Lo storico e giornalista Aldo Giannuli torna sulla fondazione del
sistema di potere sovietico nel suo momento cruciale: il passaggio di
testimone tra Lenin e Stalin. Se è possibile rintracciare in Lenin
alcune premesse per il successivo sviluppo storico che porterà
all'affermazione dello stalinismo, secondo l'autore è errato sostenere
una continuità diretta tra le posizioni politiche dei due leader.
Leninismo e stalinismo sono stati dunque fenomeni tra loro ben distinti,
separati da una profonda rottura politica e da visioni spesso
contrastanti. La vicenda è inquadrata nel contesto della modernizzazione
novecentesca e il fallimento dell'alternativa "socialista" al modello
va ricercata in quel momento fondativo del sistema di potere sovietico.
Contestualizzare storicamente la situazione russa permette di
comprendere i motivi per i quali il sistema sovietico non rappresenta
oggi una pagina chiusa di storia, ma agisce tuttora come manifestazione
di un passato che non smette di intervenire sul nostro presente,
influenzando, per molti versi, i fenomeni dominanti della
contemporaneità, in primis il capitalismo.
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