In qualità di Affiliato Amazon io ricevo un guadagno dagli acquisti idonei - As an Amazon Associate I earn from qualifying purchases - Als Amazon-Partner bekomme ich Geld, wenn ihr über meinen Link etwas kauft - Soy Afiliado de Amazon, así que me llevo una parte si compras algo usando mis links - アマゾンで紹介した商品を買ってもらえると、私にも少しおこずりがもらえる仕組みなんです - 아마존 애소시에이트로서 적격 구매 시 수익을 얻습니다.
Cerca nel blog
lunedì 16 agosto 2010
Il libro del giorno: Spinoza. Un libro serio a cura di S. Andreoli e A. Bonino (Aliberti)
La Notte Noir a Soleto il 19 agosto 2010
Soleto, patria del famoso alchimista Matteo Tafuri che, si narra, edificò la torre campanaria in una sola notte con l’aiuto del demonio, città delle streghe e degli stregoni, inserita negli itinerari dei principali siti internet e guide ai luoghi misteriosi d’Italia, rende omaggio al mistero e al “lato oscuro dell’animo” con la sesta edizione del festival "Soletoperalnero" promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Sol...eto grazie al supporto di Unione Europea (P.O. FESR 2007 – 2013) e Regione Puglia (Assessorato al Mediterraneo) in collaborazione con Associazione Andrea Pazienza e Cool Club.
Giovedì 19 agosto appuntamento con la seconda edizione della Notte Noir. L’intera manifestazione, dedicata a delitti, crimini, investigazioni e storie oscure tra musica, teatro e cinema, si svolgerà a partire dalle 21.00 all’interno della Villa Comunale, allestita per l’occasione come la scena di un crimine in cui gli indizi e una mappa permetteranno al pubblico di scoprire gli spettacoli. L’evento principale della serata sarà il concerto di Franco Micalizzi & The Big Bubbling Band, una grande occasione per gli appassionati di Cinema per rivivere le emozionanti sequenze musicali mozzafiato dei polizieschi italiani degli anni ’70 eseguiti dal vivo da un orchestra di 18 elementi diretta dal Maestro Franco Micalizzi, tra i grandi compositori di colonne sonore divenuto famoso per aver firmato, tra gli altri, le musiche di film cult come “Roma a mano armata”, “La banda del Gobbo”, “Il cinico, l’infame, Il violento”, “Lo chiamavano Trinità”, lavorando con registi come Corbucci, Lenzi e Salce ed entrando così in totale sintonia con il filone poliziesco italiano a cui Quentin Tarantino ha dichiarato di essersi ispirato. Durante il concerto non mancheranno contributi video, tratti dai celebri film di cui il Maestro Micalizzi ha firmato le colonne sonore, proiettati sul grande schermo di un cinema che ha conservato intatto il fascino forte delle sale di un tempo, tra bouganville e grandi spazi che evocano una indimenticata tradizione da preservare, tutelare e valorizzare.
domenica 15 agosto 2010
Il libro del giorno: Promessi Vampiri di Beth Fantaskey (Giunti editore)
Arance rosso sangue di John Hawkes (Minimum Fax)
“Amore tesse il suo arazzo, torce il suo filo d’oro, con il suo dolce alito infonde vita ai suoi misteri: bucolici, sensuali, delicati come gli occhi delle margherite o gravidi di dolore. E con la sua musica crea la carne della nostra vita. Dove cantano gli uccelli, non lontano ci saranno i nudi. Perfino il dialogare delle rane risuona d’estasi. Quanto a me, da quando ho smesso di essere un bambino e sono diventato un uomo, e per più di diciott’anni di un matrimonio quasi perfetto, ho sempre assunto qualunque forma mi venisse destinata nell’intreccio serico del paesaggio rosa d’Amore. Sono sempre andato lì dove s’intrecciava il filo. Nessun imbarazzo né esitazione, nessun orgoglio distruttivo”. Con questo romanzo i lettori italiani possono finalmente riscoprire John Hawkes, uno dei grandi maestri del postmoderno americano, dai cui corsi di scrittura sono usciti narratori del calibro di Jeffrey Eugenides e Rick Moody. La storia è ambientata in una contemporaneità sfumata, che assume quasi i contorni del mito, sulla costa di un paese mediterraneo dalla bellezza solare, primitiva e sensuale. Qui si svolge la vicenda di due coppie sposate: Cyril e Fiona, che abitano in una grande villa del posto, legati da un amore profondo ma aperto alla promiscuità, e Hugh e Catherine, che, bloccati nella zona da un imprevisto, vengono ospitati nella villa adiacente. Fra i quattro si crea subito un gioco di complicità: Cyril e Catherine diventano amanti, Fiona tenta apertamente di sedurre Hugh, che prima le resiste e poi cede; ma il gioioso clima di poligamia è percorso da profonde tensioni...
Alternando toni lirici e scene di fresca carnalità, momenti idilliaci ed episodi cupi e brutali, Hawkes crea un ritratto anticonvenzionale dell’amore, un romanzo trasgressivo e spiazzante sulle passioni umane.
sabato 14 agosto 2010
Il libro del giorno: Tecniche di resurrezione di Gianfranco Manfredi (Gargoyle Books)
Mai lontano dall'istante di Leandro Picarella (LietoColle)
dalla sezione TRINACRIA
Gli arpeggi si ripetevano,/continuamente,/si ripetevano./I suoni crescevano./Rumori./ Sibili di venti lontani./I canti mai cantati/dritti al cuore./ Gli occhi chiusi senza un motivo,/umidi senza un motivo,/o forse un motivo che non ricordavi./Cresceva la musica./L'anima si espandeva/e riaffioravano ricordi con lo scirocco dritto in faccia./ Si alza la polvere, e gonfia/ in un gigante gomitolo d'occhi e ossa,/gigante gomitolo di ghiaccio e roccia/ e luci e sabbia e onde e scogli/ poi il silenzio.../lentamente vicino/sempre più/vicino./Erano zingari/di lacrime e note.
venerdì 13 agosto 2010
Il libro del giorno: A Mon Dragone c'è il diavolo! di Giona A. Nazzaro (Perdisa Pop)
«Chi sei?» chiesi con un filo di voce. Al che Lui, come se dovesse dar retta a uno scolaro un po’ tardo, rispose: «Qualunque cosa la gente dica io sia, è ciò che non sono». Una terra offesa e depredata, scavata tra colline brulle e spiagge devastate, che potrebbe essere il meridione d'Italia ma forse è solo l’Inferno: un luogo angusto e minaccioso, fatto di uomini spenti e donne stanche che reggono il peso di giorni in apparenza tutti uguali, dove ogni mattina si ricomincia a morire e ogni notte si prega e si trema, perché qui le presenze diaboliche sono reali quanto la pazzia e si susseguono senza tregua.
Nove avvolgenti racconti di angoscia e di orrore: bambini che incontrano il Diavolo, apparizioni perverse, possessioni, esorcismi e menzogne della mente, come altrettante metafore del lato oscuro della realtà…
Giona A. Nazzaro (Zurigo, 1965) è giornalista pubblicista e critico cinematografico. È autore di Action! Forme di un transgenere cinematografico (Le Mani, 2000, menzione speciale al Premio Barbaro/Filmcritica). Ha scritto, insieme ad Andrea Tagliacozzo: Il cinema di Hong Kong: spade, kung-fu, pistole e fantasmi (Le Mani, 1997), John Woo – La nuova leggenda del cinema d’azione (Le Mani, 2000) e Il dizionario del cinema di Hong Kong (Universitaria Editrice, 2005). È inoltre autore di saggi dedicati al mondo della musica e ha curato libri su Abel Ferrara, Spike Lee, Gus Van Sant.
"Architettura contadina del Salento. Muretti a secco e pagghiari" (Capone editore) di Rossella Barletta. Intervento di Luciano Pagano
Per i tipi di Capone Editore è stato di recente pubblicato un saggio scritto da Rossella Barletta dal titolo “Architettura contadina del Salento. Muretti a secco e pagghiari”. Un testo che con un approccio scientifico e rigoroso ma dal taglio prettamente divulgativo affronta uno dei temi più interessanti legato al paesaggio del Salento. Il testo è dedicato ai due elementi architettonici che accomunano la nostra terra: i muretti a secco e i “pagghiari”. Entrambe le architetture nascono da un’esigenza del territorio, quella di utilizzare la materia a disposizione, la pietra calcarea, come elemento architettonico abitativo e delimitativo. I “pagghiari”, anticamente utilizzati come abitazioni, forni, depositi, costituivano i centri propulsori delle campagne dell’antichità. I muretti a secco, oggi più che mai frutto di una rivalutazione, venivano costruiti con una tecnica che permetteva di ‘incastonare’ pietra su pietra, per ottenere un duplice effetto, pratico nella durata e di sicuro impatto estetico. Rossella Barletta ripercorre la storia delle architetture rurali salentine, grazie a una disamina della quale colpiscono la precisione metodologica oltre che la ricchezza dei particolari e del glossario che via via va costituendosi, quasi un dizionario per immagini e parole nel quale si colgono gli strumenti e gli oggetti, dalla ‘chiesura’ – luogo cintato da oliveto – o campagna in senso lato, (riferimento che dal nostro dialetto trova riscontro nella “enclosure” anglosassone), fino agli strumenti utilizzati per assemblare i pagghiari. Ogni capitolo del libro è dedicato all’approfondimento di un elemento architettonico.
continua qui
giovedì 12 agosto 2010
Il libro del giorno: Evermore di Alyson Noël (Fanucci)
Barbara Baraldi, Lullaby - La ninna nanna della morte (Castelvecchi Editore)
Sulla via della salvezza, soltanto una traccia di sangue che danza al ritmo di una ninna nanna mortale...
Mi concentro.
Respiro e insapono.
Inspiro e insapono.
Respiro e insapono.
Inspiro e insapono.
Sto già meglio.
Respiro e insapono.
Inspiro e insapono.
Lavo via i cattivi pensieri.
Lavo via
mercoledì 11 agosto 2010
Il libro del giorno: Tipologie di un amore fantasma di Mauro Cao e Adriano Barone (Edizioni Voilier)
Italia, oggi. Dopo il fenomeno conosciuto come “il Disastro”, i destini di due persone si sfiorano più volte: Adriano insegue incessantemente Eva, senza riuscire a incontrarla, e quando l’incontro avviene, ecco che la discordanza dei sentimenti reciproci ha conseguenze devastanti.
L’Italia scomparsa dalla cartina geografica, un reality show in cui la posta in palio è la vita, una malattia che si diffonde senza controllo, morti che tornano dalle tombe, storie parallele sullo sfondo di un amore non corrisposto.
Perché ogni storia raccontata sembra essere contenuta a sua volta in un’altra storia?
Perché sembra che il Disastro assuma di volta in volta una forma diversa?
Realtà parallele? Riflessione metanarrativa?
“Decadono le stelle, nuove ne sorgono. Tempo infinito, e infinito moto. Tutto. Si. Sparge.”
In una vertiginosa myse en abime, una riflessione sull’amore, sull’Italia e sul fumetto.
Citando nel titolo l’opera di Alain Robbe Grillet “Topologie d’une cité fantôme”, ispirandosi a “Italia De Profundis” di Giuseppe Genna e “2046” di Wong Kar-Wai, Adriano Barone, avvalendosi dei disegni straordinariamente espressivi di Mauro Cao, crea un vero e proprio romanzo a fumetti postmoderno: “Tipologie di un amore fantasma”.
Susanne Wenger di Paola Caboara Luzzatto (Mef, Firenze Atheneum)
Susanne Wenger, nasce a Graz, in Austria. Muore nel gennaio
martedì 10 agosto 2010
Il libro del giorno: La rivincita delle zitelle. Storie tragicomiche di amori, sesso e cerette di Pietro Angela (Sperling & Kupfer)
L’Aquila 2010. Il miracolo che non c’è, di Sabrina Pisu e Alessandro Zardetto, prefazione di Curzio Maltese (Castelvecchi), Intervento di Nunzio Festa
L’Aquila che non c’è. Il 6 aprile del 2009, come è largamente noto, L’Aquila, un’intera città, per intero una città, è stata cancellata. Distrutta da uno dei terremoti maggiormente devastanti della storia. E, a un anno dal sisma, due giornalisti, giovani e indipendenti, Sabrina Pisu e Alessandro Zardetto, sono stati capaci, dopo un meticoloso lavoro di ricerca e registrazione, di far comprendere quanto ed esattamente in che maniera quel che rimane della vera city è divenuto un non-luogo. Oltre che, ovviamente, in che direzioni sono andati, quando sono andati, e per merito di chi, i soldi. Oltre che, per di più, di come e in che misura si può benissimo parlare, senza ormai rischiare d’esser tacciati per anti-italiani e non patriottici, d’una delle bugie più grosse ed eclatanti della storia moderna. Il destino del progetto C.A.S.E., infatti, per esempio, non può esser altro che la rappresentazione stessa d’un fallimento sociale e culturale. A parte economico. Anzi sconfitta in termini economici per la collettività, grazie al pubblico stesso, che fa rima baciata con il successo, la vittoria assoluta e definitiva, tranne per conseguenze eventualmente penali, di tantissimi, si dice, interessi in pole. Mister Bertolaso, l’uomo, il cosiddetto secondo Berlusconi, grazie al quale in miracolo è stato presentato ma non è avvenuto, è egli stesso l’emblema d’un’apparenza utile a gestire emergenze e catastrofi e, nel contempo, a fornire strumenti di lavoro ad amici e amici dei soliti amici. Il racconto, in forma d’inchiesta giornalistica minuziosa e fatto d’una puntigliosità dotata della voglia di sprofondare in parallelismi giustificati ove non giustificabili dalla cronologia strutturale del volume e opportuni, più interviste inopportune in quanto scomode, è infine utile a rendere presenza analizzate e finanche certissima d’uomini importanti per l’inizio e la fine, magari la prosecuzione, dei sogni d’aquilane e aquilani. Non a caso, il libro è chiosato dall’intervista al primo cittadino dell’Aquila, e forse benissimo non ne esce, buono sì quale “incidente” di percorso ma utile a una scena tanto grande da sembrare disponibile di spazi aggiunti appunto per questi soggetti minore. Ma l’umanità è spinata nelle nostre vene, invece, dalle testimonianze di persone pronte a spiegare pubblicamente un dramma custodito nelle segrete stanze d’una casa mai ottenuta, d’una dimora che non c’è. Al pari delle città sfumata. E che per sempre ricorderà i rintocchi del centro storico che fu.
L’Aquila 2010. Il miracolo che non c’è, di Sabrina Pisu e Alessandro Zardetto, prefazione di Curzio Maltese, Castelvecchi (Roma, 2010), pag. 254, euro 14.00.lunedì 9 agosto 2010
Il libro del giorno: Nefilim di Asa Schwarz (Fanucci)
Pensa Multimedia crea una collana dedicata a Arthur Schopenhauer e diretta da Domenico Fazio
Quando pensiamo ad Arthur Schopenhauer, pensiamo alla sua vera affermazione che si ebbe solo a partire dal 1851, e grazie alla pubblicazione del volume “Parerga e paralipomena”, uno scritto più facile per stile e approccio che fece conoscere il pensatore al grande pubblico. Quando pensiamo a uno straordinario personaggio come Arthur Schopenhauer, pensiamo al suo rigore morale e alla sua grandezza intellettuale e a come finì la sua esistenza fuori dai clamori della mondanità dei salotti dell’intellighenzia prussiana, e soprattutto circondato dai suoi devoti “apostoli”, tra cui il compositore Wagner. Ora c’è una casa editrice salentina Pensa Multimedia che a questo gigantesco pensatore della filosofia moderna, dedica un’intera collana la “Schopenhaueriana” con l’apporto del Centro interdipartimentale di ricerca su Arthur Schopenhauer e la sua scuola dell’Università del Salento diretta da Domenico M. Fazio, Matthias Koßler e Ludger Lütkehaus. Una collana con un comitato scientifico di tutto rispetto che annovera tra gli altri Sandro Barbera (Università di Pisa), Dieter Birnbacher (Università di Düsseldorf), Giuseppe A. Camerino (Università del Salento), Oswaldo Giacoia Jr. (Università di Campinas), Sossio Giametta (Bruxelles), Giuseppe Invernizzi (Università di Milano), Yasuo Kamata (Kwansei Gakuin University), Matthias Koßler (Università di Mainz), Ludger Lütkehaus (Università di Freiburg i. Br.), Winfried H. Müller-Seyfarth (Berlin), Marco Segala (Università de L’Aquila), Jochen Stollberg (Dresden), Anacleto Verrecchia (Torino), Franco Volpi (Università di Padova).
continua qui
domenica 8 agosto 2010
Ill libro del giorno: Venuto al mondo di Margaret Mazzantini (Mondadori)
Storie di sesso e di ringhiera di Anna Petruzzelli (Aisara)
continua qui
sabato 7 agosto 2010
Il libro del giorno: Bikini di Paetro Maxine e James Patterson (Tea)
Esce "Irregolare", romanzo di fantascienza cyberpunk del giovane autore pescarese Vincenzo Bosica (Edizioni Solfanelli)
Irregolare si legge tutto d’un fiato nonostante la costante presenza fantascientifica e tecnologica; è un opera alla portata di tutti, non solamente per gli appassionati del genere, che regala sfolgoranti intermezzi d’azione, un intreccio degno dei migliori gialli e, soprattutto, riesce a dare una ventata di freschezza alla narrativa fantascientifica italiana.
Vincenzo Bosica (Pescara 1977) è un giovane autore la cui creatività ricca e sfaccettata lo spinge spesso ad approfondire aspetti dell'esistenza tutt'altro che banali. Sostenuto da un percorso di studi scientifici e filosofici, è attratto da quanto è misterioso, eccentrico e indecifrabile; dagli sviluppi spesso straordinari a cui potranno condurre le scoperte scientifiche; dalla direzione che prenderà il futuro; da quanto e come l'uomo sarà capace di adattarvisi. Il suo primo racconto, "Capsule" ("IF-Insolito e Fantastico", n. 2/2009), è quasi un saggio sulla scienza moderna. declinato con ironia e uno stile personalissimo, che gli giova grandi consensi di pubblico e di critica. "Irregolare" è il suo primo romanzo, ambientato in un futuro non troppo distante e non troppo inverosimile.
Informazioni
venerdì 6 agosto 2010
Il libro del giorno: I delitti di uno srittore imperfetto di Mikkel Birkegaard (Longanesi)
"Un processo per caso" di Alfredo Ancora Glocal Editrice
Saggio sulla Giustizia attraverso il racconto di un caso esemplare, avvenuto in un piccolo centro del sud della Puglia, Calimera. Una storia tra politica e persecuzione giudiziaria di tre pubblici amministratori, raccontata da uno dei protagonisti. Non è un fatto locale, come si potrebbe pensare, poiché la vicenda è talmente emblematica e unica che diventa un caso universale nel panorama della “malagiustizia” italiana. Non era mai successo, infatti, che tre pubblici amministratori venissero arrestati per una semplice lettera di dimissioni dal consiglio comunale presentata da uno di loro, con un accanimento persecutorio da parte di un giudice che entra a gamba tesa in una vicenda squisitamente politica. Ma il “colpo di scena”, se così si può dire, sta nel fatto che proprio quel giudice che si era tanto accanito all’epoca contro i tre amministratori, un giudice noto in Puglia per essere stato prima procuratore aggiunto a Lecce, poi procuratore capo a Taranto e, infine, di nuovo procuratore capo al Tribunale dei minorenni di Lecce, Aldo Petrucci, è passato di recente agli onori della cronaca, pugliese e nazionale, perché imputato di corruzione e peculato in un’inchiesta sulle “toghe sporche” a Taranto (poi è stato prosciolto dall’accusa di corruzione ma rinviato a giudizio per peculato). Indipendentemente, comunque, dalle conclusioni della vicenda giudiziaria, è la fase istruttoria dell’inchiesta che ha riguardato Petrucci che ha fatto scattare la voglia di raccontare la sua esperienza ad Ancora, mettendo in parallelo proprio la diversità di trattamento avuta dai diversi imputati nelle fasi istruttorie delle due inchieste: da una parte, tre onesti amministratori (sono stati infatti poi tutti assolti) che vengono arrestati per una semplice lettera di dimissioni e, dall’altra, un magistrato che, per reati molto più gravi, come corruzione e peculato, non viene privato della libertà. Al di là di quello che potrebbe sembrare una sorta di curioso contrappasso dantesco, comunque, la vicenda dei tre amministratori è emblematica per come certa giustizia può accanirsi sui semplici cittadini impotenti a difendersi e come invece il corso della giustizia possa essere frenato o aggirato facilmente dagli uomini di potere. Il dibattito sulla giustizia è aperto ed è, anzi, oggi al centro della vita pubblica italiana: la vicenda raccontata da Ancora ne è a pieno titolo uno dei tasselli di cui bisogna discutere.
Alfredo ANCORA è nato a Zollino nel 1953. Dal 1976 vive a Calimera con la mia famiglia. Si è laureato in Scienze Politiche all’Università di Bari discutendo una tesi sul rapporto di lavoro giornalistico. Sin da quando si è stabilito a Calimera, ha iniziato un’intensa attività pubblicistica. E’ stato infatti direttore del giornale “Il ponte”, poi de “La civetta”, ho collaborato con “Calimera città futura” e con la “Kinita”, tutti giornali editi a Calimera. Assunto dal “Quotidiano di Lecce” nel 1979, è diventato giornalista pubblicista nel 1982 e professionista nel 1999. E’ stato membro del Comitato di redazione del “Quotidiano”. Negli anni ’90 ha assunto la direzione di Radio Salentina. Nel 2003 ha iniziato la sua collaborazione con la rivista dell’Università di Lecce, “Unile”, durata due anni, quanto la rivista. Sempre nel 2003 ha iniziato la collaborazione con il “Corriere del Mezzogiorno”, protrattasi per alcuni anni, e con il settimanale “Città Magazine” diretto allora dal collega Mino De Masi. Attualmente collabora con il “Nuovo Quotidiano di Puglia”. Nella sua attività giornalistica si è sempre interessato soprattutto di politica, di politica-amministrativa e di giustizia amministrativa. E’ stato consigliere comunale di Calimera dal 1985 al 1996, prima eletto come indipendente nelle liste del Pci, poi in quelle del Pds. Durante questa esperienza politica è accaduta la vicenda raccontata nel libro “Un processo per caso”.
UN PROCESSO PER CASO
Storia di tre arresti per dimissioni
di Alfredo Ancora, Luglio 2010, Pagg. 208, Euro 14,00, ISBN 9788890154867, GLOCAL EDITRICE
giovedì 5 agosto 2010
Totally Wired. Post-Punk.Il libro del giorno: Dietro le quinte di Simon Reynolds (ISBN edizioni)
«Il modo migliore di pensare al post-punk non è nei termini di un genere ma ma in quelli di uno spazio di possibilità dal quale è emerso uno spettro di nuovi generi: dark, industrial, synthpop, mutant disco eccetera», afferma Simon Reynolds nell’intervista a se stesso che chiude doverosamente questo volume. L’autore di Postpunk (Isbn Edizioni 2006) riapre gli archivi di quel monumentale racconto di una delle epoche più avventurose della musica rock, tra il 1978 e il 1984, selezionando le trentadue interviste che hanno rappresentato il cuore del suo lavoro: da David Byrne dei Talking Heads a Alan Vega dei Suicide , da Gerald Casale dei Devo allo storico dj della BBC Jonh Peel. Estraneo a qualsiasi logica nostalgica, Reynolds ricostruisce per i lettori di oggi la caotica vitalità e la portata culturale che ebbe quella scena, dando a tutti un’opportuità in più per capire non "come eravamo", ma "chi siamo oggi".
Il compendio dell'immaginario postmoderno: "Cruel Restaurant". Intervento di Angela Leucci
Quando Ihab Assan scrisse “Lo smembramento di Orfeo”, non pensava certo che il postmoderno si sarebbe evoluto in questo modo. Tutti stanno imparando fin troppo bene il gioco delle citazioni di Quentin Tarantino, e allora che fare, se non farsi beffa dei celebrati maestri del nuovo cinema e del postmodernismo in toto?
Guardando “Cruel restaurant”, lo spettatore non sa davvero cosa aspettarsi. Ci si approccia come a un normale horror giapponese: bambini orrorifici che ti trascinano nel loro personale inferno fatto di unghie rotte e scarpe da donna; paure ataviche ereditate da tradizioni estranee, come quella statunitense; tanta acqua, perché chi ha concepito i cliché dell'horror in Giappone, evidentemente, è stato buttato da piccolo in una piscina, pur non sapendo nuotare.
“Cruel restaurant” inizia in medias res: delle membra umane appaiono in riva al mare, e giornalisti e sbirri si ritrovano a parlare di uno strano ristorante di ravioli, in cui si dice che il ripieno contenga carne umana. Qualunque spettatore con un po' di acume dice: “Ok, non è possibile che fin dall'inizio sia svelato il mistero”. E allora si fa affidamento su Mihiro, pornostar di comprovata fama, che per un giorno diventa
Una storia al penultimo sangue, quello dell'ennesima vittima, che lascia presagire che davvero la carne umana sia utilizzata per il ripieno dei ravioli. Uno show politically correct per vegani, a una prima occhiata. Finché non si scopre il mistero, il segreto degli ottimi ravioli di Mihiro, che non riveleremo, perché questo non è uno spoiler. O forse sì.
Perché appena prima dei titoli di coda Mihiro fa i ravioli. Dopo un bel bagno caldo naturalmente. Si posiziona e spluf!
Il mistero di questo film, che continua persino durante i titoli di coda, è tutto in uno spluf. Per buona pace di chi si aspettava che la pellicola parlasse di bambini.
mercoledì 4 agosto 2010
Il libro del giorno: La mappa di pietra di James Rollins (Tea)
martedì 3 agosto 2010
Da "Io sto con le tartarughe" (Simonetta Bumbi) a "Note di Parole" (Simonetta Bumbi, Orlando Andreucci) editi da Edizioni Smasher
Dolcezza e caos si alternano, come in una eterna lotta tra Bene e Male che non può mai avere fine, (perché per sua stessa natura una battaglia di questo tipo va oltre il tempo e lo spazio), nel lavoro di Simonetta Bumbi edito da Edizioni Smasher dal titolo “Io sto con le tartarughe”. Si tratta di una carrellata di storie, situazioni, eventi, talvolta dolorosi, talvolta delicati come il volo di una foglia secca da un ramo, che appartengono al tracciato biografico dell’autrice che senza alcuna remora vuole proprio dirla tutta su quello che noi chiamiamo vita sotto tutti i punti di vista. Ma questo non perché Simonetta sia depositaria di una verità assoluta in grado di rivoluzionare le sorti del mondo, ma perchè nel suo piccolo sente che con quel poco che ha da raccontare può donare molto, può donare tanto. Un libro comunque difficile se poi non si ha molta dimestichezza con i sentimenti, se non si ha molta voglia di sentirsi delle cicatrici sulla pelle, se si vuole allontanare perché fanno male tutte le sensazioni autentiche, con un vissuto messo nero su bianco a volte talmente intimo che si percepisce quasi una sorta di imbarazzo nello sfogliare questo libro, la cui linfa vitale appartiene a quanto
Un libro anche questo degno di essere posseduto nella propria biblioteca personale, e realizzato da due personaggi che della comunicazione hanno fatto la loro scelta di vita soprattutto da intendersi come ermeneutica dell’esistenza.
Belli di papillon verso il sacrificio di Giuseppe Cristaldi (Edizioni Controluce) il 4 agosto a Gallipoli
In una Taranto della mente, un ragazzo erige un monumento al padre morto. Cozzaro, contrabbandiere, corista, teatrante, uomo dalle mille risorse, don Papà, come lo chiama il figlio, è uno della razza dei ddritti, nato e cresciuto nel quartiere Tamburi dove ha alimentato favole e racconti sulle proprie gesta. Spinto alla disperazione da un’ingiunzione di trasloco, l’uomo farà a pezzi, nel tempo di una notte frenetica, con l’aiuto del figlio, la casa, prima di compiere il suo ultimo capolavoro, un suicidio esemplare come estrema ingiuria verso i potenti e riaffermazione della vita fin dentro la morte, lasciando al ragazzo il compito di tradurre in una scrittura di rara potenza visionaria la vitavissuta.
Belli di papillon verso il sacrificio non è soltanto un romanzo sulla città di Taranto, è molto di più: romanzo di formazione, romanzo sui padri, su come e chi eravamo, su come siamo adesso sotto il cielo di nubi tossiche.
Giuseppe Cristaldi sprovincializza il linguaggio plastificato dai media, con una scrittura nervosa, espressionista, barocca nella quale l’urgenza di comunicare assurge a vera liturgia della parola.
Giuseppe Cristaldi (1983) vive e lavora a Parabita (Le). Dopo la sua prima opera Storia di un metronomo capovolto, ha pubblicato Un rumore di gabbiani in cui traspare tutta la sua sensibilità verso problematiche di carattere civile.
Belli di papillon verso il sacrificio di Giuseppe Cristaldi (Edizioni Controluce) 4 agosto h 21.00 Nostoi libreria e galleria d'arti visive - via cinque 22 Gallipoli, nei pressi della stazione ferroviaria - tel.0833/263701
Interverranno:l'autore Giuseppe Cristaldi , Pino Petruzzi ed Elio Corianò
Info:
http://www.edizionicontroluce.it/
Il libro del giorno: Almeno il cappello di Andrea Vitali (Garzanti Libri)
Nasce InVersi per Edizioni della Sera diretta da Monica Maggi
Nasce uno spazio per la Poesia Giovane. Edizioni della sera presenta la nuova collana dedicata alla Poesia “under trenta” “InVersi”. A settembre la prima raccolta di Irene Ester Leo “Una terra che nessuno ha mai detto”. L’idea è quella di un laboratorio poetico in continuo movimentocome una nostra sfida che siamo sicuri di vincere. Lavorando con serietà – non chiederemo mai contributo economico, di nessun tipo, agli autori – e qualità – quella che ci ha contraddistinto sin dalle prime pubblicazioni – vogliamo creare un piccolo, ma sostanzioso, spazio in cui penetrino tutte le “ricerche”, le suggestioni, le innovazioni che offre la poetica contemporanea. Vogliamo provare, aiutati da quell’immensa officina culturale che è la rete, ad attirare a noi la generazione degli anni zero. Ci rivolgiamo a loro, agli “under trenta”, ma non solo. Il piacere della lettura e, soprattutto, il piacere della poesia devono diventare piaceri condivisi. Un piacere o, ancora meglio, un patrimonio e un bene di tutti”>>. Tutto questo con la passione per un genere che regala al lettore, capace di calarsi nell’atmosfera poetica, emozioni uniche che solo la poesia riesce a trasmettere.
La collana “InVersi” sarà curata dalla scrittrice e giornalista Monica Maggi, titolare della libreria Libra.
Con reading, presentazioni a tema, discussioni in libreria, Edizioni della Sera darà voce ai giovani poeti.
lunedì 2 agosto 2010
Il libro del giorno: Un giorno questo dolore ti sarà utile di Peter Cameron (Adelphi)
I prodotti qui in vendita sono reali, le nostre descrizioni sono un sogno
Cerca nel blog
Nightcrawler: Il Diavolo Blu degli X-Men
PUBBLICITA' / ADVERTISING Chi non ha mai ammirato le acrobazie e il teleporto di Nightcrawler, il diavolo blu degli X-Men? Con la sua ...
-
VIII Edizione de Le mani e l'ascolto a cura di Mauro Marino e Piero Rapanà Fondo Verri, via S. Maria del Paradiso 8, Lecce Show case di ...