“Approfondendo i segmenti
connettivi del sistema natura,le geografie sommerse, si sviluppa una visione
articolata e complessa di ciò che ci circonda. “Nature Zone” è un invito a non
fermarsi alla percezione superficiale dell'esistenza. Tale procedimento è,per
Aurora Carluccio,una costante verifica anche del proprio vissuto. E' la
necessità biologica di conoscere, sotto ogni aspetto, le complessità
sottocutanee e cerebrali di ogni essere vivente, parte di un universo che
coinvolge l'umanità intera, senza differenze sui generi. E' un invito ad una
criticità sistematica non solo su ciò che è proposto come dato certo, ma anche
sulla nostra capacità di percepire effettivamente i messaggi che provengono sia
dall'universo intimo, sia da quello esterno. Aurora Carluccio si abbandona alla
propria pittura: in essa, lo stato di conflitto, disagio e liberazione, assieme
al rapporto tra mondo naturale e artificiale, maschile e femminile, si
compiono. Nature Zone, quindi, s’innesta tra due momenti tra loro contrapposti
e inscindibili: esistenza e trasformazione. Dai luoghi chiusi e ossessivi della
precedente produzione, l’artista napoletana è passata a spazi sempre contenuti,
ma dalle profondità inarrivabili. Sono visioni dai colori penetranti, estratti
di una natura passata al microscopio su cui si stagliano nervature in
instancabile divergenza con materia propria e impropria, con fondo e struttura.
E' su questi elementi che l'artista prende coscienza e cerca altrove la propria
essenza di essere umano, nella fusione con un luogo naturale benevolo, che
l'accoglie e l'assorbe come un grembo. L’ambivalenza è nella materia che si
“illumina”. Le ambientazioni in cui Nature Zone prende vita, sono spazi dove i
sensi si rincorrono alla ricerca di emozioni che diventano sostanza liquida,
solida, gassosa. Ogni piccola sfumatura o contrasto di colore, ogni
sedimentazione o sovrapposizione del segno diventa suono, luce, movimento e
l’immagine crea territori al di là del concreto. I contorni sfumano sul fondo:
gli elementi emergono dal nulla per alcuni istanti, poi ricadono nell’oblio. E’
improprio, forse, parlare di nulla quando si analizzano gli spazi con le
immagini fluttuanti di Aurora Carluccio. E’ più corretto parlare di pause, di
momenti di fluttuazione della materia che gioca ad esserci e a non esserci.
Sono distanze, echi, rarefazioni e dissolvenze che si dilatano al limite della fisicità.
Poi, d’un tratto, la concentrazione della massa spinge sempre più su sé stessa
fino a riunire, a ricomporre ciò che, un attimo prima, era ai nostri sensi
inesistente. L’involuzione è così improvvisa da lasciare un vuoto attorno, che
calamita anche il nostro sguardo. La mostra si compone di circa quaranta opere
su carta realizzate con tecnica mista e di medio formato. La leggerezza e la
straordinaria trasparenza del segno protagonista è lo stimolo per un'analisi
approfondita sull'arte di questi ultimi anni. (Simona Barocco).” (l’opera qui riproposta
è di Aurora Carluccio)
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mercoledì 22 febbraio 2012
VIESSMANN
“Il Gruppo Viessmann è leader a
livello internazionale nella produzione di sistemi per il riscaldamento. Viessmann,
fondata nel 1917, è un’azienda familiare guidata da un consiglio di
amministrazione presieduto dal Dott. Martin Viessmann. Il fatturato del Gruppo è di oltre 1,85
Miliardi di Euro e l’azienda conta circa 9.600 dipendenti. Viessmann è presente
con 24 sedi di produzione e progettazione in 11 Paesi, con organizzazioni di
vendita in 74 Paesi, 32 società consociate e 120 punti vendita nel mondo;
questo denota il suo forte orientamento all’internazionalità. Il 55% del
fatturato viene realizzato nelle filiali estere. Gamma completa per tutte le
fonti di energia e tutte le applicazioni. Dall’abitazione mono- o bifamiliare
ai grandi complessi residenziali, dagli edifici commerciali e industriali alle
reti di teleriscaldamento locali, Viessmann è in grado di offrire la soluzione
ideale con generatori di calore per tutte le fonti di energia nel campo di
potenzialità da 1,5 a
116.000 kW.
L'ampia gamma di prodotti Viessmann
include caldaie murali a condensazione da 1,9 a 105 kW, caldaie a basamento a
condensazione da 3,8 a
6600 kW, gruppi di cogenerazione per il funzionamento a gas o biogas da 1,0 a 401 kWel e da 6,0 a 549 kWth.
Questa gamma ricchissima
comprende anche sistemi per fonti di energia rinnovabili, come pannelli solari
piani e a tubi sottovuoto per la produzione di acqua calda sanitaria per uso
domestico, l’integrazione del sistema di riscaldamento e il raffrescamento
degll'edificio, speciali bollitori e caldaie a legna da 4 a 13.000 kW per legna in
pezzi, cippato e pellet , pompe di calore da 1,5 a 2.000 kW per lo
sfruttamento del calore geotermico, dell'acqua di falda o dell'aria ambiente e
pannelli fotovoltaici. Viessmann offre
inoltre una gamma completa di prodotti e servizi legati alla tecnologia del
biogas, dalla progettazione e realizzazione dell'impianto alla gestione delle
materie prime e alla supervisione operativa. L'azienda ha adottato un approccio
completamente nuovo per proporre gli impianti di cogenerazione Vitobloc,
offerti ora all'interno di un pacchetto che comprende anche un accordo per la
fornitura di biogas naturale, prodotto nel rispetto dell'ambiente: questi
monoblocchi risultano così interessanti per gli operatori tanto dal punto di vista
economico quanto per il rispetto per l'ambiente. La gamma include anche
regolazioni e dispositivi per lo scambio dati così come l'intero
sistema-impianto, dai serbatoi di stoccaggio del combustibile ai radiatori e
agli impianti di riscaldamento a pavimento. Ampia offerta di servizi al cliente
- Viessmann offre ai propri partner
commerciali una gamma di servizi a 360° per rendere notevolmente più semplice
la loro attività quotidiana. Questi servizi includono il supporto da parte del
Servizio Tecnico, sofware che soddisfano esigenze precise, ad esempio per la
progettazione degli impianti di riscaldamento, supporto sotto forma di
pubblicità e promozione delle vendite, un sistema di informazioni e ordini
online semplice e sempre disponibile in internet.
L’Accademia Viessmann - La struttura del mercato del riscaldamento
si sta evolvendo verso l'efficienza energetica e le fonti rinnovabili, e ciò
determina un ampliamento dello spettro tecnologico e una crescita delle
richieste di formazione da parte dei partner commerciali. L'Accademia Viessmann
è nata proprio per rispondere a queste esigenze. Essa offre un vasto programma
di corsi di formazione di livello base e avanzato per gestori calore,
progettisti, architetti, costruttori edili, spazzacamini, enti di formazione
tecnica e anche per i propri dipendenti.
Ogni anno più di 92.000 specialisti del settore frequentano in tutto il mondo i
corsi dell’Accademia Viessmann.
Il progetto di sostenibilità
"Effizienz Plus" - L'azienda, guidata da tre generazioni dalla famiglia
Viessmann, è profondamente consapevole della propria responsabilità non
soltanto verso i propri dipendenti, ma anche verso la salvaguardia del futuro
delle generazioni a venire. Il miglioramento continuo delle soluzioni di
salvaguardia delle risorse e dell'ambiente in un'ottica di sostenibiltà del
business è un componente essenziale della filosofia aziendale. Al centro
dell'attuale impegno per la sostenibilità c'è il progetto "Effizienz
Plus", che si fonda su un programma complessivo di protezione del clima,
utilizzo efficiente delle risorse e sicurezza dei posti di lavoro. Si vuole
così dare la prova che gli obiettivi di politica energetica e climatica che il
Governo Federale Tedesco si è posto per il 2050 (riduzione del fabbisogno di
energia del 50 per cento rispetto al 2008, aumento della quota di energie
rinnovabili al 60 per cento e riduzione delle emissioni di CO2 dell'80 per
cento rispetto ai valori del 1990) possono già essere raggiunti con la
tecnologia oggi disponibile. Per il progetto "Effizienz Plus" sono
stati assegnati a Viessmann il Premio Tedesco per la Sostenibilità 2009
nella categoria "Produzione più sostenibile in Germania" e l'Energy
Efficiency Award 2010. Viessmann ha
ricevuto inoltre nel 2011 il Premio Tedesco per la Sostenibilità nella
categoria "Marchio più sostenibile in Germania".”
In libreria Il mio precipizio di Matteo Gubellini (La Gru)
I
racconti di Matteo Gubellini sono sogni lucidi. Incontrare le sue parole è come
viaggiare nei suoi quadri e osservarli dall'interno, muovendosi tra pennellate
ipnotiche e ombre silenziose. Non si ha la sensazione di leggere una storia
pensata, bensì di addentrarsi in un mondo le cui luci e le cui ombre sono
generate dai colori di un artista che vuole aprirci le porte del suo sentire e
ci presenta un mondo che può essere osservato solo con occhi nuovi, con occhi
che sanno vedere oltre l'apparenza, oltre la banalità delle proprie certezze. I
pensieri scritti prendono forma in una dimensione che unisce i ricordi al
fantastico, al magico, al surreale e così ogni racconto ci attrarrà, quasi
sussurrando, verso quella parte di noi che ancora non conosciamo o che abbiamo
dimenticato.
Matteo
Gubellini nasce a Bergamo nel 1972. Autore e illustratore ha pubblicato albi illustrati con diversi
editori, tra cui ArteBambini, Bohem Press Italia, Oqo, Principi & Principi,
Logos, Uovonero, Flies France, Anna Chanel, San Paolo, Morfem, Eli. Ama
scrivere, e scrivere canzoni. All'attivo ha diversi cd. Tiene corsi
d'illustrazione e letture animate in giro qua e là.
Ecco un estratto - Un monologo
Sei sempre un pochino affaticata,
e calda in volto, quando entri nel bar e mi siedi di fronte, allora annovero il
giorno fra quelli più importanti. Poi cominci a raccontarmi dei sogni che fai,
e reclini il capo mentre parli, e inchiodi lo sguardo lontanamente, a stanare
le linee, i colori che premurosa riporti in superficie. C’è un arco profondo
che taglia le tue palpebre, e le ciglia sono tende, ed ecco dietro grandi iridi
come biscotti alla nocciola nevicati di fondente, che profumano di vite immaginarie
abilmente intrecciate a un passato che non c’è. Io vorrei conoscere il modo di
guardarti vellicando la tua vanità, regalandoti un piacere morbido e frizzante,
vorrei parlarti con un suono gentile e liquoroso, che t’invischi
irrimediabilmente. In verità io stesso non so ascoltare. Ti guardo, ti guardo
soltanto, mentre languidamente sdrucciolo nella girandola variopinta che frulla
intorno al tuo fantasma, e tu resti sola nel bar, e discorri, e graziosamente
gesticoli.. Anche se nascondo l’orologio sotto l’ampia manica del cappotto, so
bene che fra non molto ci saluteremo, così, come fosse stato il primo incontro,
quasi una cortesia dovuta, e il mio CIAO sarà uno strozzato suggello a tutte le
cose non dette, e solo, mi metterò a passeggiare, un po’ curvo dalla piega che
mi stai tracciando dentro, con la testa che si fa pesante, pesante, sul pianto
in agguato. Altre volte non ti vedo, e capisco che sei rimasta tra la gente,
mentre nel bar io non so proprio come accavallare le dita, e un’ombra scura mi
si spalma in faccia, lentamente. Un’inquietudine ispida e caotica mi tira i
nervi, li trascina, me li arrotola intorno, e qualsiasi avventore del locale potrà
osservare un enorme gomitolo di nervi che vibrano davanti al caffè... forma
sinistra e inavvicinabile. Un alone pian pianino si delinea, e si spiana tra i
nervi, un poco li allenta, ché un’amarognola malinconia vi si possa insinuare,
cupa, cupa, ma pacata finalmente, e monotona.. L’idea di te si fa arrogante,
incorruttibile, così dimentico il tuo volto, e le immagini terrene, precise,
inutilmente nitide, ti girano intorno. Senza poter compiere un balzo.
martedì 21 febbraio 2012
Affaritaliani.it lancia la sezione PugliaItalia, un ponte tra la Puglia e il resto del mondo
Una nuova sezione
arricchisce da oggi il palinsesto di Affaritaliani.it. Il primo quotidiano
online lancia PugliaItalia, cultura e politica, economia, turismo
e società della regione oggi più trendy e cool d’Italia.
La sezione,
aggiornata quotidianamente in tempo reale, si avvarrà di una piccola redazione
locale e presenze diffuse in tutte le province e lungo gli ottocento chilometri
di coste del tacco d’Italia, grande laboratorio di nuova politica e
patria dell’economia green e dello sviluppo ecosostenibile, delle
energie alternative e della nuova agricoltura, dell’agroalimentare e
della dieta mediterranea. Fucina di nuovi artisti e musicisti e di inedite
tendenze culturali, dalla taranta alle pellicole di qualità dell’Apulia Film
Commission, dalla letteratura dei Carofiglio e dei Desiati, alla musica
di Emma e di Dolcenera. Ma anche terra della Sacra Corona Unita e della
crescente presenza sul territorio della criminalità organizzata e della
diossina dell’Ilva, fenomeni verso i quali è forte l’azione di contrasto delle
autorità e delle popolazioni locali.
«Come ha mostrato
alla Bit di Milano, la Puglia
in questo momento, con “Live your Puglia experience”, è più che mai pronta e
decisa a lanciare nel mondo il suo brand e i prodotti della sua enogastronomia,
le sue coste incontaminate e le sue campagne di ulivi dalla terra rossa,
risparmiate dalla globalizzazione e dalla speculazione edilizia», spiega il
direttore di Affaritaliani.it Angelo Maria Perrino. «Il nostro giornale,
con la sua audience “televisiva” di 600 mila lettori, vuol rappresentare un
ponte efficace tra la Puglia
e il resto del mondo, una vetrina per gli operatori turistici di Bari e della
sua incantevole murgia come di Lecce e delle spiagge caraibiche del Salento,
del turismo religioso del Foggiano, delle vestigia storiche dei grandi porti
della Magna Grecia e della via Appia di Brindisi e Taranto.»
Alla vigilia del
rendez-vous estivo, momento in cui dal Gargano al Salento la regione si prepara
ad accogliere, con le sue splendide coste e la sua cultura millenaria, un mix
di tradizione e innovazione, più di 3 milioni di turisti, PugliaItalia
esordisce con un’esclusiva videointervista al principale protagonista
del miracolo Puglia, il governatore della regione Nichi Vendola, cui
seguiranno gli interventi dell’assessore alle Risorse agricole Dario Stefàno,
padre del boom del Primitivo e creatore del progetto “Puglia rurale”, nuova
frontiera del turismo lento delle masserie e dei muretti a secco, e le
testimonianze di pugliesi d’adozione come Giorgio Forattini (che rivela le sue
poesie inedite dedicate alle ragazze pugliesi) e Roberto Vecchioni. Ma anche di
big emigrati anni fa ma rimasti legati al loro territorio d’origine come
l’attore Michele Placido e il designer di grido Fabio Novembre.
«Al Nord eravamo già presenti con una pagina cult come MilanoItalia,
al centro si sta affermando RomaItalia», conclude Perrino. «Ora con PugliaItalia
chiudiamo il cerchio sbarcando al Sud e completando la nostra offerta
quotidiana di informazione croccante locale e globale».
Per contatti:
Affaritaliani.it
t. 02 29403377
Nell’ambito di “Gli Albanesi, 20 anni dopo” ci sarà “Ritorno al paese delle aquile” di Aldo Renato Terrusi (Besa editrice)
Aldo Renato Terrusi a Roma
presenterà il suo libro “Ritorno al paese delle aquile” (Besa editrice, Nardò,
Lecce) il 23 febbraio alle ore 16,00
presso il Museo della civiltà romana di via Agnelli nell’ambito dell’incontro “Gli
Albanesi, 20 anni dopo” con la partecipazione oltre dell’autore di Franco
Pittau, Rando Devole, Darien Levani, Alessandro Leogrande, Keti Biçoku, Edmond
Godo.
L’appuntamento è a cura di Bota
Shqiptare. La presentazione avverrà all'interno della manifestazione per i 100
anni dell'indipendenza albanese.
Un percorso alla ricerca delle
proprie origini e della propria storia. Ritorno al Paese delle Aquile racconta
il viaggio di Aldo e dello zio Giacomo, che tornano in Albania dopo
quarantaquattro anni.
Aldo era ancora un bambino quando
il regime di Enver Hoxha rinchiuse il padre nel terribile carcere di Burrel,
dove morì senza poter dare l’ultimo saluto al figlio e alla moglie. Il
desiderio di Aldo di riportare in Italia i resti del padre si scontra con il
passato doloroso della famiglia Terrusi e di una nazione che ancora oggi porta
impressi i segni laceranti della dittatura. Attraverso i ricordi di una
famiglia, si ripercorrono le drammatiche vicende della pagina di storia più
cupa del Paese delle Aquile.
ALDO RENATO TERRUSI è nato a
Valona, in Albania, nel 1945, da genitori italiani. Dopo gli studi
tecnico-scientifici, ha lavorato in enti di ricerca, collabora in qualità di
consulente con alcune società e scrive su riviste specializzate. Ha la passione
per l’archeologia, l’astronomia e la fotografia. Si diletta inoltre con la
pittura e pratica il tiro con l’arco a livello agonistico.
Oggi mangio da … n. 161: Ristorante cinese Lan Cheng
“Una volta era lo storico Lan
Cheng, il ristorante cinese del corso. Oggi, il nuovo progetto denominato Lan
Cheng, cura con attenzione le tradizioni gastronomiche della Cina del Sud in un
accogliente design Lounge, vi immerge nell'internazionale cucina con una
rinnovata immagine e alta qualità dei suoi piatti. Da Lan Cheng si possono
assaggiare specialità tipiche dell'area del Canton in Cina, trattando gli
ingredienti con estrema cura per mantenerli vicini allo stato originario, con
un occhio di riguardo alla preparazione che rispetti la naturalezza dei
prodotti. Il design caratterizzato da una vetrata che dialoga con l'esterno
assorbendone la luce. Le boiseries in acciaio brunito dirigono lo sguardo di
colui che entra nel ristorante lungo una fuga prospettica che termina nell'imponente
statua del Buddha..”
Il libro del giorno: Anatomia della fame di Stefano Pini (La Vita Felice)
La poesia di Stefano Pini nasce
scritta nella consapevolezza di un disincanto formale – della forma della vita
e della scrittura. Non si scompone ma spesso trema, fragile, in quanto ha
conosciuto la fatica dell’aver dovuto cercare le parole più giuste, quelle che
rimarranno, insostituibili negli anni. Sono parole che descrivono la
precarietà, lo spavento di esistere, piuttosto che la pienezza della vita; il
resto saranno variazioni, altri versi e libri da far girare intorno al non
sapere di sempre.
(dalla presentazione di S. Agli
eco)
Le nostre piante medicinali di Francesco Perugini Billi (Junior edizioni)
Le Nostre Piante Medicinali riassume le
conoscenze passate e moderne sull'uso medicinale di ottanta piante appartenenti
alla flora italiana. Vengono prese in considerazione solo le specie che
crescono spontanee, per dare al lettore l'occasione di ritrovarle nell'ambiente
che lo circonda. Un semplice sguardo ad un prato incolto, una piacevole
passeggiata nella natura sono sufficienti per rendersi conto che le piante
medicinali sono in pratica ovunque. Sono le stesse che per millenni hanno aiutato
l'uomo a sopravvivere e che ora sono spesso relegate a ruolo di erbacce. È la
riscoperta della possibilità di riconoscere queste piante per puro godimento
intellettuale o interiore, ma anche l'opportunità di ristabilire un contatto
pratico e salutare con rimedi naturali a lungo negletti seppur efficaci. Fino a
poco tempo fa le piante trattate erano raccolte soprattutto dalla gente che
viveva in campagna e in montagna e utilizzate per molti disturbi per i quali
oggi sembra irrinunciabile il ricorso al medico e alla medicina moderna. La
stessa medicina ha impiegato con fiducia queste piante per secoli. Il libro è
rivolto a tutti coloro che amano conoscere le proprietà curative delle piante
medicinali, che si divertono a raccoglierle e a prepararle e che credono che il
loro uso possa ancora contribuire al proprio benessere.
DUKE ENERGY
“Duke Energy makes life better for millions of
people everyday by providing electric and gas services in a sustainable way –
affordable, reliable and clean. We are one of the largest electric power
companies in the United States,
supplying and delivering energy to approximately 4 million U.S. customers.
We have approximately 35,000 megawatts of electric generating capacity in the
Carolinas and the Midwest, and natural gas distribution services in Ohio and Kentucky.
Our commercial and international businesses own and operate diverse power
generation assets in North America and Latin America,
including a portfolio of renewable energy assets. Headquartered in Charlotte, N.C.,
Duke Energy is a Fortune 500 company traded on the New York Stock Exchange
under the symbol DUK.”
Cupboards Kitchen and Bath
“Cupboards is a family-owned and operated
cabinetry showroom specializing in new construction and existing home kitchens
and bathrooms. With countless years of experience, we offer a customized
service usually expected at large, urban showrooms but with unique, small-town
charm. We are proud to offer the top consumer-rated cabinet in America,
KraftMaid. Along with KraftMaid as our flagship, we offer a full line of
accessories and counter-top options. Let us help you have the kitchen and
bathroom of your dreams!
Who's typing this stuff? Hi I'm Nick. Welcome
to Cupboards small corner of the web! I spent most of my childhood constructing
monster forts from the best materials in the world! Who knew the cardboard
semi-custom cabinetry boxes that Dad brought home would be the beginnings of a
long commitment to the kitchen and bath industry? Being a second generation
cabinet guy has allowed me to develop my personal style at a young age and now
I get the best job of all. Our customers realize the kitchens and bathrooms of
their dreams, and we get to be there!”
ANTONIO BIASIUCCI
“Antonio Biasiucci nasce a
Dragoni (Caserta) nel 1961. I suoi primi interessi vanno alla fotografia
antropologica e al mondo contadino campano, al quale dedica numerose ricerche.
Si trasferisce a Napoli nel 1980 dove comincia un lavoro sugli spazi delle
periferie urbane. Nel 1984 inizia a collaborare con l'Osservatorio Vesuviano,
svolgendo un ampio lavoro di documentazione sui vulcani attivi in Italia. Nel
1987 conosce Antonio Neiwiller, attore e regista di teatro: con lui nasce un
rapporto di collaborazione che durerà fino al 1993, anno della sua scomparsa.
Nel 1992 vince ad Arles il premio "European Kodak Panorama". Fin
dagli inizi della sua attività, lavora a una ricerca che si radica nei temi
della cultura del sud e dell'Italia e si trasforma, in anni recenti, in un
viaggio dentro gli elementi primari dell'esistenza e della memoria personale.
Molte sue opere fanno parte della
collezione permanente di musei e istituzioni tra cui: Centre Méditerranéen de la Photographie,
Bibliothèque Nationale di Parigi, Departamento de documentaciòn de la cultura
audiovisual di Puebla, in Messico, Centre de la Phothographie di
Ginevra, Château d'Eau di Tolosa, Maison Européenne de la Photographie di
Parigi, Fondazione Banca del Gottardo di Lugano, Musée de l'Elysée di Losanna,
Galleria Civica di Modena, Fondazione Banco di Napoli, Fondazione Sandretto Re
Rebaudengo per l'Arte Contemporanea di Guarene (Cn) e Galerie Freihausgasse di
Villach, Austria, Calcografia di Stato, Roma, PAN-Palazzo delle Arti, Napoli,
Collezione Banca Unicredit.
Ha ottenuto importanti
riconoscimenti: gli ultimi per il volume Res: Lo stato delle cose, pubblicato
nel 2004 sono il Kraszna-Krausz Photography Book Awards vinto a Londra nel
marzo 2005 e il premio Bastianelli vinto a Roma nell’aprile 2005.” (l’opera qui
riproposta è di Antonio Biasucci)
URSA
“Ursa International, divisione
Isolamento del Gruppo Uralita produce e commercializza prodotti isolanti
termo-acustici per l'edilizia. Con le sue due principali linee di prodotto URSA
XPS, pannelli in polistirene estruso per l'isolamento termico, e URSA
GLASSWOOL, pannelli e feltri in lana di vetro per l'isolamento termo-acustico,
Ursa è al secondo posto in Europa nella produzione di materiali isolanti.
Dispone di un'organizzazione capillare con una coperetura geografica ben
equilibrata. Con 13 unità produttive e 2100 dipendenti Ursa International
realizza un fatturato di oltre 540 milioni di euro.”
Quiet: The Power of Introverts in a World That Can't Stop Talking by Susan Cain (Crown). Intervento di Mariangela Notaro
Passionalmente argomentato,
ricercato in un modo che inebria e colmo di storie memorabili di gente comune,
“Quiet” mette in vetrina la misura in
cui gravemente sminuiamo gli introversi, e quanto di quel “Noi” di cui restiamo
privi nel comportarci così. Prendendo in analisi un lettore durante il viaggio
dal luogo natio di Dale Carnegie fino alla Harvard Business School, un
seminario di Tony Robbins in una mega chiesa evangelica, Susan Cain disegna l’ascesa
dell’ “Ideale di Estroversione” lungo il dodicesimo secolo ed esplora i suoi effetti nel tempo. La
scrittrice parla agli studenti asiatico- americani che si sentono alienati
dall’atmosfera esuberante e beffeggiatrice
delle scuole Americane. Ella si interroga sui valori regnanti nella
cultura Americana collettiva, dove la collaborazione forzata può battere
persino il sentiero per l’innovazione e dove il potenziale degli introversi
viene spesso guardato dall’alto verso il basso. E la scrittrice attinge dalle
ricerche d’avanguardia in ambito psicologico e neuro scientifico per giungere a
palesare le differenze sorprendenti tra il mondo degli estroversi e quello
degli introversi.
Forse molto più stimolata nel
dare degli esempi, la Cain
ci presenta alcuni introversi di successo: da un brillante oratore al cospetto
di un pubblico accalorato che però rifocilla la propria fame di solitudine dopo
i discorsi, ad un imprenditore “divoratore” di record che sommessamente attinge
dal potere delle domande. Infine, la
Cain regala preziosi consigli su ogni cosa, da come condurre
meglio la macchina delle differenze nelle relazioni tra introversi ed
estroversi, a come tonificare l’Io di un
bambino introverso sino a renderlo consapevole di essere un “estroverso che fa
finta di essere introverso”.
Questo libro straordinario possiede il potere di trasformare
fermamente il cieco sguardo con cui
puntiamo gli introversi e alla stessa stregua quello pullulante di
ombre con cui questi ultimi scrutano se stessi. “‘Ché a tener lo sguardo chiuso
si uccidono bellezze…”
DA PERDISA POP … BE POP!
Perdisa Pop nel 2012 decide di
puntare sul web, iniziando con la creazione di un blog letterario. Il blog si
chiama be-pop ed è già on line (www.be-pop.it).
Ospiterà articoli, narrativa e testi di approfondimento culturale, e ambisce a
diventare un punto di riferimento qualificato nel panorama culturale italiano.
Si comincia con tre racconti inediti di Gea Polonio, Silvia Tebaldi, e Domenico
Trischitta. La nuova strategia è frutto di un processo spontaneo, per un
editore da sempre interessato a proporre libri che possano davvero incontrare
il gusto del pubblico a cui ci rivolgiamo, cioè lettori curiosi, attenti alle
nuove tendenze e desiderosi di qualità. Nell'ambito di questa strategia rientra
anche la decisione di ridurre la pubblicazione di novità nell'anno, ciascuna
delle quali sarà un appuntamento irrinunciabile per i nostri lettori. La scelta
nasce dalle ormai note difficoltà dell'editoria indipendente, costretta a
fronteggiare un mercato sovraffollato ed eccessivamente caratterizzato dal
libro più commerciabile, ma anche per meglio garantire a ogni singolo titolo la
durata e la visibilità che merita.
Clicca qui
per andare sul blog e leggere l'articolo di apertura di Antonio Paolacci,
direttore editoriale di Perdisa Pop.
lunedì 20 febbraio 2012
Oggi mangio da … n. 161: Ristorante La Scaletta
“La Scaletta torna agli
antichi splendori grazie alla nuova gestione targata Fratelli Teruzzi. Manolo,
Karol e Raul hanno realizzato il loro sogno di sempre: aprire un locale che non
è soltanto un semplice ristorante, ma un vero punto di incontro per persone che
amano l’arte, la musica e i sapori. La sala interna è decorata con opere di
Marco Pessa (www.marcopessa.it) e la buona cucina regna sovrana. Il
giardino d’estate offre la possibilità di trascorrere piacevoli serate in un
ambiente raccolto e raffinato. Il ristorante propone una cucina tradizionale
con piatti tipici della tradizione italiana, sopratutto lombarda, e una carta
dei vini sorprendente.”
Giuseppe Rossi
“Giuseppe Rossi è nato l’11
luglio 1939 a
Casagiove (Caserta). Nel 1969
ha seguito un libero corso di nudo nell’Accademia di
Belle Arti di Napoli. È presidente della Associazione Culturale
"D’ARTE" - Casagiove. È laureato in Economia e Commercio
nell’Università di Napoli. Alle sue opere associa la poesia che è la trasposizione
letteraria delle sue realizzazioni pittoriche e delle sue sculture. Nella sua
casa natale accoglie manifestazioni anche di altri artisti.” (l’opera qui riprodotta
è di Giuseppe Rossi)
Il Medico di Se Stesso di Naboru Muramoto (Feltrinelli)
Un manuale per conoscere e capire il nostro
corpo, gli organi e le loro funzioni. Un’esposizione chiara, corredata di
disegni e ricette, per raggiungere un perfetto equilibrio psico-fisico e
mantenersi in buona salute. Muramoto, in base al principio che l’uomo nato
libero dev’essere capace di guarirsi da solo, spiega come affrontare
l’autodiagnosi e l’autotrattamento. I sintomi della malattia non vanno
combattuti sopprimendoli o nascondendoli, vanno invece interpretati e compresi
allo scopo di controllare e migliorare le reazioni di difesa del corpo. I
singoli organi non vanno considerati separatamente né l’individuo va scisso
dalla totalità dell’ambiente in cui vive, poiché nella medicina orientale quel
che conta è la sintesi, non l’analisi. Di vitale importanza è poi
l’alimentazione, intesa come reciproco scambio fra l’uomo e gli elementi vitali
di cui si nutre, e la dieta è considerata l’unica vera “medicina” preventiva. Le
cure sono fatte con metodi naturali (impiastri, decotti, tè ecc.), anziché
farmacologici, e mirano al duraturo ristabilimento dell’equilibrio globale, non
all’effimera “guarigione” del singolo organo. Curarsi da soli implica quindi
una diversa visione del mondo, un concepirsi come organismi completi che devono
essere in armonia con il proprio corpo, la propria mente e l’ambiente
circostante.
TYSON FOODS
“Tyson Foods, Inc. (NYSE: TSN), founded in 1935 with headquarters in Springdale, Arkansas, is one of the world's largest processors and marketers of chicken, beef and pork, as well as prepared foods. The company provides products and services to customers throughout the United States and more than 90 countries. Tyson employs 115,000 Team Members at more than 400 facilities and offices in the U.S. and around the world. More details about the company’s strategy, business segments, locations and history, are available in the latest Tyson Fact Book.”
GENTLEMAN’S GADGETS
“Gentleman's Gadgets is the first choice for
American & German men, who search a daily dose of contemporary elegance.
From state-of-the-art gear over bland accessories to the finest sartorial
selections, hand-picked to inspire your genuine gentleman's lifestyle
day-for-day.
Managing Editor:
andreas@gentlemansgadgets.com
follow me on
Editor: frank@gentlemansgadgets.com (actually
unavailable)
Contributing Editors: Jonathan Cubes | Robert
Peterson | John Blackstone
For Advertising Issues:
advertising@gentlemansgadgets.com”
TO A MOUNTAIN IN TIBET by Colin Thubron (Harper/HarperCollins)
“Colin Thubron's To a Mountain in Tibet is a memoir of discovery and loss,
chronicling the author's journey to the holiest mountain on earth, the solitary
peak of Kailas
in modern-day Tibet.
To Buddhists and Hindus, it is the mystic heart of the world and an ancient
site of pilgrimage. It has never been climbed. Thubron undertakes this journey
in the wake of his mother's death, using the pilgrimage as a lens to examine
both his deeply felt loss and his lifelong need for solitude, which has shaped
his career as a writer—one who travels to places far outside his own history
and culture. A vivid and powerful travelogue through an evocative landscape, To
a Mountain in Tibet
provides a fascinating encounter with the mythic and spiritual traditions of a
foreign culture—encapsulated in the wondrous insights of an intimate personal
voyage…”
UPONOR
“Uponor è un gruppo finlandese
quotato in borsa a Helsinki. Le nostre radici risalgono al 1918, quando la
struttura, che allora si chiamava Aukusti Asko- Avonius, avvia una piccola
distribuzione di materiale da carpenteria prettamente dedicata al mercato
locale. Nel 1920 ha
inizio l’attività produttiva, mentre nel 1965, dopo diverse esperienze
industriali in altrettanti campi (mobili, edilizia, ecc.), si è il deciso
ingresso nel mondo delle tubazioni in plastica, con la nascita di una
produzione dedicata, a Nastola (Finlandia). Da allora il gruppo conosce una
costante crescita, con il preciso intento di proseguire in un cammino al passo
con i tempi e con le necessità dei mercati clienti che, sino al 1982, sono
prevalentemente nordici. Varie operazioni strategiche (acquisizioni, fusioni,
ecc.) e un’importante crescita fisiologica hanno condotto il gruppo al
carattere internazionale che lo contraddistingue. Uponor oggi conta circa 3200
dipendenti in 30 paesi nei quali lavora a stretta collaborazione con i
professionisti del settore dell'edilizia: progettisti, costruttori,
installatori. Il nostro obbiettivo è di creare ambienti umani migliori.
Uponor Corporation è un titolo
quotato al NASDAQ OMX Helsinki Ltd”
Michela Marzano autrice di Volevo essere una farfalla (Mondadori) libraia per un giorno
Venerdì 24 febbraio alla
Feltrinelli Point di Lecce in via Cavallotti 7/a dalle ore 16,30 alle ore 17,30
una libraia d’eccezione incontrerà i lettori fornendo i suoi consigli di
lettura… Per chi vuole conoscerla direttamente, avere consigli e suggerimenti,
scambiare pareri “letterari”, la può trovare in giro per la libreria
Feltrinelli Point di Lecce, in un incontro eccezionale e unico nel suo genere…
Di chi stiamo parlando? Di Michela Marzano, autrice per Mondadori di Volevo
essere una farfalla. Inoltre sarà a disposizione per firmare le copie del suo
libro.
Michela Marzano è un'affermata
filosofa e scrittrice, un'autorità negli ambienti della società culturale
parigina. Dalla prima infanzia a Roma alla nomina a professore ordinario
all'università di Parigi, passando per una laurea e un dottorato alla Normale
di Pisa, la sua vita si è svolta all'insegna del "dovere". Un diktat,
però, che l'ha portata negli anni a fare sempre di più, sempre meglio, cercando
di controllare tutto. Una volontà ferrea, ma una costante violenza sul proprio
corpo. "Lei è anoressica" le viene detto da una psichiatra quando ha
poco più di vent'anni. "Quando finirà questa maledetta battaglia?"
chiede lei anni dopo al suo analista. "Quando smetterà di volere a tutti i
costi fare contente le persone a cui vuole bene" le risponde. E ha
ragione, solo che è troppo presto. Non è ancora pronta a intraprendere quel
percorso interiore che la porterà a fare la pace con se stessa.
"L'anoressia non è come un raffreddore. Non passa così, da sola. Ma non è
nemmeno una battaglia che si vince. L'anoressia è un sintomo. Che porta allo
scoperto quello che fa male dentro. (...) Oggi ho quarant'anni e tutto va bene.
Perché sto bene. Cioè... sto male, ma male come chiunque altro. Ed è anche
attraverso la mia anoressia che ho imparato a vivere. Anche se le ferite non si
rimarginano mai completamente. In questo libro racconto la mia storia. Pensavo
che non ne avrei mai parlato, ma col passare degli anni parlarne è diventata
una necessità." Michela Marzano
Giù la maschera! al Cafè di Veglie
Prosegue la rassegna
"Bookatini...in maschera", presso il Bar Cafè di Veglie (Via Italia
Nuova, 24), con l'ultima giornata dedicata interamente al Carnevale.
Il Martedì Grasso di Bar Cafè,
dopo gli appuntamenti con Franco Ungaro, e Paola Scialpi, sarà ancora dedicata
al tema della maschera, questa volta con un punto di vista inedito dal titolo
"Giù la maschera", dedicato all'intellettuale, all'artista, allo
scrittore che intendono gettare la maschera e svelare se stessi e la propria
produzione. Protagonisti della serata saranno gli scrittori e poeti. Gianluca
Conte (con una sua performance dedicata alla figura dell'intellettuale), Elio
Coriano, Francesco Pasca, Francesco Carrozzo, Stefano Donno, Luciano Pagano.
Tutti i presenti sono invitati a partecipare a questo incontro mascherati,
'realmente' o 'virtualmente'. Dopo la performance verrà presentato un inedito
aperitivo d'autore a cura di Antonio Caputo, maestro di fornelli, e la sera
proseguirà con una festa in maschera.
Nume tutelare della serata
Pantalone. Maschera veneziana della metà del '500, rappresentante il tipico
mercante vecchio, avaro e lussurioso. Questa figura era già presente nelle
commedie erudite rinascimentali, ma la sua vera origine risale al personaggio
del Magnifico che recitava nelle piazze accanto al servo Zanni, performando
scene di grande comicità, che conquistarono i primi palcoscenici della Commedia
all'improvviso o dell'arte.
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