L'itinerario ripercorre le tappe dell'Italia napoleonica lasciando in
sottofondo i campi di battaglia e restituendo, piuttosto, la fitta rete
dei luoghi della memoria: monumenti, edifici, ma anche tracce di civiltà
materiale. Accanto all'Italia di Napoleone vi fu, però, anche un'Italia
dei Bonaparte (i Napoleonidi, come furono chiamati), che popolarono
l'Italia della Restaurazione assai più della Francia. Molte città furono
luogo d'azione dei fratelli di Napoleone e dei loro figli, così come
delle sorelle Elisa, Carolina e Paolina. Non solo Roma e Firenze, ma
anche Trieste, Bologna, Macerata, Viareggio, Senigallia e altre città
ancora videro nascere e morire ville e palazzi dei Bonaparte. Una
presenza giunta sino agli anni Venti del Novecento e che rese l'Italia -
dopo la Francia - il paese più napoleonico d'Europa.
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