"Amante guerriero" nella seduzione come in letteratura e in politica,
Gabriele d'Annunzio fu un uomo che seppe imporre i propri sogni.
Discendente di tanti avventurieri italiani, da Casanova a Cagliostro,
rivoluzionò la figura dell'intellettuale facendo della sua vita un'opera
d'arte e influenzando più generazioni nel gusto e nella visione del
mondo. L'Italia del secondo dopoguerra ha cercato in tutti i modi di
sbarazzarsi di lui, alternando l'indifferenza alla condanna; e allora
riscoprire d'Annunzio significa rivisitare la cultura di un'Italia
appena nata, con i suoi fermenti, le sue aspirazioni, le sue
contraddizioni, un'Italia di cui fu un campione smisurato. In questo
saggio dai ritmi narrativi, Giordano Bruno Guerri svela un personaggio
restituito al suo pensiero e alla sua arte, oltre che al suo tempo.
Racconta nel dettaglio anche l'amante instancabile, rendendo omaggio a
quelle donne, ispiratrici e compagne più o meno folli e coraggiose, che
lo amarono sacrificandogli tutto, alle quali la letteratura italiana
resta debitrice.
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