"Ever since the publication of The Harmony
of the World in 1984, Charles Baxter has slowly gained a reputation as one of America’s
finest short-story writers. Each subsequent collection—Through the Safety Net,
A Relative Stranger, and Believers—was further confirmation of his mastery: his
gift for capturing the immediate moment, for revealing the unexpected in the
ordinary, for showing how the smallest shock can pierce the heart of an
intimacy. Gryphon brings together the best of Baxter’s previous collections
with seven new stories, giving us the most complete portrait of his
achievement. Baxter once described himself as “a Midwestern writer in a
postmodern age”: at home in a terrain best known for its blandness, one that
does not give up its secrets easily, whose residents don’t always talk about
what’s on their mind, and where something out of the quotidian—some stress, the
appearance of a stranger, or a knock on the window—may be all that’s needed to
force what lies underneath to the surface and to disclose a surprising impulse,
frustration, or desire. Whether friends or strangers, the characters in
Baxter’s stories share a desire—sometimes muted and sometimes fierce—to break
through the fragile glass of convention. In the title story, a substitute
teacher walks into a new classroom, draws an outsized tree on the blackboard on
a whim, and rewards her students by reading their fortunes using a Tarot deck.
In each of the stories we see the delicate tension between what we want to
believe and what we need to believe.”
In qualità di Affiliato Amazon io ricevo un guadagno dagli acquisti idonei - As an Amazon Associate I earn from qualifying purchases - Als Amazon-Partner bekomme ich Geld, wenn ihr über meinen Link etwas kauft - Soy Afiliado de Amazon, así que me llevo una parte si compras algo usando mis links - アマゾンで紹介した商品を買ってもらえると、私にも少しおこずりがもらえる仕組みなんです - 아마존 애소시에이트로서 적격 구매 시 수익을 얻습니다.
Cerca nel blog
lunedì 5 dicembre 2011
dot art - dots that flicker, dance, move, pulsate and so on . .
“Maurice Stockton has been drawing and painting
since age three. He studied art throughout his thirteen years at Isidore Newman School.
He received his BFA from Mississippi
State University
in graphic design and other emphases (other majors) in photography and
painting. He has shown regularly with artist organizations in the New Orleans area. He has
taught in the Jefferson Parish Talent Visual Art Program. His favorite media
are acrylic, colored pencil, graphite and watercolor. Also he works in collage,
mixed media, photography and video.”
domenica 4 dicembre 2011
OGGI MANGIO DA … 89: Ristorante La Bandiera
“È il 1977 quando Anna D'Andrea,
dopo una ventennale esperienza di lavoro come cuoca a Roma, torna a Civitella
Casanova per dare forma e sostanza al suo sogno: convertire una rivendita di
sali e tabacchi in una trattoria. Seguendo nel tempo gli insegnamenti materni,
Marcello Spadone e sua moglie Bruna, grazie anche all'ausilio dei figli,
Alessio e Mattia, e di un'affiatata squadra di collaboratori, hanno trasformato
"La Bandiera"
in un luogo d'élite della gastronomia abruzzese. Tra i colori tenui delle
colline pescaresi, una cucina essenziale e al tempo stesso innovativa, fondata
sulla straordinaria bontà delle materie prime, scelte personalmente da fidati
produttori locali, racconta con genuina passione le antiche sapienze di una
terra e i suoi infiniti sapori..”
Il libro del giorno: LA SOCIETA' DELLE DEVIANZE a cura di Giuseppina Cersosimo (Kurumuny)
“Senza una deviazione dalla norma
non è possibile il progresso”, diceva Frank Zappa, icona culturale degli anni
’60, con una frase che, come ricordano gli Adler, “parla al cuore dell’impresa
sociologica” e ribadisce che ogni società ha storicamente modificato le
definizioni di devianza e le reazioni ai comportamenti devianti nei percorsi
del proprio controllo sociale. Il testo traduce un articolo dedicato alle
prospettive teoriche della devianza vista attraverso le lenti e l’insediamento
sociale della società statunitense. Il testo, pubblicato dai due autori nel
2007, viene tradotto e presentato con l’aggiunta di una postfazione attuale,
appositamente scritta dagli stessi autori nel 2011 su richiesta della curatrice
della collana. La sociologia della devianza è disciplina al centro
dell’attenzione sociale ed istituzionale, nella sua capacità tramite la
categoria di devianza, di comprendere i meccanismi attraverso i quali opera una
società e i processi di etichettamento che decide di volta in volta di
attribuire o quelli di panico morale che mette in atto. Per questo è
significativo constatare il conflitto, di potere, esistente tra medicina,
psicologia, criminologia, psichiatria e sociologia rispetto a chi è titolare
nel definire la devianza, facoltà che assegna nello stesso tempo al suo autore
l’aureola scientifica che gli permette di sconfiggere, almeno sul piano
simbolico, le resistenze a tale processo. Tutto può diventare comportamento
deviante, cioè ogni comportamento degli individui può assumere (può essere
fatto divenire) il carattere della dipendenza e del trasgressivo, solo se si
pensa che gli altri sono diversi da noi, dimenticando che ognuno di noi ha le
sue “ossessioni”, ripetizione, anzi coazione che spinge a un comportamento.
Patricia A. Adler e Peter Adler insegnano Sociologia la prima a Boulder, nell’Università
del Colorado, il secondo nell’Università di Denver. Hanno conseguito entrambi
il proprio Ph.D. nell’Università di San Diego, in California. Insieme hanno
edito il Journal of Contemporary Ethnography e sono stati tra i fondatori della
rivista Sociological Studies of Child Development. Sono coautori di più di
venti volumi, tra I quali Wheeling and Dealing: An Ethnography of an
Upper-Level Drug Dealing and Smuggling Community, ricerca sulle comunità di
tossicodipendenti, per il quale hanno ricevuto nel 1987, dalla Società di Studi
dell’Interazionismo Simbolico, il Charles Horton Cooley Award, Backboards and
Blackboards. College Athletes and Role Engulfment (1991), studio fondato
sull’osservazione partecipante degli atleti universitari, Constructions of
Deviance: Social Power, Context, and Interaction (1994, riedito più volte) e
Peer Power (1998), ricerca sulla cultura dei bambini delle scuole elementari,
Sociological Odyssey (2001), manuale di letture di sociologia contemporanea. Il
loro ultimo volume, The Tender Cut: Inside the Hidden World of Self-Injury
(2011), è uno studio degli autolesionisti. Gli interessi di ricerca di Patricia
Adler investono anche il potere nell’identità adolescenziale, e il rapporto tra
donne e devianza, quelli di Peter Adler la psicologia sociale, i metodi
qualitativi e la sociologia dello sport e del tempo libero.
Giuseppina Cersosimo è
ricercatrice di Sociologia presso l’Università di Salerno, dove insegna
Istituzioni di Sociologia. Tra i suoi principali interessi di ricerca, le
teorie sociologiche, la sociologia della salute e della medicina, gli studi di
genere, la devianza e il controllo sociale. Ha anche insegnato Sociologia della
Devianza per quattro anni (dal 2005 al 2009), nella Facoltà di Lettere e
Filosofia dell’Università degli Studi Cà Foscari di Venezia. Ha pubblicato tra
l’altro: Un’epidemia contemporanea. Aids tra storia e costruzione sociale
(Napoli, 2004); Donne e Alcol. L’equilibrio desiderato (Liguori, 2007); La
costruzione della Salute. Percorsi di sviluppo dell’educazione sanitaria in
Italia (Bologna, 2005); Hygeia. Percorsi di sociologia della salute e della
medicina (Bari, 2008). Ha curato Sociologia e Medicina di R. K. Merton (Roma,
2006); La medicina e l’origine delle professioni. La misurazione dell’influenza
sociale di W. I. Thomas, (Roma, 2007); Medicina e controllo sociale, di J. J.
Chriss (Calimera, 2008); e, insieme a Carmine Clemente, La fine pre-scelta.
Forme e disposizioni sulla propria morte (Milano, 2011).
Viaggio al buio di Eleonora Goio ed Ennio Zingarelli (Besa editrice)
L’avventura è più vera senza tecnologia.
E la mitica Via della Seta diventa un’avventura vera, come una volta, ad
affrontarla alla guida quasi di un giocattolo, anziché di un quattroperquattro.
Eleonora ed Ennio sono partiti da Udine alla volta di Pechino con una verde
Méhari, deliziosa vetturetta nata per le spiagge della Costa azzurra, non per i
deserti dell’Asia centrale. Il loro viaggio è un salto geografico e nel tempo,
un recupero di ritmi più lenti, il piacere della scoperta. Il loro mezzo
ritrova l’orgoglio del nome, “méhari” in francese sono i dromedari che da
millenni attraversano il Sahara, e la piccola automobile di plastica,
nonostante i quasi quarant’anni di vita, affronta senza timore le strade
carovaniere disegnate nelle sabbie orientali. E diventa una sorta di lasciapassare
in paesi non sempre facili, stimolando la simpatia delle popolazioni
incontrate. Un “viaggio al buio” di due persone che si sono incrociate pochi
mesi prima di partire e, chilometro dopo chilometro, ritrovano passioni comuni
e il piacere di viaggiare insieme. Tanto da ripartire, l’anno successivo, con
una nuova meta: il giro del Mediterraneo via terra. (Leonardo Bizzarro)
Eleonora Goio nasce a Trento ma
si trasferisce quasi subito a Bolzano, dove insegna educazione fisica in molti
licei della provincia. Pratica innumerevoli sport: dal softball alla canoa,
dallo sci al nuoto, dalla subacquea alla vela. Attualmente vive nella campagna
marchigiana.
Ennio Zingarelli (co-autore)
nasce a Oria, in provincia di Brindisi, e consegue la laurea in medicina
a Siena, oltre alle relativ e
specializzazioni in anestesia, ginecologia, odontoiatria e protesi dentaria.
Dopo varie esperienze lavorative, e non solo, approda a Udine dove esercita la
professione di dentista; nonostante questo impegno professionale trova il tempo
per laurearsi anche in giurisprudenza, scienze politiche, scienze
internazionali e diplomatiche, sociologia.
Ristorante Il Melograno a New York
“I opened my first restaurant in 1991 in Northern
Italy in an area called Valle Camonica famous for its
pre-historical rock carvings. This valley, surrounded by the mountains and Lake Iseo,
is known for its clean air, wildlife, water, and healthy products. Today, 15
years later I am opening my first restaurant in NYC and my goal is to serve you
the same quality, tasty, and healthy food that has been the key to my success
in Italy.
Ingredients are imported from Italy.
Bread and pasta are homemade using only the finest ingredients on the market. No
MSG and TRANS FAT are used in our restaurants. Italian wines and coffee
complete the menu together with always fresh, homemade desserts. Our
restaurants are design to make you feel at home, with an open kitchen to welcome
you for a great dinner, a panino and a salad or simply for a dessert and a
cappuccino… If you are busy at work or prefer to dine at home, we offer take
out and free delivery. (Alberto Tartari - Chef and Proprietor)”
NICOLA MATTINA BLOG
“Sono un consulente di direzione
con oltre quindici anni di esperienza nel settore della comunicazione
d’impresa, di cui ho toccato molte discipline specialistiche: relazioni
pubbliche, comunicazione interna, branding, comunicazione online. Ho fondato e
dirigo Elastic, una società di consulenza che contribuisce al successo del
cliente ideando e sviluppando la dimensione digitale di organizzazioni e
progetti sotto il profilo della comunicazione, del marketing e
dell’organizzazione. Con l’obiettivo di esplorare gli spazi digitali e studiare
le conseguenze dei media sociali sulle persone, le aziende e le istituzioni, ho
dato vita al Club dei media sociali, istituto di ricerca e think tank che
raccoglie oltre 800 professionisti del settore in Italia. Scrivo di spazi
digitali nel mio blog e su Nova 24 del Sole 24 Ore; ne parlo a conferenze e
seminari come relatore e docente.”
THE GRIEF OF OTHERS. By Leah Hager Cohen (Riverhead Books)
" The Ryries have suffered a loss: the
death of a baby just fifty-seven hours after his birth. Without words to
express their grief, the parents, John and Ricky, try to return to their
previous lives. Struggling to regain a semblance of normalcy for themselves and
for their two older children, they find themselves pretending not only that
little has changed, but that their marriage, their family, have always been
intact. Yet in the aftermath of the baby's death, long-suppressed uncertainties
about their relationship come roiling to the surface. A dreadful secret emerges
with reverberations that reach far into their past and threaten their future. The
couple's children, ten-year-old Biscuit and thirteen-year-old Paul, responding
to the unnamed tensions around them, begin to act out in exquisitely- perhaps
courageously-idiosyncratic ways. But as the four family members scatter into
private, isolating grief, an unexpected visitor arrives, and they all find
themselves growing more alert to the sadness and burdens of others-to the grief
that is part of every human life but that also carries within it the power to
draw us together. Moving, psychologically acute, and gorgeously written, The
Grief of Others asks how we balance personal autonomy with the intimacy of
relationships, how we balance private decisions with the obligations of
belonging to a family, and how we take measure of our own sorrows in a world
rife with suffering. This novel shows how one family, by finally allowing
itself to experience the shared quality of grief, is able to rekindle.”
GAETANA’S cucina italiana in New York
“WELCOME TO THE NEIGHBORHOOD. And what a
neighborhood!
Greenwich Village, known for its energy and
creativity, is the birthplace of beat poetry, abstract expressionism,
bohemianism, and the little theater movement. We're particularly fond of our
location on Christopher Street,
which is the oldest street in the West
Village, and our
building, built in 1933, was a former longshoremen's bar.
We started Gaetana's with two things in mind:
timeless recipes and an unpretentious atmosphere. The restaurant's namesake,
Gaetana DeMartino, moved to New York in 1931
from Regalbuto in Sicily, Italy. Gaetana,
who was known for her incredible sense of style, had a flair for cooking from
simple, fresh ingredients, and if you look, you can still see basil growing
from a window box on the third floor of her childhood home on MacDougal Street.
Her husband and complement in life, was Frank Jr, who worked at Jilly's on West 52nd Street -
Frank Sinatra's favorite bistro and a famous watering hole for celebrities in
the 1960-70s. Drawing on the bold flavors and fresh Italian ingredients of
Gaetana's cooking and on Frank Jr's appreciation for Frank Sinatra and the
American songbook, we've recreated her recipes in an atmosphere that would make
Gaetana and both Franks proud. Our menu of homemade bread and pizza, cheese,
and pastas will warm your soul. Try them at our family dining room table in the
middle of the restaurant, and don't forget our homemade dough, daily marinara,
and zeppole - the local favorites! If you don't leave happy, we're not happy;
and as Gaetana would have done for a new neighbor, we baked you a chocolate
cake.”.
OGGI MANGIO DA … 87: Ristorante Reale a Rivisondoli
“Ristorante Reale | Casadonna,
immerso nella vallata di Castel di Sangro, sul crinale dolce del Monte
Spinorotondo, 2500 mq di spazi per comporre un unicum di accoglienza, alta
cucina, sperimentazione ed eleganza. Un polo di riferimento in Abruzzo per innovazione,
design e ricerca.
Essenziale, pura, assoluta. La
cucina di Niko Romito è una cucina di territorio, letta interpretata e proposta
in chiave contemporanea. I sapori d'Abruzzo, semplici e tradizionali, vengono
proposti alleggeriti e concentrati, spesso con tocchi e contrasti nuovi.
Il Ristorante Reale è recensito
nelle migliori guide del settore: nel 2007 guadagna i tre cappelli della guida
L’Espresso; nel 2008 ha
ricevuto le due stelle Michelin. Nel 2009 è stato chef emergente dell'anno e ha
raggiunto il traguardo massimo delle Tre forchette per la guida del Gambero
Rosso. Nel 2011 la guida de L’Espresso ha premiato il Reale per il Miglior
Pranzo dell'anno e la guida di Identità Golose come Miglior chef italiano
dell'anno.”
Il libro del giorno: Tango di Remi Hess (Besa editrice)
Il percorso del tango dalle
origini nei sobborghi di Buenos Aires e Montevideo alla diffusione in almeno
tre continenti – Africa, America ed Europa – al “recupero” di cui è oggetto
negli ultimi tempi. Fenomeno culturale complesso, infatti, il tango vede l’interazione
di danza, musica, tradizione e innovazione, e coinvolge diverse classi sociali.
“L’antropologo è obbligato a interrogarsi sul senso di tale recupero. [...] Il
tango appare come un laboratorio, un luogo di esplorazione nel quale i ruoli
dell’uomo e della donna si decostruiscono, si analizzano, si delineano e infine
si riallacciano. “L’attesa, l’ascolto che caratterizzano il tango permettono un
nuovo incontro dell’uomo e della donna in uno spazio mentale incrociato dove il
mondo e le sue contraddizioni si riflettono grazie al supporto di una musica
ricca e complessa e di una poesia incessantemente rinnovata”.
Rémi Hess è professore presso
l’Université de Paris VIII. Ha pubblicato opere di filosofia, sociologia,
didattica, analisi delle istituzioni, antropologia della danza, occupandosi in
particolare delle danze di coppia. In Italia è uscito La pratica del diario
(Besa, 2001).
COME FECE COME NON FECE - principi fate folletti nel magico mondo delle favole a cura di Luigi Chiriatti ed Egidio Marullo (Kurumuny)
Come fece come non fece è una
raccolta di fiabe fatte di immagini, luoghi, atmosfere, suoni di paesi e città,
voci di uomini e di animali, odori antichi di case umili o profumi esotici di
sfarzosi castelli, di malìe e incantamenti alla controra. Immagini lontane, nel tempo e nello spazio,
di principi e principesse che vivono e rivivono tra gli ulivi contorti e tra
gli spinosi fichi d’India. Dietro ogni favola c’è il volto rugoso di un vecchio
che fu bambino, la sua voce sfiatata e i gesti delle sue mani nodose che
raccontano storie vere, camuffate da fiabe.
Un libro attraverso cui i bambini possono apprendere gli strumenti per
affrontare la vita, perché si narra di grandi difficoltà e pericoli da
superare, di magie e incantesimi buoni e cattivi, di viaggi straordinari; ma
Come fece come non fece è anche un libro per gli adulti che possono svegliare i
ricordi custoditi in un angolo della memoria e ritrovare il tempo in cui furono
bambini attraverso la fascinazione di un racconto. Le favole qui pubblicate
fanno parte di un lavoro di ricerca e documentazione più ampio e complesso
condotto dall’autore sulla cultura orale salentina. Le favole sono state
registrate direttamente dalla viva voce dei narratori in dialetto salentino e sono
state trascritte mediante una traduzione libera dove si combinano le immagini e
i giri di frase più espressivi caratteristici della lingua dialettale con un
impianto linguistico italiano, in questo modo la lingua è parte integrante del
paesaggio perché contribuisce in modo determinante a identificare i luoghi in
cui si svolgono le azioni e i personaggi stessi delle favole.
sabato 3 dicembre 2011
ART PLAY TODAY
“I am an easygoing and adventurous girl, trying
to follow my passion for creativity. I'm just at the start of an exciting
journey into the art world and hope to someday make all my dreams come true. I'm
letting go of criticizing my own work and developing a playful attitude towards
making art. At the same time I'm trying to seek some balance between my
passions for my family, creativity and athletics! I share my life with my
wonderful husband, two beautiful girls and two very big and only slightly
obnoxious dogs! I enjoy nature and the out of doors. My favorite activities
outside of art are playing indoor soccer, wake boarding and dirt bike riding. I
love trying/learning new things and keeping life interesting! I'm really
looking forward to meeting new people through my new blogging adventure and
sharing my art with you”
OGGI MANGIO DA … 86: Pizzeria I Tigli
“La pizza a degustazione - Le
nostre pizze diventano un percorso di sapori e vengono servite una alla volta. Lievitazioni
e consistenze differenti con un unico obiettivo: emozionarvi.
I vini - La piccola cantina offre
una selezione che spazia dai produttori del nostro territorio regionale e
nazionale fino alle etichette francesi, proponendo anche diversi Champagne; un
ampio spazio è dedicato ai vini naturali prodotti con il metodo biodinamico.
Simone Padoan - "Una volta
selezionata la materia prima, continuo a ricercare...”
I 400 CALCI
“I 400 calci si occupa di cinema
action, horror ed eccezioni meritevoli. Pubblichiamo notizie, recensioni,
rubriche, quiz e schede di nani famosi. La redazione è composta da alcune
persone diverse fra loro. La sede principale si trova a Londra, ma abbiamo
filiali sparse per lo più nell’Italia del Nord.”
GHOST LIGHTS. By Lydia Millet. (Norton)
" Hal is a mild-mannered IRS bureaucrat
who suspects that his wife is cheating with her younger, more virile coworker.
At a drunken dinner party, Hal volunteers to fly to Belize in search of Susan's
employer, T.—the protagonist of Lydia Millet's much-lauded novel How the Dead
Dream—who has vanished in a tropical jungle, initiating a darkly humorous
descent into strange and unpredictable terrain.
Salon raved that Millet's "writing is
always flawlessly beautiful, reaching for an experience that precedes language
itself." In Ghost Lights, she combines her characteristic wit and a sharp
eye for the weirdness that governs human (and nonhuman) interactions. With the
scathing satire and tender honesty of Sam Lipsyte and a dark, quirky, absurdist
style reminiscent of Joy Williams, Millet has created a comic, startling, and
surprisingly philosophical story about idealism and disillusionment, home and
not home, and the singular, heartbreaking devotion of parenthood.”
FAMOUS AMADEUS PIZZA
“Amadeus Pizza bring you the best pizza in all
of New York City.
Cheeseburgers, combo specials, Heros, Paninis, etc. there is something for
everyone and every appetite. Located on 8th Avenue, we have a specious locale for
your dining pleasure. Our prompt and efficient delivery service is
unparalleled. If you can't make it to us - no problem - we'll come to you!
Click on the Order Online tab above and we'll deliver right to your office. And
be sure to make use of our advance order feature to ensure that your food is
delivered exactly when you want it.”.
PIERRE-ARNAUD DABLEMONT – pianist
“Pierre-Arnaud
Dablemont has built a reputation as a unique recitalist with an unusually broad
repertoire. His multifaceted musical personality and insatiable curiosity have
led him to exciting new directions, going beyond the beaten paths of the usual
conformist thinking and giving him a particular view on the works he
interprets. Regarded as one of the most mature and accomplished interpreters of
his generation, he belongs to a certain class of pianists for whom piano
represents a real philosophy of life. Since his debut in 1996, he has enchanted
audiences throughout Europe and Northern America,
always with the same passion and renewed pleasure for sharing his vision of
music. His new album, including repertoire by Janáček and Ravel, will be
released in early 2012 and is Dablemont’s first solo recording. Actively
involved in the expansion and promotion of contemporary piano repertoire,
Dablemont has premiered new works by composers Pavel Trojan, Zuzana Michlerová,
Petr Pokorný, Edith Canat de Chizy. Born near Paris, he grew up in a non-musical family. Dablemont
received his first piano lessons at age 8. Showing a talent for music, he
quickly became more serious about piano and began his education under Véronique
Menuet-Stibbe. He later studied with the eminent pedagogue and pianist
František Maxián at the Prague Conservatory who particularly influenced his
playing. Pierre-Arnaud Dablemont keeps a widely-read blog. There he writes
about his concerts, practicing as well as he publishes detailled essays on music
or analysis of works.”
venerdì 2 dicembre 2011
IL MAESTRO DEL CADUCEO. Racconto di Magda Vigilante (LaRecherche.it)
“Subito attirò il mio sguardo,
sulla destra, la vetrina di una libreria dove erano accatastati, senza un
ordine apparente, diversi volumi, alcuni dei quali di secoli passati. Pensai
che fosse una libreria antiquaria e aprii la porta che immetteva in un ampio
locale dove le pareti erano tutte ricoperte da scaffali pieni zeppi di volumi.”
Magda Vigilante è laureata in
Lettere, dedica i suoi studi ad autori italiani del Novecento, in particolare
ai poeti Arturo Onofri e Giorgio Vigolo del cui Archivio è responsabile presso la Biblioteca Nazionale
Centrale di Roma dove lavora come bibliotecaria. Attualmente è iscritta ad un
corso di dottorato in italianistica presso l’Università Tor Vergata di Roma.
Ha curato i seguenti volumi: Arturo
Onofri, Poesie e prose inedite (1920-1923), Roma, Istituto della Enciclopedia
Italiana, 1989; Id., Quaderno di Positano, Pistoia, Via del Vento, 1999; Id.,
Orchestrine. Arioso, Trento, La
Finestra, 2002; Giorgio Vigolo, Lirismi. Scritti poetici
giovanili (1912-1921), Roma, Edizioni della Cometa, 2003; Gianna Manzini, Il
merlo e altre prose, Pistoia, Via del Vento, 2005. Ha pubblicato il
volume L’eremita di Roma. Vita e opere di Giorgio Vigolo , Roma Fermenti, 2010
e vari saggi di critica letteraria su diverse riviste letterarie, tra le quali
«Galleria», «Studi novecenteschi», «Critica letteraria», «Campi immaginabili». Ha
vinto il premio Lido di Ostia, terza edizione del 1996, per la sezione
narrativa inedita (racconti brevi) con il racconto Il giardino nascosto.
QUI
QUI
Chewing with the PAPER CHIPMUNK
“I’m Ellen Golla. I make my artist’s books and
related work under The Paper Chipmunk Press imprint. I used to mostly make
pictures in the form of finely detailed paper mosaic collages. My longtime
studio and alter ego is Zebra Crossing Picture Factory. And what, you might
ask, does a chipmunk have to do with a zebra? Good question. Zebra Crossing
Picture Factory came first. In the background to my paper mosaic collages, I’d
long been making little books and doing other things with paper. I didn’t
consider these to be my “real” work, and often gave them away as gifts. Over a
decade ago, I developed an undiagnosed condition that affected my hands and
concentration, among other things. As my ability to intensively use tweezers
and scissors declined, I turned increasingly to those handmade books and other
paper-based creations. The world of artists’ books became a fascination and a
solace. I started a blog about paper art and artists’ books to entertain
myself. I chose the Paper Chipmunk to differentiate it from my usual studio
output. But as I became more and more involved with making books–and this
blog–Zebra Crossing and The Paper Chipmunk began to evolve together. Artist’s
books and related matters became my regular work, and I adopted The Paper
Chipmunk Press as my imprint. I call it the bookmaking division of Zebra
Crossing Picture Factory. After ten years of various diagnostic guesses that
included a pain syndrome to having a neurologist tell me that I’m an overly
imaginative artist with a “fantastical interpretation” of my “bodily
sensations,” I discovered that I actually have Multiple Sclerosis (or, in
doctor speak, “probably Multiple Sclerosis”). Fortunately, I can still fold and
sew paper and dream up ideas for books. I’ve noticed that people sometimes
arrive here because they have Googled “chipmunk made of paper” or “papier maché
chipmunk.” Alas, I don’t offer those. But I do love paper, collage, cut paper
and artists’ books. Here are my random chewings on these as well as other
topics from my life as an artist. Papier maché chipmunks aside, I hope you find
something useful.”
Art work by Ellen Golla
Il libro del giorno: Un altro giro, sciamano di Lucian Dan Teodorovici (Aìsara)
In una serata come tante, fra un
giro di whisky e l’altro, mentre in sottofondo continua a girare Dance me to
the end of love una semplice domanda dà il via a un racconto travolgente.
Storie di attese, di fallimenti, gelosie, incomprensioni viaggiano in quel
fluire indistinto e complicato che è il ritmo della vita. Coinvolgente come un
ballo senza tempo, come un viaggio on the road che rivela all’improvviso un
luogo dimenticato e meraviglioso.
LA CITAZIONE – “Tra un
sorso di J&B e l’altro parlavamo, un po’ a vanvera, di Cohen, e questo perché
io ero nel mio periodo Cohen ormai da settimane. Il barista sudato e nervoso
non la smetteva di sospirare e rimetteva la canzone solo perché a un certo
punto si era ritrovato con una banconota in tasca. Eppure io volevo che anche
lui si godesse l’atmosfera, quella sua espressione corrucciata mi infastidiva
un po’, perciò l’ho chiamato al tavolo e gli ho spiegato come Leonard si fosse
rifiutato di vendere il pezzo Democracy per la campagna elettorale di Bill
Clinton, dicendo che sperava che la canzone durasse quanto una Volvo, ovvero
una trentina d’anni, non quanto un’amministrazione presidenziale americana, che
poteva durare al massimo otto anni. E il barista ha risposto, non meno
corrucciato di prima, anche se con una certa amabilità nella voce: «Ma davvero
una Volvo dura trent’anni?».”
Lucian Dan Teodorovici (nato nel 1975 a Rădăuţi, Romania) è
coordinatore della collana “Ego. Proza˘” della casa editrice Polirom,
sceneggiatore e scrittore di racconti, romanzi, teatro e articoli per riviste
romene (“Suplimentul de cultura˘”, “Dilema veche”, “Observator cultural”) e
straniere (“Au Sud de l’Est” di Parigi e “Wienzeile” di Vienna). I suoi libri
sono tradotti in Francia, Spagna, Germania, Stati Uniti, Ungheria, Egitto. Nel
2011 è stato ospite al Festival L’Isola delle Storie di Gavoi e al
Festivaletteratura di Mantova.
THE FREE WORLD By David Bezmozgis (Straus and Giroux)
"Summer, 1978. Brezhnev sits like a stone
in the Kremlin, Israel and Egypt are inching towards peace, and in the
bustling, polyglot streets of Rome,
strange new creatures have appeared: Soviet Jews who have escaped to freedom
through a crack in the Iron Curtain. Among the thousands who have landed in Italy to secure
visas for new lives in the West are the members of the Krasnansky family —
three generations of Russian Jews. There is Samuil, an old Communist and Red
Army veteran, who reluctantly leaves the country to which he has dedicated
himself body and soul; Karl, his elder son, a man eager to embrace the
opportunities emigration affords; Alec, his younger son, a carefree playboy for
whom life has always been a game; and Polina, Alec's new wife, who has risked
the most by breaking with her old family to join this new one. Together, they
will spend six months in Rome
— their way station and purgatory. They will immerse themselves in the carnival
of emigration, in an Italy
rife with love affairs and ruthless hustles, with dislocation and nostalgia,
with the promise and peril of a new life. Through the unforgettable Krasnansky
family, David Bezmozgis has created an intimate portrait of a tumultuous era. Written
in precise, musical prose, The Free World is a stunning debut novel, a
heartfelt multigenerational saga of great historical scope and even greater
human debth. Enlarging on the themes of aspiration and exile that infused his
critically acclaimed first collection, Natasha and Other Stories, The Free
World establishes Bezmozgis as one of our most mature and accomplished
storytellers..”
CAPIZZI IN NEW YORK
“Everything we serve here at Capizzi is made as
if you were going to my Grandmother's house for a holiday. Back then, it was like a friendly family
competition of who had the best food.
(Although the homemade wine competitions were not so friendly.) Everything had to be the best, and I mean
everything! One bakery might have the
best bread, but not the best cake. One
pork store might have the best sausage, but the chicken market had the best
chicken, and so on. My parents and
grandparents shopped for days all over Brooklyn. As a small child, I didn't understand
it. Who cares has the best? Why not just go to the supermarket, and get
everything? ("God forbid,"
Nonna would say.) But as I got older, I
realized it's not just about good food.
It was like a sport, a passion, and a love affair with food and nature,
all rolled up into one. As a small child, I worked by my father's and
grandfather's side in their pizza shops and gardens, and I too have developed
the passion and love for the art of food.
There is a great deal of pleasure that come with serving something
really special. At Capizzi we shop the
world to bring you the best, regardless of price. I invite you to step out of Hell's Kitchen,
and go back in time to my Nonna's kitchen, where things are made with a sense
of love and pride. As for our name, Capizzi is a small town in Sicily, Province
of Messina, the birthplace
of my mother and grandparents. The
tradition of excellence is carried on here at Capizzi, in their memory.
Joseph Calcagno - Owner Operator.”.
Iscriviti a:
Post (Atom)
I prodotti qui in vendita sono reali, le nostre descrizioni sono un sogno
I prodotti qui in vendita sono per chi cerca di più della realtà
Cerca nel blog
My Hero Academia: Oltre l'eroismo, un'esplosione di poteri e valori
PUBBLICITA' / ADVERTISING Un mondo di supereroi, ma non come lo conosciamo In un futuro non troppo lontano, il mondo di My Hero Academ...
-
VIII Edizione de Le mani e l'ascolto a cura di Mauro Marino e Piero Rapanà Fondo Verri, via S. Maria del Paradiso 8, Lecce Show case di ...