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venerdì 11 gennaio 2013

“Il giorno della fioritura” - Luciano Pagano (Ebook Musicaos.it)



"Il giorno della fioritura" - Luciano Pagano (Amazon.it)



Così scriveva Luciano Pagano, nel suo romanzo d'esordio, intitolato "Re Kappa", pubblicato nell'anno 2007: "Due giorni fa sono stato al Fondo, c'era un concerto di pizzica pizzica, ieri è stato un giorno terribile, mi sono successe un sacco di cose, se potessi sospendere il romanzo scriverei il racconto della giornata di ieri, ora dopo ora, con tutto quello che è successo, mi solleverei la coscienza dal furto con scasso e staccherei la spina dal romanzo che oramai ho deciso di non pubblicare più con Gastone Gallo né con altri.". Il 'Fondo' in questione era il "Fondo Verri", di Piero Rapanà e Mauro Marino, crocevia di storie, teatro, narrazioni, musica, spettacolo, sperimentazioni, immagini, cultura, tradizione, suoni e visioni, novità, luogo storico con le radici nella città di Lecce e i rami che ancora oggi arrivano in tutto il mondo. In quel luogo imaginifico, dalla fine degli anni novanta, l'autore approda mentre muove i primi passi nel mondo della scrittura, elabora una personale visione del mondo fatta di metissage e influenze, cultura e condivisione, ma soprattutto 'gioco' di saperi.

"Il giorno della fioritura", scritto in parallelo al suo primo romanzo, cerca di restituire, così come l'ha vissuta il protagonista, l'atmosfera di quel periodo, gli incontri, le persone. È venuto il momento di pubblicare il resoconto di quel giorno, è venuto il momento di descrivere, ora per ora, che cosa accadde, in Salento, quel 16 giugno del 2005. Un 'giorno particolare' per un periodo particolare, nel quale il Salento fa da sfondo alle vicende del protagonista, appena uscito da un licenziamento bianco e pronto per raccogliere le proprie forze e contrastare la realtà di un precariato, quello salentino, che da dieci anni non conosce momenti di crisi.

"Il giorno della fioritura" è (anche) una dichiarazione d'amore nei confronti di uno degli scrittori preferiti dal protagonista, James Joyce e del suo capolavoro, l'Ulisse, che si
svolge proprio nel 16 giugno del 1904, esattamente un secolo e un anno prima degli eventi narrati ne "Il giorno della fioritura".

Gli ebook di Musicaos.it

"Il giorno della fioritura" è il quinto degli ebook di Musicaos.it, la rivista elettronica che Luciano Pagano dirige dal 2004. Dopo anni dedicati alla pubblicazione di racconti, poesie, interventi critici e romanzi 'elettronici', scritti da decine e decine di autori, nel settembre del 2012 inizia la pubblicazione degli ebook di Musicaos.it, su Amazon, con "Il romanzo osceno di Fabio", primo romanzo italiano scritto interamente in tweet, seguito poi da un'antiguida, "È facile smettere di scrivere, se sai come farlo!", da Mignotta (graphic novel di Giovanni Matteo ispirata a un soggetto di Pier Paolo Pasolini, con postfazione di Luciano Pagano), e dalla versione bilingue del primo ebook pubblicato, intitolata "The obscene novel of Fabio – bilingual version". (per saperne di più sugli ebook di Musicaos.it clicca qui: http://lucianopagano.wordpress.com/ebooks/)

Un estratto.

"Intanto Soldati borbotta qualcosa e, quando si toglie dal volto l'asciugamano, vedo che non ha più la lunga barba che si faceva crescere da due anni. Non ha resistito alla tentazione di tagliarsela, per vedere che cosa c'era sotto. Sì, Soldati è uno dei pochi scrittori che vive la sua autobiografia." (Ennio Flaiano, Diario Notturno)

Ore 16.00/17.00

[...] Questa volta mi sveglio. Il sogno è finito. Mancano trenta minuti alle diciassette. Mi voglio fare una doccia, fa ancora più caldo. Abluzione del corpo, doccia calda, barba rasa - sono mesi che indosso un paio di baffi nei quali oramai non mi conosco più - capelli, acqua calda, fresco fuori, caldo dentro. Ho preso l'abitudine di farmi la doccia a quest'ora, è l'unico momento della giornata in cui riesco a rilassarmi sotto lo scroscio di acqua caldissima, anche a giugno. Il ventilatore in camera da letto rimane acceso, non c'è tempo per dormire nemmeno dieci minuti di più. Sono quasi le cinque, accompagno in ufficio la mia ragazza. Dopo aver smesso di fumare mio padre si riprese. Ritornò a lavoro come se nulla fosse. Nemmeno due giorni dopo ritornò a casa, entrò, agganciò il cappello al muro e buttò sul tavolo dell'ingresso/salotto una busta. Una confezione di Victors-Respira-Vivo da un chilo. Capisco di essere condannato a ripetere in eterno ritorno tutto ciò che è successo anche a lui, e al riguardo ho una teoria personale. Quando ero piccolo io e mio padre ci incrociavamo la sera tardi durante i giorni feriali, e, nei fine settimana, poche volte, è come se in quelle poche volte che ci siamo scontrati mi siano rimaste impresse alcune cose che adesso cerco di replicare, il tutto senza alcuna ansia d'Edipo, forse ho fumato per dieci anni per avere la soddisfazione di smettere e mangiare caramelle balsamiche, come un ossesso.

Da quando ho deciso di smettere ogni notte è un alzarsi alle tre oppure alle quattro, con lo stomaco in subbuglio e questa palla di aceto nella gola. Ho cominciato a fumare perché non avevo niente di meglio da fare. L'ho detto, a filosofia fumavano anche i muri, se un edificio potesse trasmettere un segnale, come un'antenna, se avesse una sua vita propria, con i suoi tic, le abitudini, allora il "Parlangeli" - come si chiama abbreviando - sarebbe un fumatore incallito, con le sue pareti in lega di alluminio e cemento armato, sulle quali si è appoggiato a strati lo smog dei miei ultimi dieci anni - il liceo che frequentavo è proprio qui dietro - le scale a chiocciola, con gli studenti seduti, ognuno con un libro aperto, ognuno con la sua sigaretta che pende dalle labbra, le rampe di scale come bronchi infiammati, gli studenti come alveoli, i mozziconi lasciati cadere e nascosti con la punta della scarpa perché non se ne accorga chi sale o chi scende le scale e trova qualcuno seduto e si scosta per non inciampare addosso ai pensieri. Quando ero iscritto al primo anno di corso non c'era nessuno che si sarebbe permesso di vietare il fumo all'interno dello stabile, al Parlangeli era impossibile non cominciare a fumare, non sarebbe bastato un esercito. C'erano le mattine passate a fumare fuori dell'aula di un professore, in attesa di concordare il programma d'esame, le mattine passate a fumare fuori della biblioteca al piano terra, insieme al bibliotecario, dopo aver preso in prestito un pacco di libri, le mattine di primavera, dopo che avevi appena bevuto un caffè al bar e ti mettevi lì, sul piazzale antistante, con i professori e gli studenti che arrivavano in bicicletta. La filosofia assomiglia a qualcosa di umano che soltanto in un posto del genere può continuare ad essere trasmesso con quel minimo di metodo necessario per capire che fuori, fuori dal Parlangeli, le persone non capiscono un cazzo. That there That's not me [....]

Luciano Pagano
Luciano Pagano, nato nel 1975, vive a Lecce. Laureato in filosofia con lode nel 2002 (Edipo e Potere. Dall'Anti-Edipo alla Società del Controllo), dal 2004 dirige la blogzine "Musicaos.it". Ha pubblicato due romanzi "Re Kappa" (Besa Editrice, 2007) e "È tutto normale" (Lupo Editore, 2010), oltre a numerosi racconti, articoli, interventi critici.

Info
"Il giorno della fioritura", Luciano Pagano, 2013, Musicaos.it, pp. 120, €3

e qui


email: ebook[at]musicaos[punto]it

“Paesie. Minnifallarma” di Giovanni Di Rosa (Phasar Edizioni)



Giovanni Di Rosa è il poeta della “Paesia”, la poesia che nasce dall’amore e dalla nostalgia per il proprio paese di origine. Questo bellissimo neologismo, da lui coniato, è la sintesi perfetta della sua esigenza espressiva. Contiene tutta l’ironia, la passione, l’intelligenza e la sensibilità con le quali Giovanni ha saputo cantare la nostra Sant’Agata. Pur da molto lontano, Giovanni ha sempre mantenuto un contatto emotivo con il luogo dov’era nato e che purtroppo aveva dovuto lasciare. Tutti i suoi componimenti, anche quelli apparentemente dedicati ad “altro”, si intuiscono ispirati alla Sant’Agata dei ricordi. Il suo realismo sa essere struggente e potentemente evocativo; la sua ironia ci mostra, rovesciati come in uno specchio, pregi e difetti della nostra comunità, invitandoci a riflettere ma anche a ridere di noi stessi. La carica morale che sprigiona dalle sue liriche colpisce e istruisce con discrezione. Giovanni è probabilmente il solo che, attraverso la poesia, ha saputo raccontare in modo così articolato della nostra identità… Della gioia, del dolore, del senso dell’amicizia e della festa; dei ricordi e della lontananza; del lavoro, della ricchezza e della povertà; ma anche degli oggetti, degli animali e del paesaggio, e persino dei colori, dei suoni e dei profumi che appartengono alla storia e all’essere di ciascun santagatese. Conoscendo i sentimenti di Giovanni verso Sant’Agata, ho immaginato che il titolo, Minnifallarma, scelto per questa raccolta, non gli sarebbe dispiaciuto.

Antonio Briguori – Associazione Culturale Santagataviva

"Paesie. Minnifallarma" di Giovanni Di Rosa (Phasar Edizioni)
2008, 12€, ISBN: 978-88-6358-009-9, pp. 124



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Un servizio professionale per promuovere il proprio libro sul web. Phasar Edizioni offre ai suoi autori un servizio di "promozione libri sul web" ad ampio raggio per diffondere la propria pubblicazione in rete, soprattutto sui blog e sui social network. La nostra esperienza in questo settore è da oggi a disposizione degli autori che desiderano promuovere al meglio e professionalmente, online, la notizia di pubblicazione del proprio libro. Il servizio prevede la redazione da parte dello staff di Phasar Edizioni di una scheda promozionale del testo, che verrà utilizzata per la promozione sui social network come Facebook e Twitter, e su vari blog. La scheda promozionale verrà inviata ai nostri contatti e pubblicata in rete. La scheda sarà inoltre inviata a testate web, siti specializzati, blogger. Phasar Edizioni effettuerà il lancio promozionale del titolo, aumentando così la visibilità del testo in rete e la sua indicizzazione nei motori di ricerca. Le notizie relative al lancio della vostra opera saranno così messe a disposizione di un pubblico più vasto.

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giovedì 10 gennaio 2013

"La stella nel pozzo" di Sandro Medei (Phasar Edizioni)



La storia, ambientata a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento, si sviluppa attraverso i meravigliosi scenari delle Prealpi, della pianura lombarda e del suo capoluogo circondato dai navigli di cui si è quasi persa la memoria. Giuseppe Ottoni, detto Pinin, nasce nel 1870 in una piccola località della provincia milanese, nel periodo in cui la rivoluzione industriale si sovrappone alla tradizione rurale della campagna lombarda. L’interesse per le vicende politiche del territorio in cui vive e la prima esperienza sentimentale con Irina, scateneranno il conflitto tra il giovane Ottoni e Gerd, il sovrintendente della filanda presso la quale lavora, che ha deciso di prendere in moglie la ragazza. La posizione sociale del sovrintendente ha il sopravvento sui sentimenti dei due giovani e Pinin, dopo avere aggredito il potente rivale, è costretto a lasciare il suo paese per sfuggire alla sua vendetta. Irina, ormai rassegnata al matrimonio con Gerd, scopre di portare in grembo il figlio di Pinin che scomparirà in circostanze misteriose a poche ore dalla nascita. Il periodo del ventennio fascista vede Luigi, unico figlio maschio di Pinin, sposare gli ideali del regime e trovarsi di volta in volta contrapposto allo spirito indipendente del padre. Alle soglie del duemila un diario trovato tra le cianfrusaglie di una cantina aiuterà Cecco, nipote di Pinin, a scoprire il mistero del bambino che suo nonno e Irina si sono portati nella tomba.

Sandro Medei nasce nel 1959 a Treia; vive a Cassina de’ Pecchi e svolge la sua attività professionale presso un’azienda multinazionale leader nel settore dell’informatica. La passione per i viaggi e per la ricostruzione storica dei luoghi e degli eventi del passato ha stimolato la realizzazione di questo romanzo, che fonde una trama frutto della fantasia dell’autore con avvenimenti storici realmente accaduti.

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"La stella nel pozzo" di Sandro Medei (Phasar Edizioni)


"La stella nel pozzo" di Sandro Medei (Phasar Edizioni)
2011, €15, pp. 322, ISBN: 978-88-6358-110-2

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KURUMUNY, B22 e IL BARROCCIO organizzano il Primo torneo di scopa a coppie “Le Salentine”



Il Barroccio organizza il primo torneo di scopa a coppie con “Le Salentine”. L’appuntamento è previsto per domenica 13 gennaio 2013 dalle ore 17,00 nei pressi dell’Obelisco di Lecce (spiazzo accanto alla sede della Croce Rossa Italiana). In palio prodotti tipici del barroccio, cioccolate, tisane, vini, credit cards ecc. ecc. Ovviamente chi arriva primo, degusta meglio!
L’iscrizione prevede una piccola quota di 5 € a persona (comprensiva di tarallucci e vino).
Per iscriversi si può inviare un messaggio alla pagina facebook del Barroccio (https://www.facebook.com/barroccio/) con il nome della coppia, o anche chiamando il numero 3289683018 (Sandro). Oppure ci si può iscrivere andando direttamente al Barroccio.
“Il laboratorio creativo B22, costituito da Francesco Cuna e Alessandro Sicuro in collaborazione con la casa editrice Kurumuny, ha realizzato e promosso un inedito recupero figurativo, che ha condotto a una rilettura iconografica delle tradizionali carte da gioco napoletane. Un progetto stilisticamente genuino, che ricorda e riporta gli elementi della cultura contadina sul tavolo della contemporaneità e in particolare pone l’attenzione delle giovani generazioni attraverso l’antico e sempre vivo gioco delle carte. I peculiari elementi decorativi de “Le salentine” riguardano le brocche che sostituiscono le coppe, i lecci inseriti al posto dei bastoni, le tarante con i denari e le zappe al pari delle spade. Per quanto riguarda le figure dell’otto e del nove invece, i curatori del progetto B22, hanno ripreso e rielaborato negli abiti delle donne i costumi tradizionali di Cutrofiano, Calimera e Gallipoli mentre per quelli dell’uomo si sono rifatti all’abbigliamento degli antichi abitanti di Martano, Gagliano del Capo e Otranto; in tutti spiccano le minute ed eleganti rifiniture di fazzoletti bianchi, corpetti di color cremisi, gonnelle scure, coppole, calzette e scarpe con fibbie d’ottone. Nelle figure dei dieci vengono riproposte le immagini dei santi più popolari come san Giuseppe, sant’Oronzo, san Martino e san Paolo.
Quest’accurato e brillante intervento di sintesi figurativa, realizzato interamente a mano dopo una lunga serie di bozzetti, interessa un vasto repertorio culturale illustrativo, dal quale emerge un segno grafico agile e immediato che ben si attiene sia al valore simbolico della tradizione, che alla fedeltà stilistica del mero oggetto rappresentato come nei casi della zappa, della brocca con il simbolo del galletto o del ferro di cavallo. Il rinnovamento dell’immagine, il dinamismo pizzicato di alcune figure e l’attenzione per il dettaglio impresso in quei simboli arcaici come quelli del Dio che danza nella Grotta dei Cervi a porto Badisco, il volto barocco e antropomorfo del tre di lecci, la taranta o l’uroboros, danno rilievo ed eloquio a un codificato linguaggio figurativo, che lentamente è emerso dalle vicissitudini del tempo e della storia. Racchiuse sul retro dal monocromatico e stilizzato soffitto a cassettoni della Cattedrale di Otranto, le carte salentine si presentano come un piccolo teatrino tascabile, dove in pochi centimetri plastificati sono racchiuse storie, personaggi e territorio che a nostro piacimento potremo raccontare in qualsiasi momento.
(Giuseppe Arnesano sul Blog “L’arte tra le righe” CoolClub.it).

Per info


mercoledì 9 gennaio 2013

“La rivoluzione natale in astrologia” di Alessandro Angeletti (Phasar Edizioni)



L’argomento del presente volume è l’esposizione di una nuova tecnica previsionale elaborata dall’Autore e chiamata “Rivoluzione Natale”, per l’interpretazione delle rivoluzioni annuali in Astrologia. “Quando il Sole ritorna dopo un anno sullo stesso grado di nascita di una persona, si dice che si è compiuta una Rivoluzione Solare. Questa è da tempi antichissimi uno strumento di interpretazione astrologica degli avvenimenti principali che si verificheranno tra i due compleanni successivi. Il ritorno del Sole sul grado può avvenire lo stesso giorno, uno prima o uno dopo quello del compleanno e, comunque, sempre in un momento diverso da quello della nascita.
Già, perché il Sole sul grado ed il tempo siderale di nascita, che coincidevano nello stesso istante inizialmente, ritorneranno separati nella rivoluzione annuale. Ho posto molta attenzione a questo particolare, conosciuto da tutti, quando lavorando alla tecnica della rivoluzione solare ho constatato che spesso, pur rilevando i fatti, questa non forniva una sufficiente lettura ed un giusto peso agli avvenimenti che si sarebbero verificati successivamente. Pertanto ho studiato i vari grafici della rivoluzione annuale: la Rivoluzione Solare (R.S.) e la Rivoluzione del Tempo Siderale di Nascita (R.T.S.N.), che delimitano questo arco di rivoluzione spazio-temporale. Un terzo grafico l’ho costruito sul punto medio fra i due precedenti chiamandolo Punto Medio di Rivoluzione Natale (P.M.R.N.). Ne consegue che la rivoluzione annuale non è data, per utilizzare un termine fotografico, da un singolo fotogramma, ma da una serie di fotogrammi che formano un film. Con la Rivoluzione Solare ne leggiamo uno solo; con la rivoluzione del momento della nascita, o Rivoluzione Natale, leggiamo tutto il film del ritorno annuale”.

Alessandro Angeletti si interessa da diversi anni di Astrologia occupandosi principalmente dello studio delle Rivoluzioni Solari. Ha pubblicato La Rivoluzione Natale – l’unità ritrovata, edito in proprio, 2002.

"La rivoluzione natale in astrologia" di Alessandro Angeletti (Phasar Edizioni)


"La rivoluzione natale in astrologia" di Alessandro Angeletti (Phasar Edizioni)
2009, €12,50, ISBN: 978-88-6358-023-5, pp. 142, Astrologia ed esoterismo

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SECONDA LETTERA APERTA DI ROBERTO PINOTTI PER I MODERATI 2.0 PER LE LIBERTA’ CON PRESIDENTE LEO LYON ZAGAMI



Il movimento MODERATI 2.0 PER LE LIBERTA’ trae le sue origini dalla rete e si riallaccia al movimento politico internazionale pirata. Si prefigge - con iniziative che prendono corpo attraverso l’istituto della democrazia liquida (la cosiddetta e-democracy), ovvero una nuova forma di democrazia digitale compartecipata e diretta, volta al superamento dell’attuale democrazia rappresentativa - di operare un radicale e viscerale  rinnovamento dello Stato, nel rispetto della Costituzione Italiana e dei diritti fondamentali dell’uomo. Ora Leo Lyon Zagami (Presidente Moderati 2.0 per le libertà) presenta con questo nuovo comunicato stampa la seconda lettera aperta di un grande personaggio di rilievo nazionale e internazionale che scenderà in campo con i Moderati 2.0 per le libertà: Roberto Pinotti. Ecco il testo: “LETTERA APERTA DI ROBERTO PINOTTI - Ancorchè numericamente non irrilevante, il peso “elettorale” degli appassionati del tema UFO è indubbiamente limitato e tale da non essere certo determinante nelle prossime elezioni politiche. La mia discreta  visibilità e popolarità nel settore mi ha posto comunque nelle condizioni di accettare una candidatura come capolista in un Collegio per il Senato della Repubblica, e quanti hanno commentato il mio gesto (salvo solo un paio di eccezioni) non solo lo hanno fatto del tutto positivamente, ravvisando giustamente per l’ufologia un’opportunità al di là di schematismi riduttivi e superati, ma addirittura hanno convenuto sulla necessità di sostenermi comunque anche al di là della solo apparentemente contraddittoria  possibilità di votare, per la Camera, per altri schieramenti. In effetti un voto a me rivolto per il Senato, (la cui maggioranza si ritiene dai più destinata ad essere politicamente diversa da quella della Camera) sarebbe insomma una sorta di “voto di preferenza” dato al sottoscritto, assegnabile sia da chi opta per la parte politica che mi candida come pure per altri partiti e che non impedirebbe comunque di votare alla Camera per questi ultimi. Evidentemente per quanto riguarda l’ufologia il discorso si fa quanto mai trasversale. Tutto ciò mi stimola comunque a ritenere di essermi mosso in linea di quanti mi hanno finora seguito, oltre che nel loro interesse, nella speranza di un sufficiente consenso e sostegno. Grazie dunque a quanti mi hanno dato rassicurazioni e indicazioni in tal senso. Non resteranno comunque delusi. (Roberto Pinotti)

Roberto Pinotti - Nato a Venezia il 12 settembre 1944. Laureato il Scienze Politiche con indirizzo sociologico alla “Cesare Alfieri” dell’Università di Firenze con docenti quali Giovanni Spadolini, Luciano Cavalli, Giovanni Sartori e Mario Luzi. Master in  economia successivamente conseguito in Svizzera. Servizio militare effettuato come ufficiale di complemento dell’Arma di Artiglieria nella III Brigata Missili in ambito NATO. Poliglotta, ha visitato oltre 30 paesi in 5 continenti ed è coniugato senza prole con Lidia Parentelli, già insegnante alle Scuole Superiori statali.
Giornalista pubblicista dal 1975. Giornalista aerospaziale iscritto all’UGAI (Unione Giornalisti Aerospaziali Italiani) e già collaboratore della Rivista Aeronautica dell’Aeronautica Militare italiana, i suoi articoli sono apparsi da Il Giornale a Il Resto del Carlino, da L’Europeo a Epoca, da Scienza e Vita al mensile di aeronautica JP4, dalla Rivista Militare a Pianeta e da Gli Arcani a Il Giornale dei Misteri. Entrato nel 1992 grazie ad un concorso per giovani laureati, ha operato a Firenze fino al 1990 con vari incarichi nel Servizio Commerciale della FIAT Auto spa per il marchio Lancia. Membro dell’American Institute for Aeronautics and Astronautics, fra il 1985 e il 1995 ha operato come ricercatore aerospaziale in campo sociologico sui problemi di abitabilità nello spazio per la Ditta del Comparto Aerospaziale Fiorentino (la Futuro srl) da lui creata con l’Architetto Spaziale Daniele Bedini, collaborando con l’Agenzia Spaziale Italiana, l’Alenia Spazio, l’Agenzia Spaziale Europea, l’International Space University di Strasburgo, il Centro Nazionale Studi Spaziali francese di Tolosa, il SETI (Search for Extra-Terrestrial Intelligence) statunitense e l’Università di Firenze (per diversi anni come assistente del corso di Architettura Spaziale tenuto dall’Architetto Daniele Bedini presso la cattedra di Processi e Metodi per la Produzione Edilizia della Facoltà di Architettura). Ha partecipato con numerose relazioni tecniche a vari Congressi astronautici e scientifici internazionali dall’Inghilterra alla Svizzera e dall’India e dalla Francia. Dal 2009 è membro ordinario per chiamata dell’Accademia delle Scienze di San Marino. Fondatore, portavoce e già Presidente del Centro Ufologico Nazionale italiano (CUN) referente sul tema degli Oggetti Volanti Non Identificati del competente Reparto Generale Sicurezza dell’Aeronautica Militare italiana, dal 1966 ne dirige la rivista mensile Notiziario UFO (in edicola dal 1995 e che ha oggi superato le 200 uscite) e ora UFO International Magazine (organo del CUN e del Coordinamento Euro-Latinoamericano-Statunitense per l’Informazione Ufologica). Dal 1967 è sistematicamente coinvolto come esperto radiotelevisivo per le tematiche spaziali e misteriosofiche in innumerevoli trasmissioni da RAI, Mediaset, Telemontecarlo / La Sette, Sky, TSI, BBC, Discovery Channel, History Channel, National Geographic Channel ed altre emittenti straniere. Ha diretto con grande successo per la Fratelli Fabbri (RCS) l’enciclopedia multimediale sul tema degli UFO e degli extraterrestri UFO Dossier X (oltre 1600 pagine, 70 fascicoli settimanali, 5 sezioni e 35 videodocumentari) tradotta e diffusa anche nei paesi di lingua spagnola e in campo librario è autore a tutt’oggi di 35 saggi divulgativi a diffusione popolare (per lo più editi da RCS, Mondadori ed Editoriale Olimpia), alcuni dei quali tradotti e pubblicati anche all’estero (dalla Germania al Brasile e dalla Romania alla Spagna). Dal 1967 ad oggi ha realizzato un centinaio di congressi a carattere scientifico e culturale, una buona metà dei quali, a livello mondiale, coordinati dal 1993 sotto l’egida del Governo della Repubblica di San Marino. Ha ufficialmente relazionato innumerevoli volte in congressi all’estero in rappresentanza italiana, dagli USA al Brasile e dall’Europa all’India. Dal 2009 è anche animatore del Coordinamento Euro-latinoamericano-statunitense per l’Informazione Ufologica. Dal 2002 dirige anche la rivista Archeomisteri Magazine (rivista di approfondimento sugli enigmi del passato, della tradizione e del sacro con oltre 60 uscite) quale Segretario e portavoce del Comitato Interdisciplinare per le Ricerche Protostoriche E Tradizionali (CIRPET). Dal 2012 dirige altresì l’edizione italiana della rivista internazionale di cinema EMPIRE. E’ comunemente considerato la maggiore autorità in Italia sugli UFO, la vita extraterrestre, la futurologia, la protostoria, l’esoterismo e i fenomeni insoliti.  Col suo nome e cognome è stato battezzato in suo onore un pianetino scoperto nel 1997.

Informazioni generali: possono essere richieste a Giovanni Minoli, Roberto Giacobbo, Fabio Fazio e Corrado Augias (RAI), Maurizio Costanzo e Claudio Brachino (Mediaset).



Leo Lyon Zagami nato il 5 Marzo del 1970 a Roma e figlio del Prof. Elio Zagami noto analista junghiano, scrittore e co-fondatore del G.A.P.A. (Gruppo Autonomo di Psicologia Analitica di cui era presidente), nipote del Senatore e saggista Leopoldo Zagami noto per aver scritto i libri piu' autorevoli sulla storia delle Isole Eolie, e figlio di Jessica Lyon Young membro della famiglia della Regina Madre d'Inghilterra, a sua volta figlia degli scrittori Henry Lyon Young e Felicity Mason collaboratrice di William Burroughs nota come Anne Cumming. Sostenuto dalla creatività dell'ambiente in cui è nato, fin dalla tenera eta' si dedica allo studio e alla ricerca in campo esoterico, storico, e filosofico parallelamente alla sua passione per i media e la musica, che lo porterà a collaborare con radio e televisioni in tutto il mondo (BBC inglese, ABC Australiana, la NRK norvegese...), cosa che lo ha portato a essere il primo speaker radiofonico estero a parlare liberamente sulla Radio Russa dopo il crollo del muro di Berlino e a organizzare un party di beneficienza nel celebre Bolshoi di Mosca nel 2002 con le massime autorita' delle istituzioni russe. Dal 2006 inizia, non senza problemi ma coraggiosamente, la sua attivita' divulgativa sul web riguardante il suo coinvolgimento diretto con il Nuovo Ordine Mondiale e le Societa' Segrete ad esso collegate comunemente note come gli illuminati. Dal 2009 diventa autore di ben 4 libri di saggistica e geopolitica pubblicati in Giappone e diventati presto best sellers, vendendo oltre 50 mila copie. I primi due libri sono stati scritti insieme al noto giornalista ed ex responsabile della prestigiosa pubblicazione Forbes Magazine Benjamin Fulford, il terzo insieme alla Principessa del Giappone Koaru Nakamaru, il quarto invece, pubblicato il 1 Novembre del 2011, è la sua prima opera solista in campo letterario, cosi come i due volumi di prossima uscita per Uno Editori.

Di necessità … menù di Silvia Mobili, Betty Senatore e Sergio Maria Teutonico (Anteprima-Radio Capital edizioni)



Dopo aver fatto cucinare tanti personaggi famosi in «Chef per un giorno", aver trasformato le verdure del suo orto in manicaretti irresistibili con «Colto e mangiato», cotto sul motore della sua automobile e sui collettori della sua moto nel libro iL pollo, il cuoco e la motocicletta, lo Chef Sergio Maria Teutonico mette ora nero su bianco ricette semplici, economiche e curate, alternate con divertenti storielle scritte con le sue co-autrici e arricchite con gli utili consigli che ogni giorno regala attraverso l'etere su Radio Capital, durante la trasmissione

«Ladies and Capital» condotta appunto da Betty e Silvia.

La sua eclettica capacità di raccontare il cibo e la sua inesauribile vena ironica hanno ormai fatto di lui un personaggio molto amato dal grande pubblico, che lo segue con entusiasmo in ogni sua nuova impresa legata a tutto ciò che è edibile e potabile.

Giuseppe Calogiuri e il suo Tramontana alla Libreria Altroquando di Roma



L’accogliente Libreria Altroquando di Roma, amante del cinema, della letteratura e di letture intriganti non può essere indifferente all’atmosfera da romanzo giallo con sfumature che echeggiano i personaggi di Camilleri Tramontana di Giuseppe Calogiuri.
La magica capitale ricca di cultura aprirà le porte al salentino Giuseppe Calogiuri - non mancate. L’appuntamento è previsto per sabato 12 Gennaio 2013, ore 18.30 alla Libreria Altroquando in via del Governo Vecchio 80, presso piazza Navona a ROMA.

Una inquietante sequenza di oscure morti e sparizioni agita le acque di una tranquilla cittadina del sud coinvolgendo indistintamente rampolli di buona famiglia, onesti professionisti e modesti lavoratori. L’apparente gratuita casualità dei fatti mette in allerta il fiuto di Michelangelo Romani, giornalista del Messaggero Quotidiano, e di Sandro Gennari, direttore di TeleCittàUno, che decidono di investigare nonostante la servile prudenza dei rispettivi editori quando l’indagine sembra infastidire le poltrone di politicanti affaristi o turbare antiche coscienze.
Affiancati dalla fedele Carla, i due amici si mettono ostinatamente in cerca di polverosi “scheletri” negli armadi più insospettabili, seguendo l’esile filo di una traccia che appare sempre più sfuggente, in attesa del segnale anomalo rivelatore. Cosa sa il vecchio colono Antimo? E chi è il cinico giustiziere? Un giallo tutto salentino in cui lo studio delle atmosfere d’ambiente si sposa con la scrittura elegante e il gusto della suspense.

Giuseppe Calogiuri è nato a Lecce e qui vive e lavora come avvocato specializzato in diritto d’autore e degli artisti. Già cronista e reporter per quotidiani e riviste locali, all’avvocatura associa l’attività di chitarrista blues e jazz. Scrittore sin dall’età giovanile, ha esordito nella narrativa nel 2005 (premio “Corto Testo”). Scrive su ogni pezzo di carta gli capiti tra le mani. Tramontana è
il primo romanzo della serie con protagonista il giornalista Michelangelo Romani.

INFO


Libreria Altroquando - via del Governo Vecchio 80 - presso piazza Navona - 00186 - ROMA

martedì 8 gennaio 2013

In libreria per Lupo editore LA DONNA LUMACA di Rosaria IODICE



Nell'ospizio per anziani e sbandati che l'ha accolta negli ultimi anni, Angela ripercorre la sua esistenza "diversa". Ha visto la guerra da bambina, e poi la rinascita del Paese, ma ha subito la violenza delle convenzioni; ha vissuto le turbolenze di una società in mutamento, spaccata tra la spinta alla modernità e la ferocia di cupe ideologie, incapace di uscire dal guscio.
La sua è sempre stata una lotta disperata e solitaria, segnata dai sensi di colpa e dall'autocensura, solo a tratti addolcita da una maternità che ha difeso con le unghie e coi denti.
Ma la contraddizione e la menzogna a cui si è condannata da sé hanno finito con lo straziare il rapporto più prezioso spingendola alla fuga e al randagismo in cerca di espiazione. Eppure – come per Florentino Ariza e Fermina Daza – inaspettatamente l'amore negato trova la sua ora di riscatto e si afferma oltre il pregiudizio e il moralismo bigotto. La storia di una donna, tra tante.

Rosaria IODICE - 47 anni, napoletana, vive a Bari dal 2000. Lavora nella pubblica amministrazione, è appassionata di pittura, arte, musica. Ha viaggiato per il mondo alla ricerca di un senso trovandolo nella scrittura. Nel 2003 pubblica il suo primo racconto con Mondadori, nell’antologia Principesse Azzurre Last Minute curata da Delia Vaccarello, nel 2011 è finalista (quinta) al premio internazionale città di Barletta con il racconto pubblicato L’equilibrista, attualmente finalista al premio città di Barletta 2012 con il racconto pubblicato Accadde nel borgo di Bocco. Appassionata e cultrice di filosofie orientali, è una convinta sostenitrice che nulla accada per caso… neppure questo libro.

"La doppia condanna" di Roberto Raciti (Phasar Edizioni)



Durante il Medioevo un giovane si trovò costretto a difendersi davanti a un tribunale, ma non tardò molto a scoprire che quei giudici operavano in modo arbitrario e cinico. Una serie di vicissitudini lo costrinse a errare per lungo tempo, divenendo involontario testimone d’abusi e orrori d’ogni genere. Durante il suo peregrinare strani sogni premonitori ed enigmatiche simbologie bibliche lo indussero a scoprire una verità inaspettata e sorprendente. Il testo prende spunto da avvenimenti storici realmente accaduti e talvolta così inverosimili da sembrare incredibili. Il lettore, però, potrà trovarvi pure argomenti di riflessione sul delicato rapporto tra diritto e potere e, allo stesso tempo, un forte messaggio di giustizia sociale. Un romanzo che dall’oscurantismo medievale fatto di superstizioni, orrori e ingiustizie, trae il fascino di una trama ricca di misteri e curiosità storiche.

Roberto Raciti è nato a Siracusa, ma attualmente vive nella Riviera Ligure di Levante dove insegna informatica e tecnologia. Per passione si dedica all’arte dello scrivere, dove si diverte a spaziare dai romanzi ai racconti alle biografie e ai manuali pratici di bricolage.
Per 25 anni ha svolto il ruolo di educatore presso un convitto nazionale; ha pure insegnato in una casa circondariale.

"La doppia condanna" di Roberto Raciti (Phasar Edizioni)


"La doppia condanna" di Roberto Raciti (Phasar Edizioni), 2009, €18, pp. 224

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“Incipit: libri in primo piano"



Si svolgerà a  Novoli (Lecce)  il 26  gennaio 2013, "Incipit:  libri  in  primo  piano",  evento letterario d'autore. A  far   da   scenario  alla   manifestazione  il  Teatro   Comunale   in   Piazza  Regina Margherita  dove  si terranno  incontri letterari, interviste, presentazioni e la premiazione del concorso nazionale Nabokov - 2012. Si  inizia  alle   ore   18:00   con un dibattito sulle nuove dinamiche di lavoro e di promozione editoriale grazie alle nuove tecnologie digitali e i social network come Facebook, Twitter, Linkedin, Flickr. Modera Damiano Celestini, giornalista de “Il Messaggero”. Partecipano gli scrittori Donato Anzante, Maria Pia Romano, Luciano Pagano, Osvaldo Piliego. Subito  dopo Livio Romano, noto scrittore salentino, sarà intervistato dal giornalista ed editore Andrea Giannasi.  Dalle  19:00 verranno consegnati  attestati  e  riconoscimenti a  tutti  i finalisti del  Premio Nabokov – edizione 2012.  Tutti  gli  autori  verranno  chiamati  sul  palco  e  potranno presentare  la  propria   opera. Infine, nel momento più importante della  cerimonia, verranno consegnate targhe ai tre vincitori,   uno   per   sezione.  Alla fine della serata in omaggio libri a tutti i presenti in sala.

Intanto dopo attenta lettura la giuria tecnica ha decretato i finalisti del Premio Letterario Nabokov – edizione 2012:

Narrativa:

Ada Culazzo, “Donne e Amanti”, Lupo editore; Stefano Carnicelli, “Il cielo capovolto”, Prospettiva editrice; Rossella Luongo, “Latte acido”, Edizioni della Sera; Maria Grazia Presicce, “Crisalide”, Besa editrice; Milena Magnani, “Delle volte il vento”, Kurumuny edizioni; Mario Leocata, “Canne mozze”, Armando Curcio Editore; Carla De Bernardi, “Qualche lontano amore”, Mursia editore;

Poesia:

Paolo Senni Guidotti Magnani, “SPE – Sonetti Preghiere Elegie”, Edizioni del Leone; Ester Cecere, “Come foglie in autunno”, Edizioni Tracce; Adolfo Nicola Abate, “Versi d'amore scorrono”, Aletti editore; Aurora Castro, “La rosa del piacere”, Raffaelli editore; Anita Piscazzi, “Maremàje”, Campanotto editore; Giovanni Minio, “Variabilmente”, Pier Luigi D'Orazio Editore; Rita Rucco, “Sensi per Versi”, AbelbBooks edizioni;

Saggistica:

Saverio Angiulli, “Fasano e la terra di Puglia nella storia del Regno di Napoli”, BookSprint edizioni; Francesca Mercadante, “Le Fortificazioni militari fenicio-puniche dei Monti di Palermo”, Edizioni del Mirto; Luciana Quaia, “Intime erranze – Il familiare curante, l'Alzheimer, la resilienza autobiografica”, Nodo; Luca Antonucci, “Papa Luciani, un lampo di stupore”, Este Edition; Giuseppe Oddo, “Il miraggio della terra – Risorgimento e masse contadine in Sicilia (1767-1860)”, Salvatore Sciascia Editore; Paolo Spagnuolo, “Le Istituzioni politiche e amministrative nel regno delle Due Sicilie dal 1815 al 1860, Prospettiva editrice; Margherita Chiarugi, Sergio Anichini, “Sono un bullo, quindi esisto”, Franco Angeli edizioni;

Menzione speciale per la saggistica:

Associazione Gallipoli Nostra, “Spartaco – Ventott'anni di passioni, di lotte politiche e di cultura popolare attraverso un giornale di provincia.”

Alla serata di premiazione che avverrà a Novoli (Lecce) presso il Teatro Comunale in Piazza Regina Margherita, sabato 26 gennaio 2013, ore 18:00, verranno consegnati attestati e riconoscimenti a tutti i finalisti. Tutti gli autori verranno chiamati sul palco e potranno presentare la propria opera. Infine, nel momento più importante della cerimonia, verranno consegnate targhe ai tre vincitori, uno per sezione. Inoltre, saranno assegnati altri riconoscimenti come menzione speciale per la poesia e la narrativa.
Il presente comunicato sarò diffuso attraverso l'ufficio stampa di Interrete per continuare a sostenere e promuovere le opere edite, dando visibilità alle stesse e ai suoi autori, il proposito che ha portato alla istituzione di questo stesso premio.


Ufficio Stampa Interrete
Tel e fax 0832/711761
Sito: www.interrete.it email: info@interrete.it


Via Milano, 44 – 73051 Novoli Lecce
– tel. e fax 0832/711761  - www.interrete.it – info@interrete.it

lunedì 7 gennaio 2013

Nuovi incarichi a Messaggerie Italiane
















Nel corso della ultima seduta tenutasi a Milano il giorno 17 dicembre 2012 il Consiglio di amministrazione di Messaggerie Italiane ha conferito al consigliere Stefano Mauri (che mantiene la carica di Presidente e amministratore delegato del gruppo editoriale Mauri Spagnol) la carica di vicepresidente con delega allo sviluppo strategico e al consigliere Alberto Ottieri (che mantiene la carica di amministratore delegato di Emmelibri) la delega alle strategie distributive e commerciali. Rimangono invariate le cariche del Presidente Achille Mauri e del direttore generale Roberto Miglio; Alessandro Baldeschi mantiene la carica di consigliere delegato ampliata alla responsabilità per le politiche finanziarie e patrimoniali del gruppo. Inoltre il Consiglio, che ha visto il recente ingresso dei due nuovi consiglieri Letizia Reichlin e Nick Perren, ha deliberato la creazione della Fondazione Scuola Librai Umberto e Elisabetta Mauri in occasione dei trenta anni di attività della Scuola che verranno festeggiati a fine gennaio. Protagonista fin dal 1914 del dibattito culturale del paese, Messaggerie Italiane si è misurata nel corso degli anni con i mestieri di distributore, di libraio e di editore. Il rispetto della pluralità delle idee, la volontà di diffondere la cultura, la qualità del servizio, l’inclinazione alla ricerca e la propensione al rinnovamento sono i valori ai quali da sempre si ispira. Oggi, attraverso le 40 società controllate e collegate, è il principale gruppo editoriale librario indipendente con GeMS, è il pricipale distributore italiano con Messaggerie Libri, è leader nel commercio online del libro attraverso IBS.IT, nell'ingrosso e nella grande distribuzione

Margarito di Dario Stomati. Dal 17 gennaio 2013 in libreria per Lupo editore



Da migliaia di anni, nei caldi tramonti di luglio, le acque del Seno di Ponente si colorano di rosso sanguigno, mentre lambiscono le fiancate delle navi, che dolcemente s'accostano sicure all'approdo.La natura ha voluto che il porto di Brindisi s'aprisse, offrendosi maternamente ospitale, a tutte le navi che solcano il Basso Adriatico, senza chiedere se a bordo vi siano militari, pacifici viaggiatori, i grandi della Terra, la disperazione di immigrati senza patria, o persino pirati.
Da qui prende l'incipit il romanzo di Dario Stomati, proiettandoci in uno spaccato della storia nel XII secolo, per farci rivivere le gesta del greco Margarito, ammiraglio o pirata poco importa, che seppe dare lustro alla città, che lo aveva accolto e nutrito, amandola al punto da assumerne il nome e identificandosi completamente con essa. Pur alla prima prova da romanziere, l'autore, utilizzando sapientemente i canoni del romanzo storico, riesce a dare solidità alla ricostruzione della vicenda umana, personale e famigliare, di Margarito da Brindisi, continuamente intrecciandola con gli avvenimenti della Grande Storia.

domenica 6 gennaio 2013

La cura dell’attesa di Maria Pia Romano. Dal 17 gennaio 2013 in libreria per Lupo editore

«Non era nuda abbastanza se non scioglieva i capelli. Lui la obbligava a farlo, ogni volta». Davide è stato per Alba la rivelazione della pulsante voce della vita, la scoperta dell'amore che s'incide sulla pelle, per la prima volta. Nel trascorrere degli anni lei ha cercato di scacciare l'immagine inopportuna di un volto riemergente dal passato, è diventata una donna decisa e brillante: un ingegnere capace di spiegare ai suoi studenti il mondo dei motori disegnando alla lavagna curve perfette come il suo grembo, tenero portatore di nuova vita.
Nell'attesa, Alba sfoglia le pagine della sua esistenza: l'infanzia chiusa nel cerchio perfetto della sua casa, gli anni a Ruvo di Puglia, poi il trasferimento nel Salento, la dedizione allo studio, le oscillazioni dell'animo. E lo sguardo innamorato di Filippo, il suo presente.
Cos'è l'amore? Il calore della sicurezza che accarezza e non delude? Oppure la sottile incertezza che sa infiammarsi di passione, facendo invertire la rotta all'improvviso? Le grandi storie come questa possiedono la forza per navigare in un mare di parole.

sabato 5 gennaio 2013

Il curatore segreto del Vaticano di Umberto Vitiello. Dal 15 gennaio 2012 in libreria per Lupo editore



Aspirazioni e delusioni, coraggio critico, impegno in difesa dei valori evangelici più genuini – come in tanti teologi contemporanei (da Hans  Küng  a Vito Mancuso) – in un romanzo avvincente che si tinge di giallo. La Chiesa cattolica, profeticamente collocata in un domani non molto lontano, si appresta a rinnovarsi per accogliere tutti i cristiani del mondo in una semplificazione teologica che la renda universalmente accetta. Siamo così alla vigilia del Concilio Vaticano III, voluto dal nuovo papa – un convinto “giovanneo” sudamericano – per attuare la riconciliazione dei credenti; grande è l’avversione della maggior parte dei curiali che, in difesa della tradizione e dei propri privilegi, non disdegnano di ricorrere al complotto pur di evitare che, in nome dell’ecumenismo, la Chiesa di Roma rinunci alla propria ricchezza e al plurisecolare patrimonio teologico che la caratterizza.
La storia ha inizio con l’assassinio di un novizio nell’Abbazia del Santo sul Colleprato, dove è ospite da alcuni anni un noto economista, ex professore di Oxford fattosi monaco, personaggio centrale dell’intera vicenda. Chiamato segretamente in Vaticano, è lui (in qualità di “curatore”) ad informare il papa della vera natura dei fondi dello IOR suggerendogli come liberarsi di una istituzione implicata in operazioni finanziarie spesso contrastanti con i principi evangelici. Si giungerà così alla tanto attesa convocazione dell’ultimo concilio della Chiesa cattolica, primo di una universale Chiesa di Cristo ispirata ai valori originari.

venerdì 4 gennaio 2013

"La casita azul" di Anna Maria Ariaudo (Phasar Edizioni)



Amore, favola, arte e cucina, avventura e viaggi, mistero, speranza, attesa, gioia e pianto, presente e passato… e il profumo intenso e seducente delle colline toscane. Tutto racchiuso in un romanzo da leggere d’un fiato. Anna Maria Ariaudo nasce a Torino il 10 luglio 1957. Diplomata Perito Aziendale Corrispondente in Lingue Estere, sposata, con un figlio, vive a Buttigliera Alta in provincia di Torino. Amante della natura e degli animali, divide la sua vita tra la famiglia, il lavoro di impiegata di banca e le sue tante passioni creative, prima fra tutte la scrittura. I libri sono una porta sull’infinito, leggerli per me è come attraversare il confine e approdare nell’isola della serenità, scriverli significa vivere su quell’isola in compagnia delle emozioni e della fantasia.
"La casita azul" di Anna Maria Ariaudo (Phasar Edizioni)
"La casita azul" di Anna Maria Ariaudo, 2011, €13, ISBN: 978-88-6358-088-4, pp. 278
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L’infinito istante di Sergio Zavoli (Mondadori)



Nel trittico pubblicato dallo Specchio - L'orlo delle cose, La parte in ombra, e oggi L'infinito istante - è esemplare la crescente trasparenza di quel «limpido decantarsi» che Carlo Bo aveva colto fin dagli anni delle sue postfazioni a due antecedenti sillogi mondadoriane di Sergio Zavoli. L'umanista, e grande critico, aveva già messo in luce il lavoro di scavo che Zavoli portava avanti nei suoi versi, via via raccogliendoli in testi da cui traspariva una coscienza poetica alla quale restava estranea ogni abilità esteriore e in cui si precisavano le sottrazioni verbali care a Montale, che in questa stessa silloge fanno scrivere a Zavoli «la poesia è i dintorni dell'istante». Con una metafora riferita alle librerie di casa, nello spirito di una esplicita condivisione, Bo consigliava ai lettori di «non disporre la poesia di Sergio Zavoli nelle collocazioni orizzontali dei libri, il suo fra i tanti altri: quei versi esigono una disposizione verticale, se così possiamo dire, perché sono di materiale puro, derivato per un processo segreto e misterioso dalla parte più nobile del suo spirito». Più avanti aggiungerà: «Le sue poesie non rientrano nel quadro delle esercitazioni letterarie più o meno suggestive, come assicurano il tono teso della voce, l'orecchio sordo alle mode, il rifiuto di alchimie adescanti, l'assenza di ogni lenocinio. [...] Intento a dar voce alla sua maggiore vocazione, il poeta non si risparmia nella denuncia della parola virtuosa, suggestiva, ingannevole, e lo fa stringendo il dettato persino al di là di una "voglia di canto" su cui egli libera i registri migliori per ariosità e compiutezza». Mentre altrove, come ben sappiamo, è alle prese con le realtà nude nei molteplici luoghi reali dell'uomo, al concerto dell'esistenza Zavoli aggiunge oggi una più manifesta attenzione ai temi misteriosi e attraenti dell'interiorità, dove il ruolo metafisico dell'istante e dell'infinito conferisce alla sua inquietudine un'irrinunciabile tonalità laica -¿ seppure nel nome indicibile del dopo - complici i sogni e i segni della mortalità. Forse l'eco di una fides infirma di agostiniana, leale, schiusa franchezza. Al bivio dell'infinito istante

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