Il 27 giugno 1980 un aereo passeggeri, il DC 9 Itavia partito da Bologna
e diretto a Palermo, viene abbattuto nei cieli di Ustica. Il 2 agosto
dello stesso anno una bomba (ma forse non solo una) esplode alla
stazione di Bologna. In poco più di un mese oltre 160 tra uomini, donne e
bambini innocenti vengono uccisi senza un perché ancora chiarito, senza
mandanti ancora definitivamente scoperti. In questa inchiesta, Paolo
Cucchiarelli, per la prima volta, mette a fuoco la relazione tra le due
stragi; mette in ordine una quantità straordinaria di documenti,
dichiarazioni, sentenze, inchieste giudiziarie, inchieste
giornalistiche, scatti fotografici, tracciati radar; e offre al lettore
una ipotesi nuova e coerente sui mandanti e sul perché l’Italia sia
stata vittima di due attacchi così efferati e sanguinosi. Cucchiarelli –
come già aveva fatto nelle sue inchieste su Aldo Moro – sposta
l’attenzione dale vicende della politica interna alle grandi questioni
internazionali di cui l’Italia era insieme vittima e ardita
protagonista, tra alleanza atlantica e prossimità al mondo arabo e
mediterraneo; e raccoglie una testimonianza straordinaria, e per molti
versi sorprendente, di Marco Affatigato, uomo dall’insolito destino,
stimato da Sandro Pertini, vittima di uno strano depistaggio: venne dato
tra i passeggeri del DC 9 inabissatosi in mare e venne accusato di
essere tra gli esecutori della strage di Bologna. Con questa inchiesta
Paolo Cucchiarelli compone un altro, forse non ultimo, tassello di una
vera e propria controstoria della nostra Repubblica, tentando di fare
luce in una notte che non cessa di gettare le sue ombre sul nostro
presente e sul nostro futuro.
Paolo Cucchiarelli (1956),
scrittore e giornalista investigativo, già caposervizio e collaborator
dell’Ansa, ha seguito i casi politico-giudiziari più eclatanti d’Italia:
la strage di Piazza Fontana, la vicenda Moro, l’attentato a Giovanni
Paolo II, Gladio, Tangentopoli, il dossier Mitrokhin. In molti casi le
sue inchieste hanno portato alla riapertura di fascicoli giudiziari. Dal
suo libro Il segreto di Piazza Fontana (2009) Marco Tullio Giordana ha
tratto nel 2012 il film Romanzo di una strage. Al rapimento e al delitto
Moro Cucchiarelli ha dedicato le inchieste Morte di un president (2016)
e L’ultima notte di Aldo Moro (2018).
“ Certi governanti
stranieri che guardano con disdegno all’Italia dovrebbero chiedersi
perché mai sia stata scelta l’Italia come bersaglio del terrorismo.
L’Italia è un ponte democratico che unisce l’Europa all’Africa e al
Medio Oriente. Se, per dannata ipotesi, questo ponte democratico
saltasse, ci sarebbero gravi conseguenze. Un giorno sapremo chi sono i
mandanti dei terroristi, cioè chi sono i burattinai.” Sandro Pertini, 12
luglio 1980