana che, con la forza dalle Legioni Spaziali, ha sottomesso tutte le nuove razze incontrate. Una banale richiesta di aiuto da un avamposto di frontiera nasconde un tragico evento. L’invasione da parte di un nemico alieno scuote l’Impero fin nelle sue fondamenta. Tra combattimenti campali, scontri spaziali e tradimenti, la sopravvivenza dell’Impero Terrestre si trova ora nella spada di un solo uomo, Caio Aureliano Veridio, il Legato Imperiale.

"Il legato imperiale" di Ivan Masarin (Phasar Edizioni)
2011, €15, ebook 2,99€, ISBN: 978-88-6358-089-1, pp. 254


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domenica 16 dicembre 2012

INAUGURA OGGI DOMENICA 16 DICEMBRE 2012 RIFIUT – ART: L’ARTE PER SPAZZARE L’ABUSO ECOLOGICO



Seconda inaugurazione per Onda Libera 2012: domenica 16 dicembre 2012, alle ore 18.00, presso il Laboratorio Urbano di Martina Franca, Arte Franca, a Casa Cappellari, si terrà il vernissage di Rifiut - Art

Duplice inaugurazione per OndaLibera. Arte – Habitat – Rigenerazioni”, evento multimediale dedicato all’arte e alla sostenibilità, ideato dall’associazione culturale Dragare, in coproduzione con: Arte Franca – laboratori Urbani di Martina Franca, il Teatro Kismet di Bari, la cooperativa Ulixes e l’associazione MOMArt Adelfia e si avvale della collaborazione del Comune di Martina Franca e della Regione Puglia.
Dopo il vernissage di sabato 15 dicembre al Palazzo Ducale delle mostre dedicate al tema della rigenerazione, tra cui anche quella dell’architetto di fama internazionale, Riccardo Dalisi, inaugura, domenica 16 dicembre 2012, alle ore 18.00, presso gli spazi del Laboratorio Urbano di Martina Franca, a Casa Cappellari, Rifiut - Art, mostra di arte contemporanea realizzata con materiale di riciclo. Scarpe vecchie, televisori, copri water, scatole di ogni forma e dimensioni, vecchi giocattoli. Nelle discariche a cielo aperto si trova di tutto. Un gruppo di ragazzi di Adelfia hanno deciso di riutilizzare tutto questo materiale per farlo rinascere e trasformarlo in opere d’arte. Il progetto Rifiut-art, promosso dagli artisti dell’Associazione MOMArt di Adelfia, sotto la direzione artistica di Mario De Gabriele, nasce dall’esigenza di denunciare discariche abusive, solo uno dei problemi legati alle cosiddette ecomafie, una piaga che oggi è alla portata di ogni paese e città.
Il progetto, partito nel mese di luglio 2011, ha coinvolto artisti visivi, designer, fotografi, video maker e ha trovato in Legambiente un solido sostegno e una valente collaborazione.
Gli artisti coinvolti sono Mario De Gabriele, Carlaina Brown, Sergio Sassanello, Francesco Vitucci, Annamaria Mastrolonardo, Aldina H Beganovic Todorovic, Rossella Mianulli, Maria Loss, Nicola Catella e Maria Antonietta Catella.

Le mostre saranno visitabili sino al 6 gennaio 2013 nei seguenti orari:
Onda Libera al Palazzo Ducale: tutti i giorni, ore 9.30-13.00 e 16.30-20.00;
Rifiut – Art a Casa Cappellari: tutti i giorni ore 18.00-20.00 (dal 16 al 23 dicembre) e ogni venerdi, sabato e domenica ore 18.00-20.00 (dal 24 dicembre al 6 gennaio).
Le mostre sono ad ingresso gratuito.

Per informazioni e suggerimenti scrivere a artefrancalab@gmail.com

KATE MOSS a cura di F. Baron (Rizzoli)



Kate Moss inizia la carriera da adolescente, quando le sue prime fotografie appaiono su "The Face". Lanciata come il volto degli anni Novanta in una campagna per Calvin Klein, da allora è diventata una delle modelle più pagate e ricercate al mondo, immortalata su tutte le maggiori riviste di moda e ritratta dai più celebri fotografi. Ogni sua apparizione fa comunque notizia nelle pagine del gossip e di cronaca. Attraverso gli obiettivi di Annie Leibovitz, Arthur Elgort, Chuck Close, Corinne Day, David Sims, Helmut Newton, Herb Ritts, Inez von Lamsweerde, Irving Penn e molti altri, questo volume raccoglie oltre duecentocinquanta immagini, un'intervista e i contributi di grandi personaggi del mondo della moda.

sabato 15 dicembre 2012

La Didattica dell’Odio di Danilo Cipollini (Bel-Ami Edizioni)



IL LIBRO - La Didattica dell’Odio è quello che accade quando un saggio di filosofia sull’odio incontra un degenerato col vizio della battuta: il risultato è un libro tragicomico fra Leibniz e fellatio praticate da persone travestite da Cappuccetto rosso, fra l’impegno politico ormai latitante e rane che saltano fuori da pentole in ebollizione, fra uno statista dai tratti dispotici e un comico, sua nemesi, che si ritroverà a dover improvvisamente crescere a quarant’anni capeggiando un’improbabile rivoluzione

L’AUTORE - Danilo Cipollini è nato a Roma nel 1984 e ha vinto il premio MarteLive 2011 nella sezione Letteratura. Ex aspirante pugile, ex aspirante laureato in filosofia, ex aspirante agente di commercio, ex aspirante fotografo, a un certo punto smette di aspirare, espira e si mette a scrivere. Dopo anni di racconti, reading sottopagati in giro per l’Italia e altre amenità, eccolo qui. La Didattica dell’Odio è il suo primo romanzo. Non vi chiederà mai se vi è piaciuto, quindi fumatevi una sigaretta e prima di rivestirvi diteglielo voi.

A CURA DI  - Stefano Donno (1975) si è laureato nel 2005 in Filosofia presso l’Università degli Studi di Lecce. Sue poesie sono inserite in numerose antologie e suoi articoli e saggi sono apparsi su importanti riviste nazionali e internazionali. Oggi con Luciano Pagano è Overeco.it. Pubblicazioni: Sturm and Pulp (Lecce, 1998); Edoardo De Candia, considerazioni inattuali (Lecce, 1999); Se Hank avesse incontrato Anais (Lecce, 1999); Monologo – + (Copertino, 2001); Sliding Zone (Lecce, 2002); L’Altro Novecento – giovane letteratura salentina dal 2002 al 2004 (Lecce, 2004); Ieratico Poietico (Nardò, 2008); Dermica per versi (Faloppio, 2009); Mendica Historia (Lecce, 2010); Corpo Mistico (Roma, 2010).

QUI

JOCELYN PULSAR PRESENTA IL NUOVO DISCO “Aiuole spartitraffico coltivate a grano” OGGI AL NOTE DI VINO DI RUFFANO



Note di Vino si dimostra attento a carpire i talenti della musica italiana invitando “Jocelyn Pulsar” di Forlì, definito dai critici un poeta: sensibile ai temi d’attualità, ai problemi quotidiani, alla vita, ne tratta con semplicità e ironia, facendo riflettere oltre che divertire gli ascoltatori. Non si può non accogliere questo invito che non farà pentire gli ospiti convenuti: non potranno star fermi ascoltando questa musica e lasceranno danzare le loro membra con fiumi di “Bacco”. L’appuntamento è previsto dunque per oggi sabato 15 dicembre 2012 ore 22,00 al Note di Vino di Ruffano in via Vittorio Veneto 55.
Le passioni vanno assecondate!




Jocelyn Pulsar nasce nel 2001 come gruppo ma col tempo si trasforma nel progetto solista di Francesco Pizzinelli. Il primo disco è del 2003, ancora in formazione a 3 “La mia velocità”, quindi il primo vero disco "in proprio" è “L' Amore al tempo del telefono fisso” del 2006. Seguiranno “Cosa fischetta l’artista vero (2007) e “Penso a Sonia ma suono per la gloria” (2008), tutti usciti con l'etichetta emiliana Agos Music e distribuiti attraverso la piattaforma digitale Believe. Nel 2010 Jocelyn Pulsar torna in studio e registra il nuovo disco: “Il gruppo spalla non fa il soundcheck” è registrato al Mush Room studio di Aviano (Pordenone) con la produzione di Enrico Berto; il disco esce a fine Aprile ed ottiene subito una buona accoglienza (Il Mucchio, Blow Up, Rockerilla, Beat Magazine, ItalianEmbassy, RollingStone). Successivamente J.P. partecipa ad alcune compilation, tra le quali “Il natale (non) è reale e “Il cantanovanta”, assieme ad alcuni dei più importanti nomi della scena indipendente italiana. Contemportaneamente torna in studio: il 21 Marzo 2012 esce per Garrincha Dischi il nuovo disco dal titolo “Aiuole spartitraffico coltivate a grano” che riceve subito una buona accoglienza da parte della stampa musicale. Nel frattempo sono uscite altre due compilation, una ancora per Garrincha (Il Calendisco, dove reinterpreta “Fiore di Maggio” di F. Concato) e un' altra legata alla serie dei “Cartoni dannati” dove Jocelyn coverizza la sigla di YattaMan.

Note di Vino - Nel cuore del Salento, a Ruffano (LE), dalla passione per l’enogastronomia e per la musica nasce l’enoteca wine bar «Note di Vino». Esperienza nella selezione e nella scelta delle bevande e dei cibi, il tutto accompagnato da una ricercatissima selezione musicale: jazz, blues, rock… dai concerti che settimanalmente vengono organizzati e dalle jam session dei musicisti/ clienti a cui viene messo a disposizione il palco con tutta la strumentazione (chitarra, batteria, pianoforte).
INFO
info@note-di-vino.it
Su Facebook
PER PRENOTAZIONE TAVOLI:  +39 340 33 86 316/ +39 340 90 98 835
via Vittorio Veneto, 55 - 73049 Ruffano (LE) - Italia
Info JOCELYN PULSAR (Garrincha Dischi)

venerdì 14 dicembre 2012

Novità: “GoodMooning!” di Stefano Saldarelli (Phasar Edizioni)



La missione spaziale che portò l’uomo sulla Luna nel luglio 1969 non fu la prima. Anche se di pochi mesi, fu preceduta da un’altra. Assolutamente top secret. Poiché la posta in gioco era altissima e gli imprevisti inimmaginabili, fu deciso di inviare alcuni volontari sulla Luna per preparare lo sbarco ufficiale. Questo libro raccoglie i diari di missione del programma spaziale più segreto al mondo, oggi conosciuto grazie al contributo di alcuni testimoni chiave che hanno messo a rischio la loro vita per far luce sul caso di insabbiamento più importante della storia. Questa missione fu battezzata GoodMooning! ed oggi voi conoscerete la verità.
Stefano Saldarelli è nato a Firenze il 21 settembre 1969, in pieno programma spaziale Apollo.
Da sempre è appassionato di fantascienza e missioni spaziali. Vive e lavora a Prato dove svolge l’attività di grafico freelance (www.achrom.it). Nell’inseguire i propri sogni, nel 2006 progetta e realizza l’allestimento dell’ambiente di lavoro nel quale svolge la propria attività, prendendo ispirazione dal design della serie televisiva “Spazio1999” (www.studio1999.it). Alla fine del 2009 studia e realizza il logo GoodMooning! e l’astronauta John Doe. All’inizio del 2012 il sogno GoodMooning! prende vita attraverso la realizzazione di alcuni disegni che vengono poi riprodotti su t-shirt e “mug”. Nascono parallelamente anche alcune brevi storie che cominciano ad essere raccolte in un blog (www.goodmooning.it). Queste storie si sviluppano e a dicembre 2012 diventano un libro, questo libro…
"GoodMooning!", Stefano Saldarelli, Phasar Edizioni, 2012, €11, ISBN: 978-88-6358-167-6, pp. 122
Visita il sito dell’autore.
Scarica l’anteprima del libro in formato PDF
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Il Tempo del Bambino e della Stella – come cantavano gli italiani il Natale di Giandomenico Curi – Prima nazionale il 18 dicembre 2012 a Salerno



 Prima nazionale al Teatro Arbostella di Salerno (viale Verdi n.2) per il nuovo libro sul Natale di Giandomenico Curi dal titolo “IL TEMPO DEL BAMBINO E DELLA STELLA - COME CANTAVANO GLI ITALIANI IL NATALE” (Edizioni Kurumuny). L’appuntamento è previsto per il giorno 18 dicembre 2012 alle 21,00. Ingresso gratuito.
Da dove vengono i nostri canti di Natale? Come sono arrivati fino a noi i testi e soprattutto le melodie? Queste sono le domande a cui prova a dare una risposta la ricerca di Giandomenico Curi, il cui lavoro trova sintesi e realizzazione in un booklet corredato da un Cd audio con 20 tracce sonore: 15 brani sono riproposti da artisti come Nando Citarella, Ambrogio Sparagna, Elena Ledda e molti altri; 5 invece sono registrazioni d’archivio fatte durante la ricerca sul campo.
Il Natale con il suo rituale è soprattutto una festa popolare, proprio a cominciare dai canti che raccontano le storie della nascita di Gesù. Molte testimonianze sono state affidate alla tradizione orale e popolare, altri documenti hanno trovato il conforto e la protezione del testo scritto, dell’armonizzazione di maestri appassionati, e poi fondamentale per la trasmissione di tutto questo patrimonio è stata la pratica esecutiva, il fatto cioè che molti canti continuano a essere riproposti di anno in anno, per cui oggi si continua a cantare Tu scendi dalle stelle, un testo composto e musicato da sant’Alfonso Maria de’Liguori. Il tempo del bambino e della stella. Come cantavano gli italiani il Natale, raccoglie alcuni dei canti più rappresentativi da Nord e Sud, dal Trentino al Salento, passando anche per Sicilia e Sardegna, raccontando i rituali e le tradizioni che da secoli accompagnano questa festività tra le più importanti da un punto di vista religioso ma anche laico e prima ancora pagano.

Giandomenico Curi è autore radiofonico e televisivo, saggista e regista. Si occupa da sempre di cinema e musica. Tra i suoi libri: Il cinema francese della Nouvelle Vague; Cenere e diamanti (il cinema di Wajda); Vorrei essere là (cantautori in Italia); Chiedo scusa se parlo di Gaber; I frenetici: 50 anni di cinema e rock; Dalida (la voce e l’anima); Semiologia, cinema rock; ecc. Oltre a un centinaio di videclip, ha diretto due documentari per la Rai (su Baglioni e Guccini), due film (Ciao ma’ e Lambada) e la serie televisiva di Valentina. Da una decina d’anni insegna Semiologia del cinema e degli audiovisivi all’Università di Roma Tre e Sociologia dei processi culturali e comunicativi alla Link University di Roma.

Illustrazioni a cura di B22 - B22 è un laboratorio creativo di due menti e quattro mani, Alessandro Sicuro e Francesco Cuna. Nel loro book, in ordine sparso, grafica pubblicitaria, illustrazione, scenografie, fotografia, pittura, disegno dal vivo, abbigliamento e qualsivoglia gesto creativo. Il nostro motto? "Difficile, come affezionarsi ad una mosca, ma non impossibile".

On Youtube - "IL BAMBINO E LA STELLA" di Giandomenico Curi

Info Edizioni Kurumuny
Via Palermo, 13 (Calimera, Lecce) / Telefono: 0832801528/ Cellulare: 3299886391

giovedì 13 dicembre 2012

“Enérgheia” - Mostra Bi-personale di fotografia di Giada Paolini e Marco Utili a cura di Massimiliano Bisazza e Maria Teresa Briotti. Opening: 9 Gennaio 2013 dalle h 18,30 alle h 21,00 (in mostra fino al 2 Febbraio 2013)



Galleria d’Arte Contemporanea e Spazio Espositivo Statuto13: Via Statuto, 13 (corte interna) (20121 Milano – Brera District). Enérgheia è l’etimo greco che esprime  il lavoro di Giada Paolini e Marco Utili, due artisti che tramite i loro scatti fotografici sono riusciti a raccontarci due punti di vista sul comune tema e sulla poetica trattata in questa bi-personale, “l’energia”, ma in netto contrasto tra loro sulle rispettive modalità di espressione artistica.
Giada Paolini, Predilige l’autoscatto dove interpreta se stessa davanti all’obiettivo della macchina fotografica, la sua Nikon, spaziando dal contesto di provenienza “fashion” a quello molto più artistico ed introspettivo che ci presenta in questa mostra meneghina. Paure, traumi  ed angosce vengo esorcizzati abilmente grazie alla propria arte. Giada ci presenta dei nuovissimi scatti in bianco e nero (e non solo) dove coniuga la psicologia all’arte, i timori agli amori, le virtù ai vizi…generando un flusso e riflusso energetico. Marco Utili,  nelle opere in mostra esplora la ricerca sull’uomo, colto nei diversi aspetti della sua esistenza (“La guerra di Adamo”) indaga le forze e le energie con cui l’uomo convive quotidianamente ignorandone le origini cosmiche (“Enérgheia”) quindi si rivolge all’interpretazione di alcuni aspetti relativi all’essenza dell’Universo con la sezione “Piccola luce”. Il capitolo “le forme prime” riguarda la consapevolezza degli uomini a riconoscere alcune figure archetipiche come segni da cui tutto deriva . Tutte le sue immagini chiamano in causa l’osservatore mostrando come la fotografia sia un linguaggio senza un codice che la regola, lasciando la possibilità di conoscere molto altro. Due artisti a confronto, due modi di esprimersi e di esprimere concetti affini tramite due sensibilità totalmente distanti tra loro, ma, unite dal potente mezzo espressivo della fotografia. La vernice della sua mostra personale, curata da Massimiliano Bisazza e Maria Teresa Briotti si terrà a Milano il 9 Gennaio 2013, dalle h 18,30 alle h 21,00 ed è intitolata: “Enérgheia”. Si svolgerà presso la Galleria d’Arte Contemporanea e Spazio Espositivo “Statuto13” (www.statuto13.it) in Via Statuto 13 (corte interna) nel cuore di Brera a Milano.
La mostra sarà visitabile fino al 2 Febbraio 2013, dal martedì al sabato dalle h 11,00 alle h 19,00
Per maggiori informazioni:
Ufficio Stampa Galleria “Statuto13” / Cell. 0039 347 2265227/ info@statuto13.it

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