Con la Resistenza è cominciata una nuova epoca, la nostra. Il tempo
tragico ed eroico che ha messo fine allo Stato fascista ha per
protagonisti donne e uomini capaci della decisione estrema di
conquistare anche con le armi una libertà per molti sconosciuta. Ma la
memoria svanisce e gli errori della storia possono ripetersi. Insieme
all’Anpi, Gad Lerner e Laura Gnocchi hanno costruito un romanzo
collettivo, frutto della raccolta senza precedenti di oltre quattrocento
interviste filmate. Un’impresa che non è ancora finita, una corsa
contro il tempo per dare voce a coloro che, nei venti mesi che
separarono l’8 settembre 1943 dalla Liberazione, erano giovanissimi,
adolescenti o addirittura bambini. È un tentativo di esplorare il mondo
della loro scelta. Cosa passava per la loro testa? Come si sono formati i
codici di comportamento, le idee, la visione del mondo, il loro
“antifascismo esistenziale”? Molti vengono da famiglie in cui
l’opposizione al regime risale agli anni venti. Altri, all’improvviso,
l’8 settembre si trovarono a vivere le “svestizioni” frettolose e poi la
disobbedienza all’arruolamento nelle file repubblichine e alla
deportazione nei campi di lavoro in Germania. C’è chi andò in montagna
da sedicenne, fuggendo da casa e rinunciando a frequentare l’ultimo anno
di scuola, e chi scelse l’attività clandestina all’insaputa dei
genitori. Episodi drammatici, amori leggendari e dinamiche familiari si
intrecciano in un racconto corale di malinconia ma anche di felicità,
che riporta alla luce i valori civili fondamentali che oggi dobbiamo
difendere. Come scrivono Gad Lerner e Laura Gnocchi nell’introduzione,
“chi liquida l’antifascismo riducendolo a ideologia obsoleta deve fare i
conti con l’insegnamento che ci viene da questi uomini e da queste
donne ancora presenti fra noi. La scelta da essi compiuta quando erano
ragazzi deve rinnovarsi, a partire dal loro esempio, perché il fascismo
non abbia un futuro".
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