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La persona che ha maggiori
probabilità statistiche di uccidervi non è un ladro, un rapinatore o uno
squilibrato ubriaco alla guida della sua auto. Questa persona è semplicemente
il vostro medico.
Il tutto scientificamente
provato:
- «Soltanto il 15 per cento dei
trattamenti medici è supportato da solide prove scientifiche».
- «Quattro pazienti su dieci tra
quelli che assumono farmaci soffrono di disturbi fastidiosi o molto gravi e
perfino mortali che insorgono a causa dei farmaci e un paziente su sei tra
quelli ricoverati in ospedale si trova lì perché un medico lo ha fatto
ammalare».
- «Diversi esperti indipendenti
che hanno studiato l’uso degli antibiotici dichiarano che tra il 50 e il 90 per
cento delle prescrizioni fatte non sono necessarie».
- «Molte più persone vengono
uccise dai farmaci prescritti che dalle droghe illegali come l’eroina o la
cocaina».
- «Tanti farmaci sono stati
ritirati o sono soggetti a restrizioni perché considerati troppo pericolosi.
Alcuni sono stati ritirati dal mercato dopo qualche mese, mentre molti altri
dopo diversi anni. Potete immaginare le proteste se succedesse la stessa cosa
per i metodi usati per testare le automobili o i prodotti alimentari, e tanti
tipi di auto o di alimenti dovessero essere ritirati dal mercato?».
- «Un gruppo di ricercatori ha
esaminato le cartelle cliniche di 100 pazienti che, come rilevato poi
dall’autopsia, erano deceduti in seguito a infarto. Lo studio ha rivelato che
solo il 53 per cento di quegli infarti era stato diagnosticato. Ma quello che
rende questa notizia ancora più allarmante è che la metà dei pazienti in
questione era seguita da specialisti in cardiologia».
- «Uno studio condotto su 131
pazienti psichiatrici scelti a caso ha dimostrato che per circa tre quarti (cioè
per il 75 per cento) dei pazienti la diagnosi probabilmente era sbagliata».
E poi cancro, AIDS, antibiotici,
interventi chirurgici, ospedali, esami diagnostici, farmaci, infezioni,
tranquillanti, Ritalin ecc. Con una mole infinita di consigli pratici per
difendere la vostra salute in modo naturale e per tutelarvi dalla
superficialità, e talvolta dall’arroganza, del sistema medico ufficiale.