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venerdì 17 luglio 2009

Il libro del giorno: I loro occhi guardavano Dio di Zora Neale Hurston (edizioni Cargo)

Janie Stark, donna di colore di qurant'anni, rievoca la storia della sua tormentata vita. Sposata a un uomo molto più grande di lei Janie fugge per finire tra le braccia di Joe, furbo e ambizioso, che ben presto diventa un potente commerciante. Condannata a subire i soprusi di Joe, rivelatosi arrogante e violento, Janie decide di fuggire di nuovo quando incontra Tea Cake, per ricominciare una nuova vita. Ma la sorte si accanisce contro di lei, e sarà proprio Janie, quando un cane rabbioso morde Tea Cake, a dover mettere fine alle sofferenze del ragazzo con un colpo di fucile. Solo dopo aver subito un processo infamante, Janie ritorna al suo paese natale, dove vivrà nel ricordo di una felicità perduta.

"Una lettura intensa,che ha molto contribuito all'emancipazione delle donne di colore sin dai tempi della prima pubblicazione,ma che nonostante tutto, rimane di attualità"

di Gian Paolo Serino tratto da Il venerdì di Repubblica n. 1113, p. 108

Edizioni Cargo: http://www.edizionicargo.it/

I loro occhi guardavano Dio di Zora Neale Hurston
2009, 267 p., brossura, Editore Cargo (collana Biblioteca di Cargo)

sabato 16 maggio 2009

Il libro del giorno: Io ti perdono di Elisabetta Bucciarelli (Kowalski editore)

Risate, voci allegre ai confini di un bosco in montagna: cercano castagne. Un cagnolino scodinzola vicino alla piccola Arianna. Lei lo insegue nel labirinto degli alberi in una corsa malferma fino all'abbraccio di qualcuno. Scomparsa. Richiamata da un sacerdote che la conosce da quando era bambina, l'ispettore Maria Dolores Vergani torna in quel paesino della Val d'Aosta. L'uomo le chiede di aiutare la madre di Arianna in veste di psicologa, professione che non svolge più da tempo. Ma c'è anche dell'altro, che il prete non vuole o non può dire. Una leggenda antica, una richiesta di perdono, un senso di colpa che non trova pace. Intanto a Milano vengono rinvenuti in un'area industriale dismessa i resti di una donna e il collega Pietro Corsari la coinvolge, suo malgrado, in un'indagine ben oltre le mura della città, dove i milanesi sciamano per soddisfare desideri inveterati. In questo momento difficile, Maria Dolores può fidarsi solo di Achille Maria Funi, il suo aiuto, che la segue in missioni oltre la loro stretta competenza e che si rivela questa volta inaspettatamente sensibile e perspicace. L'ispettore Vergani si ritrova a fare i conti con l'amore, quello da cui non si può sfuggire e dal quale si vuole a tutti i costi scappare. E mai come ora Maria Dolores deve ripercorrere il proprio passato - un percorso che la porterà forse a diminuire la distanza di sicurezza fra sé e le persone della sua vita.

casa editrice Kowalski: http://www.kowalski.it/

"Con Io ti perdono Elisabetta Bucciarelli raggiunge dopo numerosi noir, una nuova maturità di scrittura. La nuova indagine dell'ispettore Maria Dolores Vergani, in una Milano che la Bucciarelli descrive come - una terra di nessuno,una landa desolata che alle nove di sera chiude porte e finestre e in un delirio di ordine e controllo multa, reprime e sorveglia - mette in campo una metafora di struggente attualità: La vera indagine è sulla differenza tra giustizia e verità. Quella tra orrore della morte e bellezza dell'arte (...)"

di Gian Paolo Serino
tratto da D, La Repubblica delle donne, n.646, p. 34


Io ti perdono di Bucciarelli Elisabetta, 2009, 252 p., brossura
Editore Kowalski (collana Narrativa)

giovedì 14 maggio 2009

La fiera del libro di Torino 09 viene inaugurata da un omicidio ...

Paolo Roversi, scrittore milanese di 34 anni, è considerato da molti scrittori, Massimo Carlotto e Marcello Fois su tutti, l'erede del nuovo panorama noir italiano. Definito dalla critica “lo Scerbanenco postmoderno” in questo racconto inedito, tra sesso estremo e morte, immagina un omicidio durante la Fiera del LIbro di Torino di quest'anno in una torbida storia in cui non faticherete a riconoscere editori, scrittori e scrittrici dalla frusta più facile della penna.


Morte al salone del libro di Paolo Roversi


La voce del caporedattore Beppe Calzolari risuonò roca nell'apparecchio.
“Un collega della pagine letterarie mi ha chiesto se avevo qualcuno disponibile per tamponare un evento al Salone del Libro, e indovina?”
Enrico Radeschi sbuffò. Lui era un mastino della nera, un freelance a cui piaceva l'odore della strada, scovare le notizie in sella alla sua Vespa gialla. Quella richiesta gli suonava quanto mai strana.
“Odio la cultura lo sai?”
“La odiamo tutti: per questo facciamo i giornalisti.”
Calzolari ne sapeva una più del diavolo; ma soprattutto era consapevole che il cronista, pagato a cottimo, non aveva altra scelta se non quella di cedere al ricatto.

Potete continuare a leggere il brano qui:

http://satisfiction.menstyle.it/archive.php?eid=109


fonte (Satisfiction di Gian Paolo Serino)

domenica 19 aprile 2009

SATISFICTION 95: IL SUCCESSO DI SATISFICTION AL TG3

Si trova nelle maggiori librerie e durante i maggiori festival letterari. E’ Satisfiction la rivista letteraria gratuita che nasce da uno dei blog sui libri più letti e che si avvale della formula "soddisfatti o rimborsati".
Da blog tra i più letti d’Italia a free press letterario. E’ la storia di successo di Satisfiction che si avvale della collaborazione di scrittori e critici italiani e stranieri. Ma la sua vera particolarità è un’altra: si avvale della formula soddisfatti o rimborsati. Leggete sulle sue pagine la recensione di un libro e lo acquistate ma poi non rimanete soddisfatti. Che fare? Niente paura Satisfiction è disposto a rimborsarvi perché è profondamente convinto della bontà dei libri di cui scrive. Grande spazio agli inediti degli autori che hanno fatto la storia della letteratura. Senza mai dimenticare il profondo legame con la rete. Infatti, il gruppo Satisfiction su Facebook è tra i più numerosi del network. Margherita Rosciano ( TG3 NEAPOLIS)

SATISFICTION 95: IL SUCCESSO DI SATISFICTION AL TG3 delle 14.30 di venerdì 17 Aprile

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I prodotti qui in vendita sono per chi cerca di più della realtà

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