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martedì 4 agosto 2009

Il libro del giorno: Biopolitica, bioeconomia e processi di soggettivazione (Quodlibet) A cura di Adalgiso Amendola, Laura Bazzicalupo, Federico Chicc

Negli ultimi anni ha conquistato una decisa centralità, nel dibattito delle idee, il paradigma biopolitico: un paradigma aperto, attraversato da numerose e differenziate interpretazioni, unito dalla convinzione che la vita è diventata, o va diventando, diretto oggetto delle pratiche e delle strategie politiche, oltre le mediazioni classiche offerte dalla tradizione moderna. Filosofi, economisti, sociologi e giuristi, che hanno incrociato in vario modo questo paradigma, hanno confrontato i loro percorsi durante un seminario di studi di cui questo volume sviluppa i temi.
Le quattro sezioni del libro («Crisi del lessico politico-giuridico. Tra codice della norma e codice del governo», «Alienazione e nuove pratiche di oggettivazione del vivente», «Assoggettamento/soggettivazione. Il governo delle vite» e «Democrazia radicale e sfera pubblica. Nuove forme di agire politico») forniscono, più che un percorso lineare e predeterminato, una sorta di cartografia dei luoghi problematici e degli interrogativi aperti che gli approcci biopolitico e bioeconomico cercano oggi di affrontare.

Contributi di Elena Acuti, Adalgiso Amendola, Renata Badii, Giorgio Barberis, Laura Bazzicalupo, Lorenzo Bernini, Marco Bontempi, Vando Borghi, Michele Cammelli, Federico Chicchi, Sandro Chignola, Roberto Ciccarelli, Massimo De Carolis, Lelio Demichelis, Graziella Durante, Olivia Guaraldo, Claudia Landolfi, Maria Laura Lanzillo, Thomas Lemke, Emanuele Leonardi, Sandro Luce, Christian Marazzi, Costanza Margiotta, Ottavio Marzocca, Sandro Mezzadra, Luigi Pannarale, Marco Revelli, Andrea Russo, Anna Simone, Elettra Stimilli, Antonio Tucci, Salvo Vaccaro, Tommaso Vitale.

"Che significato politico ha una riflessione sulla biopolitica, la bioeconomia e i processi di soggetivazione in un'epoca segnata dalla crisi economica? E'questa la principale chiave di lettura per la raccolta di saggi curati da Adalgiso Amendola, Laura Bazzicalupo, Federico Chicchi e Antonio Tucci. Il punto di partenza di tutti gli autori è la crisi del lessico politico-giuridico classico, il punto di arrivo vorrebbe essere una riflessione sulle nuove forme d'agire poltico"

di Stefano Lucarelli tratto da Il Manifesto del 4/08/09, p. 12

casa editrice Quodlibet: http://www.quodlibet.it/

Biopolitica, bioeconomia e processi di soggettivazione (Quodlibet)
A cura di Adalgiso Amendola, Laura Bazzicalupo, Federico Chicchi, Antonio Tucci

venerdì 12 giugno 2009

Il libro del giorno: Louise Bourgeois Distruzione del padre / Ricostruzione del padre (Quodlibet) (in uscita)

Louise Bourgeois è una delle più importanti artiste del nostro tempo. Nata a Parigi il 25 dicembre del 1911, intraprende la sua formazione artistica frequentando l’École du Louvre, l’Académie des Beaux-Arts, l’Académie Julian, e l’Atélier Fernand Léger. Nel 1938 si trasferisce a New York, sua città di adozione, dove vive tuttora. La sua fama è stata consacrata negli ultimi anni da una serie di grandi retrospettive, tra le quali ricordiamo quelle al MoMA e al Guggenheim Museum (New York) e, al di qua dell’Atlantico, quelle alla Tate Gallery (Londra), al Centre Pompidou (Parigi) e al Museo Capodimonte (Napoli). Questo libro riunisce in successione cronologica la maggior parte degli scritti di Louise Bourgeois sulla propria vita e sul proprio lavoro: dal facsimile di alcune pagine preadolescenziali, tratte da un diario del 1923 smarrito da Louise in treno e recentemente ritrovato su una bancarella parigina, fino a una selezione di interviste e colloqui degli ultimi vent’anni. Tra questi due estremi cronologici figurano un consistente carteggio giovanile con la sua amica e artista Colette Richarme (illuminante sul periodo parigino), testi connessi ai suoi disegni e alle sue sculture (Distruzione del padre/Ricostruzione del padre, Il puritano, Svanì in completo silenzio), articoli di riflessione sull’arte (La genesi di un’opera d’arte, Sul processo creativo, L’arte è salute mentale, La passione per la scultura). Ma non è tutto. Nel corso della vita Louise Bourgeois ha incontrato e frequentato molti fra i principali protagonisti della scena letteraria e artistica contemporanea. Di tali frequentazioni questo volume registra commenti, aneddoti, ricordi di grande suggestione. Attraversano queste pagine, tra gli altri, André Breton e Marcel Duchamp («Breton e Duchamp mi rendevano violenta… il loro pontificare… Essendo un’esule, le figure paterne mi davano ai nervi»), Fernand Léger (suo «maestro»), Mark Rothko, Alberto Giacometti («Era un uomo difficile. Aveva una grande paura di uscire. Era paralizzato dalla paura. Tutti erano gentili con lui, ma era come un bimbo perduto»), Francis Bacon, a cui dedica uno scritto («Guardare i suoi quadri mi rende viva. È quasi come essere innamorati. La sua opera è uno dei più grandi omaggi alla donna»), Robert Mapplethorpe, autore del suo più celebre ritratto. Sono presenti, infine, lettere agli editori, commenti alle proprie opere, dichiarazioni ufficiali tenute in occasione di convegni e premiazioni, brani trascritti dai principali film e documentari a lei dedicati. Che parli di trame elaborate da alcuni artisti per farsi strada, di Lacan o di Freud (I giocattoli di Freud, 1990), dell’esperienza giovanile nel laboratorio di restauro di tessuti dei suoi genitori – molto presente nella sua opera, anche in tempi recenti –, o del rapporto con il padre, i suoi fratelli e la sua istitutrice, si rimane colpiti dall’intensità delle sue affermazioni e commossi dalla franchezza delle sue risposte. L’insieme di questi testi consente di completare e correggere la percezione della sua opera, restituendoci un ritratto assai dettagliato dell’artista e della sua personalità, oltre che uno scorcio, in presa diretta, della storia dell’arte del Novecento.

"A osservare i suoi disegni, o pensieri piume, , sui cui coglie al volo fugaci impressioni, così come le sue sculture intrise di erotismo o le sue installazioni, si scopre un unico Lietmotiv: la voce del ricordo e la consapevolezza di affidare alla creatività il proprio tormento nell'assunto che l'arte è sublimazione e insieme affermazione della propria identità di donna e artista"

di Mara Lo Sardo tratto da Il Venerdì di Repubblica n.1108, p. 102

casa editrice Quodlibet: http://www.quodlibet.it/

Louise Bourgeois
Distruzione del padre / Ricostruzione del padre
Scritti e interviste (In Uscita)

A cura di Marie-Laure Bernadac e Hans-Ulrich Obrist
Traduzione di Giuseppe Lucchesini e Marcella Majnoni
2009, Quaderni Quodlibet, pp. 444, € 32,00

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