
Daniela Marcheschi è una italianista dagli ampi orizzonti interdisciplinari e con i suoi saggi, tradotti in varie lingue, ha contribuito al rinnovamento delle prospettive critiche contemporanee, anche curando i due meridiani Mondadori delle Opere di Carlo Collodi (1995) e di Giuseppe Pontiggia (2004). Ha insegnato in diverse università italiane e straniere, fra cui Uppsala e Salamanca. Attualmente docente a Perugia di Antropologia delle Arti, ha tenuto a Firenze corsi di Lingue e Letterature Nordiche. Nell’ambito di questa disciplina ha pubblicato traduzioni (Karin Boye, August Strindberg, Edith Södergran, Birgitta Trotzig e di altri autori svedesi) e saggi riuniti nel volume Una luce dal nord. Scritti scandinavi (1979-2000), Le Lettere, 2001. Per il lavoro di traduzione e critica in campo scandinavistico, nel 2006 ha ricevuto il Tolkningspris dell’Accademia di Svezia. Fra i suoi saggi sono anche Prismi e poliedri. Scritti di Critica e Antropologia delle Arti, vol. I, Orizzonti e problemi, Sillabe, 2001; Sandro Penna. Corpo, Tempo e Narratività, Avagliano, 2007; Chiara Matraini. Poetessa lucchese e la letteratura delle donne nei nuovi fermenti religiosi del ’500, Maria Pacini Fazzi Editore, 2008. Per Mup Editore ha curato, nel 2007, il volume Alloro di Svezia. Le motivazioni del Premio Nobel per la Letteratura
"Per Pontiggia, ogni anno i Nobel della letteratura erano due: quello dato al vincitore e quello non dato a Borges. Aggiornamento: sostituire Borges con Roth"
di Antonio D'Orrico tratto da Corriere della Sera Magazine, n.27, p. 102
casa editrice Mup: http://www.mupeditore.it/
Le vie dorate: con Giuseppe Pontiggia a cura di Daniela Marcheschi(MUP editore)