La razza germanica è erede di una civiltà ariana primigenia che da Nord
si diffuse in tutto il mondo: questa è la tesi che gli uomini della SS
Ahnenerbe, struttura fondata nel 1935 da Heinrich Himmler, cercarono di
dimostrare attraverso decine di spedizioni archeologiche in ogni angolo
del globo, esperimenti scientifici e studi linguistici e semantici. I
risultati di queste ricerche, spesso condotte oltre i limiti etici,
alimentarono la parte più oscura e meno nota dell’ideologia nazista in
cui i miti primordiali, come la perduta Atlantide, l’antica Thule, i
segreti del Tibet, il potere delle rune, si intrecciano a filosofie
mistiche e a visioni magico-esoteriche. A questo progetto di Himmler
lavorarono studiosi di fama e ricercatori non ortodossi che produssero
una mole impressionante di testi per la prima volta proposti al pubblico
italiano in una raccolta organica e ragionata: dal documento
costitutivo della SS Ahnenerbe al glossario per gli studi
indo-germanici, dalle teorie della glaciazione universale agli studi sul
Rigveda e al progetto della costruzione della macchina del tempo.
Questo testo conduce il lettore nelle pieghe della scienza hitleriana
fornendo una chiave di lettura inedita, e a volte sorprendente, del
progetto di dominio nazista.
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