«È solo questione di tempo che gli stati manifatturieri proteggano la
salute e la morale dei loro operatori, indipendentemente dal sesso.
Potrebbe non avvenire per legge diretta, ma una migliore coscienza
pubblica consentirà ai lavoratori di rifiutarsi di lavorare in
condizioni disumane. È l’obiettivo da perseguire. I sindacati devono
essere promossi e deve essere insegnato loro il potere del loro sforzo
unito». MacLean, 1897
Le donne hanno lavorato dalle origini del
sistema di fabbrica. Ai tempi del colonialismo non erano ancora un
fattore economico: il loro lavoro era limitato alla campagna e alla
casa, dove, oltre alle faccende domestiche, trovavano il tempo per
filare e tessere. Ma già verso la fine di questo periodo vennero
impiegate nella preparazione del cotone per la ruota. Il settore crebbe
così rapidamente che nel 1784 una sola fabbrica impiegava circa 600
persone, per lo più donne e bambini. In molti casi, in precedenza,
lavorarono il cotone a casa, sede antica di manifatture per la famiglia.
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mercoledì 22 marzo 2023
Annie Marion MacLean: una sociologa a Chicago di Raffaele Rauty (Kurumuny)
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