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lunedì 5 dicembre 2011

GRYPHON - New and Selected Stories by Charles Baxter (Pantheon Books)







"Ever since the publication of The Harmony of the World in 1984, Charles Baxter has slowly gained a reputation as one of America’s finest short-story writers. Each subsequent collection—Through the Safety Net, A Relative Stranger, and Believers—was further confirmation of his mastery: his gift for capturing the immediate moment, for revealing the unexpected in the ordinary, for showing how the smallest shock can pierce the heart of an intimacy. Gryphon brings together the best of Baxter’s previous collections with seven new stories, giving us the most complete portrait of his achievement. Baxter once described himself as “a Midwestern writer in a postmodern age”: at home in a terrain best known for its blandness, one that does not give up its secrets easily, whose residents don’t always talk about what’s on their mind, and where something out of the quotidian—some stress, the appearance of a stranger, or a knock on the window—may be all that’s needed to force what lies underneath to the surface and to disclose a surprising impulse, frustration, or desire. Whether friends or strangers, the characters in Baxter’s stories share a desire—sometimes muted and sometimes fierce—to break through the fragile glass of convention. In the title story, a substitute teacher walks into a new classroom, draws an outsized tree on the blackboard on a whim, and rewards her students by reading their fortunes using a Tarot deck. In each of the stories we see the delicate tension between what we want to believe and what we need to believe.”

dot art - dots that flicker, dance, move, pulsate and so on . .

























“Maurice Stockton has been drawing and painting since age three. He studied art throughout his thirteen years at Isidore Newman School. He received his BFA from Mississippi State University in graphic design and other emphases (other majors) in photography and painting. He has shown regularly with artist organizations in the New Orleans area. He has taught in the Jefferson Parish Talent Visual Art Program. His favorite media are acrylic, colored pencil, graphite and watercolor. Also he works in collage, mixed media, photography and video.”



domenica 4 dicembre 2011

OGGI MANGIO DA … 89: Ristorante La Bandiera


















“È il 1977 quando Anna D'Andrea, dopo una ventennale esperienza di lavoro come cuoca a Roma, torna a Civitella Casanova per dare forma e sostanza al suo sogno: convertire una rivendita di sali e tabacchi in una trattoria. Seguendo nel tempo gli insegnamenti materni, Marcello Spadone e sua moglie Bruna, grazie anche all'ausilio dei figli, Alessio e Mattia, e di un'affiatata squadra di collaboratori, hanno trasformato "La Bandiera" in un luogo d'élite della gastronomia abruzzese. Tra i colori tenui delle colline pescaresi, una cucina essenziale e al tempo stesso innovativa, fondata sulla straordinaria bontà delle materie prime, scelte personalmente da fidati produttori locali, racconta con genuina passione le antiche sapienze di una terra e i suoi infiniti sapori..”


Il libro del giorno: LA SOCIETA' DELLE DEVIANZE a cura di Giuseppina Cersosimo (Kurumuny)























“Senza una deviazione dalla norma non è possibile il progresso”, diceva Frank Zappa, icona culturale degli anni ’60, con una frase che, come ricordano gli Adler, “parla al cuore dell’impresa sociologica” e ribadisce che ogni società ha storicamente modificato le definizioni di devianza e le reazioni ai comportamenti devianti nei percorsi del proprio controllo sociale. Il testo traduce un articolo dedicato alle prospettive teoriche della devianza vista attraverso le lenti e l’insediamento sociale della società statunitense. Il testo, pubblicato dai due autori nel 2007, viene tradotto e presentato con l’aggiunta di una postfazione attuale, appositamente scritta dagli stessi autori nel 2011 su richiesta della curatrice della collana. La sociologia della devianza è disciplina al centro dell’attenzione sociale ed istituzionale, nella sua capacità tramite la categoria di devianza, di comprendere i meccanismi attraverso i quali opera una società e i processi di etichettamento che decide di volta in volta di attribuire o quelli di panico morale che mette in atto. Per questo è significativo constatare il conflitto, di potere, esistente tra medicina, psicologia, criminologia, psichiatria e sociologia rispetto a chi è titolare nel definire la devianza, facoltà che assegna nello stesso tempo al suo autore l’aureola scientifica che gli permette di sconfiggere, almeno sul piano simbolico, le resistenze a tale processo. Tutto può diventare comportamento deviante, cioè ogni comportamento degli individui può assumere (può essere fatto divenire) il carattere della dipendenza e del trasgressivo, solo se si pensa che gli altri sono diversi da noi, dimenticando che ognuno di noi ha le sue “ossessioni”, ripetizione, anzi coazione che spinge a un comportamento. Patricia A. Adler e Peter Adler insegnano Sociologia la prima a Boulder, nell’Università del Colorado, il secondo nell’Università di Denver. Hanno conseguito entrambi il proprio Ph.D. nell’Università di San Diego, in California. Insieme hanno edito il Journal of Contemporary Ethnography e sono stati tra i fondatori della rivista Sociological Studies of Child Development. Sono coautori di più di venti volumi, tra I quali Wheeling and Dealing: An Ethnography of an Upper-Level Drug Dealing and Smuggling Community, ricerca sulle comunità di tossicodipendenti, per il quale hanno ricevuto nel 1987, dalla Società di Studi dell’Interazionismo Simbolico, il Charles Horton Cooley Award, Backboards and Blackboards. College Athletes and Role Engulfment (1991), studio fondato sull’osservazione partecipante degli atleti universitari, Constructions of Deviance: Social Power, Context, and Interaction (1994, riedito più volte) e Peer Power (1998), ricerca sulla cultura dei bambini delle scuole elementari, Sociological Odyssey (2001), manuale di letture di sociologia contemporanea. Il loro ultimo volume, The Tender Cut: Inside the Hidden World of Self-Injury (2011), è uno studio degli autolesionisti. Gli interessi di ricerca di Patricia Adler investono anche il potere nell’identità adolescenziale, e il rapporto tra donne e devianza, quelli di Peter Adler la psicologia sociale, i metodi qualitativi e la sociologia dello sport e del tempo libero.

Giuseppina Cersosimo è ricercatrice di Sociologia presso l’Università di Salerno, dove insegna Istituzioni di Sociologia. Tra i suoi principali interessi di ricerca, le teorie sociologiche, la sociologia della salute e della medicina, gli studi di genere, la devianza e il controllo sociale. Ha anche insegnato Sociologia della Devianza per quattro anni (dal 2005 al 2009), nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi Cà Foscari di Venezia. Ha pubblicato tra l’altro: Un’epidemia contemporanea. Aids tra storia e costruzione sociale (Napoli, 2004); Donne e Alcol. L’equilibrio desiderato (Liguori, 2007); La costruzione della Salute. Percorsi di sviluppo dell’educazione sanitaria in Italia (Bologna, 2005); Hygeia. Percorsi di sociologia della salute e della medicina (Bari, 2008). Ha curato Sociologia e Medicina di R. K. Merton (Roma, 2006); La medicina e l’origine delle professioni. La misurazione dell’influenza sociale di W. I. Thomas, (Roma, 2007); Medicina e controllo sociale, di J. J. Chriss (Calimera, 2008); e, insieme a Carmine Clemente, La fine pre-scelta. Forme e disposizioni sulla propria morte (Milano, 2011).

Viaggio al buio di Eleonora Goio ed Ennio Zingarelli (Besa editrice)





















L’avventura è più vera senza tecnologia. E la mitica Via della Seta diventa un’avventura vera, come una volta, ad affrontarla alla guida quasi di un giocattolo, anziché di un quattroperquattro. Eleonora ed Ennio sono partiti da Udine alla volta di Pechino con una verde Méhari, deliziosa vetturetta nata per le spiagge della Costa azzurra, non per i deserti dell’Asia centrale. Il loro viaggio è un salto geografico e nel tempo, un recupero di ritmi più lenti, il piacere della scoperta. Il loro mezzo ritrova l’orgoglio del nome, “méhari” in francese sono i dromedari che da millenni attraversano il Sahara, e la piccola automobile di plastica, nonostante i quasi quarant’anni di vita, affronta senza timore le strade carovaniere disegnate nelle sabbie orientali. E diventa una sorta di lasciapassare in paesi non sempre facili, stimolando la simpatia delle popolazioni incontrate. Un “viaggio al buio” di due persone che si sono incrociate pochi mesi prima di partire e, chilometro dopo chilometro, ritrovano passioni comuni e il piacere di viaggiare insieme. Tanto da ripartire, l’anno successivo, con una nuova meta: il giro del Mediterraneo via terra. (Leonardo Bizzarro)

Eleonora Goio nasce a Trento ma si trasferisce quasi subito a Bolzano, dove insegna educazione fisica in molti licei della provincia. Pratica innumerevoli sport: dal softball alla canoa, dallo sci al nuoto, dalla subacquea alla vela. Attualmente vive nella campagna marchigiana.

Ennio Zingarelli (co-autore) nasce a Oria, in provincia di Brindisi, e consegue la laurea in medicina
a Siena, oltre alle relativ e specializzazioni in anestesia, ginecologia, odontoiatria e protesi dentaria. Dopo varie esperienze lavorative, e non solo, approda a Udine dove esercita la professione di dentista; nonostante questo impegno professionale trova il tempo per laurearsi anche in giurisprudenza, scienze politiche, scienze internazionali e diplomatiche, sociologia.


Ristorante Il Melograno a New York

















“I opened my first restaurant in 1991 in Northern Italy in an area called Valle Camonica famous for its pre-historical rock carvings. This valley, surrounded by the mountains and Lake Iseo, is known for its clean air, wildlife, water, and healthy products. Today, 15 years later I am opening my first restaurant in NYC and my goal is to serve you the same quality, tasty, and healthy food that has been the key to my success in Italy. Ingredients are imported from Italy. Bread and pasta are homemade using only the finest ingredients on the market. No MSG and TRANS FAT are used in our restaurants. Italian wines and coffee complete the menu together with always fresh, homemade desserts. Our restaurants are design to make you feel at home, with an open kitchen to welcome you for a great dinner, a panino and a salad or simply for a dessert and a cappuccino… If you are busy at work or prefer to dine at home, we offer take out and free delivery. (Alberto Tartari - Chef and Proprietor)”


NICOLA MATTINA BLOG





















“Sono un consulente di direzione con oltre quindici anni di esperienza nel settore della comunicazione d’impresa, di cui ho toccato molte discipline specialistiche: relazioni pubbliche, comunicazione interna, branding, comunicazione online. Ho fondato e dirigo Elastic, una società di consulenza che contribuisce al successo del cliente ideando e sviluppando la dimensione digitale di organizzazioni e progetti sotto il profilo della comunicazione, del marketing e dell’organizzazione. Con l’obiettivo di esplorare gli spazi digitali e studiare le conseguenze dei media sociali sulle persone, le aziende e le istituzioni, ho dato vita al Club dei media sociali, istituto di ricerca e think tank che raccoglie oltre 800 professionisti del settore in Italia. Scrivo di spazi digitali nel mio blog e su Nova 24 del Sole 24 Ore; ne parlo a conferenze e seminari come relatore e docente.”


THE GRIEF OF OTHERS. By Leah Hager Cohen (Riverhead Books)























" The Ryries have suffered a loss: the death of a baby just fifty-seven hours after his birth. Without words to express their grief, the parents, John and Ricky, try to return to their previous lives. Struggling to regain a semblance of normalcy for themselves and for their two older children, they find themselves pretending not only that little has changed, but that their marriage, their family, have always been intact. Yet in the aftermath of the baby's death, long-suppressed uncertainties about their relationship come roiling to the surface. A dreadful secret emerges with reverberations that reach far into their past and threaten their future. The couple's children, ten-year-old Biscuit and thirteen-year-old Paul, responding to the unnamed tensions around them, begin to act out in exquisitely- perhaps courageously-idiosyncratic ways. But as the four family members scatter into private, isolating grief, an unexpected visitor arrives, and they all find themselves growing more alert to the sadness and burdens of others-to the grief that is part of every human life but that also carries within it the power to draw us together. Moving, psychologically acute, and gorgeously written, The Grief of Others asks how we balance personal autonomy with the intimacy of relationships, how we balance private decisions with the obligations of belonging to a family, and how we take measure of our own sorrows in a world rife with suffering. This novel shows how one family, by finally allowing itself to experience the shared quality of grief, is able to rekindle.”

GAETANA’S cucina italiana in New York



















“WELCOME TO THE NEIGHBORHOOD. And what a neighborhood!
Greenwich Village, known for its energy and creativity, is the birthplace of beat poetry, abstract expressionism, bohemianism, and the little theater movement. We're particularly fond of our location on Christopher Street, which is the oldest street in the West Village, and our building, built in 1933, was a former longshoremen's bar.
We started Gaetana's with two things in mind: timeless recipes and an unpretentious atmosphere. The restaurant's namesake, Gaetana DeMartino, moved to New York in 1931 from Regalbuto in Sicily, Italy. Gaetana, who was known for her incredible sense of style, had a flair for cooking from simple, fresh ingredients, and if you look, you can still see basil growing from a window box on the third floor of her childhood home on MacDougal Street. Her husband and complement in life, was Frank Jr, who worked at Jilly's on West 52nd Street - Frank Sinatra's favorite bistro and a famous watering hole for celebrities in the 1960-70s. Drawing on the bold flavors and fresh Italian ingredients of Gaetana's cooking and on Frank Jr's appreciation for Frank Sinatra and the American songbook, we've recreated her recipes in an atmosphere that would make Gaetana and both Franks proud. Our menu of homemade bread and pizza, cheese, and pastas will warm your soul. Try them at our family dining room table in the middle of the restaurant, and don't forget our homemade dough, daily marinara, and zeppole - the local favorites! If you don't leave happy, we're not happy; and as Gaetana would have done for a new neighbor, we baked you a chocolate cake.”.


OGGI MANGIO DA … 87: Ristorante Reale a Rivisondoli















“Ristorante Reale | Casadonna, immerso nella vallata di Castel di Sangro, sul crinale dolce del Monte Spinorotondo, 2500 mq di spazi per comporre un unicum di accoglienza, alta cucina, sperimentazione ed eleganza. Un polo di riferimento in Abruzzo per innovazione, design e ricerca.
Essenziale, pura, assoluta. La cucina di Niko Romito è una cucina di territorio, letta interpretata e proposta in chiave contemporanea. I sapori d'Abruzzo, semplici e tradizionali, vengono proposti alleggeriti e concentrati, spesso con tocchi e contrasti nuovi.
Il Ristorante Reale è recensito nelle migliori guide del settore: nel 2007 guadagna i tre cappelli della guida L’Espresso; nel 2008 ha ricevuto le due stelle Michelin. Nel 2009 è stato chef emergente dell'anno e ha raggiunto il traguardo massimo delle Tre forchette per la guida del Gambero Rosso. Nel 2011 la guida de L’Espresso ha premiato il Reale per il Miglior Pranzo dell'anno e la guida di Identità Golose come Miglior chef italiano dell'anno.”


Il libro del giorno: Tango di Remi Hess (Besa editrice)
























Il percorso del tango dalle origini nei sobborghi di Buenos Aires e Montevideo alla diffusione in almeno tre continenti – Africa, America ed Europa – al “recupero” di cui è oggetto negli ultimi tempi. Fenomeno culturale complesso, infatti, il tango vede l’interazione di danza, musica, tradizione e innovazione, e coinvolge diverse classi sociali. “L’antropologo è obbligato a interrogarsi sul senso di tale recupero. [...] Il tango appare come un laboratorio, un luogo di esplorazione nel quale i ruoli dell’uomo e della donna si decostruiscono, si analizzano, si delineano e infine si riallacciano. “L’attesa, l’ascolto che caratterizzano il tango permettono un nuovo incontro dell’uomo e della donna in uno spazio mentale incrociato dove il mondo e le sue contraddizioni si riflettono grazie al supporto di una musica ricca e complessa e di una poesia incessantemente rinnovata”.

Rémi Hess è professore presso l’Université de Paris VIII. Ha pubblicato opere di filosofia, sociologia, didattica, analisi delle istituzioni, antropologia della danza, occupandosi in particolare delle danze di coppia. In Italia è uscito La pratica del diario (Besa, 2001).

COME FECE COME NON FECE - principi fate folletti nel magico mondo delle favole a cura di Luigi Chiriatti ed Egidio Marullo (Kurumuny)























Come fece come non fece è una raccolta di fiabe fatte di immagini, luoghi, atmosfere, suoni di paesi e città, voci di uomini e di animali, odori antichi di case umili o profumi esotici di sfarzosi castelli, di malìe e incantamenti alla controra.  Immagini lontane, nel tempo e nello spazio, di principi e principesse che vivono e rivivono tra gli ulivi contorti e tra gli spinosi fichi d’India. Dietro ogni favola c’è il volto rugoso di un vecchio che fu bambino, la sua voce sfiatata e i gesti delle sue mani nodose che raccontano storie vere, camuffate da fiabe.  Un libro attraverso cui i bambini possono apprendere gli strumenti per affrontare la vita, perché si narra di grandi difficoltà e pericoli da superare, di magie e incantesimi buoni e cattivi, di viaggi straordinari; ma Come fece come non fece è anche un libro per gli adulti che possono svegliare i ricordi custoditi in un angolo della memoria e ritrovare il tempo in cui furono bambini attraverso la fascinazione di un racconto. Le favole qui pubblicate fanno parte di un lavoro di ricerca e documentazione più ampio e complesso condotto dall’autore sulla cultura orale salentina. Le favole sono state registrate direttamente dalla viva voce dei narratori in dialetto salentino e sono state trascritte mediante una traduzione libera dove si combinano le immagini e i giri di frase più espressivi caratteristici della lingua dialettale con un impianto linguistico italiano, in questo modo la lingua è parte integrante del paesaggio perché contribuisce in modo determinante a identificare i luoghi in cui si svolgono le azioni e i personaggi stessi delle favole.

sabato 3 dicembre 2011

ART PLAY TODAY


















“I am an easygoing and adventurous girl, trying to follow my passion for creativity. I'm just at the start of an exciting journey into the art world and hope to someday make all my dreams come true. I'm letting go of criticizing my own work and developing a playful attitude towards making art. At the same time I'm trying to seek some balance between my passions for my family, creativity and athletics! I share my life with my wonderful husband, two beautiful girls and two very big and only slightly obnoxious dogs! I enjoy nature and the out of doors. My favorite activities outside of art are playing indoor soccer, wake boarding and dirt bike riding. I love trying/learning new things and keeping life interesting! I'm really looking forward to meeting new people through my new blogging adventure and sharing my art with you”


OGGI MANGIO DA … 86: Pizzeria I Tigli



















“La pizza a degustazione - Le nostre pizze diventano un percorso di sapori e vengono servite una alla volta. Lievitazioni e consistenze differenti con un unico obiettivo: emozionarvi.
I vini - La piccola cantina offre una selezione che spazia dai produttori del nostro territorio regionale e nazionale fino alle etichette francesi, proponendo anche diversi Champagne; un ampio spazio è dedicato ai vini naturali prodotti con il metodo biodinamico.
Simone Padoan - "Una volta selezionata la materia prima, continuo a ricercare...”


I 400 CALCI




















“I 400 calci si occupa di cinema action, horror ed eccezioni meritevoli. Pubblichiamo notizie, recensioni, rubriche, quiz e schede di nani famosi. La redazione è composta da alcune persone diverse fra loro. La sede principale si trova a Londra, ma abbiamo filiali sparse per lo più nell’Italia del Nord.”


GHOST LIGHTS. By Lydia Millet. (Norton)























" Hal is a mild-mannered IRS bureaucrat who suspects that his wife is cheating with her younger, more virile coworker. At a drunken dinner party, Hal volunteers to fly to Belize in search of Susan's employer, T.—the protagonist of Lydia Millet's much-lauded novel How the Dead Dream—who has vanished in a tropical jungle, initiating a darkly humorous descent into strange and unpredictable terrain.
Salon raved that Millet's "writing is always flawlessly beautiful, reaching for an experience that precedes language itself." In Ghost Lights, she combines her characteristic wit and a sharp eye for the weirdness that governs human (and nonhuman) interactions. With the scathing satire and tender honesty of Sam Lipsyte and a dark, quirky, absurdist style reminiscent of Joy Williams, Millet has created a comic, startling, and surprisingly philosophical story about idealism and disillusionment, home and not home, and the singular, heartbreaking devotion of parenthood.”

FAMOUS AMADEUS PIZZA























“Amadeus Pizza bring you the best pizza in all of New York City. Cheeseburgers, combo specials, Heros, Paninis, etc. there is something for everyone and every appetite. Located on 8th Avenue, we have a specious locale for your dining pleasure. Our prompt and efficient delivery service is unparalleled. If you can't make it to us - no problem - we'll come to you! Click on the Order Online tab above and we'll deliver right to your office. And be sure to make use of our advance order feature to ensure that your food is delivered exactly when you want it.”.


PIERRE-ARNAUD DABLEMONT – pianist


















“Pierre-Arnaud Dablemont has built a reputation as a unique recitalist with an unusually broad repertoire. His multifaceted musical personality and insatiable curiosity have led him to exciting new directions, going beyond the beaten paths of the usual conformist thinking and giving him a particular view on the works he interprets. Regarded as one of the most mature and accomplished interpreters of his generation, he belongs to a certain class of pianists for whom piano represents a real philosophy of life. Since his debut in 1996, he has enchanted audiences throughout Europe and Northern America, always with the same passion and renewed pleasure for sharing his vision of music. His new album, including repertoire by Janáček and Ravel, will be released in early 2012 and is Dablemont’s first solo recording. Actively involved in the expansion and promotion of contemporary piano repertoire, Dablemont has premiered new works by composers Pavel Trojan, Zuzana Michlerová, Petr Pokorný, Edith Canat de Chizy. Born near Paris, he grew up in a non-musical family. Dablemont received his first piano lessons at age 8. Showing a talent for music, he quickly became more serious about piano and began his education under Véronique Menuet-Stibbe. He later studied with the eminent pedagogue and pianist František Maxián at the Prague Conservatory who particularly influenced his playing. Pierre-Arnaud Dablemont keeps a widely-read blog. There he writes about his concerts, practicing as well as he publishes detailled essays on music or analysis of works.”




venerdì 2 dicembre 2011

IL MAESTRO DEL CADUCEO. Racconto di Magda Vigilante (LaRecherche.it)























“Subito attirò il mio sguardo, sulla destra, la vetrina di una libreria dove erano accatastati, senza un ordine apparente, diversi volumi, alcuni dei quali di secoli passati. Pensai che fosse una libreria antiquaria e aprii la porta che immetteva in un ampio locale dove le pareti erano tutte ricoperte da scaffali pieni zeppi di volumi.”


Magda Vigilante è laureata in Lettere, dedica i suoi studi ad autori italiani del Novecento, in particolare ai poeti Arturo Onofri e Giorgio Vigolo del cui Archivio è responsabile presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma dove lavora come bibliotecaria. Attualmente è iscritta ad un corso di dottorato in italianistica presso l’Università Tor Vergata di Roma.

Ha curato i seguenti volumi: Arturo Onofri, Poesie e prose inedite (1920-1923), Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 1989; Id., Quaderno di Positano, Pistoia, Via del Vento, 1999; Id., Orchestrine. Arioso, Trento, La Finestra, 2002; Giorgio Vigolo, Lirismi. Scritti poetici giovanili (1912-1921), Roma, Edizioni della Cometa, 2003; Gianna Manzini, Il merlo e altre prose, Pistoia, Via del Vento, 2005. Ha pubblicato il volume L’eremita di Roma. Vita e opere di Giorgio Vigolo , Roma Fermenti, 2010 e vari saggi di critica letteraria su diverse riviste letterarie, tra le quali «Galleria», «Studi novecenteschi», «Critica letteraria», «Campi immaginabili». Ha vinto il premio Lido di Ostia, terza edizione del 1996, per la sezione narrativa inedita (racconti brevi) con il racconto Il giardino nascosto.

QUI

Chewing with the PAPER CHIPMUNK






















“I’m Ellen Golla. I make my artist’s books and related work under The Paper Chipmunk Press imprint. I used to mostly make pictures in the form of finely detailed paper mosaic collages. My longtime studio and alter ego is Zebra Crossing Picture Factory. And what, you might ask, does a chipmunk have to do with a zebra? Good question. Zebra Crossing Picture Factory came first. In the background to my paper mosaic collages, I’d long been making little books and doing other things with paper. I didn’t consider these to be my “real” work, and often gave them away as gifts. Over a decade ago, I developed an undiagnosed condition that affected my hands and concentration, among other things. As my ability to intensively use tweezers and scissors declined, I turned increasingly to those handmade books and other paper-based creations. The world of artists’ books became a fascination and a solace. I started a blog about paper art and artists’ books to entertain myself. I chose the Paper Chipmunk to differentiate it from my usual studio output. But as I became more and more involved with making books–and this blog–Zebra Crossing and The Paper Chipmunk began to evolve together. Artist’s books and related matters became my regular work, and I adopted The Paper Chipmunk Press as my imprint. I call it the bookmaking division of Zebra Crossing Picture Factory. After ten years of various diagnostic guesses that included a pain syndrome to having a neurologist tell me that I’m an overly imaginative artist with a “fantastical interpretation” of my “bodily sensations,” I discovered that I actually have Multiple Sclerosis (or, in doctor speak, “probably Multiple Sclerosis”). Fortunately, I can still fold and sew paper and dream up ideas for books. I’ve noticed that people sometimes arrive here because they have Googled “chipmunk made of paper” or “papier maché chipmunk.” Alas, I don’t offer those. But I do love paper, collage, cut paper and artists’ books. Here are my random chewings on these as well as other topics from my life as an artist. Papier maché chipmunks aside, I hope you find something useful.”

Art work by Ellen Golla

Il libro del giorno: Un altro giro, sciamano di Lucian Dan Teodorovici (Aìsara)























In una serata come tante, fra un giro di whisky e l’altro, mentre in sottofondo continua a girare Dance me to the end of love una semplice domanda dà il via a un racconto travolgente. Storie di attese, di fallimenti, gelosie, incomprensioni viaggiano in quel fluire indistinto e complicato che è il ritmo della vita. Coinvolgente come un ballo senza tempo, come un viaggio on the road che rivela all’improvviso un luogo dimenticato e meraviglioso.

LA CITAZIONE – “Tra un sorso di J&B e l’altro parlavamo, un po’ a vanvera, di Cohen, e questo perché io ero nel mio periodo Cohen ormai da settimane. Il barista sudato e nervoso non la smetteva di sospirare e rimetteva la canzone solo perché a un certo punto si era ritrovato con una banconota in tasca. Eppure io volevo che anche lui si godesse l’atmosfera, quella sua espressione corrucciata mi infastidiva un po’, perciò l’ho chiamato al tavolo e gli ho spiegato come Leonard si fosse rifiutato di vendere il pezzo Democracy per la campagna elettorale di Bill Clinton, dicendo che sperava che la canzone durasse quanto una Volvo, ovvero una trentina d’anni, non quanto un’amministrazione presidenziale americana, che poteva durare al massimo otto anni. E il barista ha risposto, non meno corrucciato di prima, anche se con una certa amabilità nella voce: «Ma davvero una Volvo dura trent’anni?».”

Lucian Dan Teodorovici (nato nel 1975 a Rădăuţi, Romania) è coordinatore della collana “Ego. Proza˘” della casa editrice Polirom, sceneggiatore e scrittore di racconti, romanzi, teatro e articoli per riviste romene (“Suplimentul de cultura˘”, “Dilema veche”, “Observator cultural”) e straniere (“Au Sud de l’Est” di Parigi e “Wienzeile” di Vienna). I suoi libri sono tradotti in Francia, Spagna, Germania, Stati Uniti, Ungheria, Egitto. Nel 2011 è stato ospite al Festival L’Isola delle Storie di Gavoi e al Festivaletteratura di Mantova.

THE FREE WORLD By David Bezmozgis (Straus and Giroux)





















"Summer, 1978. Brezhnev sits like a stone in the Kremlin, Israel and Egypt are inching towards peace, and in the bustling, polyglot streets of Rome, strange new creatures have appeared: Soviet Jews who have escaped to freedom through a crack in the Iron Curtain. Among the thousands who have landed in Italy to secure visas for new lives in the West are the members of the Krasnansky family — three generations of Russian Jews. There is Samuil, an old Communist and Red Army veteran, who reluctantly leaves the country to which he has dedicated himself body and soul; Karl, his elder son, a man eager to embrace the opportunities emigration affords; Alec, his younger son, a carefree playboy for whom life has always been a game; and Polina, Alec's new wife, who has risked the most by breaking with her old family to join this new one. Together, they will spend six months in Rome — their way station and purgatory. They will immerse themselves in the carnival of emigration, in an Italy rife with love affairs and ruthless hustles, with dislocation and nostalgia, with the promise and peril of a new life. Through the unforgettable Krasnansky family, David Bezmozgis has created an intimate portrait of a tumultuous era. Written in precise, musical prose, The Free World is a stunning debut novel, a heartfelt multigenerational saga of great historical scope and even greater human debth. Enlarging on the themes of aspiration and exile that infused his critically acclaimed first collection, Natasha and Other Stories, The Free World establishes Bezmozgis as one of our most mature and accomplished storytellers..”

CAPIZZI IN NEW YORK
















“Everything we serve here at Capizzi is made as if you were going to my Grandmother's house for a holiday.  Back then, it was like a friendly family competition of who had the best food.  (Although the homemade wine competitions were not so friendly.)  Everything had to be the best, and I mean everything!  One bakery might have the best bread, but not the best cake.  One pork store might have the best sausage, but the chicken market had the best chicken, and so on.  My parents and grandparents shopped for days all over Brooklyn.  As a small child, I didn't understand it.  Who cares has the best?  Why not just go to the supermarket, and get everything?  ("God forbid," Nonna would say.)  But as I got older, I realized it's not just about good food.  It was like a sport, a passion, and a love affair with food and nature, all rolled up into one. As a small child, I worked by my father's and grandfather's side in their pizza shops and gardens, and I too have developed the passion and love for the art of food.  There is a great deal of pleasure that come with serving something really special.  At Capizzi we shop the world to bring you the best, regardless of price.  I invite you to step out of Hell's Kitchen, and go back in time to my Nonna's kitchen, where things are made with a sense of love and pride. As for our name, Capizzi is a small town in Sicily, Province of Messina, the birthplace of my mother and grandparents.  The tradition of excellence is carried on here at Capizzi, in their memory.
Joseph Calcagno - Owner Operator.”.


I prodotti qui in vendita sono reali, le nostre descrizioni sono un sogno

I prodotti qui in vendita sono per chi cerca di più della realtà

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My Hero Academia: Oltre l'eroismo, un'esplosione di poteri e valori

  PUBBLICITA' / ADVERTISING Un mondo di supereroi, ma non come lo conosciamo In un futuro non troppo lontano, il mondo di My Hero Academ...