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mercoledì 15 maggio 2024

Bancha: scopri i benefici del tè dei tre anni e come prepararlo

Tè Verde di Tre Anni Giapponese - Kukicha
Rametti e foglie di tè verde Giapponese biologico
Voto medio su 401 recensioni: Da non perdere
€ 0,00

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Tè Hojicha Bio
Disponibile sfuso o in bustine
Voto medio su 84 recensioni: Da non perdere
€ 0,00

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hai mai provato il tè bancha? In Giappone è talmente noto, apprezzato e utilizzato per le sue proprietà da essere considerato una bevanda terapeutica. Bancha in giapponese significa “tè ordinario”, proprio a indicare l’uso comune che se ne fa. Questo particolare tè è ottenuto dai rametti tostati della Camelia Japonica, la stessa pianta dalla quale si ottiene il tè verde, e si può trovare in due varianti che differiscono per tipo di lavorazione e parti utilizzate: hojicha che è ottenuto dalle foglie lasciate essiccare per 1 anno e poi tostate, kukicha che è ottenuto dai rametti della pianta (di almeno 3 anni) che vengono lasciati essiccare per 3 anni e poi tostati. Proprio per questa particolarità di lavorazione il bancha viene genericamente chiamato anche "tè dei tre anni". Dei due tipi è quello più utilizzato, soprattutto per un uso quotidiano. Sia l’hojicha che il kuckicha vengono raccolti a fine stagione di maturazione per cui rispetto al tè verde: hanno un contenuto molto più basso di teina, hanno un sapore più fresco ma delicato e deciso allo stesso tempo (il kukicha ha un sapore tostato e un retrogusto leggermente amarognolo, mentre l’hojicha è più delicato) per cui possono essere sorseggiati in qualsiasi momento della giornata, anche ai pasti. Kucicha e hojicha hanno lo stesso profilo nutrizionale e vantano un discreto contenuto di vitamina A e B3 (la niacina) e di minerali come calcio e ferro. La presenza di polifenoli, flavonoidi, antiossidanti e aminoacidi rendono il bancha un tè che supporta la maggior parte dei processi dell’organismo. I benefici del tè bancha Il bancha viene utilizzato per i suoi molteplici benefici sull’organismo. Ecco i principali. Migliora la digestione: oltre ad aiutare il transito intestinale, il bancha aiuta a eliminare gonfiori e senso di pesantezza. Depura l’organismo: favorisce il drenaggio dei liquidi corporei stimolando la diuresi. In questo modo aiuta l’organismo a eliminare le tossine immagazzinate e, allo stesso tempo, sostiene il lavoro del fegato nella sua attività di depurazione. Ha effetti antiossidanti: aiuta l’organismo a eliminare i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento precoce e dello stress ossidativo. Accelera il metabolismo: utile nel caso in cui il metabolismo sia lento e fatichi ad esempio a perdere i chili di troppo. Non basta bere bancha da solo per dimagrire, ma puoi inserirlo in una dieta ipocalorica per avere un aiuto in più, visto che stimola anche la diuresi. Dona energia: grazie alle vitamine e ai minerali che contiene aiuta a dare energia all’organismo, senza però gli effetti negativi, ad esempio, del caffè. Anche per gli sportivi è indicato grazie all’azione remineralizzante, dissetante ed energizzante insieme. Come prepararlo Il kukicha si prepara in decotto: i rametti essiccati si fanno bollire per circa 5 minuti. Utilizzando il tè sfuso, la resa è davvero notevole: puoi infatti calcolare un cucchiaino di tè per un litro di acqua. Metti l’acqua fredda e i rametti di kukicha in un pentolino e porta a bollore a fuoco basso, lasciando bollire per 5 minuti. Spegni il fuoco e lascia riposare altri 5-6 minuti prima di filtrare e versare il tè nella tazza. Non buttare i rametti usati: possono essere riutilizzati una seconda volta. Il tè ottenuto sarà più leggero rispetto alla prima bollitura, ma comunque gradevole. L'hojicha si prepara lasciando le foglie in infusione in acqua bollente (a fuoco spento) per 5-6 minuti prima di filtrare. In questo caso, non è possibile riutilizzare le foglie già usate. Ti invito a gustare il bancha al naturale, senza aggiungere dolcificanti o zucchero. Se proprio non riesci a farne a meno, prova con un pochino di miele piuttosto che con lo zucchero. Per entrambe la variante, il tè si presenta di un colore marrone più o meno scuro a seconda del tempo di ebollizione e di infusione. Quando bere tè bancha? Non c'è un momento più adatto: puoi gustarlo sia caldo che tiepido in qualsiasi parte della giornata. In Giappone viene consumato tiepido ai pasti, per poter favorire l’attività digestiva: aiuta a contrastare gonfiori addominali e rallentamenti nella digestione che possono peggiorare lo stato di benessere complessivo, peggiorando molte funzionalità, dal transito intestinale, alla concentrazione fino all’equilibrio del tono dell’umore. Se sei per gran parte della giornata fuori casa, prova a metterlo in un thermos e a berlo durante la giornata in ufficio. Avendo poca teina, può essere assunto anche la sera, ma tende ad essere un po’ più energizzante. Se hai problemi di sonno, ti consiglio di non berlo dopo le 17 del pomeriggio in modo che non interferisca con il tuo ritmo di sonno. Di seguito trovi il tè bancha nelle due varietà, sfuso e in filtri

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