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lunedì 17 giugno 2013

La festa della mamma di Roberta Pilar Jarussi




“1 marzo 2001 - Poco prima di morire, la mia Zia centenaria ammalata di Alzheimer in un improvviso lampo di lucidità, mi guarda con occhi accesi dalla paura, mi dice E mo', chi ti piglia a te?! Credo sia morta inquieta, la zia, bella, al pensiero di me 'sola' con due figli maschi allora oggettivamente piccoli, e belli. Così belli che attiravano i maschi come le mosche al miele, non ci potevano credere, gli uomini, che da me, normale, fossero nate due meraviglie. Una volta uno mi disse persino Se fossi vissuta al tempo di Mussollini, quello ti metteva a fare figli, che gli miglioravi la razza! Ecco, Zia, bella, avevi ragione tu, anche se quella volta, che poi sei morta poco dopo, io non ti ho potuto neanche mandare a fanculo, lo sai, mi avevi fatto proprio arrabbiare e poi mi hai fatto piangere, e poi decine di volte mi hai fatto ridere con le amiche, messe come me, che siamo in tante, Zia: E mo', chi ti piglia a te! E volevo tranquillizzarti, perché sai effettivamente non mi ha preso nessuno, a me. Che i figli non sono più bambolotti biondi, sono ragazzi, persone. E io, be' io sono quella che sai, Che tu tieni nu' brutt' carattere! E tenevi ragione, Zia. E ora che non ci stai più, mi rimbombano le tue sentenze sagge, tante di quelle volte. Anzi, per un certo periodo di tempo, me le scrivevo tutte le tue frasi, che magari, pensavo, poi me le dimentico.
Invece no. Non me le dimentico. (…)”

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domenica 16 giugno 2013

Uno scherzo di Roberta Pilar Jarussi




“E mi hanno fatto uno scherzo. Qualcuno s’inventa il social network, fantastica irrinunciabile insostituibile piattaforma virtuale, a tenere unite Tutte le persone Tutte della Vita Tua, presente passato e di là da venire, vite intrecciate sovrapposte smagliate smorzate mangiucchiate deformi finite zerbinate e marcie, andate, morte sepolte riesumate, insieme, tutti quanti, tutti, vicini vicini, belli e brutti, buoni, cattivi, sinceri e bastardi, umili e spocchiosi, pappa informe indefinita insipida inutile senza indentità, stesso spessore colore alone, piattume, stesso retrogusto sulla lingua, nessuna sfumatura, niente difetti né bellezza, niente nome e cognome, quel che trovi scritto, unica testimonianza dell'essere, è luce asciutta, non abbaglia e non da ombra.
Lascia perdere la verità. Lascia stare le cose come stanno. Dimentica quel che sei, e il sentimento blindalo altrove. E ci siamo finiti tutti. Sotto falso nome, senza volto o celati da finte identità. Siamo qui. Li conto su una mano, gli assenti. Il mio scrittore preferito. La mia amica d’infanzia. Il mio nuovo capo, un paio di fratelli dei miei…
E mi è piaciuto. All’inizio dicevo la verità. Il più giovane tra i miei ex mi dice No! Non parlare così! In principio mettevo certe foto, il mio amico mi prende in disparte, mi fa Ma dai, toglila quella! E ho postato la mia canzone del cuore, messaggio in codice per una e una sola persona, lui se ne accorge, e Non sbatterla qua! È roba nostra! Per non far danni, allora, scrivo solo al ‘chiuso’, quell’altro amico tira il labro di lato, mi fa Ma non capisci niente!
Mi metto da parte, mi guardo in giro, spio, sbaglio, apprendo, evito i coetanei, i più giovani mi svelano trucchi in privato, sperimento, divido invece che moltiplicare emozioni, sottraggo invece che aggiungere, smusso le intenzioni piuttosto che affilarle, mi tolgo gli occhiali perché mi torni una visione sfocata, distante e blanda, escludo il particolare e guardo solo al tutto, elimino l’individuo e penso alla folla, dimentico i miei gusti precisi e le mie idee, la mia etica, le mie inclinazioni politiche, sessuali, bestiali, umane, tradisco il mio brutto carattere e mi faccio garbata, normale, neutra, mezz’e mezzo. Cito nomi grandi per non citare me stessa. (…)”

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Premio Hemingway: letteratura, vince 'Vetro' di Furno

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LIBRI - Caserta - Alla Feltrinelli presentazione del libro "Francesca e il Cavaliere" - Casertanews.it

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giovedì 13 giugno 2013

CON KURUMUNY EDIZIONI “SPECCHI PULITI” E "INCONTRI SULLA MEDIAZIONE UMANISTICA DEI CONFLITTI IN SALENTO"





Il Relais Santa Maria del Morige è la perfetta cornice per accogliere i primi due eventi socio-culturali in programma per il 14 e 15-16 giugno 2013 a Galatone (Le). L’atmosfera rurale e suggestiva tra trulli, ulivi e macchia mediterranea dal fascino unico, dona bellezza al debutto dell’Ass. di Promozione Sociale Libera Accademia per la Pace - Mediation of Conflicts e Restorative Justice, sede di Galatone (Le). Le giornate hanno il Patrocinio del Comune di Galatone, e del Comune di Diso

Gli eventi in programmazione rispondono tra le finalità generali che l’associazione si propone di perseguire, alla promozione e diffusione della cultura della pacificazione dei conflitti nelle relazioni umane come artigiani e costruttori di pace per il superamento dei conflitti, pur nelle differenze. La location del Parco dell’armonia (limitrofo al Relais) evoca quanto la denominazione di “Accademia” vuole richiamare con la metafora di Platone per simboleggiare il luogo, il tempo e lo spazio per favorire il dialogo ed un confronto dialettico dell’uomo. Ecco che tra muretti a secco, teatro della mediazione e labirinto si trova quanto racchiuso ed evidenziato nella denominazione dell’Associazione che nasce libera da appartenenze ed evoca adesione al solo valore supremo ed assoluto della libertà come espressione di scelta incondizionata. Gli eventi salentini si chiudono il lunedi 17 giugno a Diso nella Sala degli affreschi dell’Ex Convento Francescano e presso la Grotta della Pace a Marittima, prima di spostarsi in terra siciliana come conclusione di un ideale viaggio nella Magna Grecia e nei luoghi del dramma antico, che vede lo spirito della mediazione umanistica dei conflitti della Prof. ssa Jaqueline Morineau trarre fondamento e nutrimento.


“Specchi Puliti”, poesia e mediazione dell’anima di Annatonia Mino (Ed. Kurumuny, 2013)

VENERDÌ 14 GIUGNO - ORE 19.30
RELAIS SANTA MARIA DEL MORIGE
VIA DEL MARE KM2 - GALATONE (LE)

Saluti istituzionali: Livio Nisi (Sindaco del Comune di Galatone)
Interventi: Jaqueline Morineau ( Mediatrice Umanistica dei Conflitti);  Eva Crimì (Vicepresidente Ass. Libera Accademia per la Pace); Annatonia Mino (autrice); Anna Chiriatti (Edizioni Kurumuny)

“In principio è un’emozione. Anche alla fine è un’emozione. Una trama esistenziale che si elabora e si sviluppa attraverso un processo di condensazione della parola, ricondotta fino alla sua essenza di significanza, fin quasi alla soglia dell’indicibililità. Questa poesia sfida quella soglia con tutto il suo universo interiore, tenta il colpo di dadi, l’azzardo del dire le cose che si possono soltanto sentire. A volte con la leggerezza che può avere la metafora; a volte con la concretezza che hanno l’impressione, la sensazione. Perché, qui, impressione e sensazione riescono a trasformarsi in materia lessicale che ha spessore, stratificazione semantica. Proviene dal profondo della memoria che si stringe in un verso, molto spesso in una parola sola; eppure quella parola sola riesce a farsi elemento di congiunzione e di comunione tra il sé e l’altro da sé, tra un io e un tu, un soggetto che dice e un altro che riflette, rispecchia, il senso dell’espressione. Probabilmente è questa la cifra che connota la poesia di Annatonia Mino: la costante ricerca di una proiezione del sé nell’altro e dell’altro nel sé. Molto spesso questa ricerca si realizza attraverso un processo di compenetrazione di sensi e percezioni, attraverso intuizioni che poi la parola trasforma in intensità di sentimento oppure in riflessione profonda intorno a verità talvolta inattingibili. Spesso l’indagine interiore, l’autoanalisi, conduce verso una contemplazione dei fenomeni della natura: in questo caso è come se il pensiero si facesse tutt’uno con il visibile, come se l’apparizione e la figurazione delle forme, i movimenti delle ombre, un poco placassero l’attesa, come se quella sfida della soglia del dicibile giungesse a compimento. (Antonio Errico)

“Specchi puliti, immediato rimando ai sentiti e moti di autentica emozione, utilizzati nella mediazione umanistica per il superamento del conflitto, quale strumento facilitatore della riattivazione del contatto con sé e l’altro da sé (dalla presentazione dell’autrice)

Info
tel 339.4996115.


SABATO 15 E DOMENICA 16 giugno ’13 DALLE 9.00 ALLE 13.30 E DALLE 14.30 ALLE 18.00

RELAIS SANTA MARIA DEL MORIGE VIA DEL MARE KM2 - GALATONE (LE)

STAGE FORMATIVO sulla Mediazione Umanistica per il superamento dei conflitti di relazione come progetto di società.  Opportunità unica di avere direttamente la conduzione dello stage da parte della stessa ispiratrice della mediazione umanistica dei conflitti, Prof. ssa Jaqueline Morineau, fondatrice del centro europero della mediazione umanistica a Binanville (Francia), Docente alla Facoltà di Sociologia dell’Università Bicocca di Milano. Ha diretto il C.F.M.F. Centro per la mediazione e la formazione alla mediazione presso il tribunale penale di Parigi. Lo stage e’ rivolto a chiunque abbia interesse a cogliere uno spazio di ascolto e di parola per accogliere la separazione, la sofferenza, il disordine nei momenti di passaggio e cambiamento nel ciclo della vita.
Assenza di giudizio unitamente a nessuna promessa di soluzione esterna del conflitto, al contempo rispetto e presa di coscienza del bisogno di riconoscimento del proprio dolore, del grido di sofferenza, della lotta con sé stessi rappresentano la chiave per aprire all’opportunità di cambiamento ed a trasformare la distruttività in risorsa per saper vivere oltre la rottura delle relazioni, la conflittualità conuigale e familiare, scolastica, lavorativa, del disagio sociale, penale minorile. Il Parco dell‘Armonia, limitrofo al Relais, sede dello stage, è il luogo di completamento della mediazione per il perseguimento dell’unione corpo - anima - spirito.

LUNEDÌ 17 GIUGNO - ORE 18.30
SALA DEGLI AFFRESCHI DELL’EX CONVENTO DEI CAPPUCCINI DISO (LE)

CONFERENZA
Incontro con la Mediazione Umanistica dei Conflitti

PROGRAMMA:
Saluto del Sindaco del Comune di Diso Antonella Carrozzo
Intervengono: Emma Surano Assessore alla Cultura del Comune di Diso
Moderatore: Eva Crimì (Vice Presidente della Libera Accademia per la Pace - Mediation of Conflicts, Restorative Justice, Mediatore Familiare, Mediatore Civile Professionista, Mediatore
Umanistico dei Conflitti.)

Relatore:
Prof. ssa Jacqueline Morineau. Lo spirito della Mediazione Umanistica dei Conflitti progetto di Società. (Fondatrice del Centre de Mèdiation et de Formation à la Mèdiation (C.M.F.M. di Parigi), docente presso la Facoltà di Sociologia dell’Università Bicocca di Milano. L’evento culturale itinerante prosegue nel suggestivo scenario naturalistico dell’insenatura Acquaviva.

ORE 20.00 LOCALITÀ ACQUAVIVA MARITTIMA (LE) presso la Grotta “della Pace”, antico rifugio di pescatori, incuneato tra rocce scoscese e limpide acque sorgive
- Reading di poesie da Specchi Puliti (Kurumuny Edizioni)
- Accompagnamento musicale

Non lasciarmi andare di Jessica Sorensen

Ufficio Stampa OverecoAgenzia

Info Kurumuny Edizioni
Telefono: 0832801528
Fax: 0832801528
Cellulare: 3299886391

Letteratura, “Misteri Segreti e Storie insolite di Napoli“

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mercoledì 12 giugno 2013

“Che diavolo sei?” di don Gianni Sini e don Marcello Stanzione (Sugarco). Questo mese in libreria




Presentazione di RENZO LAVATORI
«Chi non prega il Signore, prega il diavolo ». È la citazione sorprendente di Papa Francesco. E ancora: « Quando non si confessa Gesù Cristo, si confessa la mondanità del diavolo, la mondanità del demonio ». Gli autori, don Gianni Sini, esorcista, e don Marcello Stanzione, demonologo, intendono correggere la mentalità contemporanea che vede nel diavolo solo la personificazione del male o la nostra incapacità di fare il bene. Ci si creda o no, il diavolo esiste. E scegliere di non credere nel diavolo – affermano gli autori – non ti proteggerà da lui. È interessante, all’interno del libro, il confronto su questo argomento tra esorcisti italiani di provata esperienza, l’intervista realizzata dall’esorcista ad uno psicologo clinico e psicoterapeuta, ma, per i lettori, la parte più coinvolgente è quella delle testimonianze di diverse persone, alcune già liberate dal maligno, altre in via di guarigione. Don Gianni e don Marcello si richiamano al Magistero della Chiesa ribadendo che il Male non è più soltanto una deficienza, ma una efficienza, un essere vivo, spirituale, pervertito e pervertitore. Dalle tentazioni nessuno è escluso. Papa Francesco ci ha dato una iniezione di speranza e, col suo stile semplice e comunicativo ci ha incorag- giati: « Non cediamo al pessimismo, a quell’amarezza che il diavolo ci offre ogni giorno; non cediamo allo scoraggiamento».

[ Camaiore ] Premio di letteratura gialla, il Comune comunica i nomi dei 51 giurati - gonews.it

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Novità libri 2013: La grande amica di Catherine Dunne edito da Guanda

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LIBRI – Essere intelligenti è una malattia? « Oggi Scienza

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lunedì 10 giugno 2013

FUR EWIG 3 di Elio CORIANO (Lupo editore) alla Feltrinelli Point di Lecce




Elio Coriano presenta il suo nuovo lavoro poetico dal titolo FUR EWIG 3 che sarà presentato  l’11 giugno 2013 alle ore 19,30 alla Feltrinelli Point di Lecce di via Cavallotti 7/a . Interverranno Maurizio Nocera, Francesco Aprile, Vito Aluisi.

“È stata sufficiente la lettura di alcuni versi, appena oltre l’incipit di questo poderoso poema – Für Ewig 3 – di Elio Coriano, perché tutt’intera divenisse coscienza viva la dimensione politico-letteraria di Antonio Gramsci. Personalmente non pensavo, e di ciò chiedo venia, che nel già tanto fertile pensiero del poeta di Martignano, ci fosse anche lo spazio per una visione così ampia e profonda del vissuto di una stagione politica quale fu quella della triste pagina della storia italiana macchiata dal fascismo. Pagina che il popolo italiano subì con conseguenze inenarrabili e che il poeta ha inscritto nella vicenda politica e umana di Antonio Gramsci, incarcerato da Mussolini affinché non pensasse e non agisse per un bel po’ di tempo.” (Maurizio Nocera)


Elio CORIANO - Nato a Martignano (Salento) nel 1955. Poeta ed operatore culturale, insegna italiano e storia presso l’Istituto Professionale “Egidio Lanoce” di Maglie. Con Conte Editore ha pubblicato “A tre deserti dall’ombra dell’ultimo sorriso” (Three deserts from the shadow of the last mechhanical smile – Premio Venezia Poesia 1996), nella collana Internet Poetry, fondata da Francesco Saverio Dodaro. Con le“Pianure del silenzio” tradotto in cinque lingue, ha inaugurato sempre per Conte Editore E 800 – European literature, collana diretta e ideata da Francesco Saverio Dodaro. Nel 2005 ha pubblicato per “I Quaderni del Bardo”, “Dolorosa Impotenza” e “Il Mestiere delle Parole”con dieci disegni di Maurizio Leo e la prefazione di Antonio Errico. Nel 2006 per Luca Pensa Editore, nella collana Alfaomega, ha pubblicato “Scitture Randagie”con la prefazione del filosofo cileno Sergio Vuskovic Rojo. Del 2007 è “H Letture Pubbliche (poesie 1996-2001)” Icaro editore. Nel 2004  fonda assieme a Stella Grande e Francesco Saverio Dodaro il gruppo di musica popolare Stella Grande e Anime Bianche di cui è curatore dei testi e direttore artistico. Inoltre, negli ultimi due anni, ha curato e messo in scena una sua orazione su Gramsci, chiamata FUR EWIG, accompagnato dal pianista Vito Aluisi.

Ufficio stampa OverecoAgenzia

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domenica 9 giugno 2013

Vite segrete dei grandi artisti di Elizabeth Lunday (Electa Mondadori)




Con aneddoti scandalosi su tutti, da Leonardo (presunto sodomita) a Caravaggio (assassino) a Edward Hopper (violento con la moglie) "Le vite segrete dei grandi artisti" racconta la storia a volte squallida, caotica e intrigante che si cela dietro i grandi maestri dell'arte internazionale. Si scoprirà che l'odore del corpo di Michelangelo era così cattivo che i suoi assistenti non sopportavano di lavorare per lui, che Vincent Van Gogh a volte mangiava la vernice direttamente dal tubetto, e che Georgia o'Keeffe amava dipingere nuda. Sono circa quaranta gli artisti di cui parla il libro a cominciare da Jan Van Eyck per finire con Andy Warhol. Ogni capitolo si concentra su un solo artista e per ciascuno si ottiene una panoramica completa della sua vita e un commento sull'opera più famosa. Questa è una lezione di storia dell'arte che non si dimenticherà mai!

venerdì 7 giugno 2013

Grazie per aver viaggiato con noi di Fausto Romano (Lupo editore)




Il dottor Giorgio Severini, di ritorno da New York, a causa dell'errore della sua segretaria nel calcolare il fuso orario, è costretto ad aspettare nel freddo aeroporto francese l'arrivo della mattina successiva, per imbarcarsi per Roma col primo volo disponibile. Avendo perso il suo amato bagaglio rosso, si ritrova senza identità; e intraprende un lungo monologo interiore, che lo porta ad analizzare i luoghi e gli avvenimenti più significativi della sua vita: il presente a Roma, il ricordo della casa natale, l'adolescenza e l'iperidrosi. E sarà proprio in questa lunga notte che Giorgio scoprirà che il filo che lega lo smarrimento d'un oggetto e la perdita di se stessi è sottilissimo. E, una volta spezzato quel filo, qualcosa cambia. Un viaggio interiore, che condurrà a riflessioni e a scelte inaspettate.

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My Hero Academia: Oltre l'eroismo, un'esplosione di poteri e valori

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