
GRACE ZANOTTO
Max Papeschi: l'arte del consumo. Segni, simboli e feticci. La nostra epoca è fondata su nuove iconoclastie profane, che, come fari nella notte, guidano il nostro modus vivendi, il nostro comportamento e le nostre scelte. Max Papeschi, artista rivoluzionario, ironico e dissacratore, riscopre e rielabora le icone - positive o
negative che siano - della modernità e non solo. Nel rispetto della logica di consumo, che convive fianco a fianco con quella del riutilizzo, Papeschi fa convergere nelle proprie opere schemi mentali, simbolismi ed emozioni eterogenee, talvolta contrastanti, che hanno come risultato l’emergere di uno stile affabile e conturbante al tempo stesso; un’estetica velatamente fanciullesca, che in
realtà altro non è che il preludio ad un significato profondo, spesso caratterizzato da un elemento di critica e condanna verso chi, ogni giorno, ci impone stili di vita
e di consumo; una critica, nei confronti di chi governa il mondo grazie ad armi più affilate dei coltelli: i sogni.
ANGELA LOVEDAY
SKIN GALLERY - da sabato 13 giugno 2009 a venerdì 17 luglio 2009
Soncin Rotto, 1, Brescia, Italia