Le
poesie di Dongho Choi legano tradizione e modernità nella potenza e
intensità dei versi: da un lato si percepisce la volontà di restare
fedeli ai principi del Buddismo Zen, dall’altro quella di “adattare”, in
un certo senso, questi principi a quelli di un Paese moderno, una
delle quattro “Tigri d’Oriente”, dove i ritmi di vita sono frenetici.
Molte sono infatti le poesie che richiamano miti e leggende della
filosofia buddista, come nei versi di La tazza di tè del Dharma nel
giorno in cui la neve si è fermata. Perché Dharma è venuto a Oriente?,
dove la leggenda di Hyega che vuole incontrare il suo maestro, il
Dharma (e sarà da lui ricevuto solo dopo giorni trascorsi al gelo,
nella neve ed essersi tagliato un braccio) è metafora dell’impegno del
cammino spirituale verso l’Illuminazione che implica la Retta
Comprensione: la comprensione della sofferenza, della sua origine,
della sua cessazione e infine della via che conduce alla cessazione
della sofferenza. (Laura Garavaglia)
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