“So begins Susan Orlean’s sweeping, powerfully
moving account of Rin Tin Tin’s journey from orphaned puppy to movie star and
international icon. Orlean, a staff writer at The New Yorker who has been
hailed as “a national treasure” by The Washington Post, spent nearly ten years
researching and reporting her most captivating book to date: the story of a dog
who was born in 1918 and never died. It begins on a battlefield in France during
World War I, when a young American soldier, Lee Duncan, discovered a newborn
German shepherd in the ruins of a bombed-out dog kennel. To Duncan, who came of
age in an orphanage, the dog’s survival was a miracle. He saw something in Rin
Tin Tin that he felt compelled to share with the world. Duncan
brought Rinty home to California,
where the dog’s athleticism and acting ability drew the attention of Warner
Bros. Over the next ten years, Rinty starred in twenty-three blockbuster silent
films that saved the studio from bankruptcy and made him the most famous dog in
the world. At the height of his popularity, Rin Tin Tin was Hollywood’s number one box office star. During
the decades that followed, Rinty and his descendants rose and fell with the
times, making a tumultuous journey from silent films to talkies, from
black-and-white to color, from radio programs to one of the most popular
television shows of the baby boom era, The Adventures of Rin-Tin-Tin. The
canine hero’s legacy was cemented by Duncan and a small group of
others—including Bert Leonard, the producer of the TV series, and Daphne
Hereford, the owner of the current Rin Tin Tin—who have dedicated their lives
to making sure the dog’s legend will never die. At its core, Rin Tin Tin is a
poignant exploration of the enduring bond between humans and animals. It is
also a richly textured history of twentieth-century entertainment and
entrepreneurship. It spans ninety years and explores everything from the shift
in status of dogs from working farmhands to beloved family members, from the
birth of obedience training to the evolution of dog breeding, from the rise of Hollywood to the past and
present of dogs in war. Filled with humor and heart and moments that will move
you to tears, Susan Orlean’s first original book since The Orchid Thief is an
irresistible blend of history, human interest, and masterful storytelling—a
dazzling celebration of a great American dog by one of our most gifted writers.”
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mercoledì 15 febbraio 2012
REHAU
“Nei settori Edilizia, Automotive
ed Industria, REHAU è un marchio leader su scala mondiale per innovazioni e
sistemi basati sull'impiego di materiali polimerici. In tutto il mondo, i
clienti di una molteplicità di settori associano il marchio REHAU a qualità,
forza innovativa, sistematicità e design. Dalla fondazione dell'azienda, uno
dei nostri obiettivi primari è quello di trovare nuovi campi applicativi
attraverso ricette su base polimerica studiate ad hoc per sostituire i
materiali tradizionali con i più idonei materiali polimerici ed offrire così,
tramite soluzioni creative, valore aggiunto a beneficio dei nostri clienti. Con
le nostre attuali competenze chiave nello sviluppo di materiali e sistemi,
nella produzione nonché nelle tecniche di lavorazione delle superfici, REHAU si
distingue dalla concorrenza grazie ad un maggiore know-how. Le innumerevoli
possibilità offerte dai materiali polimerici offrono a clienti e consumatori
finali un'infinità di potenziali vantaggi. In questo modo, utenti, architetti,
progettisti, committenti e rivenditori, ogni giorno traggono beneficio dalle
soluzioni complete rappresentate dai nostri sistemi per l'edilizia. Come
partner competente in sistemi per finestre e facciate, sistemi
idrotermosanitari e sistemi interrati, REHAU risponde a tematiche fondamentali
per il futuro, come ad esempio il risparmio energetico. In questo ambito
occupiamo una posizione di leadership grazie alla poliedricità senza eguali
della nostra gamma. Come partner di sviluppo creativo, REHAU supporta
l'industria automobilistica nell'ottimizzazione sistematica di design, comfort
e sicurezza. Che si tratti di componenti esterni come paraurti e parafanghi, di
sistemi sofisticati per la gestione dei liquidi e la diffusione dell’aria per
impianti tergicristallo e di condizionamento o di sistemi termoplastici di
guarnizioni. REHAU è presente già oggi come fornitore di sistemi in un veicolo
su tre prodotti in Europa ed in pressoché ogni automobile di segmento
medio-alto. Per quanto riguarda il settore Industria, nell'ambito di numerose
applicazioni, la nostra azienda si è affermata come produttore di idee
innovative e come fornitore affidabile di sistemi e prodotti di serie. Dal
settore del mobile all'elettrodomestico fino ad arrivare all’industria
aeronautica ed aerospaziale, offriamo pacchetti completi di prodotti e servizi.
La gamma di prodotti REHAU è
composta da sviluppi specifici per i clienti e programmi standard che si
integrano idealmente in un'unica gamma. Massima professionalità nella scelta e
lavorazione dei materiali è per noi premessa fondamentale per poter continuare
ad essere anche in futuro un marchio leader a livello mondiale. La combinazione
tra sviluppo innovativo di prodotto e strutture decentralizzate di vendita e
assistenza di alto livello, fa di REHAU un marchio di qualità leader su scala
mondiale. Fin dalle sue origini nel 1948, la nostra azienda è cresciuta di
forza propria diventando un gruppo di presenza mondiale. Oggi, in tutto il
mondo, oltre 15.000 collaboratori in oltre 170 sedi contribuiscono alla
crescita e al successo di REHAU.”
Ritorno all’Occidente con l’On. Alfredo Mantovano
Lunedì 20 febbraio alle ore 19,00
presso il Lounge Bar Manhattan in via Salandra 2 a Lecce (accanto all’Hotel
President) ci sarà l’incontro pubblico con l'On Alfredo Mantovano. Modera il
dott. Gianluca Pasca (Vice Presidente dell’Ass. Kalos Manfredi Pasca).
L'incontro avrà tra i temi previsti la crisi della Giustizia, la deriva della
società di oggi, l'attuale situazione di emergenze e crisi socio-economiche
nell’ottica della politica nazionale e locale. Si partirà da alcuni degli
argomenti affrontati dall’On . Mantovano in una delle sue opere più
interessanti che ha per titolo “Ritorno all'Occidente.” L'appuntamento sarà
inoltre occasione per presentare alla collettività salentina e regionale, il
progetto di conferenza permanente sul Salento, un contributo operativo che
nasce dalla società civile e che può divenire motore di sviluppo per il
territorio e non solo.
Scheda del volume - Il diario di
un conservatore con incarichi di governo e di partito, coinvolto in prima
persona nell’attualità politica. Questo libro tocca vari temi, dalla bioetica
al terrorismo, all’immigrazione alla libertà religiosa, dalle radici cristiane
dell’Europa alla dialettica fra politica e tecnocrazia, inoltre ha un preciso
filo conduttore: l’intenzione di mostrare il perché si sceglie di essere
conservatori, in Europa come negli Usa, evitando semplici scorciatoie.
«Se sia necessario o no elevare
il criterio e il livello del fare politica in Italia e in Europa, se sia utile
e importante lasciare il terreno della manovra chiusa e oligarchica per
sollecitare il pieno corso di guerre culturali che ci portino a vivere in un
mondo meno pacificato dal conformismo, giudicate voi. Per quanto mi riguarda
credo di poter dire che, se la risposta è positiva, se qualcosa bisogna fare
per dare radici alle libertà occidentali, è di questi materiali letterari e umani
che abbiamo bisogno». Giuliano Ferrara - Direttore del "il Foglio"
(dall'introduzione del libro)
Il cibo senza nome, di PASQUALE VITAGLIANO (Faloppio, Como, LietoColle). Intervento di Alessandra Peluso
Scevra volutamente da informazioni sull’autore, mi sono accostata con
semplicità e purezza allo studio dei versi prodotti da un talento poetico, da
uno spirito dionisiaco. Così nella raccolta di versi Il cibo senza nome la mia
attenzione è stata carpita dal titolo, insolito per un libro di poesie ma
azzeccato per sensazioni che l’autore pare comunicarci. Versi profondi, non
convenzionali: ecco appunto la non convenzionalità di dare un nome, di definire
ciò che è “valido” per convenzione, da ciò che è “valido” per natura. Pertanto, il “cibo” può essere inteso come
nutrimento del corpo o dell’anima o come metafora della vita. La vita che è
distinta da Pasquale Vitagliano in “Dentro” e “Fuori”, in un perfetto
parallelismo psico-fisico, in cui il mondo interiore dell’autore corrisponde
con il mondo esteriore, che affascina, coinvolge, tormenta. La musicalità dei versi alternata da
allitterazioni, assonanze, pause, segna lo scorrere del tempo come un metronomo
che segue il proprio ritmo lento, andante, adagiandosi alla vita: «I libri non
letti, / gli abiti gettati sui letti / sono corpi di pelle, / la polvere dei
cuscini, la posa del caffè / ... / Assomiglia a se stessa / la vta che
raccontiamo / per sentirci diversi dai libri, / ... ». (p. 13). Una vita che
esecra un duttile congedo per un abbandono non voluto, non cercato, ma vissuto
nella certezza di una vita apocrifa, che non tramanda la propria verità palese,
ma «resta pensile / dentro una docile rete che pure / i denti non squarciano».
(vv. 14-18, p. 14). E ancora si avverte il vuoto, la solitudine di un uomo
senza la sua amata, così come il vuoto di una casa che non ha più odore, non
produce suoni: «non si sentono passi, / una casa rimessa, i cartoni, le scatole
di cibo senza nome». Nel cibo senza nome intravedo il deserto di un uomo senza
amore, una landa che si tinge d’assurdo, un naufrago privo della sua rosa dei
venti. Il vuoto incolmabile “Dentro” comporta un vivere, perpetuare la propria
vita nel dolore, nella solitudine con l’esterno “Fuori”, nella necessità di
raccontare, raccontarsi, comunicare all’altro con l’altro. Si imbatte nella
descrizione di una villa moderna scontrandosi poi con la visione prospettica di
un arco romano che va oltre il metafisico: «Che ci fa questa villa stagionale,
/ sembra una velina dentro il telegiornale, / a spezzare la visione prospettica
di / questo arco romano più metafisico». (p. 31). Pertanto, appare delinearsi
un senso di nausea di fronte alla gratuità delle cose, un uomo condannato ad
essere libero, tipico dell’esistenzialismo.
E leggendo i versi dell’autore, la mia memoria non può non richiamare il
pensiero sartriano. Sartre ribadisce che l’uomo una volta gettato nella vita, è
responsabile di tutto ciò che fa del progetto fondamentale, cioè della sua
vita. «E nessuno ha scuse: se si fallisce, si fallisce perchè si è scelto di
fare fallimento». La “nausea” di Sartre
non è lontana dall’“angoscia” di Heidgger così come il “tormento” di
Vitagliano. E si legge: «Mi vedo senza più fiato / nelle parole, vedo /
l’addome che vibra, la vena/ nel collo risuona di cose / non dette e tenute a
morire / nel ristagno dei saluti che/ ti devo giorno dopo giorno. / ... /
Attendo al terremoto / buono, buono, / immobile ed esausto, / in lista
d’attesa». (p. 41). Ed ancora si legge: «I rintocchi dei secondi / non
risuonano mai all’unisono ma / piovono ognuno per sè / sulle ore che passano
zitte. /... / Ed invece vorresti essere tu / ad aggiustare con gli occhi il
tempo / che non suona assieme a quello / che senti dentro questo dentro questo
punto angusto, senza un’ora che sia giusta». (p. 34). Infine, mi piace vedere
il disascondimento dell’essere nel linguaggio, autentico della poesia come
afferma Heidgger: «Il linguaggio è la casa dell’essere. In questa dimora. I
pensatori e i poeti sono i guardiani di questa dimora». Per tal motivo,
concludo richiamando i versi di Pasquale Vitagliano: «Anche se mi parli, tu
taci / il silenzio che hai dentro, / tu taci il vuoto prima del verbo, / tu
taci il pugno cieco del rumore. / Anche se mi parli, tu taci / il lessico dei
tuoi occhi, / tu taci le sillabe traverse, / tu taci i battiti podalici del
sangue. /Tu taci, anche se mi guardi. / Anche se taci, io ti ascolto. (p. 38).
Idilliaco e portentoso il potere della poesia nell’animo dell’umano.
martedì 14 febbraio 2012
Oggi mangio da … n. 155: Ristorante Il lIberty
“Il liberty è la mia casa, il mio
sogno che si avvera. Un luogo dove poter esprimere la mia filosofia: rispetto
della tradizione, attaccamento alla terra ed al territorio. Un ambiente dove
condividere questi valori autentici, la mia passione per la cucina, con i miei
ospiti, miei amici . Il mio sogno si è realizzato con l’apertura de Illiberty
ma questo è diventato per me un nuovo punto di partenza. Con passione,
curiosità e stupore mi accosto a nuove tecniche culinarie, sperimento nuovi
sapori e nuovi accostamenti. Ma il traguardo più importante è l'aver creato un
unico armonico ambiente, nato dalla fusione della cucina, della sala e della
cantina. Per questo il complimento più gradito è sentirmi dire che al Illiberty
si respira un’atmosfera di casa, familiare.” (Andrea Provenzali)
Tina Sgro
“Il mio sguardo indaga
continuamente, riuscendo ad individuare dietro l’insignificante, una grande
dimensione emozionale, oltre…
L’insignificanza costruttiva è la
capacità di portare il proprio sguardo a raggiungere obiettivi irraggiungibili
e nascosti, superando l’immediato impatto che si ha osservando un oggetto o
comprendendo un luogo. La consacrazione dell’oggetto di uso quotidiano è un
traguardo importante e possibile. E’ significativo trovare e lodare la poesia
dietro la semplicità dell’uso giornaliero di un oggetto o all’interno di un
vivere apparentemente monotono. I miei dipinti vivono di soggetti fermi, dopo
l’immediato movimento. La figura, assente, ha compiuto l’azione, scomparendo
repentinamente. Io racconto il dopo-azione. La successione di attimi vitali.
Una poetica dell’insignificante, questa è la mia arte... guardare oltre, questo
è il mio scopo.” (l’opera qui riprodotta è di Tina Sgro)
LA MAGNIFICA STRONZA DI SHERRY ARGOV (PIEMME)
Le brave ragazze sono la prova che avremo
anche conquistato lo spazio, ma in fatto di relazioni uomo/donna siamo ancora
nelle caverne. E così ci sono ragazze, e donne, indotte a credere che per
conquistare e tenersi l'uomo dei sogni devono: sacrificarsi, essere
accondiscendenti, mostrarsi sempre d'accordo con lui, annullare i propri
interessi e stare un passo indietro. Queste donne hanno avuto le informazioni
sbagliate - d'altra parte, la fiaba di Cenerentola è sempre in circolazione.
Quello che le fiabe non dicono è che agli uomini le brave ragazze non
piacciono. E appena incontrano una magnifica stronza, le mollano. La magnifica
stronza è una che ha capito tutto. Una che ha capito che se non ti senti
all'altezza senza un uomo, non sarà un uomo a farti sentire all'altezza. Che
una relazione può farti felice solo se sei già felice. Perché gli uomini sono
attratti dalle donne che sprigionano gioia di vivere e autonomia, che si fanno
rispettare e che non si sminuiscono per loro. Anzi che li fanno penare un pò,
che sanno quello che vogliono e come ottenerlo.
MERRILL LYNCH
“Bank of America is one of the world's largest
financial institutions, serving individual consumers, small and middle market
businesses and large corporations with a full range of banking, investing,
asset management and other financial and risk-management products and services.
The company provides unmatched convenience in the United States, serving more than 59
million consumer and small business relationships with more than 6,100 retail
banking offices, more than 18,000 ATMs and award-winning online banking with
more than 25 million active users. Bank of America offers industry leading
support to more than 4 million small business owners through a suite of
innovative, easy-to-use online products and services. The company serves
clients in more than 150 countries and has relationships with 99 percent of the
U.S. Fortune 500 companies and 83 percent of the Fortune Global 500. Bank of
America Corporation stock (NYSE: BAC) is a component of the Dow Jones
Industrial Average and is listed on the New York Stock Exchange.
Following the combination with Merrill Lynch,
Bank of America has become:
The largest brokerage in the world, with more
than 15,000 Financial Advisors and approximately $2.2 trillion in client assets.
A leading provider of global corporate and
investment banking services, including commercial lending, global high-yield
debt, global equity and global M&A.
A global leader in wealth management, private
banking and retail brokerage.
Bank of America owns approximately 34% of the
economic interest in BlackRock, an independent, publicly-traded investment
management firm”
SUSAN WHITCOMB
“Susan Whitcomb is founder and president of The
Academies, including Career Coach Academy, Job
Search Academy
& Leadership Coach
Academy. She brings two
decades of experience to her work as an author and speaker. People come away
from Susan’s keynotes, trainings, and coaching encounters with an “I can do
it!” perspective, helping them tap into the awareness, attitudes, and action
plans that cause a life-changing shift from stagnant or stuck to unstoppable. Susan
is the author of the best-selling “Magic Series” published by JIST, including
Job Search Magic, Interview Magic, and Resume Magic, now in its 4th edition.
Her book, 30-Day Job Promotion: Build a Powerful Promotion Plan in a Month, is
part of JIST’s popular Help-in-a-Hurry series. Her recent book The Christian’s
Career Journey marries her career experience with a Bibilical approach to
careers and calling. And, coming 2010, Susan’s newest book, The Twitter Job
Search Guide, promises to reveal how job seekers and careerists can leverage
the power of social media to advance their careers. Susan is also coauthor of
eResumes: Everything You Need To Know (McGraw-Hill) and author of a 400-page
career coaching reference accompanying the Certified Career Management Coach
program offered through Career
Coach Academy.
She has been a careers columnist and featured chat guest for Monster.com and
America Online and, as an industry expert, has been cited in U.S. News &
World Report, CBS Marketwatch.com, the Dow Jones’ National Business Employment
Weekly, and numerous national publications. She serves on the board of, and was
former Executive Director for, Career Management Alliance (formerly Career
Masters Institute). Her designations include Professional Certified Coach (PCC)
from International Coach Federation, Certified Career Management Coach, Certified
Job Search Strategist, Certified Life Coach, Certified Professional Christian
Coach, Master Resume Writer, Nationally Certified Resume Writer, and Credential
Career Manager. Career Coach Academy’s Certified Career Management Coach (CCMC)
program and Leadership Coach
Academy’s Certified
Leadership & Talent Management Coach (CLTMC) program have been designated
as providers of 30 hours (each) of Approved Coach Specific Training Hours
(“ACSTH”) through International Coach Federation..”
RIGHTS GONE WRONG: How Law Corrupts the Struggle for Equality by Richard Thompson Ford (Farrar, Straus and Giroux)
“Since the 1960s, ideas developed during the
civil rights movement have been astonishingly successful in fighting overt
discrimination and prejudice. But how successful are they at combating the
whole spectrum of social injustice—including conditions that aren’t directly
caused by bigotry? How do they stand up to segregation, for instance—a legacy
of racism, but not the direct result of ongoing discrimination? It’s tempting
to believe that civil rights litigation can combat these social ills as
efficiently as it has fought blatant discrimination. In Rights Gone Wrong,
Richard Thompson Ford, author of the New York Times Notable Book The Race Card,
argues that this is seldom the case. Civil rights do too much and not enough:
opportunists use them to get a competitive edge in schools and job markets,
while special-interest groups use them to demand special privileges. Extremists
on both the left and the right have hijacked civil rights for personal
advantage. Worst of all, their theatrics have drawn attention away from more
serious social injustices. Ford, a professor of law at Stanford University,
shows us the many ways in which civil rights can go terribly wrong. He examines
newsworthy lawsuits with shrewdness and humor, proving that the distinction
between civil rights and personal entitlements is often anything but clear.
Finally, he reveals how many of today’s social injustices actually can’t be remedied
by civil rights law, and demands more creative and nuanced solutions. In order
to live up to the legacy of the civil rights movement, we must renew our
commitment to civil rights, and move beyond them.”
POLIESPANSO SRL
“Il futuro dell’attività edile è
ormai vincolato dalla pressante necessità di coniugare i fattori della
produzione industriale con le istanze ambientali e le nuove esigenze di
sostenibilità per l’ambiente. In quest’ottica, l’innovazione e la ricerca
tecnologica applicata ai materiali da costruzione possono dare risultati
sorprendenti come testimonia l’attività di Poliespanso, azienda leader nella
produzione di sistemi costruttivi alternativi. L’azienda nasce dalla forza e
dalla passione del Geom. Claudio Zacchè, fondatore di Poliespanso nel 1985,
spinto già alla fine degli anni 70
a ricercare nuove soluzioni per l’isolamento termico in
edilizia. La consapevolezza della gravità del problema energetico mosse il
Geom. Claudio allo studio e alla ricerca di nuove soluzioni per farvi fronte.
La famiglia Zacchè da allora e con la stessa determinazione porta avanti la
felice intuizione del capostipite, incontrando nel lungo percorso aziendale ostacoli
e difficoltà in un settore certo poco incline all’innovazione, che solo ora si
sta affrancando da consolidate modalità attuative e applicative. Il trend
positivo di crescita dell’azienda negli ultimi anni, dimostra come la famiglia
Zacchè abbia creduto fortemente in un’idea, senza mai abbandonare la strada
intrapresa, senza mai tralasciare il centro di tutto il loro progetto: l’uomo.
Il merito di questa famiglia è quello di aver anticipato di oltre vent’anni le
tendenze costruttive: infatti il problema degli edifici eco-sostenibili e del
risparmio energetico sono oggi temi al centro di accese discussioni anche
grazie alle nuove normative in merito.”
Un po’ di decoro … anche per le energie alternative. Intervento di Vander Tumiatti
La Giornata del Risparmio
Energetico 2011 (a cui hanno aderito anche numerosi enti pubblici e privati in
tutto il Salento), special edition per i 150 anni dall’unità d’Italia, è
trascorsa da qualche giorno oramai, e anche quest’anno hanno aderito
associazioni, scuole, aziende e case in tutt’Italia. Allo stadio attuale della
ricerca tecnologica è già possibile produrre energia con il sole, il vento, il
mare, la geotermia o con le biomasse. Forse, facendo appello all’inesauribile
ingegno italico potremmo veramente cominciare a misurarci con la green economy
adottando un sistema pulito per spegnere lo spreco e accendere un futuro
eco/sostenibile. Ma prima di proseguire su questo tipo di tematiche che ci
porterebbero lontano vorrei, come mio solito da qualche tempo a questa parte,
segnalare due interessanti pubblicazioni che parlano in diversi modi di futuro
sostenibile . Il primo libro è di Antonio Galdo, per i tipi di Einaudi, dal
titolo “Basta poco”, che spiega quali sono i piccoli “trucchi del mestiere” coi
quali nel nostro quotidiano possiamo incominciare a cambiare il nostro punto di
vista e atteggiamento nei confronti dell’eco-sistema nel quale viviamo e che
dobbiamo preservare. Ho memorizzato questo passaggio del lavoro di Galdo, che
trovo particolarmente stimolante: “Lo spreco è stato il motore truccato di un
capitalismo senza anima. Ma la grande crisi ci costringe a cambiare. Che fare?
Basta poco per una nuova vita, ma può valere molto.” In questo caso, il
riferimento all’anima non può non far ritornare alla mente Bergson e il suo
“supplemento d’anima”, quello necessario a dominare le forze irrefrenabili
dell’intelligenza umana e di cui forse avremmo maggiore bisogno per tentare di
rimediare ai guasti prodotti da un’idea di sviluppo, non si sa se più
irresponsabile o più inconsapevole. Seconda pubblicazione eco/compatibile è per
la casa editrice di Tricase (Youcanprint) che ha dato alle stampe il volume
L’Utopia verde di Giuseppe Gagliano. L’obiettivo del volume, agile nei
contenuti e nello stile, è da rintracciare nella disamina delle principali
scuole di pensiero strategico nell’ambito dell’attuale fenomeno “ecoterrorista”
prendendo in considerazione, con rigore scientifico, i risultati delle analisi
delle agenzie di intelligence europee e americane. Forse un troppo
“complottistico”, ma vale la pena leggerlo. In effetti, il pericolo che gruppi
organizzati di integralisti, islamici o no, entrino in possesso di sostanze
proibite dotate di un potere distruttivo che vagamente riusciamo ad immaginare,
è estremamente reale, moltiplicato dalla dissoluzione di tirannie o dei
cosiddetti “stati canaglia” – elenchi che sostanzialmente coincidono - mette a
disposizione dei terroristi, ma anche di sette di varia ispirazione (come
accaduto qualche anno fa nella metropolitana di Tokio, invasa dal Sarin) enormi
quantitativi di sostanze tossiche, radioattive o batteriologiche che prima o
poi potrebbero essere impiegate con effetti devastanti nelle nostre città.
Contrastare questo fenomeno è sicuramente uno degli obiettivi che dei servizi
di “intelligence” dei Paesi avanzati e richiede un vigilanza attenta e il
coordinamento dei diversi apparati di sicurezza. Certamente meno pericoloso, ma
comunque assai deleterio sotto molti punti di vista, come ho avuto modo in
altre occasioni di sottolineare, l’uso terroristico dell’informazione
ambientale con il fine non di contribuire a salvare vite umane da pericoli
ahimé palpabili e reali, ma solo allo scopo di trarne vantaggi di tipo
economico e non solo.
Vander Tumiatti , esperto Unep e
fondatore di Sea Marconi Technologies. Intervento apparso sul quotidiano Paese
Nuovo
Il libro del giorno: Life is what we make it di Erlinda E. Ligsay (Youcanprint)
Usually the misery in life makes some persons
dream with open eyes. Just like Katty, a young woman who did not stop imagining
the realization of her dreams, dreams that became an ambition passing the
years. Ambition that gave her the inspiration and courage to reach its
fullfilment beside the difficulties and battle she encounter on her way.
Journeys in life full of wishes and desire, to accomplish for her and for
entire family. To take them out from poverty where they were trap for life. On
her way cleverness led her to places she did not know but had given the
experiences that had conducted her to the right one; lessons in life, which
serve as a signal light whenever she makes a decision. In this book, you can
find out how Katty cross the pedestrians of her life. How she won the battle
beside all her sacrifices to assure her family a decent way of living, to
defend her ideas from persons who wanted to destroy her, and from her love ones
who try to abuse her trust. To those who read this book, I wish you good day.
Greenwitch Village Ice Tea di Costanza De Cillia (Youcanprint, Tricase)
“La poesia è morta, ed io ne sto
ancora scrivendo.”. Qui il cuore non c’entra nulla, anzi … se non ci fosse
sarebbe una sofferenza in meno! “Greenwitch Village Ice Tea” il nuovo lavoro
poetico di Costanza De Cillia, non ha mezzi termini: o si odia o si ama, senza
se e senza ma! Lei, poetessa e sacerdotessa che ama giocare con le invenzioni
dell’ignoto, prende per mano il Caos e lo trasforma in Caso, trasforma i
sentimenti vili in oro purissimo, gioca con l’Amore e la Morte, sorride agli angeli,
diventa complice dei reietti … perché questa poetessa che sa quanto fango
ricopre i fiori più belli, vuole essere poetessa, vuole lavorare la parola e le
immagini che essa evoca per fare il passo più lungo della gamba e addirittura
diventare veggente. Questa poetessa sa e lo dice con quanto fiato ha in gola, che
la strada è lunga e impervia, e che le sofferenze sono enormi, a volte
insostenibili, ma … sa, in cuor suo che bisogna essere forti, che bisogna
essere consapevoli di essere nati poeti , e vati, e che talvolta per spiccare
il volo occorre rinnegare anche se stessi e l’altra metà del cielo!
lunedì 13 febbraio 2012
Oggi mangio da … n. 154: Ristorante EVO
“Dall’estro dello chef Marco
Avella, piatti originali e stuzzicanti, privi di grassi animali, con l’uso
esclusivo di olii E.V.O.(extra vergine d’oliva) provenienti da tutte le regioni
di Italia. A pochi passi dal verde del parco Formentano, noto comunemente come
Largo Marinai d’Italia, è nato EVO l’Extravergine, un’oasi per palati raffinati
alla ricerca di golose sensazioni. Un ristorante bistrot, voluto e creato dallo
chef Marco Avella, dove la riscoperta della cucina tradizionale italiana si
tinge di modernità elogiando, non solo nel nome, uno dei suoi principali e più
antichi alimenti: l’olio extravergine di oliva. Ogni piatto di EVO
l’Extravergine, viene preparato con l’uso esclusivo di olii E.V.O. (extra vergine
d’oliva) dop, provenienti da tutte le regioni di Italia, selezionati
accuratamente tra i migliori produttori della penisola. Una ricerca e un
attenzione che si ritrova anche nella sceltadi ogni singolo ingrediente, sempre
fresco e naturale, mai in scatola o surgelato, di ogni gustosa pietanza
proposta. Tra le chicche spiccano il pane, i biscotti e la pasta sempre fatta
in casa e il pesce rigorosamente italiano, in prevalenza azzurro, che lo chef
ama cucinare anche a tutela di quel pescato troppo sfruttato e a rischio
estinzione, come il tonno e lo spada.
Delizie da gustare…
Il menu stagionale comprende
tutta la ricca varietà di alimenti tipici del periodo e cambia ogni due mesi
proprio per poterne cogliere tutte le sfumature.
Tra le proposte di gennaio ci si
può deliziare con un aspic di Ben Rjè con pecorino ragusano e lamelle di
mandorle tostate, una cipolla caramellata con gelato al Castelmagno o un
croccante di scamorza e porcini; tra i primi un riso Carnaroli mantecato ai
carciofi e gamberi, una crespella gratinata con brié e porcini o una vellutata
di topinambur con porcini trifolati; per chi ama il pesce, uno spaccato di coda
di rospo con cipolla stufata all’uvetta, uno spiedo di mare con panura agli
agrumi o una zuppa di pesci pregiati con bruschetta aromatica; a chi piace la
carne, uno stracotto di vitello al Nebbiolo delle Langhe, un filetto di
lattonzo alla salvia con purè di mele e mostarda di Cremona o un carrè
d’agnello laccato con salsa ai mirtilli freschi; e come dolce una bavarese al
panettone con salsa zabaglione, un patè di cioccolato bianco con pinoli tostati
e composta di lamponi o una torta leggera al fondente con crema di Barolo
chinato. A pranzo la proposta varia e offre una decina di piatti diversi,
leggermente più semplici, per adeguarsi ad una richiesta più adatta alla pausa
di mezzogiorno.
Un po’ di design…
Altro rimando inevitabile
all’olio extra vergine d’oliva spicca dal restyling degli spazi, curato
dall’architetto Fabrizio Bertero di BPM Studio, che partendo dalla grafica e
dai colori del logo, – un piccolo ramo d’ulivo composto dal frutto e dalle sue
foglie – ne ha fatto elemento decorativo che si sviluppa sia nella boiserie di
legno di ulivo, sia sulle vetrate del locale su cui è applicata una pellicola
opalina che lo riprende per farne un leggero schermo grafico fra l’interno e
l’esterno del ristorante. La scelta di colori caldi vicini alla natura come il
tortora, il grigio beige o il marrone del parquet crea un filo conduttore con
il disegno, collegamento ancor più rafforzato dalla scelta di inserire il
colore verde nelle pareti sagomate o nei mobili di servizio presenti nella
sala. Inoltre a dominare l’intero locale una parete in pietra di lavagna che ha
come primo scopo quello di comunicare alla clientela i nuovi piatti o il menù
di mezzogiorno.
Momenti musicali…
Una particolarità, che presto
diventerà un appuntamento programmato, è la passione per il jazz di Giancarlo
De Giorgio, affermato musicista pubblicitario e socio del ristorante, che
estemporaneamente regala agli ospiti di EVO l’Extravergine delle jam session
acustiche in compagnia di amici jazzisti affermati su scala internazionale.”
MILENA CRUPI
“La ricerca di Milena Crupi fonde
tecnica, emotività e spiritualità, in ritratti dallo sguardo profondo e
penetrante. Sono figure seminascoste da inserti sottili o ritratte dietro
finestre, ostacoli che tuttavia non riescono a smorzare l'intensità dei loro
tratti fisionomici. Con un'abilità postimpressionista nell'utilizzo del colore
e della luce, la pittrice immortala i suoi soggetti con precisione quasi
fotografica. La forza espressiva di queste figure è tale da rapire lo sguardo
di chi osserva, trasmettendo quel senso di inquietitudine tipico di chi si
riconosce nella trasposizione di un'emozione, nello svelmento del suo essere,
rispecchiandosi negli stati d'animo impressi negli occhi di
qualcun'altro.Queste opere lasciano il senso di attesa, di incompiuto, come se
i protagonisti avessero la necessità
impellente di dar voce al proprio messaggio lasciandolo solo trapelare dalla
trama pittorica.” Paolo Levi” (l’opera qui riprodotta è di Milena Crupi)
The First Day of The First Lady's Lets Move! Anniversary Tour
Go inside First Lady Michelle Obama's first day
of a three day tour to mark the second anniversary of the Lets Move! launch.
Lets Move! is a nationwide initiative to end childhood obesity within a
generation. http://www.letsmove.gov
NON FARTI FREGARE DI DAVID J. LIEBERMAN (Armenia)
<a target="_blank" href="http://www.macrolibrarsi.it/libri/__non-farti-fregare.php?pn=979" title="Non Farti Fregare" > |
Il quoziente di stabilità (SQ) è il
parametro per stabilire la salute emotiva di una persona. In questi
anni dominati dallo stress e dall'insicurezza, è fondamentale imparare a
proteggersi dagli individui potenzialmente instabili, ma soprattutto apprendere
a riconoscerli e ad evitarli. I soggetti in questione tendono ad approfittare
della condizione e a trarne vantaggio ai danni del prossimo, tramite menzogne,
imbrogli o abusi. L'autore ci insegna a comprendere in pochi minuti se
la persona che abbiamo di fronte è un individuo normale, un nevrotico o,
peggio, uno psicotico! Queste strategie infallibili, applicabili
faccia a faccia, on line o al telefono, ci permetteranno di scoprire la
personalità del nostro interlocutore stabilendo se può trasformarsi da dottor
Jekyll in Mr. Hyde.
DELPHI
“Delphi is a
leading global supplier of electronics and technologies for automotive,
commercial vehicle and other market segments. Operating major technical
centers, manufacturing sites and customer support facilities in 30 countries, Delphi delivers real-world innovations that make products
smarter and safer as well as more powerful and efficient. Connect to innovation
at www.delphi.com”
NEAR EMMAUS
“This is the biblioblog of Brian LePort, John Dave
Medina, Daniel James Levy, and T.C. Robinson.
Brian is a ThM student at Western Seminary who
received his MA in Biblical and Theological Studies from the same institution.
He is a student member of the Society of Biblical Literature and formerly of
the Evangelical Theological Society. He teaches at Grace
Bible Church
in Portland, OR. John Dave received a MA in Theological
Studies from George Fox Evangelical Seminary and he is a student member of the
Society of Biblical Literature.
Daniel is a student at Southeastern University
as well as a student member of the Evangelical Theological Society and the
Evangelical Philosophical Society. Former contributors include T.C.
Robinson, Mark Stevens, Joshua Smith, Ishta
Kutesa and Robert Jimenez. As a disclaimer we want to note that the views
expressed on this blog do not represent the aforementioned institutions, local
churchs, or other affiliations.”
THE QUEST: Energy, Security, and the Remaking of the Modern World by Daniel Yergin. (Penguin Press)
“Renowned energy authority Daniel Yergin
continues the riveting story begun in his Pulitzer Prize winning book, The
Prize, in this gripping account of the quest for the energy the world needs --
and the power and riches that come with it. A master story teller as well as
one of the world's great experts, Yergin proves that energy is truly the engine
of global political and economic change, as well as central to the battle over
climate change. From the jammed streets
of Beijing, the shores of the Caspian Sea, and
the conflicts in the Mideast, to Capitol Hill and Silicon
Valley, Yergin takes us inside the decisions and choices that are
shaping our future. Without understanding the realities of energy examined in
The Quest, we may surrender our place at the helm of history. One
of our great narrative writers, Yergin tells the inside stories -- of the oil
market, the rise of the "petrostate", the race to control the
resources of the former Soviet empire, and the massive corporate mergers that
transformed the oil landscape. He shows how
the drama of oil—the struggle for access to it, the battle for control, the
insecurity of supply, the consequences
of its use, its impact on the global economy, and the geopolitics that dominate
it—will continue to shape our world. He
takes on the toughest questions -- will we run out of oil, and are China and the United States destined to conflict
over oil? Yergin also reveals the surprising and turbulent history of nuclear,
coal, electricity, and natural gas. He
investigates the "rebirth of renewables" -- -- biofuels and wind, as well as solar energy, which venture
capitalists are betting will be "the next big thing" for meeting the needs of a growing world economy. He makes
clear why understanding this greening landscape and its future role are
crucial. Yergin further brings climate change into unique perspective by
offering an original and unprecedented
history of how the issue went from concerning a handful of scientists,
terrified of a new Ice Age, to one of the overarching issues of our times. The
Quest presents an extraordinary range of characters and a panorama of dramatic
stories that illustrate the principles that will shape a robust and flexible
energy security system for the decades to come. It is an extraordinary achievement from an
author who is truly one of our nation's great resources. ”
PIRCHER
“Da oltre 40 anni Pircher
sviluppa e produce sistemi tecnologici per ridurre e impedire l'inquinamento
degli strati superficiali del sottosuolo e delle falde freatiche. L'intera
gamma di prodotti Pircher, che comprende i canali grigliati in calcestruzzo, in
acciaio inox, i canali polimerici e plastici, le vasche monolitiche, i
separatori di grassi e di oli minerali, nonché gli impianti biologici, di prima
pioggia e i sistemi per il recupero dell'acqua piovana, è nata grazie allo
sviluppo continuo di innovazioni tecnologiche, al fine di offrire una qualità
eccellente, soluzioni efficaci e sistemi intelligenti. La tecnologia sviluppata
da questo marchio leader, sempre nel rispetto delle più severe normative
internazionali in materia edile, ambientale e industriale, consente il
convogliamento delle acque meteoriche lungo percorsi sicuri, la raccolta e la
depurazione efficace di scarichi industriali, il trattamento delle acque di
scarico prima di essere rimesse in circolo e l'accumulo di riserve idriche
alternative e pulite.”
Ambiente Terra di Laura Masini (Linx edizioni). Intervento di Vander Tumiatti (Fondatore di Sea Marconi Technologies)
Nelle mie tante peregrinazioni
nel mondo dell’editoria e della cultura, spesso mi sono chiesto se le scienze o
comunque le pubblicazioni di natura scientifica abbiano un ruolo determinante
nella formazione scolastica delle nuove generazioni. Ma c’è una domanda che
ricorre nella mia testa con particolare frequenza: il ruolo formativo di questi libri
corrisponde all’esigenza di consentire,
al docente come al discente, uno spettro quanto più ampio e approfondito
possibile delle novità in ambito tecnologico, biologico e chimico? In fondo si
tratta di discipline che spiegano, se ben illustrate, come funziona il mondo
che ci circonda, dalle sue parti più piccole a quelle più macroscopiche.
Ed è così che scopro, grazie ad
un mio amico docente, e devo dire con molto piacere, una splendida
pubblicazione di Linx Edizioni a cura di Laura Masini, dal titolo “Ambiente
Terra”, che ha come oggetto principale lo studio dei moti della Terra e
un’attenta indagine di quelli che sono i
modelli strutturali della superficie terrestre modificata dagli agenti
atmosferici. Venduta con espansione “on line”, in modo da consentire
l’espansione e l’aggiornamento dei contenuti, questa pubblicazione si presenta
come un testo inconsueto, dall’incredibile chiarezza e semplicità, dovuta non
solo al linguaggio puntuale e semplice, dunque facilmente accessibile agli
studenti, ma anche di una sua organizzazione interna per argomenti che permette
di effettuare collegamenti tra una sezione e l’altra dei contenuti, agevolando
anche l’insegnante nel seguire la propria linea didattica nel corso dell’intero
periodo scolastico.
La proposta editoriale che ho
preso in considerazione in questa sede mi ha particolarmente interessato soprattutto perché, accanto a tematiche scandagliate sotto
l’occhio critico dell’analisi scientifica,
sviluppa una serie di paragrafi dedicati alla “Terra” come risorsa
fondamentale per il genere umano e alle questioni ambientali più urgenti e
delicate. Nello specifico il volume è organizzato in unità o lezioni, testi antologizzati dedicati alle tematiche
di carattere ambientale e una “Guida allo Studio” dotata di parole chiave, sia
in italiano sia in inglese, oltre agli immancabili test di verifica. Il mio interesse per questo volume ha preso
spunto proprio dalle mie esperienze di vita e professionali legate
indissolubilmente all’ambiente, alla scienza e all’innovazione
tecnologica. Già, perché scienza e tecnologia sono discipline che, se
coltivate sin dai primi anni scolastici potrebbero dare un contributo a quel
desiderio di conoscenza e di sperimentazione che rappresentano la base
dell’indagine scientifica.
Ma, ahimè, spesso l'insegnamento scientifico viene
giudicato inutile, quasi non fosse una
delle principali chiavi interpretative che ci
consentono di comprendere ed affrontare il mondo di domani. E allora, che fare? Sono personalmente
convinto che occorra modificare l’approccio a queste discipline valorizzando
l’importanza della sperimentazione e della progettazione, enfatizzando
soprattutto il profilo storico delle scienze o i legami esistenti tra scienze e
società. Perché in questo modo si potrebbe finalmente far passare l’idea pedagogica
che le scienze e le tecnologie rappresentano una meravigliosa avventura con
tanto di successi ed insuccessi, fatta anche di domande importanti che
richiedono risposte altrettanto importanti e ragionate. Sarebbe un modo per
cercare di colmare il crescente “gap” tra noi e la scienza, la tecnologia,
materie rispetto alle quali ci troviamo spesso impreparati, avendo delegato per
troppo tempo, ad altri, l’onere della loro valutazione ed interpretazione. Il
prezzo da pagare a questa sorta di “latitanza” rispetto ad argomenti che vanno
dai cellulari, agli OGM, alle terapie genetiche, al fotovoltaico, all’eolico
alle biomasse stesse è alto, traducendosi nella elevata probabilità di essere
manipolati, da una parte da chi detiene il potere di orientare i mezzi di
comunicazione, dall’altra da chi fonda le proprie certezze su meri presupposti
ideologici. In ogni caso si configura una cessione di libertà, perlomeno di
quella di scelta. Ben venga, quindi, un libro che è capace di promuovere la
conoscenza scientifica in questo modo chiaro e accattivante. Una dimostrazione
che su questi temi, se si parte da un disegno pedagocico intelligente e
razionale, si può ancora riuscire a incuriosire, stimolando la riflessione e il
confronto tra le nuove generazioni, finanche la passione per questa illustre
sconosciuta, la scienza.
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