La geometria e il problema dello spazio non hanno cessato di inquietare
Husserl dall’inizio alla fine del suo percorso teorico e, per molti
versi, sono stati il terreno a partire dal quale l’analisi
fenomenologica ha sviluppato e affinato i propri strumenti. La questione
della geometria racchiude diversi aspetti: alcuni di carattere
epistemologico, altri che investono la nozione stessa di ragione, altri
ancora relativi al rapporto tra ragione e storia e alla razionalità
occidentale che, nella geometria, ha il suo apice e il suo modello. Ma
attorno al rapporto tra spazio e geometria convergono anche ragioni di
impostazione filosofica generale, relative a che cosa sia filosofia e a
che cosa significhi chiarire i nostri concetti e i nostri pensieri.
Questo volume raccoglie per la prima volta in modo organico le
riflessioni husserliane su spazio e geometria: Profilo storico dello
sviluppo della geometria; Libro dello spazio; Costituzione sistematica
dello spazio; Rovesciamento della dottrina copernicana
nell’interpretazione della corrente visione del mondo.
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