Chi è Mario Draghi? Perché il Cavaliere bianco, che ha salvato l’euro e
l’Italia dal suo Cigno nero del 2011, viene chiamato esattamente dieci
anni dopo dal capo dello stato, Sergio Mattarella, a disincagliare il
Titanic Italia? Perché viene indicato come il primo attore politico
della nuova Europa e ha la stima dei grandi leader internazionali? Che
cosa può significare tutto questo per un paese che da vent’anni ha
crescita zero? Avrà Draghi la forza persuasiva per cambiare il modello
ma- lato della politica italiana e il dibattito pubblico che lo ha
generato? Per animare la ripartenza economica e sociale dopo la
pandemia? Roberto Napoletano, che ha raccolto con Alessandro Merli
l’unica intervista rilasciata a un giornale italiano da Draghi in otto
anni di presidenza della BCE, ci restituisce la figura di un premier che
vuole essere trattato alla pari, che ascolta tutti, ma che sa prendere
le decisioni importanti al momento giusto. Napoletano racconta, e spesso
anticipa, come si muoverà il Cavaliere bianco, chi lo aiuterà, che cosa
lo collega a Ciampi e che cosa a De Gasperi, quanto gli gioveranno le
sue capacità di ammaliatore e uno spirito di servizio integerrimo. E
come, si spera, riuscirà a fare dell’Italia un paese normale, che
tornerà ad avere il peso di fondatore in Europa e contribuirà a scrivere
le regole del nuovo multilateralismo post-pandemia. “Mario Draghi ha
una qualità che viene prima di tutte. Guarda al sodo. Che vuol dire la
sostanza delle cose sfrondata dai dettagli. Non usa mai frasi ampollose o
termini che non si capiscono. Se lo senti, sai cosa pensa. Gli italiani
stanno cominciando a conoscerlo”.
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