Se il dio potesse vivere / la smania indicibile / affogando con acini / ingurgitando un pane bestiale / se il dio fosse la danza dei corpi
Saverio Bafaro nasce a Cosenza il 24 novembre 1982. Il suo legame con la poesia è molto precoce ed inizia a comporre già da bambino. Al liceo pubblica suoi componimenti sul giornale scolastico. Nel 2002 il Premio letterario “Città di Scalea” pubblica la sua prima silloge di poesie che ha per titolo Labirintitudine (Il Coscile, Castrovillari). Nel frattempo si trasferisce a Roma per motivi di studio ottenendo la Laurea Triennale in Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione. Nella capitale pubblica una selezione di testi inserita in un’opera collettiva: Lunario di poesia 2006 (Edizioni del Giano, 2005); partecipa, anche, alla ristampa di un’antologia di autori di Scuola romana dal titolo La congiura dei poeti (Fabio Croce Editore, 2005). Dopo due anni esce il libro Poesie alla madre (Calabria Letteraria Editrice – Rubbettino, 2007), una raccolta di liriche ispirate e indirizzate alla figura materna con la prefazione di Antonio Veneziani. Sue opere sono apparse sulla rubrica poetica a cura di Maurizio Cucchi, ne Lo Specchio de La Stampa e sul sito www.larecherche.it. Ha appena conseguito la Laurea Magistrale in Psicologia dello Sviluppo, dell’Educazione e del Benessere presso La Sapienza di Roma.