“Quando arriva la grana - Esistono investigatori privati di tutti i tipi, ma non hanno niente a che vedere con le star televisive. Alcuni si occupano di assicurazioni, altri bazzicano alberghi dozzinali con la telecamera, sperando di ottenere prove per casi di divorzio, mentre a pochissimi capita di indagare su complicati misteri delittuosi. Certi danno la caccia a cose che non esistono, o che non dovrebbero esistere. Io, le cose le trovo. Avolte preferirei non trovarle, ma questo fa parte del territorio in cui opero. All’epoca, sulla targa scrostata della porta, c’era scritto TAYLOR INVESTIGAZIONI. Taylor sono io. Alto, scuro e non particolarmente bello. Porto con orgoglio le cicatrici dei vecchi casi e non deludo mai i clienti. Apatto che mi abbiano dato perlomeno un anticipo. Il mio ufficio di allora era accogliente, se si voleva essere benevoli, o minuscolo, a essere sinceri. Ci trascorrevo un sacco di tempo, perché era meno impegnativo di doversi fare una vita. Si trattava di un ufficio poco costoso in un’area poco costosa. Tutte le attività commerciali che avessero un senso si stavano trasferendo altrove, lasciando spazio a quelli che come me operavano nelle zone grigie tra il legale e l’illegale. Perfino i topi erano soltanto di passaggio, diretti in un luogo più civilizzato. I miei vicini erano un dentista e un commercialista, entrambi radiati, entrambi più ricchi di me. Pioveva forte la sera in cui Joanna Barrett venne a farmi visita. Era la tipica pioggia fredda, battente e impietosa, che ti fa pensare a quanto è bello trovarsi all’asciutto. Avrei fatto bene a prenderlo come un presagio, ma non sono mai stato bravo a cogliere gli indizi. Era tardi, ben oltre il calare della sera, e tutti gli altri lavoratori avevano lasciato l’edificio. Io ero ancora seduto alla scrivania e guardavo distrattamente il televisore portatile con il volume abbassato, mentre un uomo al telefono mi sbraitava nell’orecchio. Voleva i soldi, l’idiota. Mostrandomi comprensivo nei momenti opportuni, aspettavo che si stancasse e riagganciasse, quando a un tratto mi si drizzarono le orecchie. Nel corridoio si udivano dei passi, diretti verso la mia porta. Regolari, lenti... era una donna. Interessante. Le donne sono sempre i clienti migliori. Dicono che vogliono informazioni, ma in realtà quello che desiderano è ottenere vendetta; e non sono taccagne quando si tratta di pagare per quello che vogliono. Per quello di cui hanno bisogno. Donna iraconda, mare senza sponda; e io ne sapevo qualcosa”
John Taylor è un investigatore privato che ha il dono di ritrovare le cose perdute. Una sera nel suo ufficio di Londra entra Joanna Barrett, una ricca e affascinante donna d’affari. Sta cercando la figlia scomparsa e Taylor rappresenta la sua ultima speranza. Joanna possiede un unico indizio: sua figlia Cathy è fuggita a Nightside. E Taylor quel posto lo conosce bene... La ricerca della fuggiasca non si rivela facile: John si troverà ad affrontare una vorticosa serie peripezie e di slittamenti temporali, che metteranno a repentaglio la sua stessa vita.
Simon Richard Green è nato nel 1955 nell’Inghilterra del sud, ed è autore di numerosissimi romanzi fantasy e di fantascienza. Ha conseguito la laurea in Lingua inglese moderna e Letteratura americana presso l’Università di Leicester. Ha iniziato la sua carriera di scrittore nel 1973, e da allora ha pubblicato oltre cinquanta tra romanzi e racconti. Nel 1989 ha ricevuto l’incarico di scrivere il romanzo tratto dal film di Kevin Costner Robin Hood: principe dei ladri, vendendo oltre 370.000 copie.