Alberto, studente di Antropologia, raggiunge la frazione di Pian del Pizzico, arroccata sulla montagna reatina, nel febbraio del 1956. La grande nevicata stravolge il suo progetto di ricerca e, bloccato e isolato, il ragazzo deve contare sulla propria intelligenza per affrontare la vita reale, diversa da quella condotta sino a quel momento. Si ritrova così in un ambiente ostile e gli avvenimenti lo segneranno per sempre: Alberto dovrà convivere con la consapevolezza di aver commesso qualcosa di grave. Dietro la normalità, dietro una vita serena, può esserci un passato con cui, prima o poi, toccherà fare i conti.
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