L'IDEA DEL FUTURO NEL PASSATO
L'impulso dei minuti sulla mia strada senza luna/(dove guardo il tutto incerto di una folla silenziosa/nel sospiro che giudica il mondo). I frutti maturano/nel candido fulgore dei mattini. /I fatti sono questi./C'erano altri che avevano più fretta di noi./Battevano i pugni sulle porte razionando l'aria./Due di loro, supplichevoli, aggiungevano lacrime/alla pioggia. L'immotivata tensione della scena/irrompeva in luoghi e giorni del passato/dove i monaci-viandanti, le torri di sughero e i leprotti/sui treni, erano tutti/nel mezzoforte della voce, nel movimento delle braccia/in un racconto di guerra.
Succede spesso che i vecchi siano buoni profeti/(specialmente se hanno messo molto a capire)./Ma nel fiato della terra si è sempre soli./E io pensavo a cose a cui non avevo/mai pensato. A figurazioni che fanno razzia del tempo/senza farci soffrire.
Vittorino Curci è nato e vive a Noci, in provincia di Bari. Con LietoColle ha pubblicato "La stanchezza della specie" nel 2005 e "Un cielo senza repliche" nel 2008.