Ancora oggi - nonostante l'istituzione del giorno del ricordo il 10
febbraio e nonostante il dibattito che da anni imperversa su questo tema
- il dramma delle Foibe resta sconosciuto ai più, quasi fosse una
pagina rimossa della seconda guerra mondiale. Eppure, si stima che vi
abbiano trovato la morte migliaia di persone, "cancellate" alla memoria
dei posteri proprio dalla barbara modalità con cui trovavano una
sommaria sepoltura. Ecco perché vale la pena ricordare le vicende di
alcune vittime, attraverso i diari e le testimonianze di quel periodo.
In particolare, nel libro verrà dato spazio alle storie delle cosiddette
"infoibate", come Norma Cossetto, Mafalda Codan e le sorelle Radecchi.
Storie particolarmente significative perché raccontano di una doppia
rimozione: il silenzio calato per decenni sulle Foibe e, prima ancora,
il naturale riserbo che si imponeva alle donne dell'epoca.
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