"Le donne costituiscono la metà migliore dell'umanità". Così si esprimeva il Mahatma Gandhi e, a ben vedere, come si può dargli torto? Le donne possiedono un mix di impegno, competenza, capacità, resistenza, indipendenza, che le rende "superiori". Le donne arrivano con l'intuito dove gli uomini approdano se ce la fanno con il ragionamento. Vivono contemporaneamente il razionale e l'irrazionale, senza la linea di demarcazione che gli uomini hanno bisogno di tracciare; le donne non cercano appigli, si tuffano in cerca della soluzione, senza il timore di navigare in acque straniere. Hanno un cervello più sofisticato, capace di prendere decisioni complesse in tempi brevi, di uscire dagli schemi per trovare soluzioni fantasiose ma sempre efficaci. E allora perché le donne non sono al potere? Perché continuano a occupare posizioni marginali nella società? L'affermarsi delle donne in ruoli di potere è impedito da una lunga serie di discriminazioni e diritti violati, ma non solo. A volte sono le donne stesse a rinunciare, a fermarsi nell'ombra, quasi fossero oppresse da un atavico complesso d'inferiorità.
Questo libro viaggia nei diversi (e spesso contraddittori) aspetti del femminile, evidenziando una serie di ragioni che impediscono alle donne di raggiungere certi traguardi e riportando, al tempo stesso, esempi di donne che ce l'hanno fatta. Prefazione di Chiara Gamberale.