Considerati tra i capolavori della letteratura del Novecento, questi
quindici racconti - terminati nel 1906 ma pubblicati soltanto nel 1914
perché per la loro audacia e realismo gli editori li rifiutarono -
compongono un mosaico unitario che rappresenta le tappe fondamentali
della vita umana: l'infanzia, l'adolescenza, la maturità, la vecchiaia,
la morte. Fa da cornice a queste vicende la magica capitale d'Irlanda,
Dublino, con la sua aria vecchiotta, le birrerie fumose, il vento freddo
che spazza le strade, i suoi bizzarri abitanti. Una città che, agli
occhi e al cuore di Joyce, è in po' il precipitato di tutte le città
occidentali del nostro secolo.
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