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 | Integratore a base di Bacopa e Ashwagandha utile per sostenere la funzionalità del sistema nervoso e favorire un effetto tonico-adattogeno € 19,80 |
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Stanchezza, spossatezza, mancanza di energie, irritabilità, sonnolenza e poca concentrazione possono essere disagi comuni durante il cambio di stagione, soprattutto dal passaggio dal periodo invernale a quello primaverile.
Secondo la visione della Medicina Cinese in questa fase si passa da una energia yin a una yang: il periodo di riposo, lentezza e rigenerazione invernale lascia il posto alla fase di maggior fermento in cui anche noi, come i fiori, sbocciamo e diventiamo – o dovremmo diventare – più energici. È però necessario che il nostro organismo si abitui a tale cambiamento.
Spesso, invece, i cambi repentini di temperatura e le mezze stagioni sempre più brevi e confuse possono sollecitare eccessivamente l'organismo, che fatica ad adattarsi. L’organismo ha la tendenza a considerare qualsiasi cambiamento, interno o esterno, come un fattore di stress: per questo motivo il cambio stagionale può indebolirne la resistenza e la resilienza.
Nel passaggio fra inverno e primavera sono coinvolti diversi ormoni, quali:
serotonina, l'ormone del benessere e antistress,
dopamina, l'ormone della motivazione,
cortisolo, o ormone dello stress,
melatonina, che regola il ciclo sonno veglia.
Di fronte a questi cambiamenti, è più facile sentire maggiore letargia, meno motivazione, mancanza di vitalità e stanchezza immotivata spesso fin dal mattino. Tali sensazioni, che possono essere più o meno passeggere, rischiano di peggiorare sensibilmente la qualità della nostra vita.
Per affrontare al meglio il cambio di stagione trovi di seguito 3 rimedi naturali che possono aiutarti proprio in questo periodo. Li hai già provati?
1. Eleuterococco
L'Eleuterococco (Eleuterococcus senticosus) è una delle piante adattogene e toniche più apprezzate. Noto anche come Ginseng siberiano, perché cresce naturalmente in Siberia e in Mongolia, questa radice è particolarmente apprezzata nei casi di spossatezza e stanchezza, senza una reale causa fisica.
Permette anche di migliorare le performance mentali, stimolando concentrazione e attenzione. Può essere d'aiuto quando per un periodo di stress eccessivo, tendi a dimenticare appuntamenti, password che fino a ieri ricordavi benissimo ecc.
Favorisce maggiore concentrazione e memoria anche nelle persone anziane, in cui il calo è fisiologico e non causato da malattie neurologiche.
Sostenendo l'organismo in caso di stress, migliora anche l'umore, che può essere peggiorato da uno stato di ansia reiterato che favorisce sbalzi e irritabilità.
La sua azione tonica mantiene efficienti anche le difese dell'organismo, contrastando la tendenza a indebolimento che può essere comune nei cambi di stagione.
Rispetto al Ginseng vero e proprio, l'Eleuterococco generalmente non crea irritabilità, nervosismo o palpitazioni. Per questa sua azione più dolce è chiamato anche "Ginseng delle donne".
2. Ashwagandha
Uno degli effetti del cambio di stagione potrebbe verificarsi sul sonno: ti capita di avere difficoltà ad addormentarti o di non avere un sonno riposante, tale sentire già la stanchezza al mattino? Tale condizione a volte può solo peggiorare la qualità della giornata, purtroppo, perché può favorire irritabilità, sbalzi del tono dell’umore, mancanza di concentrazione ecc.
Un buon sonno riposante con orari regolari può essere utile per gestire i cambiamenti che si verificano in primavera: con l'aumento della luce durante il giorno, il corpo produce nuovamente più serotonina. A sua volta, però, riduce la produzione di melatonina. E questo può alterare il normale ciclo del sonno, dato che la melatonina è l'ormone che regola il sonno.
Per migliorare e facilitare il sonno può essere d’aiuto la radice di Ashwagandha (Whitania somnifera), anche nota come “ginseng indiano”, è una delle più importanti erbe nella medicina Ayurvedica.
Viene utilizzata per diminuire gli effetti dell’ansia e promuovere un senso di benessere generale. L'Ashwagandha è utile anche per mitigare la stanchezza e per migliorare la concentrazione e la memoria.
Ha un effetto positivo sull’umore e sulla vitalità sessuale.
Ha anch’essa proprietà adattogene che favoriscono la naturale capacità del corpo di resistere allo stress.
3. Rodiola rosea
Stanchezza, fame nervosa, mancanza di concentrazione possono essere alleviati anche dalla radice della Rodiola (Rodiola rosea).
Questa pianta, nota per le sue caratteristiche proprietà energizzanti tali da essere utilizzata dagli atleti russi, oltre a permettere migliori prestazioni fisiche e a favorire il recupero, anche in chi fa sport, aiuta anche ad attenuare ansia e stress che possono favorire un umore più ballerino e fame nervosa.
Anche la Rodiola sostiene le difese, rendendo l’organismo più resiliente allo stress e, di conseguenza, agli indebolimenti che nel passaggio tra inverno e primavera possono essere comuni.
La Rodiola aiuta anche a stimolare la funzionalità di memoria e concentrazione, ed è indicata sia sul lavoro che per intensi periodi di studio, in cui c’è necessità che la capacità mnemonica e di concentrazione sia al top.
Di seguito trovi alcuni integratori adatti a sostenerti nel cambio di stagione. In gravidanza, allattamento, nei bambini al di sotto dei 12 anni e se assumi farmaci chiedi il parere del tuo medico prima dell’assunzione di un integratore.
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