Nel 1482 Leonardo da Vinci entra per la prima volta a Milano. Ha
trent'anni, poca esperienza del mondo e tra le mani solamente una
spavalda lettera di presentazione per il signore della città,
l'ambizioso Ludovico il Moro, in cui si descrive capace ed esperto in
ogni campo, dall'arte della guerra all'edilizia. Vuole fare fortuna, è
giovane e ha tanta voglia di mettersi in gioco. Riuscirà perfettamente
nel suo intento, perché quando partirà dopo quasi tre decenni alla volta
della corte francese di Francesco I, lascerà una città profondamente
mutata, una metropoli moderna e all'avanguardia, fiera delle proprie
tradizioni ma già orientata verso l'Europa. Gran parte di questa
trasformazione è merito suo: alla corte sforzesca Leonardo ha infatti
potuto sviluppare ed esercitare tutte le sue abilità, dall'architettura
all'ingegneria idraulica, dalla pittura dei celeberrimi ritratti alla
scenografia di spettacoli teatrali con effetti speciali mai visti prima.
Milano, con la vivacità e lo spirito dinamico che la
contraddistinguono, è il luogo perfetto per permettere al suo genio
eclettico di spaziare senza limiti, lasciando segni che restano ancora
visibili a distanza di cinque secoli. In questo libro Marina Migliavacca
accompagna il lettore in un itinerario avvincente tra luoghi ricchi di
fascino e storia, raccontando con precisione e gusto l'avventuroso
rapporto tra il più grande genio italiano e la città che gli ha dato la
fama.