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giovedì 6 febbraio 2014
Alla ricerca di un cuore (Lupo editore) di Manuela Melissano il 7 febbraio 2014 alle Cantelmo di Lecce con Vittoria Coppola.
La casa editrice Lupo, è lieta di inaugurare la
nuova collana Bovary, con una pubblicazione che verrà presentata in anteprima
nazionale a Lecce. Si tratta di un progetto (che riserverà molte sorprese) fortemente
voluto da Cosimo Lupo (l’editore) che è riuscito a dare vita ad uno spazio
letterario dove il sentimento, la passione, la vita in tutte le sue sfumature può
presentarsi al pubblico dei lettori in maniera totalmente ed assolutamente
autentica, dando dunque spazio a voci di donne che parlano di donne e sulle
donne, con una marcia in più! Il primo libro è della giovanissima Manuela
Melissano con il suo “Alla ricerca di un cuore” che verrà presentato dalla
scrittrice Vittoria Coppola il 7 febbraio 2014 alle ore 19,00 presso le
Officine Cantelmo di Lecce.
Il
libro - A vent’anni, Elisa ha tutto: benessere, una famiglia che la ama e la
coccola (anche troppo!), un amore, interessi che le riempiono la giornata e
appagano la sua sensibilità. Solo una cosa le manca, ma lei non lo sa… fino a
un freddo pomeriggio invernale in cui, non sapendo come trascorrere il tempo,
apre un baule pieno di vecchie fotografie.
Comincia
così per lei un viaggio che la porta lontano, alla ricerca del tassello capace
di ricomporre il disegno della sua vita.
Nata a
Galatina (Le) nel 1989. Vive a Lecce con la sua famiglia. Nutre da sempre la
passione per la
scrittura. Altre sue passioni sono la recitazione e da poco anche la fotografia. Questo è il suo primo romanzo.
scrittura. Altre sue passioni sono la recitazione e da poco anche la fotografia. Questo è il suo primo romanzo.
INFO
Si sente? Tre discorsi su Auschwitz, di Paolo Nori (Marcos y Marcos). Intervento di Nunzio Festa
In questi
giorni, almeno, si riparla d'Enzo Taddei, dell'anarchico e scrittore livornese
che tra l'altro fu confinato nella mia Basilicata, a Bernalda in provincia
della Matera città dei Sassi. E quella figura antica, diciamo, non può che
farmi pensare a una più attuale: Nori. Il Paolo Nori che oltre a permeare
sempre e continuamente il suo stile di scrittura, come potrete vedere dai suoi
romanzi sopratutto ma anche dalle sue scritture/post appiccicati al suo sito
personale, con l'ultimissimo "Si sente?" ricorda che esiste un solo
modo di ragionare: riflettere senza farsi bollire dai luoghi comuni e
dimenticandosi quotidianamente che esistono certezze a priori; figuriamoci,
poi, se un Nori deve 'lavorare' per la Giornata della Memoria, lui proprio, che
odia manifestazioni di questo tipo ed eventi pensati soltanto ricorrenze e
basta. Ma capiamo meglio. Allora, Paolo Nori dal 2009 al 2013, per la
Fondazione Fossoli, deve tenere tre discorsi nell'ambito del progetto "Un
treno per Auschwitz", pensato per sensibilizzare le scuole di Fossoli,
comune prossimo a Carpi dove c'era un centro di smistamento per prigionieri
razziali e politici diretti ai campi di concentramento nazisti, sulla Shoah
(insieme a Nori c'era pure Andrea Bajani). Quindi Nori, franco e pungente come
al solito e soprattutto coerente in una lettura della realtà che sceglie solo
di star dalla parte del vero, a volte similmente in questo al 'collega' Pascale
Antonio, non può che pensare quanto e come spesso la Giornata della Memoria
"sia fatta per ricordare a prescindere, senza porsi molte domande in
merito, senza approfondire, senza sapere che cosa significhi ricordare" -
tipo se si dovesse organizzare una "notte bianca" che condiziona
tutti a uscire di casa obbligatoriamente. Fatta la premessa, vi chiederete
perché allora il libretto di Nori esce proprio qualche giorno prima del 27
gennaio. Ma la risposta è più che semplice, ché il libro non deve esser portato
alla stregua delle medagliette e delle targhe commemorative nei vari momenti
pubblici. Deve aiutare il dibattito. Provarne uno perfino, magari. Impossibile
infatti far finta di niente quando si deve rileggere, per esempio, che
l'eugenetica, dottrina fortemente messa in pratica dal Reich, che prima di
tutto era una dottrina razzista, fu formulata ben prima dell'avvento del
dittatore Hitler ed era sostenuta, tra gli altri, dal sig. Winston Churchill.
Tutti pronti alla segregazione degli "inadatti". Fino alle pagine
magnifiche sulla strage di Reggio Emilia del 7 luglio 1960. Quella della nota
canzone. Motivo sottotraccia sulle riflessioni dedicate ai concetti: autorità,
obbedienza, vendetta. Qui, comunque, non sono proprio d’accordo che basti lo
sguardo ingenuo utile per entrar correttamente nel male di Birkenau. Serve, a
mio avviso, meditare accordandosi ai propri strumenti critici. Però come non
aver da questa lettura in poi in mente che dai campi d’annientamento tedeschi
non usciva il fumo cantato da Guccini? Perché è proprio così. La ditta
incaricata dell’allestimento dei forni sosteneva che per un funzionamento
perfetto, tedesco diremo, del mezzo, il fumo non dovesse escer emesso da quelle
macchine di morte. Ricordando quel che siamo e/o dovremo essere, ecco: “Per
noi, la storia, la storia a noi contemporanea, noi è come se abitassimo tutti
in un appartamento al settimo piano che dà su uno snodo ferroviario ma ci
abitiamo da tanto di quel tempo che se ci chiedono ‘Ti dà fastidio, il rumore
dei treni?’ ci vien da rispondere ‘Il rumore dei treni? Che rumore? Che treni?’
Questo non vuol dire che i treni non facciano rumore. E non vuol dire che a
concentrarsi, a tendere l'orecchio, come si dice, non si senta, quel rumore, il
rumore che il treno della storia fa in questo preciso momento che noi siamo
qui”. Nori il russo, autore per esempio di “Grandi ustionati” e “Si chiama
Francesca, questo romanzo”, come dell’imperdibile “Mo mama. Di chi vogliamo
essere govarnati”, studia noi ma parla con Charms.
mercoledì 5 febbraio 2014
martedì 4 febbraio 2014
Da oggi è online www.ebookfazieditore.it, il nuovo portale della Fazi Editore dedicato agli ebook.
Questo progetto nasce
dall'esigenza di migliorare la nostra offerta digitale per sfruttare al meglio
tutte le potenzialità di un settore in crescita nel mercato editoriale. L’obiettivo
della Fazi è quello di digitalizzare per intero il suo catalogo, rinnovando
l'impegno intrapreso già nel 2011, che ha portato alla distribuzione di 400
titoli in ebook. I lettori troveranno sul sito il catalogo digitale della Fazi,
un'ampia scelta di ebook gratis o a prezzi molto ridotti 1,99 - 2,99 € e
inoltre potranno scoprire i “Weekly Deals”, ovvero le campagne promozionali
settimanali sui titoli di catalogo e sulle nuove uscite, ed avere così ampie
opportunità di acquistare anche le novità a un prezzo scontato.
Tutti i lettori che si
iscriveranno alla newsletter oltre a ricevere aggiornamenti sulle novità e
sulle promozioni riceveranno subito un ebook in omaggio.
Il sito qui
Andrea Camilleri riceve il Premio Pepe Carvalho 2014 - Festival del Noir BCNegra di Barcellona
La giuria,
composta da Jordi Canal, Andreu Martín, Rosa Mora, Daniel Vázquez Sallés, Sergi
Vila-Sanjuán e Paco Camarasa, ha deciso all'unanimità di concedere il Premio ad
Andrea Camilleri indican dolo come «uno dei più autentici rappresentanti del
noir mediterraneo». «Salvo Montalbano e Pepe Carvalho sono personaggi pieni di
vita, tentazioni e contraddizioni, che preferiscono la strada agli uffici, che
scelgono di affidarsi al proprio sguardo e alla parola piuttosto che ai
computer...». Tanto Carvalho quanto Montalbano sono «testardi e intransigenti
nel perseguire la giustizia. Entrambi hanno bisogno di conoscere la verità e ci
rendono partecipi della loro lotta per un mondo in cui i potenti non siano al
di sopra della legge»: così si è espressa la giuria sul suo personaggio più
famoso, Montalbano. Il Premio Pepe Carvalho, giunto alla nona edizione, è nato
per celebrare la memoria di Manuel Vázquez Montalbán, è un ambito premio
internazionale dedicato al romanzo poliziesco. Camilleri si unisce ad una lista
di v incitori in cui figurano Maj Sjöwall, Petros Márkaris, Andreu Martín, Ian
Rankin, Michael Connelly, P.D. James, Henning Mankell e Francisco González
Ledesma.
Giovedì 6 febbraio alle 19,00 nell'ambito
del Festival del Noir BCNegra è prevista la cerimonia di premiazione a Barcellona,
Saló de Cent de l’Ajuntament, Plaça sant Jaume, 1
Venerdì 7 febbraio alle 16,30 Andrea
Camilleri incontra i lettori. Intervengono Pau Vidal e Jokin Ibáñez. L’appuntamento
è sempre a Barcellona, centro Barts - Av. Parallelo 62
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