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Circa 445.00 anni fa, astronauti
provenienti da un altro pianeta giunsero sulla Terra in cerca di oro. Qui
assunsero il ruolo di divinità, trasmettendo la civiltà al genere umano e insegnando
agli uomini a venerarli. La storia completa dell’impatto degli Annunaki sulla
civilizzazione umana è stata magistralmente narrata da Zecharia Sitchin nelle
sue opere precedenti e in particolare ne Le Cronache Terrestri. Fino a oggi
però, è sempre mancato il punto di vista fondamentale, quello degli stessi
Annunaki, “coloro che dal Cielo scesero sulla Terra”. Com’era la vita sul loro
pianeta? Quali ragioni li hanno spinti a stabilirsi sulla Terra e che cosa li
ha poi allontanati dalla loro nuova patria? Per trovare risposta a queste
domande serviva la testimonianza diretta di chi aveva vissuto da protagonista
quelle antiche vicende. Convinto dell’esistenza di questa testimonianza,
Sitchin ha cominciato a cercarne le prove. Grazie ad uno studio approfondito
delle fonti primarie, ha ricreato le memorie di Enki, il comandante degli
Annunaki. Nasce così Il Libro perduto di Enki, una storia che ha letteralmente
inizio in un altro mondo.
Un racconto epico di dei e uomini
che si svolge parallelamente alla Bibbia e che mette in discussione molte delle
nostre certezze sul passato e sul futuro.