Darwiniano convinto, e lui stesso scienziato a tutto tondo, Kropotkin
pubblica nel 1902 un'opera innovativa e dirompente che a partire dalle
sue ricerche sul campo, soprattutto in Siberia, dà un'originale
interpretazione della teoria dell'evoluzione, coniugando in modo inedito
la teoria di Darwin con alcuni aspetti del pensiero di Lamarck. Scritto
principalmente per confutare le idee del darwinismo sociale - sostenute
all'epoca soprattutto da Huxley - questa opus magnum kropotkiniana
dimostra, grazie a una sterminata documentazione e a geniali intuizioni,
come la vita non si riduca affatto a una spietata competizione in cui
vince il più forte, idea che peraltro stravolge lo stesso pensiero di
Darwin. Al contrario, è la cooperazione, l'aiuto reciproco - il mutuo
appoggio, appunto - a essere la forza trainante che consente al processo
evolutivo di svilupparsi nella biosfera, a cominciare dalla specie
umana. Oggi, a oltre un secolo di distanza dalla loro formulazione,
l'impatto delle tesi kropotkiniane è ormai riconosciuto non solo in
varie scienze umane come l'etnografia, la storia o la sociologia, ma
soprattutto in un gran numero di discipline scientifiche come la
biologia, la zoologia o l'etologia.
Nessun commento:
Posta un commento