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Un prezioso testo che aiuta a salvaguardare il nostro cervello, i nostri sentimenti più istintivi, il senso stesso della nostra vita.
L’aumentata incidenza delle malattie neurodegenerative e/o autoimmuni è una conseguenza più o meno diretta dell’impatto che la degenerazione ambientale ha sul nostro corpo biologico.
Il Dott. Paolo Giordo spiega in maniera chiara e completale cause che stanno alla base delle malattie del cervello: dall’impatto con i profondi cambiamenti ambientali e climatici al peso dell’inquinamento sul nostro sistema immunitario, dalle modificazioni dell’alimentazione dovute all’industria alimentare al nuovo stile di vita consumistico con abitudini negative per il nostro benessere, dai metalli pesanti agli additivi alimentari, dai farmaci alle infestazioni da candida.
Puoi trovare informazioni per:
modificare l’alimentazione
praticare il digiuno
fare attività fisica e modificare il proprio stile di vita
idratare il corpo e il cervello
seguire una terapia chelante
utilizzare le sostanze e gli integratori più utili per ciascuna patologia
approfondire l’incidenza dello stress
Nuova edizione arricchita da una importante appendice in cui si parla di:
Glutine e cervello
La malattia celiaca è una condizione autoimmune scatenata dall’ingestione di glutine. Ma oltre a questa, negli ultimi anni, si assiste all’aumento esponenziale di soggetti che, pur non celiaci, manifestano un’intolleranza al glutine con sintomi correlati molto simili alla celiachia.
Sembra che questa condizione interessi circa il 10% della popolazione occidentale spesso non consapevole di averla.
Caseina e cervello
La caseina è la principale proteina del latte e dei suoi derivati. Durante il processo digestivo si scompone in minuscoli frammenti denominati casomorfine le quali sono in grado di oltrepassare la mucosa intestinale resa permeabile da una situazione di disbiosi cronica oggi frequentissima.
Malattie neurodegenerative e alterazioni mitocondriali
I disturbi circolatori, l’ischemia e l’insufficienza circolatoria cerebrale causano alterazioni mitocondriali che, insieme alla formazione di radicali liberi dell’ossigeno, portano a sofferenza e danni cerebrali.
L’esercizio fisico contrasta anche l’atrofia cerebrale, aumenta il flusso di sangue al cervello e migliora le prestazioni cognitive.
"Non esiste in medicina niente di più semplice della prevenzione e niente di più difficile della sua comprensione." - Violetta Skrzypulec
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