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lunedì 10 gennaio 2011

La carta e il territorio di Michel Houellebecq (Bompiani)












Mi sono occupato qualche tempo fa delle “Particelle elementari”, un’opera che mi aveva lasciato di stucco per rigore e bellezza. Ora Michel Houellebecq esce (il libro è uscito da qualche tempo, ma ho avuto solo ora l’opportunità di leggerlo) in Italia con Bompiani con un romanzo che a definire onnicomprensivo è non solo riduttivo, ma si rischia di non rendergli sufficientemente merito. Con “La carta e il territorio” Michel Houellebecq si attesta come firma immensa nel mondo delle lettere mondiali.
“Da qualche settimana si era messo a parlare alla sua caldaia. E la cosa più inquietante – ne aveva preso coscienza due giorni prima – era che adesso si aspettava che la caldaia gli rispondesse. L’apparecchio produceva è vero rumori sempre più vari: gemiti, ronzii, schiocchi, sibili di tonalità e di volume differenti; ci si poteva aspettare che un giorno o l’altro arrivasse al linguaggio articolato. Era, insomma, la sua più vecchia compagna.”. Oppure : “Qualche volta aveva l’ipermercato tutto per sé – e che gli pareva fosse un’approssimazione abbastanza buona della felicità.”. Il protagonista principale del “multiverso” raccontato dall’autore francese, è Jed Martin, un artista a 360° che tramite la sua poiesi estetica esprime un forte senso di inadeguatezza rispetto a un mondo dove nemmeno più il denaro riesce a colmare lo scarto fra ciò che è reale e la sua rappresentazione umana. Il nuovo romanzo di Houellebecq incarna un vero e proprio salto di paradigma nel suo percorso scritturale: abbandona la pulsione sessuale come protagonista assoluta delle storie che scrive, e la sostituisce con l'interesse per il guadagno, che rende invece come un potente sistema meccanico/fisico per la creazione di mondi simbolici allucinati all’interno della superficialità dell’essere che noi agiamo quotidianamente. E allora arte, denaro, amore, rapporti genitoriali, morte, lavoro sono solo temi che lambiscono marginalmente il massacro dell’umanità che questo geniale autore, mette nero su bianco.
Michel Houellebecq ha pubblicato presso Bompiani i romanzi Le particelle elementari (1999), Estensione del dominio della lotta (2000), Piattaforma (2001), Lanzarote (2002), La possibilità di un’isola (2005), divenuto un film con la regia dell’autore nel 2008, la raccolta poetica Il senso della lotta (2000), i saggi H.P. Lovecraft. Contro il mondo, contro la vita (2001) e La ricerca della felicità (2008), e il libro scritto con Bernard-Henri Lévy, Nemici pubblici.

domenica 5 luglio 2009

Il llibro del giorno: Nemici pubblici di Michel Houellebecq e Bernard-Henri Lévy (Bompiani)

II "cattivo ragazzo" della narrativa contemporanea francese, come è soprannominato Michel Houellebecq, si accompagna per questo libro a uno dei filosofi più mediatici e alla moda del nostro tempo, Bernard-Henri Lévy: tra il gennaio e il luglio 2008 si scambiano lettere in cui parlano di molti temi, ma con un centro tematico ben presente: cosa può la cultura contro il potere? La cultura è scomoda? Attraverso un botta-e-risposta talvolta divertente, altre volte toccante, sempre sorprendente e sarcastico, i due famosi (o famigerati) scrittori francesi si provocano, si scoprono, si sfidano, in una meditazione a due che si fa intima come un diario e acuta come una riflessione filosofo. Un incontro, fra due delle personalità della cultura contemporanea più discusse di questi anni. Uno sfida, fra due scrittori che la pensano molto diversamente su molte cose. Una confessione, da parte di due autori che hanno sempre evitato di cadere nel privato. Michel Houellebecq e Bernard-Henri Lévy ci dicono come ci si sente a essere additati da nemici pubblici. Nemici pubblici perché minacciano i luoghi comuni, nemici pubblici perché provocano il perbenismo, nemici pubblici perché indeboliscono le sicurezze in cui è comodo per tutti adagiarsi.

"Attraverso un botta e risposta talvolta divertente, altre volte toccante, sempre sorprendente e sarcastico, i due famosi (o famigerati) autori francesi si provocano, si scoprono, si sfidano, in una meditazione a due che si fa intima come un diario e acuta come una riflessione filosofica. Un incontro fra due delle personalità della cultura contemporanea più discusse di questi anni"

(r.c) tratto da La Gazzetta del Mezzogiorno del 5/07/09, p. 26

casa editrice Bompiani: http://bompiani.rcslibri.corriere.it/bompiani/

Nemici pubblici di Michel Houellebecq e Bernard-Henri Lévy
2009, 314 p., Bompiani (collana I grandi pasSaggi Bompiani)

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