Cerca nel blog

venerdì 7 settembre 2018

Buttate la poesia tra le gambe di una donna che passeggia di Elisa Longo























Le parole di Elisa Longo hanno un corpo e occhi profondi e scuri come i suoi: sono secche, sudate e lucide come il dorso di La mula Peppina, la poesia che apre la silloge, dove la piccola protagonista - come una novella don Chisciotte - sciabola parole nell’aria, cresce con l’aglio e sogna “in groppa ad una mula che sogna anche lei.” Le sue liriche sgorgano dalle arsure della terra che le ha dato nascita e nome (Sei terra affondata, /sei luna, sei ombra, /e mi fai salpare.). Una terra che ha corpo di donna “seni floridi,/collinette o coppe grandi” violentata in nome di un incomprensibile progresso “Fili elettroshock corrono per i campi./I capezzoli sono cementati,/e colano cicatrici profonde, /percorsi di camion cittadini.” Una poesia terragna, matrilineare, che cresce intorno a figure femminili forti e accoglienti “Marchiata dalla mia testimone allo specchio,/ aspetto i miei giorni/ che vengono con i tuoi, /e già insegnano un futuro che reclama coraggio.” Nella seconda parte della silloge il panorama cambia, la bambina-guerriera non è più sul dorso della mula ma sulla metropolitana di Milano e la poesia, nella lirica che è espressione della sua poetica (Poesia), diventa “il suono di chi non ha parole”; inutile vestirla come una sposa, inciamperebbe nel suo strascico. La poesia, scrive Elisa, va buttata “tra le gambe di una donna che passeggia.” E sono belle le donne di Elisa, vive e gioiosamente imperfette: “Dove finiscono le ragazze del metrò?/ Portano la vita in braccia sventolate,/in bocche aperte una sull'altra./Eccole sopra la musica nelle cuffie.” Una poesia, quella della Longo, orgogliosamente femminile mai consolatoria o sentimentale. Le sue liriche d’amore sono passionali (La tua ugola è il sole nella baia/e le lingue come due balene/giocano a rincorrersi, sprofondano,/ riemergono a prendere fiato) e al contempo nitide nel tracciare un confine fra il suo corpo e quello dell’altro: “Sarò quella che sono perché/il fiume non scorre al contrario /e tu non mi amerai mai/perché lo voglio;” e ancora: “Potrà esserci un noi,/ per quanto non so,/ e solo se,/ io sono io e tu sei tu,/ risucchiati e al netto di tutto.” (Antonella Sica)
Photo Cover by Matthew Henry on Unsplash
Info link

Il tempo di un Caffè – 10° appuntamento a Lecce al Bar Astoria con “Facciamo che io ero” l’ultimo romanzo di Federico Pacifici edito da I libri di Icaro























“Facciamo che io ero”, l’ultimo romanzo di Federico Pacifici edito da I libri di Icaro sarà protagonista della decima tappa de Il Tempo di un Caffè il format letterario di 60 minuti ideato dalla casa editrice I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno che si terrà l’8 settembre 2018 alle ore 18,30 presso il Bar Astoria di Lecce Piazza Italia, 28 (Porta San Biagio), Lecce. Introduce l’autore Stefano Donno editore de I Quaderni del Bardo Edizioni. L’attore romano arriva dunque in Puglia in occasione delle presentazioni ufficiali del suo libro che già alla sua prima uscita sta destando curiosità tra la critica e i lettori. Il testo si presenta con una trama originale e coinvolgente che vede protagonista un uomo, Italo, che ipotizza cosa sarebbe stata la sua vita se fosse stato diverso da sé. Formula cinque ipotesi, cinque variazioni e le intreccia. Un percorso in cinque variazioni sulla coppia, oggi, in Italia, in questo disastro politico, economico e morale. Lo sforzo dei protagonisti, in particolare degli Italo, i cinque Italo, che vedono riflessa, forse proiettata accanto a sé, la propria compagna "adeguata" Fernanda, di volta in volta diversa, è quello di sopravvivere in un paese a rotoli, in crisi totale di ideali, valori e prospettive. L'egoismo invece, è quello di lasciare ad altri la battaglia per cambiare, magistrati, poliziotti, carabinieri o bambini, comunque altri da sé. Loro, risolvono il problema nel semplice privato. L’autore prova a raccontare due solitudini incolmabili. Incolmabili ed incolmate anche dall'affetto degli animali che ciascuno si è scelto. L'ambiente è il Nomentano, Villa Paganini, sebbene piccola e triste, autunnale anche d'estate, e non la dirimpettaia Villa Torlonia, più grande e quasi maestosa ma anch'essa triste per i ricordi che porta con sé. I protagonisti, tutti gli Italo e Fernanda, abitano il loro mondo piccolo e circoscritto che volge con disincanto al tramonto.
Federico Pacifici è attore di Teatro, Cinema, Televisione, Radio. Ha studiato tra gli altri con l’amatissimo maestro Orazio Costa Giovangigli. Ha lavorato tre stagioni al Piccolo Teatro di Milano e, tra gli altri, con i registi Gianni Amelio, Marco Bellocchio, Daniele Vicari. Ha vissuto più di tre anni a New York, lavorando anche come attore e tenendo libere conferenze in alcune università. Lì ha cominciato a scrivere il suo primo romanzo, tenero e catastrofico. Ha scritto per il Cinema, il Teatro, la Radio e la TV vari progetti, soggetti e sceneggiature, tra cui "Gangsters", scritto con Claudio Lizza che è diventato un film. Ha diretto vari cortometraggi sperimentali, mirati allo studio del montaggio, scrittura e recitazione per il grande schermo. Ha pubblicato una collana di 4 DVD “Passione/Teatro”, anch’essi sperimentali sul lavoro in palcoscenico e sulla tecnica per filmare il Teatro. Il suo testo teatrale "Italo e Fernanda" è stato premiato nel 2011 al Calcante-SIAD e pubblicato su Ridotto. “Facciamo che io ero” è il suo secondo romanzo, un terzo è in progettazione.

 iQdB edizioni di Stefano Donno (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Sede Legale e Redazione: Via S. Simone 74 - 73107 Sannicola (LE)

Nationwide Emergency Alert System Test Planned

NWO New World Order Movie Antichrist, mark of beast, Great Tribulation A...

Sky Spraying and New World Order document review 25, in Asheville, NC, M...

Alex Jones September 6th 2018: Elite Plan To Reduce World Population by ...

WARNING! Boom Trade War - Trump’s New Proclamation On Steel and Aluminum...

La storia di Natuzza Evolo, la mistica di Paravati

- ULTIMA MESSA DI PADRE PIO - 22 SETTEMBRE 1968 -

Padre Pio in alcuni filmati d'epoca

Santo Rosario con la voce di Padre Pio | La Luce di Maria

Padre Pio

Giuni Russo Un' Estate Al Mare FHD

Gloria Gaynor - Never can say goodbye

Lisa dagli occhi blu (1969)

♫ Riccardo Del Turco ♪ Uno Tranquillo (1967) ♫ Video & Audio Restaurati

Hewlett Packard Documentary - Success Story

La vigilia di Natale di Giuseppe Gioacchino Belli Interpreta : Sergio ...

♫ Sergio Endrigo ♪ Canzone Per Te (New Release) 1968 Video & Audio Resta...

2Pac - Ghetto Gospel

25 febbraio 1956 - segr. partito comunista sovietico Nikita Chruscev, ra...

Artisti del'900- Lucio Fontana

Giuseppe Garibaldi - Biografia

【EXVSMBON実況 #52】後衛低コストで恐怖の低コ低コ爆弾両前衛タッグを捌ききれ!デルタプラス・魂のブー格連打!【マキオン実況】【ガンダム...

BASTA NETFLIX - CHE FIGURA DA SPADINO

I prodotti qui in vendita sono reali, le nostre descrizioni sono un sogno

I prodotti qui in vendita sono per chi cerca di più della realtà

Cerca nel blog

Nightcrawler: Il Diavolo Blu degli X-Men

  PUBBLICITA' / ADVERTISING Chi non ha mai ammirato le acrobazie e il teleporto di Nightcrawler, il diavolo blu degli X-Men? Con la sua ...