(Dalla prefazione del libro) La prima parte dell'opera, le idee
fondamentali del Fascismo, fu scritta per mano del filosofo Giovanni
Gentile, già ministro dell'istruzione nel governo Mussolini (sua fu
l'omonima riforma dell'istruzione scolastica, resa obbligatoria fino a
14 anni d'età) e iscritto al Partito Nazionale Fascista. Il linguaggio è
quello di un letterato, e analizza in maniera profonda il Fascismo,
esprimendo l'idea nei suoi principi fondamentali. La seconda parte
dell'opera, la dottrina politica e sociale, scritta di pugno da Benito
Mussolini, ha un linguaggio più diretto che mette continuamente a
confronto società, nazioni, idee e sistemi politici ed economici dei
secoli precedenti e del XX secolo con il nascente Fascismo; spiega un
nuovo concetto di Stato-Individuo e la responsabilità di questo
nell'evoluzione e nella elevazione dell'uomo. Buona lettura.
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