Al centro di questo romanzo sta una donna di quarant'anni che, in certe
sue abitudini, somiglia a un'adolescente cresciuta. È una donna
desiderabile che ama il profumo alla vaniglia e bere vino sul divano,
anche da sola, e che, quando la incontriamo, stesa a letto, con un
computer in mano, è annoiata. Traduce, si guadagna da vivere con le
parole, attività che non è proprio un lavoro, ma non è nemmeno come
essere disoccupati. La donna, di cui non conosciamo il nome ma vediamo
bene il corpo, decide di rispondere a un annuncio su un sito di incontri
sessuali. Dopo qualche minuto, le scrive P. Nella foto profilo di P. ci
sono due mani di uomo, curate. Alla donna piacciono le mani, e le
gambe. Dopo qualche momento di esitazione e qualche messaggio, decide di
incontrare P. e così, un pomeriggio, va a casa sua. Il sito è un sito
per incontri erotici, anche sadomaso, ma P. non ha l'aria del master,
anzi, somiglia a uno studente, con i jeans neri e la polo ben stirata.
La donna si innamora, e anche P. si innamora, ma il coraggio di P.
sembra fermarsi a quelle ore, pomeriggio dopo pomeriggio, in cui i due
amanti si toccano e si trovano. Ore piene di una vita che né l'uno né
l'altra, in fondo, vogliono o possono permettersi.
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