Amazon Italia è la prima prima azienda in Italia del settore e-commerce ad aver ottenuto la certificazione di parità di genere da Bureau Veritas Italia, ente accreditato Accredia. L’azienda ha annunciato di aver completato positivamente il processo di audit sulla parità di genere UNI/PdR 125:2022. La certificazione, che ha una validità di tre anni e sarà soggetta a monitoraggio annuale, attesta che Amazon è conforme ai requisiti definiti per garantire un sistema realmente inclusivo che rispetti la diversità di genere sul posto di lavoro, sulla base di dati e obiettivi misurabili.
Amazon Italia ha annunciato oggi di aver completato positivamente il processo di audit sulla parità di genere UNI/PdR 125:2022 e di essere dunque la prima azienda in Italia del settore e-commerce ad aver ottenuto la certificazione da Bureau Veritas Italia, ente accreditato Accredia. La prassi è parte integrante delle priorità strategica della Missione 5 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza volta a incentivare una maggiore partecipazione delle donne al mercato del lavoro e ridurre i gap di retribuzione basati sul genere.
“Questo importante riconoscimento conferma la validità del percorso intrapreso nell’implementazione di politiche aziendali a sostegno dell’inclusione e della parità di genere. In Amazon la diversità è un valore cardine che guida ogni decisione aziendale e che ci permette ogni giorno di poter offrire ai nostri dipendenti un ambiente di lavoro confortevole, sicuro e inclusivo. La capacità di Amazon di innovare per i clienti si basa sulle diverse prospettive e competenze delle persone dei nostri team. Crediamo che costruire una cultura accogliente e inclusiva sia fondamentale affinché le persone svolgano al meglio il loro lavoro” ha commentato Mariangela Marseglia, VP e Country Manager per Amazon.it e Amazon.es.
La certificazione, che ha una validità di tre anni e sarà soggetta a monitoraggio annuale, attesta che l’azienda è conforme ai requisiti definiti per garantire un sistema realmente inclusivo che rispetti la diversità di genere sul posto di lavoro, sulla base di dati e obiettivi misurabili. La valutazione, svolta da auditor esterni, è stata realizzata sulla base di sei indicatori: cultura e strategia, governance, processi HR, opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda, equità retributiva di genere e tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro.
In particolare, nel processo di valutazione condotto da Bureau Veritas, sono emersi elementi positivi nelle politiche di Amazon a partire dall’l’introduzione della figura del DEI Manager il cui compito è quello di promuovere, monitorare e supportare attività e iniziative finalizzate alla diffusione e affermazione della cultura inclusiva nell’ambiente di lavoro. È stato poi riscontrato come in Amazon sia presente un approccio attivo all’inclusività sin dal processo di selezione dei dipendenti. Le Risorse Umane seguono infatti corsi di formazione specifici per garantire che i colloqui vengano condotti nel modo più equo e inclusivo possibile, a cominciare dall’utilizzo di un linguaggio idoneo.
L'attenzione all'uguaglianza di genere e all'inclusione caratterizza quindi l’intera esperienza delle persone che lavorano in Amazon, dalla fase di ricerca, quando vengono descritte le mansioni senza distinzione di genere, al momento dell'assunzione, con l’istituzione di panel per la parità di genere, alla formazione fino all’eventuale avanzamento di carriera. Amazon sostiene anche la genitorialità offrendo un congedo parentale esteso. In Italia, tutte le coppie sposate, conviventi e di fatto possono usufruire della policy di parental leave che prevede fino a 6 settimane di assenza retribuita, per figli naturali e adottivi.
L’ente certificatore ha inoltre riconosciuto la validità della modalità di gestione delle retribuzioni che in Amazon si basa su linee guida trasparenti e fasce retributive in linea con il CCNL di riferimento.
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