Cerca nel blog

mercoledì 22 febbraio 2012

Psycho Solo Diver


“The name “Psycho Solo Diver” originated out of the need for a nickname in the diving community. To make a long story short, I was solo diving for a student’s lost weight belt in 15 feet of water and another student called me “psycho” for “solo diving.” For circumstances that I don’t want to get in to, I made the nickname stick as the ones that were chosen by others were not as flattering.
From before my first dive, my friend and original instructor Ed told me to keep a record of my dives - where, when, conditions, temperature and air consumption for future reference.
I wish I had followed his advice from the very beginning.
After diving for four months and probably having 20 or so dives under my belt, I opened up a Journal Book and started to record my dives.
After over five years of diving in the Southern California area, I had four solid volumes of narration and pictures of the dives I’ve made, what I’ve seen, the people who I’ve met and the mistakes that I, and others, have made.
Having no audience to entertain, educate and enlighten, I transcribed all the entries and scanned and copied all the photographs to electronic format.
Care has been taken to preserve the privacy of those who I have met through the years.
No last names are used and, in certain circumstances, no pictures or real names are used at all.
Speaking of that… Some people confuse me with my twin cousin, who is the technical administrator to this site.
So, if you think you recognize anybody on this site, think twice. It may not be them!”

A TRAIN IN WINTER: An Extraordinary Story of Women, Friendship, and Resistance in Occupied France by Caroline Moorehead (Harper/HarperCollins)


“They were teachers, students, chemists, writers, and housewives; a singer at the Paris Opera, a midwife, a dental surgeon. They distributed anti-Nazi leaflets, printed subversive newspapers, hid resisters, secreted Jews to safety, transported weapons, and conveyed clandestine messages. The youngest was a schoolgirl of fifteen who scrawled "V" for victory on the walls of her lycÉe; the eldest, a farmer's wife in her sixties who harbored escaped Allied airmen. Strangers to each other, hailing from villages and cities from across France, these brave women were united in hatred and defiance of their Nazi occupiers. Eventually, the Gestapo hunted down 230 of these women and imprisoned them in a fort outside Paris. Separated from home and loved ones, these disparate individuals turned to one another, their common experience conquering divisions of age, education, profession, and class, as they found solace and strength in their deep affection and camaraderie. In January 1943, they were sent to their final destination: Auschwitz. Only forty-nine would return to France. A Train in Winter draws on interviews with these women and their families; German, French, and Polish archives; and documents held by World War II resistance organizations to uncover a dark chapter of history that offers an inspiring portrait of ordinary people, of bravery and survival—and of the remarkable, enduring power of female friendship.”

AURORA CARLUCCIO


“Approfondendo i segmenti connettivi del sistema natura,le geografie sommerse, si sviluppa una visione articolata e complessa di ciò che ci circonda. “Nature Zone” è un invito a non fermarsi alla percezione superficiale dell'esistenza. Tale procedimento è,per Aurora Carluccio,una costante verifica anche del proprio vissuto. E' la necessità biologica di conoscere, sotto ogni aspetto, le complessità sottocutanee e cerebrali di ogni essere vivente, parte di un universo che coinvolge l'umanità intera, senza differenze sui generi. E' un invito ad una criticità sistematica non solo su ciò che è proposto come dato certo, ma anche sulla nostra capacità di percepire effettivamente i messaggi che provengono sia dall'universo intimo, sia da quello esterno. Aurora Carluccio si abbandona alla propria pittura: in essa, lo stato di conflitto, disagio e liberazione, assieme al rapporto tra mondo naturale e artificiale, maschile e femminile, si compiono. Nature Zone, quindi, s’innesta tra due momenti tra loro contrapposti e inscindibili: esistenza e trasformazione. Dai luoghi chiusi e ossessivi della precedente produzione, l’artista napoletana è passata a spazi sempre contenuti, ma dalle profondità inarrivabili. Sono visioni dai colori penetranti, estratti di una natura passata al microscopio su cui si stagliano nervature in instancabile divergenza con materia propria e impropria, con fondo e struttura. E' su questi elementi che l'artista prende coscienza e cerca altrove la propria essenza di essere umano, nella fusione con un luogo naturale benevolo, che l'accoglie e l'assorbe come un grembo. L’ambivalenza è nella materia che si “illumina”. Le ambientazioni in cui Nature Zone prende vita, sono spazi dove i sensi si rincorrono alla ricerca di emozioni che diventano sostanza liquida, solida, gassosa. Ogni piccola sfumatura o contrasto di colore, ogni sedimentazione o sovrapposizione del segno diventa suono, luce, movimento e l’immagine crea territori al di là del concreto. I contorni sfumano sul fondo: gli elementi emergono dal nulla per alcuni istanti, poi ricadono nell’oblio. E’ improprio, forse, parlare di nulla quando si analizzano gli spazi con le immagini fluttuanti di Aurora Carluccio. E’ più corretto parlare di pause, di momenti di fluttuazione della materia che gioca ad esserci e a non esserci. Sono distanze, echi, rarefazioni e dissolvenze che si dilatano al limite della fisicità. Poi, d’un tratto, la concentrazione della massa spinge sempre più su sé stessa fino a riunire, a ricomporre ciò che, un attimo prima, era ai nostri sensi inesistente. L’involuzione è così improvvisa da lasciare un vuoto attorno, che calamita anche il nostro sguardo. La mostra si compone di circa quaranta opere su carta realizzate con tecnica mista e di medio formato. La leggerezza e la straordinaria trasparenza del segno protagonista è lo stimolo per un'analisi approfondita sull'arte di questi ultimi anni. (Simona Barocco).” (l’opera qui riproposta è di Aurora Carluccio)



VIESSMANN


“Il Gruppo Viessmann è leader a livello internazionale nella produzione di sistemi per il riscaldamento. Viessmann, fondata nel 1917, è un’azienda familiare guidata da un consiglio di amministrazione presieduto dal Dott. Martin Viessmann.  Il fatturato del Gruppo è di oltre 1,85 Miliardi di Euro e l’azienda conta circa 9.600 dipendenti. Viessmann è presente con 24 sedi di produzione e progettazione in 11 Paesi, con organizzazioni di vendita in 74 Paesi, 32 società consociate e 120 punti vendita nel mondo; questo denota il suo forte orientamento all’internazionalità. Il 55% del fatturato viene realizzato nelle filiali estere. Gamma completa per tutte le fonti di energia e tutte le applicazioni. Dall’abitazione mono- o bifamiliare ai grandi complessi residenziali, dagli edifici commerciali e industriali alle reti di teleriscaldamento locali, Viessmann è in grado di offrire la soluzione ideale con generatori di calore per tutte le fonti di energia nel campo di potenzialità da 1,5 a 116.000 kW.
L'ampia gamma di prodotti Viessmann include caldaie murali a condensazione da 1,9 a 105 kW, caldaie a basamento a condensazione da 3,8 a 6600 kW, gruppi di cogenerazione per il funzionamento a gas o biogas da 1,0 a 401 kWel e da 6,0 a 549 kWth.
Questa gamma ricchissima comprende anche sistemi per fonti di energia rinnovabili, come pannelli solari piani e a tubi sottovuoto per la produzione di acqua calda sanitaria per uso domestico, l’integrazione del sistema di riscaldamento e il raffrescamento degll'edificio, speciali bollitori e caldaie a legna da 4 a 13.000 kW per legna in pezzi, cippato e pellet , pompe di calore da 1,5 a 2.000 kW per lo sfruttamento del calore geotermico, dell'acqua di falda o dell'aria ambiente e pannelli fotovoltaici.  Viessmann offre inoltre una gamma completa di prodotti e servizi legati alla tecnologia del biogas, dalla progettazione e realizzazione dell'impianto alla gestione delle materie prime e alla supervisione operativa. L'azienda ha adottato un approccio completamente nuovo per proporre gli impianti di cogenerazione Vitobloc, offerti ora all'interno di un pacchetto che comprende anche un accordo per la fornitura di biogas naturale, prodotto nel rispetto dell'ambiente: questi monoblocchi risultano così interessanti per gli operatori tanto dal punto di vista economico quanto per il rispetto per l'ambiente. La gamma include anche regolazioni e dispositivi per lo scambio dati così come l'intero sistema-impianto, dai serbatoi di stoccaggio del combustibile ai radiatori e agli impianti di riscaldamento a pavimento. Ampia offerta di servizi al cliente  - Viessmann offre ai propri partner commerciali una gamma di servizi a 360° per rendere notevolmente più semplice la loro attività quotidiana. Questi servizi includono il supporto da parte del Servizio Tecnico, sofware che soddisfano esigenze precise, ad esempio per la progettazione degli impianti di riscaldamento, supporto sotto forma di pubblicità e promozione delle vendite, un sistema di informazioni e ordini online semplice e sempre disponibile in internet.
L’Accademia Viessmann  - La struttura del mercato del riscaldamento si sta evolvendo verso l'efficienza energetica e le fonti rinnovabili, e ciò determina un ampliamento dello spettro tecnologico e una crescita delle richieste di formazione da parte dei partner commerciali. L'Accademia Viessmann è nata proprio per rispondere a queste esigenze. Essa offre un vasto programma di corsi di formazione di livello base e avanzato per gestori calore, progettisti, architetti, costruttori edili, spazzacamini, enti di formazione tecnica e anche  per i propri dipendenti. Ogni anno più di 92.000 specialisti del settore frequentano in tutto il mondo i corsi dell’Accademia Viessmann.
Il progetto di sostenibilità "Effizienz Plus" - L'azienda, guidata da tre generazioni dalla famiglia Viessmann, è profondamente consapevole della propria responsabilità non soltanto verso i propri dipendenti, ma anche verso la salvaguardia del futuro delle generazioni a venire. Il miglioramento continuo delle soluzioni di salvaguardia delle risorse e dell'ambiente in un'ottica di sostenibiltà del business è un componente essenziale della filosofia aziendale. Al centro dell'attuale impegno per la sostenibilità c'è il progetto "Effizienz Plus", che si fonda su un programma complessivo di protezione del clima, utilizzo efficiente delle risorse e sicurezza dei posti di lavoro. Si vuole così dare la prova che gli obiettivi di politica energetica e climatica che il Governo Federale Tedesco si è posto per il 2050 (riduzione del fabbisogno di energia del 50 per cento rispetto al 2008, aumento della quota di energie rinnovabili al 60 per cento e riduzione delle emissioni di CO2 dell'80 per cento rispetto ai valori del 1990) possono già essere raggiunti con la tecnologia oggi disponibile. Per il progetto "Effizienz Plus" sono stati assegnati a Viessmann il Premio Tedesco per la Sostenibilità 2009 nella categoria "Produzione più sostenibile in Germania" e l'Energy Efficiency Award 2010.  Viessmann ha ricevuto inoltre nel 2011 il Premio Tedesco per la Sostenibilità nella categoria "Marchio più sostenibile in Germania".”


In libreria Il mio precipizio di Matteo Gubellini (La Gru)


I racconti di Matteo Gubellini sono sogni lucidi. Incontrare le sue parole è come viaggiare nei suoi quadri e osservarli dall'interno, muovendosi tra pennellate ipnotiche e ombre silenziose. Non si ha la sensazione di leggere una storia pensata, bensì di addentrarsi in un mondo le cui luci e le cui ombre sono generate dai colori di un artista che vuole aprirci le porte del suo sentire e ci presenta un mondo che può essere osservato solo con occhi nuovi, con occhi che sanno vedere oltre l'apparenza, oltre la banalità delle proprie certezze. I pensieri scritti prendono forma in una dimensione che unisce i ricordi al fantastico, al magico, al surreale e così ogni racconto ci attrarrà, quasi sussurrando, verso quella parte di noi che ancora non conosciamo o che abbiamo dimenticato.


Matteo Gubellini nasce a Bergamo nel 1972. Autore e illustratore ha pubblicato albi illustrati con diversi editori, tra cui ArteBambini, Bohem Press Italia, Oqo, Principi & Principi, Logos, Uovonero, Flies France, Anna Chanel, San Paolo, Morfem, Eli. Ama scrivere, e scrivere canzoni. All'attivo ha diversi cd. Tiene corsi d'illustrazione e letture animate in giro qua e là.


Ecco un estratto - Un monologo

Sei sempre un pochino affaticata, e calda in volto, quando entri nel bar e mi siedi di fronte, allora annovero il giorno fra quelli più importanti. Poi cominci a raccontarmi dei sogni che fai, e reclini il capo mentre parli, e inchiodi lo sguardo lontanamente, a stanare le linee, i colori che premurosa riporti in superficie. C’è un arco profondo che taglia le tue palpebre, e le ciglia sono tende, ed ecco dietro grandi iridi come biscotti alla nocciola nevicati di fondente, che profumano di vite immaginarie abilmente intrecciate a un passato che non c’è. Io vorrei conoscere il modo di guardarti vellicando la tua vanità, regalandoti un piacere morbido e frizzante, vorrei parlarti con un suono gentile e liquoroso, che t’invischi irrimediabilmente. In verità io stesso non so ascoltare. Ti guardo, ti guardo soltanto, mentre languidamente sdrucciolo nella girandola variopinta che frulla intorno al tuo fantasma, e tu resti sola nel bar, e discorri, e graziosamente gesticoli.. Anche se nascondo l’orologio sotto l’ampia manica del cappotto, so bene che fra non molto ci saluteremo, così, come fosse stato il primo incontro, quasi una cortesia dovuta, e il mio CIAO sarà uno strozzato suggello a tutte le cose non dette, e solo, mi metterò a passeggiare, un po’ curvo dalla piega che mi stai tracciando dentro, con la testa che si fa pesante, pesante, sul pianto in agguato. Altre volte non ti vedo, e capisco che sei rimasta tra la gente, mentre nel bar io non so proprio come accavallare le dita, e un’ombra scura mi si spalma in faccia, lentamente. Un’inquietudine ispida e caotica mi tira i nervi, li trascina, me li arrotola intorno, e qualsiasi avventore del locale potrà osservare un enorme gomitolo di nervi che vibrano davanti al caffè... forma sinistra e inavvicinabile. Un alone pian pianino si delinea, e si spiana tra i nervi, un poco li allenta, ché un’amarognola malinconia vi si possa insinuare, cupa, cupa, ma pacata finalmente, e monotona.. L’idea di te si fa arrogante, incorruttibile, così dimentico il tuo volto, e le immagini terrene, precise, inutilmente nitide, ti girano intorno. Senza poter compiere un balzo.

GLI ILLUMINATI parte 3



martedì 21 febbraio 2012

Affaritaliani.it lancia la sezione PugliaItalia, un ponte tra la Puglia e il resto del mondo

 Una nuova sezione arricchisce da oggi il palinsesto di Affaritaliani.it. Il primo quotidiano online lancia PugliaItalia, cultura e politica, economia, turismo e società della regione oggi più trendy e cool d’Italia.
La sezione, aggiornata quotidianamente in tempo reale, si avvarrà di una piccola redazione locale e presenze diffuse in tutte le province e lungo gli ottocento chilometri di coste del tacco d’Italia, grande laboratorio di nuova politica e patria dell’economia green e dello sviluppo ecosostenibile, delle energie alternative e della nuova agricoltura, dell’agroalimentare e della dieta mediterranea. Fucina di nuovi artisti e musicisti e di inedite tendenze culturali, dalla taranta alle pellicole di qualità dell’Apulia Film Commission, dalla letteratura dei Carofiglio e dei Desiati, alla musica di Emma e di Dolcenera. Ma anche terra della Sacra Corona Unita e della crescente presenza sul territorio della criminalità organizzata e della diossina dell’Ilva, fenomeni verso i quali è forte l’azione di contrasto delle autorità e delle popolazioni locali.
«Come ha mostrato alla Bit di Milano, la Puglia in questo momento, con “Live your Puglia experience”, è più che mai pronta e decisa a lanciare nel mondo il suo brand e i prodotti della sua enogastronomia, le sue coste incontaminate e le sue campagne di ulivi dalla terra rossa, risparmiate dalla globalizzazione e dalla speculazione edilizia», spiega il direttore di Affaritaliani.it Angelo Maria Perrino. «Il nostro giornale, con la sua audience “televisiva” di 600 mila lettori, vuol rappresentare un ponte efficace tra la Puglia e il resto del mondo, una vetrina per gli operatori turistici di Bari e della sua incantevole murgia come di Lecce e delle spiagge caraibiche del Salento, del turismo religioso del Foggiano, delle vestigia storiche dei grandi porti della Magna Grecia e della via Appia di Brindisi e Taranto.»

Alla vigilia del rendez-vous estivo, momento in cui dal Gargano al Salento la regione si prepara ad accogliere, con le sue splendide coste e la sua cultura millenaria, un mix di tradizione e innovazione, più di 3 milioni di turisti, PugliaItalia esordisce con un’esclusiva videointervista al principale protagonista del miracolo Puglia, il governatore della regione Nichi Vendola, cui seguiranno gli interventi dell’assessore alle Risorse agricole Dario Stefàno, padre del boom del Primitivo e creatore del progetto “Puglia rurale”, nuova frontiera del turismo lento delle masserie e dei muretti a secco, e le testimonianze di pugliesi d’adozione come Giorgio Forattini (che rivela le sue poesie inedite dedicate alle ragazze pugliesi) e Roberto Vecchioni. Ma anche di big emigrati anni fa ma rimasti legati al loro territorio d’origine come l’attore Michele Placido e il designer di grido Fabio Novembre.

«Al Nord eravamo già presenti con una pagina cult come MilanoItalia, al centro si sta affermando RomaItalia», conclude Perrino. «Ora con PugliaItalia chiudiamo il cerchio sbarcando al Sud e completando la nostra offerta quotidiana di informazione croccante locale e globale».


Per contatti:
Affaritaliani.it   t. 02 29403377

Nell’ambito di “Gli Albanesi, 20 anni dopo” ci sarà “Ritorno al paese delle aquile” di Aldo Renato Terrusi (Besa editrice)


Aldo Renato Terrusi a Roma presenterà il suo libro “Ritorno al paese delle aquile” (Besa editrice, Nardò, Lecce)  il 23 febbraio alle ore 16,00 presso il Museo della civiltà romana di via Agnelli nell’ambito dell’incontro “Gli Albanesi, 20 anni dopo” con la partecipazione oltre dell’autore di Franco Pittau, Rando Devole, Darien Levani, Alessandro Leogrande, Keti Biçoku, Edmond Godo.
L’appuntamento è a cura di Bota Shqiptare. La presentazione avverrà all'interno della manifestazione per i 100 anni dell'indipendenza albanese.

Un percorso alla ricerca delle proprie origini e della propria storia. Ritorno al Paese delle Aquile racconta il viaggio di Aldo e dello zio Giacomo, che tornano in Albania dopo quarantaquattro anni.
Aldo era ancora un bambino quando il regime di Enver Hoxha rinchiuse il padre nel terribile carcere di Burrel, dove morì senza poter dare l’ultimo saluto al figlio e alla moglie. Il desiderio di Aldo di riportare in Italia i resti del padre si scontra con il passato doloroso della famiglia Terrusi e di una nazione che ancora oggi porta impressi i segni laceranti della dittatura. Attraverso i ricordi di una famiglia, si ripercorrono le drammatiche vicende della pagina di storia più cupa del Paese delle Aquile.

ALDO RENATO TERRUSI è nato a Valona, in Albania, nel 1945, da genitori italiani. Dopo gli studi tecnico-scientifici, ha lavorato in enti di ricerca, collabora in qualità di consulente con alcune società e scrive su riviste specializzate. Ha la passione per l’archeologia, l’astronomia e la fotografia. Si diletta inoltre con la pittura e pratica il tiro con l’arco a livello agonistico.

Oggi mangio da … n. 161: Ristorante cinese Lan Cheng


“Una volta era lo storico Lan Cheng, il ristorante cinese del corso. Oggi, il nuovo progetto denominato Lan Cheng, cura con attenzione le tradizioni gastronomiche della Cina del Sud in un accogliente design Lounge, vi immerge nell'internazionale cucina con una rinnovata immagine e alta qualità dei suoi piatti. Da Lan Cheng si possono assaggiare specialità tipiche dell'area del Canton in Cina, trattando gli ingredienti con estrema cura per mantenerli vicini allo stato originario, con un occhio di riguardo alla preparazione che rispetti la naturalezza dei prodotti. Il design caratterizzato da una vetrata che dialoga con l'esterno assorbendone la luce. Le boiseries in acciaio brunito dirigono lo sguardo di colui che entra nel ristorante lungo una fuga prospettica che termina nell'imponente statua del Buddha..”


Il libro del giorno: Anatomia della fame di Stefano Pini (La Vita Felice)


La poesia di Stefano Pini nasce scritta nella consapevolezza di un disincanto formale – della forma della vita e della scrittura. Non si scompone ma spesso trema, fragile, in quanto ha conosciuto la fatica dell’aver dovuto cercare le parole più giuste, quelle che rimarranno, insostituibili negli anni. Sono parole che descrivono la precarietà, lo spavento di esistere, piuttosto che la pienezza della vita; il resto saranno variazioni, altri versi e libri da far girare intorno al non sapere di sempre.

(dalla presentazione di S. Agli eco)

Le nostre piante medicinali di Francesco Perugini Billi (Junior edizioni)

Le Nostre Piante
Medicinali


Le Nostre Piante Medicinali riassume le conoscenze passate e moderne sull'uso medicinale di ottanta piante appartenenti alla flora italiana. Vengono prese in considerazione solo le specie che crescono spontanee, per dare al lettore l'occasione di ritrovarle nell'ambiente che lo circonda. Un semplice sguardo ad un prato incolto, una piacevole passeggiata nella natura sono sufficienti per rendersi conto che le piante medicinali sono in pratica ovunque. Sono le stesse che per millenni hanno aiutato l'uomo a sopravvivere e che ora sono spesso relegate a ruolo di erbacce. È la riscoperta della possibilità di riconoscere queste piante per puro godimento intellettuale o interiore, ma anche l'opportunità di ristabilire un contatto pratico e salutare con rimedi naturali a lungo negletti seppur efficaci. Fino a poco tempo fa le piante trattate erano raccolte soprattutto dalla gente che viveva in campagna e in montagna e utilizzate per molti disturbi per i quali oggi sembra irrinunciabile il ricorso al medico e alla medicina moderna. La stessa medicina ha impiegato con fiducia queste piante per secoli. Il libro è rivolto a tutti coloro che amano conoscere le proprietà curative delle piante medicinali, che si divertono a raccoglierle e a prepararle e che credono che il loro uso possa ancora contribuire al proprio benessere.

DUKE ENERGY


 “Duke Energy makes life better for millions of people everyday by providing electric and gas services in a sustainable way – affordable, reliable and clean. We are one of the largest electric power companies in the United States, supplying and delivering energy to approximately 4 million U.S. customers. We have approximately 35,000 megawatts of electric generating capacity in the Carolinas and the Midwest, and natural gas distribution services in Ohio and Kentucky. Our commercial and international businesses own and operate diverse power generation assets in North America and Latin America, including a portfolio of renewable energy assets. Headquartered in Charlotte, N.C., Duke Energy is a Fortune 500 company traded on the New York Stock Exchange under the symbol DUK.”


Cupboards Kitchen and Bath


“Cupboards is a family-owned and operated cabinetry showroom specializing in new construction and existing home kitchens and bathrooms. With countless years of experience, we offer a customized service usually expected at large, urban showrooms but with unique, small-town charm. We are proud to offer the top consumer-rated cabinet in America, KraftMaid. Along with KraftMaid as our flagship, we offer a full line of accessories and counter-top options. Let us help you have the kitchen and bathroom of your dreams!
Who's typing this stuff? Hi I'm Nick. Welcome to Cupboards small corner of the web! I spent most of my childhood constructing monster forts from the best materials in the world! Who knew the cardboard semi-custom cabinetry boxes that Dad brought home would be the beginnings of a long commitment to the kitchen and bath industry? Being a second generation cabinet guy has allowed me to develop my personal style at a young age and now I get the best job of all. Our customers realize the kitchens and bathrooms of their dreams, and we get to be there!”


ANTONIO BIASIUCCI


“Antonio Biasiucci nasce a Dragoni (Caserta) nel 1961. I suoi primi interessi vanno alla fotografia antropologica e al mondo contadino campano, al quale dedica numerose ricerche. Si trasferisce a Napoli nel 1980 dove comincia un lavoro sugli spazi delle periferie urbane. Nel 1984 inizia a collaborare con l'Osservatorio Vesuviano, svolgendo un ampio lavoro di documentazione sui vulcani attivi in Italia. Nel 1987 conosce Antonio Neiwiller, attore e regista di teatro: con lui nasce un rapporto di collaborazione che durerà fino al 1993, anno della sua scomparsa. Nel 1992 vince ad Arles il premio "European Kodak Panorama". Fin dagli inizi della sua attività, lavora a una ricerca che si radica nei temi della cultura del sud e dell'Italia e si trasforma, in anni recenti, in un viaggio dentro gli elementi primari dell'esistenza e della memoria personale.
Molte sue opere fanno parte della collezione permanente di musei e istituzioni tra cui: Centre Méditerranéen de la Photographie, Bibliothèque Nationale di Parigi, Departamento de documentaciòn de la cultura audiovisual di Puebla, in Messico, Centre de la Phothographie di Ginevra, Château d'Eau di Tolosa, Maison Européenne de la Photographie di Parigi, Fondazione Banca del Gottardo di Lugano, Musée de l'Elysée di Losanna, Galleria Civica di Modena, Fondazione Banco di Napoli, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo per l'Arte Contemporanea di Guarene (Cn) e Galerie Freihausgasse di Villach, Austria, Calcografia di Stato, Roma, PAN-Palazzo delle Arti, Napoli, Collezione Banca Unicredit.
Ha ottenuto importanti riconoscimenti: gli ultimi per il volume Res: Lo stato delle cose, pubblicato nel 2004 sono il Kraszna-Krausz Photography Book Awards vinto a Londra nel marzo 2005 e il premio Bastianelli vinto a Roma nell’aprile 2005.” (l’opera qui riproposta è di Antonio Biasucci)


URSA


“Ursa International, divisione Isolamento del Gruppo Uralita produce e commercializza prodotti isolanti termo-acustici per l'edilizia. Con le sue due principali linee di prodotto URSA XPS, pannelli in polistirene estruso per l'isolamento termico, e URSA GLASSWOOL, pannelli e feltri in lana di vetro per l'isolamento termo-acustico, Ursa è al secondo posto in Europa nella produzione di materiali isolanti. Dispone di un'organizzazione capillare con una coperetura geografica ben equilibrata. Con 13 unità produttive e 2100 dipendenti Ursa International realizza un fatturato di oltre 540 milioni di euro.”


Quiet: The Power of Introverts in a World That Can't Stop Talking by Susan Cain (Crown). Intervento di Mariangela Notaro


Passionalmente argomentato, ricercato in un modo che inebria e colmo di storie memorabili di gente comune, “Quiet”  mette in vetrina la misura in cui gravemente sminuiamo gli introversi, e quanto di quel “Noi” di cui restiamo privi nel comportarci così. Prendendo in analisi un lettore durante il viaggio dal luogo natio di Dale Carnegie fino alla Harvard Business School, un seminario di Tony Robbins in una mega chiesa evangelica, Susan Cain disegna l’ascesa dell’ “Ideale di Estroversione” lungo il dodicesimo secolo ed  esplora i suoi effetti nel tempo. La scrittrice parla agli studenti asiatico- americani che si sentono alienati dall’atmosfera esuberante e beffeggiatrice  delle scuole Americane. Ella si interroga sui valori regnanti nella cultura Americana collettiva, dove la collaborazione forzata può battere persino il sentiero per l’innovazione e dove il potenziale degli introversi viene spesso guardato dall’alto verso il basso. E la scrittrice attinge dalle ricerche d’avanguardia in ambito psicologico e neuro scientifico per giungere a palesare le differenze sorprendenti tra il mondo degli estroversi e quello degli introversi.
Forse molto più stimolata nel dare degli esempi, la Cain ci presenta alcuni introversi di successo: da un brillante oratore al cospetto di un pubblico accalorato che però rifocilla la propria fame di solitudine dopo i discorsi, ad un imprenditore “divoratore” di record che sommessamente attinge dal potere delle domande. Infine, la Cain regala preziosi consigli su ogni cosa, da come condurre meglio la macchina delle differenze nelle relazioni tra introversi ed estroversi,  a come tonificare l’Io di un bambino introverso sino a renderlo consapevole di essere un “estroverso che fa finta di essere introverso”.
Questo libro straordinario possiede il potere di trasformare fermamente  il cieco sguardo con cui puntiamo  gli introversi  e alla stessa stregua quello pullulante di ombre con cui questi ultimi scrutano se stessi. “‘Ché a tener lo sguardo chiuso si uccidono bellezze…”

DA PERDISA POP … BE POP!


Perdisa Pop nel 2012 decide di puntare sul web, iniziando con la creazione di un blog letterario. Il blog si chiama be-pop ed è già on line (www.be-pop.it). Ospiterà articoli, narrativa e testi di approfondimento culturale, e ambisce a diventare un punto di riferimento qualificato nel panorama culturale italiano. Si comincia con tre racconti inediti di Gea Polonio, Silvia Tebaldi, e Domenico Trischitta. La nuova strategia è frutto di un processo spontaneo, per un editore da sempre interessato a proporre libri che possano davvero incontrare il gusto del pubblico a cui ci rivolgiamo, cioè lettori curiosi, attenti alle nuove tendenze e desiderosi di qualità. Nell'ambito di questa strategia rientra anche la decisione di ridurre la pubblicazione di novità nell'anno, ciascuna delle quali sarà un appuntamento irrinunciabile per i nostri lettori. La scelta nasce dalle ormai note difficoltà dell'editoria indipendente, costretta a fronteggiare un mercato sovraffollato ed eccessivamente caratterizzato dal libro più commerciabile, ma anche per meglio garantire a ogni singolo titolo la durata e la visibilità che merita.

Clicca qui per andare sul blog e leggere l'articolo di apertura di Antonio Paolacci, direttore editoriale di Perdisa Pop.

Gli Illuminati parte 2


lunedì 20 febbraio 2012

Oggi mangio da … n. 161: Ristorante La Scaletta


“La Scaletta torna agli antichi splendori grazie alla nuova gestione targata Fratelli Teruzzi. Manolo, Karol e Raul hanno realizzato il loro sogno di sempre: aprire un locale che non è soltanto un semplice ristorante, ma un vero punto di incontro per persone che amano l’arte, la musica e i sapori. La sala interna è decorata con opere di Marco Pessa (www.marcopessa.it)  e la buona cucina regna sovrana. Il giardino d’estate offre la possibilità di trascorrere piacevoli serate in un ambiente raccolto e raffinato. Il ristorante propone una cucina tradizionale con piatti tipici della tradizione italiana, sopratutto lombarda, e una carta dei vini sorprendente.”


Giuseppe Rossi


“Giuseppe Rossi è nato l’11 luglio 1939 a Casagiove (Caserta). Nel 1969 ha seguito un libero corso di nudo nell’Accademia di Belle Arti di Napoli. È presidente della Associazione Culturale "D’ARTE" - Casagiove. È laureato in Economia e Commercio nell’Università di Napoli. Alle sue opere associa la poesia che è la trasposizione letteraria delle sue realizzazioni pittoriche e delle sue sculture. Nella sua casa natale accoglie manifestazioni anche di altri artisti.” (l’opera qui riprodotta è di Giuseppe Rossi)


Il Medico di Se Stesso di Naboru Muramoto (Feltrinelli)


Il Medico di Se
Stesso Buono


Un manuale per conoscere e capire il nostro corpo, gli organi e le loro funzioni. Un’esposizione chiara, corredata di disegni e ricette, per raggiungere un perfetto equilibrio psico-fisico e mantenersi in buona salute. Muramoto, in base al principio che l’uomo nato libero dev’essere capace di guarirsi da solo, spiega come affrontare l’autodiagnosi e l’autotrattamento. I sintomi della malattia non vanno combattuti sopprimendoli o nascondendoli, vanno invece interpretati e compresi allo scopo di controllare e migliorare le reazioni di difesa del corpo. I singoli organi non vanno considerati separatamente né l’individuo va scisso dalla totalità dell’ambiente in cui vive, poiché nella medicina orientale quel che conta è la sintesi, non l’analisi. Di vitale importanza è poi l’alimentazione, intesa come reciproco scambio fra l’uomo e gli elementi vitali di cui si nutre, e la dieta è considerata l’unica vera “medicina” preventiva. Le cure sono fatte con metodi naturali (impiastri, decotti, tè ecc.), anziché farmacologici, e mirano al duraturo ristabilimento dell’equilibrio globale, non all’effimera “guarigione” del singolo organo. Curarsi da soli implica quindi una diversa visione del mondo, un concepirsi come organismi completi che devono essere in armonia con il proprio corpo, la propria mente e l’ambiente circostante.

TYSON FOODS


“Tyson Foods, Inc. (NYSE: TSN), founded in 1935 with headquarters in Springdale, Arkansas, is one of the world's largest processors and marketers of chicken, beef and pork, as well as prepared foods. The company provides products and services to customers throughout the United States and more than 90 countries. Tyson employs 115,000 Team Members at more than 400 facilities and offices in the U.S. and around the world. More details about the company’s strategy, business segments, locations and history, are available in the latest Tyson Fact Book.”


GENTLEMAN’S GADGETS


“Gentleman's Gadgets is the first choice for American & German men, who search a daily dose of contemporary elegance. From state-of-the-art gear over bland accessories to the finest sartorial selections, hand-picked to inspire your genuine gentleman's lifestyle day-for-day.

Managing Editor: 
andreas@gentlemansgadgets.com follow me on
Editor: frank@gentlemansgadgets.com (actually unavailable)
Contributing Editors: Jonathan Cubes | Robert Peterson | John Blackstone
For Advertising Issues: advertising@gentlemansgadgets.com


TO A MOUNTAIN IN TIBET by Colin Thubron (Harper/HarperCollins)


“Colin Thubron's To a Mountain in Tibet is a memoir of discovery and loss, chronicling the author's journey to the holiest mountain on earth, the solitary peak of Kailas in modern-day Tibet. To Buddhists and Hindus, it is the mystic heart of the world and an ancient site of pilgrimage. It has never been climbed. Thubron undertakes this journey in the wake of his mother's death, using the pilgrimage as a lens to examine both his deeply felt loss and his lifelong need for solitude, which has shaped his career as a writer—one who travels to places far outside his own history and culture. A vivid and powerful travelogue through an evocative landscape, To a Mountain in Tibet provides a fascinating encounter with the mythic and spiritual traditions of a foreign culture—encapsulated in the wondrous insights of an intimate personal voyage…”

UPONOR


“Uponor è un gruppo finlandese quotato in borsa a Helsinki. Le nostre radici risalgono al 1918, quando la struttura, che allora si chiamava Aukusti Asko- Avonius, avvia una piccola distribuzione di materiale da carpenteria prettamente dedicata al mercato locale. Nel 1920 ha inizio l’attività produttiva, mentre nel 1965, dopo diverse esperienze industriali in altrettanti campi (mobili, edilizia, ecc.), si è il deciso ingresso nel mondo delle tubazioni in plastica, con la nascita di una produzione dedicata, a Nastola (Finlandia). Da allora il gruppo conosce una costante crescita, con il preciso intento di proseguire in un cammino al passo con i tempi e con le necessità dei mercati clienti che, sino al 1982, sono prevalentemente nordici. Varie operazioni strategiche (acquisizioni, fusioni, ecc.) e un’importante crescita fisiologica hanno condotto il gruppo al carattere internazionale che lo contraddistingue. Uponor oggi conta circa 3200 dipendenti in 30 paesi nei quali lavora a stretta collaborazione con i professionisti del settore dell'edilizia: progettisti, costruttori, installatori. Il nostro obbiettivo è di creare ambienti umani migliori.

Uponor Corporation è un titolo quotato al NASDAQ OMX Helsinki Ltd”


I prodotti qui in vendita sono reali, le nostre descrizioni sono un sogno

I prodotti qui in vendita sono per chi cerca di più della realtà

Cerca nel blog

Apollo Creed: Il campione che ha illuminato Rocky

  PUBBLICITA' / ADVERTISING Apollo Creed, l'istrionico campione del mondo dei pesi massimi interpretato da Carl Weathers nella saga ...