Samar, kilig, ailyak, curglaff... Sono parole intraducibili che arrivano da tutto il mondo a indicarci quelle gioie semplici, quotidiane, che in italiano non hanno nome ma che spesso fanno la felicità più dei grandi traguardi. Tutte assieme raccontano "il piacere delle piccole cose", merak in serbo, e ci offrono una vita più piena e significativa. Il senso di leggerezza alla fine di una giornata di lavoro, l'effervescenza che si prova parlando con qualcuno che ci piace, il gusto di assaggiare qualcosa di buono direttamente dai fornelli, l'energia di un tuffo nell'acqua fresca...
Un piccolo tesoro da regalarsi e da regalare, un viaggio affascinante nelle lingue del mondo, un piccolo catalogo - da arricchire quanto si vuole - di parole intraducibili e di felicità (quasi) indicibili
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