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venerdì 11 novembre 2016

Parole per un futuro possibile di Diego Dantes (iQdB Edizioni di Stefano Donno) a Maglie (Lecce) il 13 novembre 2016


























Presso lo Spazio Costituzionale Maglie domenica 13 novembre 2016 ore 18,30 in via Ospedale 66 a Maglie (Lecce)  sarà presentato il libro di Diego Dantes “Parole per un futuro possibile” edito da iQdB Edizioni di Stefano Donno .  L’autore sarà presentato da Maria Pia Pizzolante (portavoce nazionale TILT). Introduce Luigi Gianfreda (Spazio Costituzionale Maglie)
“Non avrei mai immaginato di scrivere la prefazione di un libro ed è un onore che sia per questo libro di Diego. Perché proprio io, un Sindaco di provincia? Ho letto con molta attenzione le parole, il pensiero, i concetti riportati in questo libro è mi sono accorto che l’esperienza di Diego, cittadino e attivista, è molto vicina alla mia esperienza da Sindaco. Ecco perché proprio io! Il libro descrive uno spaccato reale della Politica italiana: una Politica chiusa in se stessa, implosa per certi versi, in linea con una società "viziata", che non si riconosce più nel modello di Politica tradizionale. Democrazia partecipata, il tema chiave del libro, che permette alla Politica di uscire dalla chiusura, di smettere di essere autoreferenziale e di invertire la tendenza ponendo al centro, dello sviluppo di un paese la persona, il cittadino. Per fare questo bisogna ripensare al ruolo dei partiti ad oggi ridotti a soli comitati elettorali. Diego non si limita a fotografare lo stato in cui vivono le nostre comunità, ma scrive di come affrontare tali tematiche. Non basta porsi la domanda, bisogna osare provando a dare delle risposte, con i fatti, con le azioni, con il coinvolgimento degli attori principali delle nostre comunità, i cittadini. Proviamo ad interpretare le parole di don Tonino Bello pensando alla Politica non come una “costrizione alla logica dei partiti” ma come la valorizzazione della “irripetibilità della persona”. Persone che hanno a cuore le nostre comunità, persone che amano l'ambiente, persone capaci di coinvolgere i cittadini nelle decisioni governative. Persone alle quali viene chiesto un ulteriore sacrificio, non quello economico delle tasse come spesso accade, ma quello di diventare nei fatti i protagonisti dello sviluppo. Cittadini responsabili, persone attive da coinvolgere nella politica del “bene comune”, capaci di interpretare al meglio il cambiamento di questo straordinario Paese. Solo in questa logica ritorna centrale il ruolo dei partiti, chiamati ad uscire dalla loro chiusura strutturale e ad aprirsi come spazio attivo e condiviso alla società civile, ritornando alla “radice” stessa che lega i termini, Politica, città, molti. Il compito della Politica è fare in modo che l’Italia ritorni ad essere il Paese dell’accoglienza, della solidarietà, della cultura, del paesaggio, dei beni comuni e soprattutto delle persone attive come Diego! Buona lettura.” Dall’introduzione di Ivan Stomeo (Sindaco di Melpignano, Presidente dell’Unione della Grecìa Salentina, Presidente nazionale dell'associazione Borghi Autentici d'Italia)

Diego Dantes vive e lavora a Lecce. Nel 2006 ha conseguito la Laurea Triennale in Scienze Politiche presso l’Università Statale di Milano e nel 2008, sempre presso la stessa Università, la laurea magistrale in Istituzioni e Governo delle Autonomie Territoriali. Nel 2010 ha frequentato il Centro di Formazione Politica, a Milano, presieduto dal filosofo Massimo Cacciari, diretto dal prof. Nicola Pasini (Unimi), che sin da subito intendeva fornire un contributo di carattere culturale e politico alle ragioni autenticamente riformiste del Paese. Da sempre impegnato politicamente è un appassionato lettore di saggi storico/politici

iQdB edizioni di Stefano Donno  (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
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Il progetto fantasma di James Rollins (Nord)



Tucker non ha scelta, deve tornare in azione, anche se ciò significa mettersi sulle tracce di un pericoloso progetto, un progetto rimasto nascosto per settant'anni e che rischia di sconvolgere gli equilibri geopolitici del mondo. Inghilterra, 1940. A Bletchley Park, le menti più brillanti della nazione lavorano giorno e notte per decifrare i codici militari nazisti. Ma non è la sola missione cruciale cui si stanno dedicando: alcuni di loro, infatti, stanno mettendo a punto un progetto top secret. E il commando tedesco che si è appena infiltrato nella tenuta è pronto a mettere tutto a ferro e a fuoco per impadronirsene... Stati Uniti, oggi. Niente è meno scontato della normalità, e Tucker Wayne lo sa benissimo. Al suo rientro negli Stati Uniti col suo fedele cane da guerra Kane, Tucker non vorrebbe fare altro che rilassarsi e godersi un po' di pace. Ma è difficile lasciarsi alle spalle il passato, soprattutto se si ripresenta alla porta nelle sembianze di Jane, l'affascinante agente dell'intelligence che gli aveva rubato il cuore, per poi sparire nel nulla per sei, lunghi anni. Adesso però Jane è nel mirino di un pericoloso individuo che ha già ucciso tre suoi colleghi e non si fermerà finché non avrà messo a tacere tutti coloro che conoscono il suo segreto. E Tucker è il solo di cui possa fidarsi. Impossibile ignorare lo sua richiesta d'aiuto: Tucker non ha scelta, deve tornare in azione, anche se ciò significa mettersi sulle tracce di un pericoloso progetto, un progetto rimasto nascosto per settant'anni e che rischia di sconvolgere gli equilibri geopolitici del mondo...

Laureatosi nel 1985 all'Università del Missouri, James Rollins è stato per vari anni un apprezzato veterinario. A un certo punto della sua vita ha deciso di anteporre al lavoro le sue tre grandi passioni: la speleologia, le immersioni subacquee e, soprattutto, la scrittura. Fin dal suo esordio, si è dimostrato una delle voci più nuove e convincenti nel campo del romanzo d'avventura. Suoi Amazzonia (2004), Artico (2005), La mappa di pietra (2006), L’ordine del sole nero (2007), Il marchio di Giuda (2007), La città sepolta (2008), L'ultimo oracolo (2009), La chiave dell'apocalisse (2010), L'ombra del re (2010), L'altare dell'Eden (2011), La via d'oro (2011), Il teschio sacro (2011), L'ultima eclissi (2012), Il risveglio della sfinge (2012), L'eredità di Dio (2012), L'occhio dell'inferno (2013), Orizzonte di fuoco (2014), Estinzione (2014), Labirinto d'ossa (2016). I suoi romanzi, pubblicati in Italia da Nord, sono tradotti in più di quaranta lingue.

giovedì 10 novembre 2016

LIBERA UNIVERSITÀ ITALIANA DEGLI STUDI ESOTERICI

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ARCADIA

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Le Invasioni Barbariche - L'intervista integrale ad Alessandro Cattelan

L' incanto e il disinganno: Leopardi. Poeta, filosofo, scienziato di Edoardo Boncinelli e Giulio Giorello (Guanda)



Edoardo Boncinelli e Giulio Giorello indagano la vita e le opere di Giacomo Leopardi da una prospettiva anticonformista: scoprono un uomo malinconico, «scontroso» e «ribelle», dotato di raffinata ironia, appassionato sin da ragazzo alla conoscenza e affascinato dalle scoperte di Galileo e Newton. Ma, soprattutto, emerge un filosofo coraggioso, capace di una visione del mondo scevra di ogni aspetto consolatorio, libera dall'ossessione di Dio e del senso di colpa; un filosofo così rivoluzionario da intuire che la pretesa umana di essere al centro del creato è un inganno e la sua supremazia sulla natura un arbitrio. Una figura che smaschera le illusioni della politica e individua nella Storia le radici dei mali che ancora oggi affliggono l'Europa.

Edoardo Boncinelli - Insegna alla facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Ha guidato per anni laboratori di ricerca in biologia molecolare dello sviluppo. I suoi campi di studio sperimentale, attinenti allo sviluppo embrionale, sono andati dalla prima determinazione dell'asse corporeo alla strutturazione della corteccia cerebrale. I suoi interessi culturali sono andati progressivamente spostandosi verso le neuroscienze e l'indagine delle funzioni mentali superiori. Collabora con il “Corriere della Sera”. Ha scritto A caccia di geni, I nostri geni e Il cervello, la mente e l'anima. Nel 2000 sono usciti Le Forme della Vita e tre libri dibattito con Umberto Galimberti, Aldo Carotenuto e Umberto Bottazzini. In anni più recenti, segnaliamo L'etica della vita e Dialogo su Etica e Scienza con Emanuele Severino.
Per Rizzoli ha pubblicato Perché non possiamo non dirci darwinisti (2009), Lettera a un bambino che vivrà 100 anni (2010), La scienza non ha bisogno di Dio (2012), Alla ricerca delle leggi di Dio (2014), Noi siamo cultura. Perché sapere ci rende liberi (2015), Contro il sacro. Perché le fedi ci rendono stupidi (2016). È di Mondadori invece La vita e i suoi misteri. Dalla genetica alla salvaguardia dell'ambiente, uscito nel 2016. La fotografia è tratta dal sito dell'autore.

"Un Gatto dentro a un Canotto" - Booktrailer

Italia S.p.a. le profezie del capitale - il booktrailer

Booktrailer - Amo ergo sum, di Aldo Fucile

mercoledì 9 novembre 2016

LIBERA UNIVERSITÀ ITALIANA DEGLI STUDI ESOTERICI

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ARCADIA

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Chiarelettere: Antonio Manzini presenta il nuovo romanzo "Orfani bianchi"

Roberto Saviano: La paranza dei bambini. Il booktrailer

Dal 10 novembre in libreria per NOVECENTO editore SANGUE NERO di Andrea Ferrari
























Sangue nero, nebbia e misteri della Val Brembana - «Come avrete inteso sono uno di quelli che comunemente vengono detti di colore oppure, quando va bene, ma per modo di dire, negretto. Pòta, ho trent’anni spessi, sono un paio di metri di muscoli e, mi scusino le signore, ho una bella lunghezza nascosta al posto giusto. Negretto un piffero. In realtà sono un bergamasco nero, mi piace di più. Sono sempre stato solo un bergamasco, ma da quando è arrivato Balotelli tutto si è fatto piu` difficile. Lui è pure bresciano. Poer s-cèt. Il fatto è che i miei mi hanno adottato, da bravi cristiani, in una missione in Senegal. Non ho mai saputo chi fossero i miei genitori biologici, ma so che facevano i contadini. Il mio povero nonno Angelo era originario di Varese, da qui il mio cognome non proprio valligiano. Prima o poi mi farebbe piacere riscoprire le mie origini e andare a vedere Varese da vicino, mi hanno detto che il lago è bellissimo»
IL LIBRO -  In una Val Brembana battuta da piogge torrenziali, strani omicidi minacciano la tranquillità dei riservati montanari dove spacciatori e fedeli consumatori si danno il cambio alla stazione dei pullman. Perché è sempre “tutta una questione di bianco e di nero, di bene e di male”. Un unico filo denso come il sangue unisce la famiglia Belotti, la loro figlia Adelaide, i ragazzi morti e il burbero detective Angelo B. Bossi, orgogliosamente “bergamasco nero”. Una frana di eventi si abbatterà sulla vallata e rotolerà inesorabile fino a Bergamo Alta, per rovinare sul piazzale della stazione. Fra giovani scatenati, discoteche estatiche e spacciatori africani, Angelo B. Bossi dovrà salvare Adelaide, la “principessa 2.0” con le sue inseparabili Dr. Martens senza lacci, senza famiglia e senza sogni sullo sfondo di una provincia dove niente è come appare.

Io sono fantasma di Anna Scarsella domani all’Ass. LAICA di Lecce
























LAICA – Libera Associazione delle imprese e delle professioni del Salento in via Cesare Abba n.46 a Lecce presenta per la Rassegna Giovedì in Giallo presenta  IO SONO FANTASMA DI ANNA SCARSELLA (iQdB Edizioni di Stefano Donno) Giovedì 10 novembre 2016 ore 18,30. Introduce il Presidente di Laica Dott. Roberto Fatano. Dialoga con l’autrice Monica Conforti (responsabile Laica filiera cultura). Interviene la Dott.ssa Rossella Fatano (psicologa e psicoterapeuta responsabile del consultorio interdistrettuale specializzato  su maltrattementi e abusi) . "Io sono fantasma" è un libro per chi ama gli scritti pieni di mistero, con buon contorno di cimiteri, fantasmi, morti drammatiche e un pizzico di gothic. «Aggiungiamo, con buona misura, un pizzico di psicologia e il gusto per l'ineluttabilità del fato, di antica, studiata memoria greca. E infine lasciamoci coinvolgere dal susseguirsi della trama, che incalza, senza pause e tentennamenti», sottolinea Raffaele Polo nell'introduzione. «Siamo, insomma, nello scenario che la brava autrice ci ha già fatto conoscere nei suoi precedenti scritti. Ma qui si sposa una scelta narrativa che pare fatta apposta per le edizioni de I Quaderni del Bardo di Stefano Donno, veri epigoni salentini dei fortunati Sellerio dalla copertina blu. Pensate, neppure il facile escamotage di nascondere l'identità della protagonista, facendola emergere solo nelle ultime pagine. Macchè, qui si sa già tutto, sin dal titolo. E la storia comincia e finisce senza indulgere in futili scene d'amore o descrizioni circostanziate di luoghi e persone. Di vera scuola americana, è l'azione che conta. Soprattutto l'atmosfera di squisito neo classicismo che fa emergere ombre, spiriti e bauli sospetti da cimiteri sempre deserti ed oscuri.... Poi, va bene, arriva la conclusione. E ci lascia con un sospiro di sollievo perchè il colpo di scena è ben calibrato e plausibile. Magari un po' pittoresco, ma è così: ai fantasmi non si comanda... Vi piacciono Poe, e magari anche Lovecraft? Ecco, qui siamo in un campo totalmente diverso. Siamo a Malecuti. Possibile, che questo nome non vi dica niente?”»."

iQdB edizioni di Stefano Donno  (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
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Malena reclama Cassano: “Non lasciarmi da sola con Siffredi”

martedì 8 novembre 2016

LIBERA UNIVERSITÀ ITALIANA DEGLI STUDI ESOTERICI

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ARCADIA

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Raphael Gualazzi - L'estate di John Wayne

Guida ai super robot. L'animazione robotica giapponese dal 1972 al 1980 di Jacopo Nacci. Dal 24 novembre per Odoya in libreria

























Il classico robottone giapponese, con le sue caratteristiche tipiche, è ormai un personaggio stabile dell’immaginario collettivo: e un gigante di metallo di notevole potenza distruttiva; e pilotato dall’interno dall’eroe della storia; quando l’eroe attiva specifiche armi ne grida il nome; l’eroe e il robot difendono la Terra da un nemico che vuole conquistarla; questo nemico invia sulla Terra diversi mostri, anch’essi giganteschi, che puntualmente il robot annienta; i mostri vengono mandati sulla Terra uno dopo l’altro, uno per ogni episodio. Così comincia la fenomenologia dei super robot giapponesi di Jacopo Nacci.
Dal seminale Astroganger fino all’ultimo eroe del capitolo “Il crepuscolo degli idoli”, ovvero Gundam le trame delle saghe di Grendizer (Atlas Ufo Robot), Great Mazinger, Jeeg, Raideen, Gattaiger, Zambot 3, Daitarn 3, Gackeen, Godam, Groizer X, Danguard, Balatack e affini sono raccontate ad una ad una, in ordine “di comparizione”. Ma il vero  “piatto forte” della pubblicazione è l’approfondimento culturale che Nacci dedica a ogni storia. Scopriamo così che, oltre alla retorica del duello bene-male, i cartoni animati giapponesi di super robot hanno trattato tematiche profonde come il ruolo della tecnica, quello delle catastrofi naturali, quello dell’apocalisse, del rapporto con l’alieno (prototipo per tutti i “diversi”), tradizione e innovazione, pacifismo-militarismo e quello dei rapporti di forza tra le generazioni.
Mazinger Z di Gō Nagai (1972) sarà responsabile di una canone che riguarderà molti super robot, anche non dello stesso autore. La dimensione mitologica da cui prende le mosse la trama è la dichiarazione di intenti dell’autore: «vorrei davvero farvi riflettere».
Jeeg, dello stesso autore, sarà invece uno sforzo di andare oltre la dinamica mitologica: la trama parla di una resa dei conti con il passato che è dentro di noi e che rende necessario un auto-superamento. In Gaikin, del 1976, troviamo invece una popolazione sull’orlo dell’abisso che costruisce un dio-computer per trovare la risposta al proprio assillo. Questo computer sarà il malvagio Darius che cercherà di conquistare la terra.  L’affascinante sorte del pianeta Zela è una metafora del rapporto umanità-fato che assumerà in alcuni episodi toni antimilitaristici propri dell’anno di produzione: 1976. E via di dio-computer in cannone a ioni, madri abissali, padri della tecnica, psicologia delle squadre e metafisica della guerra. Un libro denso e divertente, riccamente illustrato, che riporterà molti di noi ad alcuni pomeriggi delle elementari: sapevamo di stare assistendo ad un tale sfoggio di profondità poetica? No, ma ci bastavano anche solo come cartoni animati.

Jacopo Nacci è nato nel 1975 e abita a Pesaro. Scrittore, recensore, blogger, è autore dei romanzi Tutti carini (Donzelli 1997) e Dreadlock! (Zona 2011); ha partecipato al progetto collettivo Lo zelo e la guerra aperta (Cooperativa di narrazione popolare 2012). Il suo blog è www.yattaran.com

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