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mercoledì 11 gennaio 2012

Il libro del giorno: Millennium Thriller a cura di James Ellroy e Otto Penzler (Newton Compton)























Pagine oblique e “politicamente scorrette” in un mondo spietato fatto di storie intrise di un fascino talmente forte da rimanere uncinate alla memoria dei lettori. Questo è “Millennium Thriller ", una raccolta di racconti scelti accuratamente da James Ellroy e Otto Penzler.
Scritte in un arco di tempo che va dal 1923 al 2007, le storie contenute nel volume rappresentano il meglio del meglio del noir e del thriller contemporaneo. Solo nove risalgono ad anni antecedenti il 1955, durante il periodo di maggior esplosione della narrativa “hard-boiled”, gli altri dieci racconti vanno dal 1990 al 2000.
In Italia Newton Compton porta in libreria questa pubblicazione con dei traduttori di tutto rispetto (Annalisa Crea, Silvia Montis, Pierluigi Cau e Federico Sabatini) arruolati per questi racconti - alcuni inediti fino ad oggi - dei più grandi autori del genere.
« Il noir è il sottogenere più studiato all’interno della grande scuola del romanzo hard-boiled - esordice Ellroy nell’introduzione -.  È una camminata sul filo del rasoio, è l’incontro-scontro fra l’uomo sbagliato e la donna sbagliata. È un incubo fatto di anime perse senza più sogni di gloria, è la dettagliata descrizione di come e perché tutto vada a rotoli». «Si tratta di storie cupe e spesso angosciose - continua Penzler nella nota introduttiva - che non concedono scampo né redenzione ai personaggi che popolano il loro mondo triste, violento e amorale. »
I protagonisti principali sono nella maggior parte dei casi investigatori privati non molto eroici, da una vita non troppo immacolata, sufficientemente imperfetta, che vivono situazioni ai limiti del sordido. Le storie incluse sono probabilmente meglio descrivibili come aventi temi oscuri, ma non mancano come da copione, di sgherri, sventole e omicidi: il tutto condito da della sana e acida ironia. Sono comunque incroci di vite che lasciano spazio ad una insana e morbosa curiosità. Morale della “favola?”: “La rovina è divertente”.
Sia che si approvi o che ci si trovi in disaccordo circa la scelta degli autori e della selezione del materiale pubblicato, non si può negare che “Millennium Thriller” sia una fonte di lettura inquietante ma fondamentalmente essenziale e preziosa.
Se tutto questo non bastasse a far comprendere l’importanza dell’antologia, ecco alcuni tra i componenti la rosa degli scrittori che vengono ospitati nell’opera: James M. Cain, Steve Fisher, Mickey Spillaine, David Goodis, Jim Thompson, Patricia Highsmith, James Ellroy, Harlan Ellison, Joyce Carol Oates, Dennis Lehane, e Elmore Leonard. (questo mio intervento è apparso sulla pagina nazionale de La Gazzetta del Mezzogiorno)

Millennium Thriller a cura di James Ellroy e Otto Penzler (Newton Compton) pag. 318 — Euro 9,90 — ISBN 978-88-541-3204-7 — Traduzione di Annalisa Crea, Silvia Montis, Pierluigi Cau e Federico Sabatini

sabato 2 maggio 2009

Il libro del giorno: Il campo di cipolle di Wambaugh Joseph (Einaudi)

Los Angeles, 9 marzo 1963. Campbell e Hettinger, due agenti di pattuglia che lavorano da poco in coppia fermano un'auto sospetta. A bordo due delinquenti di piccolo cabotaggio con una lunga storia di reati e carcere alle spalle. I due criminali disarmano i poliziotti, li rapiscono e, dopo un lungo tragitto in auto sulle freeways intorno a Los Angeles, li portano in un campo di cipolle. Ed è nella polvere di una sterrata di campagna, nell'odore pungente delle cipolle, che si consuma la tragedia, tanto più atroce quanto più assurda: Campbell viene ucciso a colpi di pistola. Hettinger riesce a scappare. Nel giro di poche ore, i colpevoli vengono catturati, ma il finale della loro storia è ancora lontano e tutt'altro che consolatorio. Inizialmente condannati a morte, i due assassini affronteranno una serie di processi che, a vent'anni dall'omicidio, li porterà alla scarcerazione. Quanto a Hettinger, lascerà la polizia e trascorrerà tutta la vita in una spirale di dolore, rimorso e autodistruzione. Wambaugh racconta una vicenda vera e terribile da ex poliziotto, scrittore e profondo conoscitore della psicologia umana. Il risultato è una riflessione dolente sulle imperfezioni e i fallimenti della giustizia, e sul retaggio di sofferenze e crudeltà che accompagna ogni fatto di sangue, segnando l'esistenza dei colpevoli come delle vittime in modo irreparabile.

casa editrice Einaudi: www.einaudi.it

"Il libro è una riflessione sulla giustizia che non sempre funziona come dovrebbe e su come ogni fatto di sangue segna l'esistenza dei colpevoli e delle vittime in modo irreparabile. Una vera chicca l'introduzione di James Ellroy, ch vale già da sola un salto in libreria"

Dario Goffredo

da CoolClub n. 52, aprile 2009, p.48

Il campo di cipolle di Wambaugh Joseph
Traduttore Oddera B.
Editore Einaudi (collana Einaudi. Stile libero. Noir)

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